SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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lunedì 1 giugno 2009

CARA ADORATA CIPOLLA

(di Lorena B.G.)

Salgo le scale, ho finito da poco: oggi il lavoro è stato particolarmente noioso e pesante ed ecco che adesso ci si mette anche l'odore di cipolla.
Abito al terzo piano, ma già al primo comincia questo "delizioso" profumo.
Lo stomaco comincia a farmi male, mi viene da vomitare.
Adoro la cipolla la metto in tutti i piatti dove ci sta bene. Ma come mai ogni volta che la cucina mia suocera mi nausea a tal punto che vorrei dare di stomaco?
Entro in casa e l'odore diventa ancora più forte e contemporaneamente il mal di testa diventa più forte. Cerco di resistere due minuti poi corro in bagno a prendere un analgesico.
Mio marito naturalmente è impregnato di cipolla, sembra che abbia fatto il bagno: BATHCREAM ONION (bagnoschiuma alla cipolla). Non discuto più è inutile: quello che fa la mamma è tutto perfetto.Un saluto veloce: non merita più di tanto la mia attenzione.
La cucina ha la porta, ma a cosa serve una porta in cucina? Naturalmente a tenerla aperta e mandare tutti gli odori per le altre stanze, a cosa serve altrimenti?
In camera l'odore ha ucciso tutte le zanzare che hanno avuto la sfortuna di entrare, apro la finestra. Stanotte non riuscirò a dormire: fra l'odore di cipolla, l'alito di mio marito che sa di cipolla, i vestiti, le coperte che sanno di cipolla... Ora ho capito perchè lui dorme tranquillo e quelle poche zanzare sopravvissute alla selezione della specie si accaniscono tutte contro di me! Posso scappare andare via e non tornare più?
Vado alla cassetta dove tengo anche le patate, caso mai mi fosse scappata una e non me n'ero accorta! Eppure ero sicura di averle cucinate tutte: sia quelle bianche che quelle rosse, di averle finite.
Guardo e non ne trovo, allora quella padella straboccante, come ha fatto a riempirsi da sola? Mia suocera intanto è andata in salotto a sentire se il "bambino" ha bisogno di qualcosa e ritorna con aria trionfale. Prepara il caffè, non sia mai che debba saltare il pomeriggio senza prenderlo.
Chissà se nella tazzina insieme allo zucchero mette anche il succo di cipolla?
Quando mi sono sposata ho comprato una casa piccola, solo con una camera da letto per evitare ospiti sgraditi. Eppure ogni tanto ho l'intrusione o meglio l'invasione di casa mia da parte della mamma di mio marito.
Arriva la mattina cucina tutto il giorno e poi riparte. Inizialmente mi faceva piacere perchè almeno per due o tre giorni mi trovavo la cena fatta.Poi con il passare del tempo i suoi piatti hanno cominciato a disgustarmi.I suoi piatti e chissà perchè di pari passo anche suo figlio.
Gli stessi piatti pesanti dal sapore noioso e insulso: ogni boccone assomiglia sempre di più a lui. Devo capire se è nato prima lui o i piatti di sua madre. Altro che l'uovo e la gallina questo è il vero problema da sottoporre alla scienza.
Ogni giorno che passa parlo sempre di più delle solite cose con le mie amiche, e piano piano vedo che mi allontanano. A chi può interessare degli odori nauseabondi che escono dai tegami? Anzi ho il sospetto che a furia di parlarne comincino a sentirmeli addosso.
Ed è così che appena arrivo a casa lavo subito i vestiti che indosso e la mattina mi faccio una doccia prima di uscire, da quanto mi lavo sono diventata senza odore, anzi no ho cominciato a comprare profumi forti che stordiscono e la mattina non ne metto uno ma due o tre insieme. Sento io stessa la puzza di questa miscela. Ma è diventato più forte di me: sento l'odore della cipolla dappertutto.
La fissazione è così prorompente, che quando sono passata davanti ad una bancarella che vendeva "croste", ne ho comprata una con le cipolle sul un tavolo insieme ad altri ortaggi.
Oggi sono entrata in una negozio per acquistare della biancheria intima e che cosa meravigliosa ho trovato un completino, reggiseno e slip, del colore delle cipolle di Tropea. Mi è costato come un chilo di questi magnifici ortaggi.
A casa l'ho indossato e subito mi sono sentita avvolta da un "velo" di CIPOLLA!
Ultimamente ho problemi con il congelatore ogni tanto si ferma, mi tocca chiamare il tecnico: ogni volta sono 50 euro e ogni volta mi dice di comprarlo uno nuovo. A furia di pagare 50 euro, ha ragione lui ne avevo comprati tre.
Comincia ad affacciarmi l'idea che forse un nuovo frigorifero non sarebbe male. Magari uno abbastanza grande per metterci.....
Ancora non ho deciso, ci penserò stanotte. E poi domani ho appuntamento con il tecnico per farmi consigliare una marca buona per il congelatore. Prima devo comprarlo, sistemarlo: non ho fretta ormai ho deciso. E poi devo cominciare a guardare il macellaio come taglia la carne e sistema i vari pezzi. Intanto che m'informo e mi preparo, metto a posto le cipolle nella cassetta in cucina: le accarezzo come care amiche!
Poco tempo fa un mio amico veneziano mi parlava di "figa aea venexiana", cioè fegato con cipolle.
E' tanto che non lo mangio. Potrei invitare mia suocera, questa volta cucinerei io! Ho solo un piccolo problema: servo prima a mio marito fegato con cipolle o a mia suocera? O magari invito i miei vicini di casa che non mi possono vedere e che invece vanno perfettamente daccordo con mamma e figliolo e servo a loro il fegato dei miei cari "parenti"?


