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lunedì 2 marzo 2009

BORSA : IN UN POZZO SENZA FONDO

( Doppio Minimo)
Non c’è che dire, chi aveva definito questa crisi come una crisi passeggera e ben diversa da quella del 1929 ha sbagliato. La crisi è profonda e, per certi versi, più dura di quella del 1929. Purtroppo il fattore scatenante è stato uno solo: gli Stati Uniti. Lì è cominciato tutto e lì si sta continuando a non fare nulla di serio per debellarla. Siamo passati da un Presidente cerebroleso a un incapace ed inetto. Il tanto osannato Obama ha saputo solo sputtanare il denaro dei contribuenti senza creare le basi per una risoluzione della crisi. I dati macroeconomici che continuano ad uscire danno una situazione americana a dir poco drammatica. Mi chiedo come possano certi illustri personaggi abbozzare delle date sulla fine di questa crisi quando ancora non si sono nemmeno trovati i rimedi? La libertà di parola è una bella cosa ma a certa gente andrebbe tagliata la lingua.
I nostri indici azionari hanno toccato minimi inimmaginabili solo un paio di anni fa. Alcuni di voi nemmeno se lo ricordano l’ultima volta che gli indici erano a questi livelli. La cosa più triste, però, è che non se ne vede la fine. Ormai siamo entrati in un pozzo senza fondo e il crollo continua inesorabile mese dopo mese. Al momento, l’indice S&P MIB40 è a 14.786 punti. Di fondamentale importanza è riprendersi il supporto dei 15.000 punti che alimenterebbe le speranze per un rimbalzo nel breve periodo. Comunque sia non sarà questo, ahimé, il minimo dell’anno. Dovranno scendere ancora e molto i mercati azionari prima di mettere la parola fine a questa terrificante crisi.

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