(Non sono impazzita, oggi mia suocera ha voluto cucinare lei! E il suo "lavoro" ha scatenato i miei istinti omic....)

mercoledì 6 maggio 2009

INVITO O NON INVITO ?

(di Lorena B.G.)

Devo telefonare per invitare i tuoi parenti e non ho voglia. Passo un periodo in cui sono veramente esausta, troppe cose tutte insieme, troppe decisioni.
Tra poco c' è la Comunione di mia figlia. Avevamo deciso di comune accordo di non fare niente, i soldi ci servono per altre cose.
Poi hanno cominciato a scuola a portare le bomboniere.
Allora andiamo ad ordinare le bomboniere per i compagni di scuola.
Poi le bomboniere per le maestre! Credete che un semplice sacchettino basti? manco per sogno! Bisogna scegliere qualcosa di particolare. Come se fossero loro i testimoni dell'evento. Ma le maestre non sono una sola come una volta!!! Nossignore, adesso sono quattro, la bellezza di quattro maestre.
E bisogna anche stare attenti a come vengono distribuite in ordine d'importanza, naturalmente. La maestra d'italiano e quella di matematica hanno diritto ad una bomboniera "importante", le altre due, religione ed inglese, meno bella. Chi l'ha deciso, questo non è dato sapere, è così e basta.
Cominciamo a girare fra i vari scaffali, Giada mi lascia fare, non commenta e non interviene. Soprattutto non capisce perchè se avevamo deciso di non fare niente all'improvviso bisogna comperare qualcosa .
Le bomboniere scelte per i compagni hanno la sua approvazione e di questo sono contenta. Tutte colorate giallo, verde, rosa fucsia: i colori molto ben assortiti con strani fiocchettini attaccati.
Dal momento che siamo lì la scelta deve cadere anche su quelle per i parenti. Ahi, ahi, ahi !
E qui cominciamo!
Non voglio regalare nessuna bomboniera ai tuoi zii, caro marito, come non li voglio invitare e vedere per tutto il tempo quei musi lunghi che disapprovano sempre. Da quando siamo sposati sono quella che non ha mai fatto parte della famiglia. Ogni conquista che ho fatto, ogni traguardo raggiunto è stato denigrato. Ogni cosa ha avuto il suo bravo coltello nella piaga, ma che dico coltello MACHETE!!!! è la parola giusta.Leggo troppo, sono troppo impegnata! Perchè non faccio le tagliatelle a mano, come tua madre? Perchè lavoro e ho il negozio? Perchè non devo stare a casa chiusa come tutte le tue zie a lamentarmi che non arrivo a fine mese? Perchè devo avere amici e amiche con le quali sto volentieri? Perchè la bambina deve suonare violino? Perchè..perchè...perchè...
Ma se quel giorno che ti ho incontrato ero andata a fare una girata nel bosco e m'ero persa non era meglio?
Ho prenotato per il pranzo dai miei amici che hanno un ristorante dove viene cucinato e servito solo pesce.
Mentre do un'occhiata al menù mi viene in mente il pesce palla.
Chissà come mai? Vado a documentarmi.
...pesce molto VELENOSO.
Che bello la cosa si fa INTERESSANTE.
...un pizzico di polvere bianca, la tetradocsina, quantità che si trova in un pesce di piccole dimensioni, è capace di uccidere trenta persone.
E fin qui la cosa è MOLTO INTERESSANTE.
La dose per un adulto è soltanto uno-due milligrammi, quantità che sta su una capocchia di spillo.
...la tossina del pesce palla blocca i canali di sodio nei tessuti nervosi, parallizzando alla fine i muscoli. L'arresto respiratorio è la causa di morte. Non ci sono antidoti sicuri....è 1250 volte più potente del cianuro....
Non ci sono parole per dire INTERESSANTEEEEEEEEEEEEEEE.
Rimango lì a rileggere quello che ho trovato, devo solo risolvere alcuni piccoli problemi.
1) Non so dove acquistare i pesci palla che mi servono.
2) Siccome sicuramente saranno all'incirca trenta persone, e conoscendo la coriacità di cui sono fatti i tuoi parenti un pesce palla non mi basta, per essere certa del risultato ne devo comprare almeno tre e molto grossi, per sicurezza naturalmente...
3) Devo poi trovare il modo per mettere la polverina nei loro piatti, e solo a loro e nel tuo, perchè non ho nessuna intenzione di uccidere nè mia figlia nè me stessa.
Continuo a leggere e m'immagino la scena: tutti quanti a gambe all'aria con le mani alla gola che stanno soffocando, mentre io sono seduta a tavola che mangio con gusto una bella aragosta alla catalana.

martedì 5 maggio 2009

VELENO PER TOPI ?

(di Lorena B.G.)
Ci sono giorni che mi chiedo come mai sono ancora qui.
Mi alzo, sono più stanca che mai. Non riesco più a riposare.
Vado in bagno ecco i soliti calzettoni in mezzo e gli slip e la maglietta ... sempre e soltanto sulla sedia! Ma se abbiamo un cesto dove mettere i panni da lavare, perchè ma perchè dopo 25 anni quando si cambia deve ancora lasciare i panni sporchi dappertutto meno che lì!
In cucina la situazione non cambia. La caffettiera debitamente lavata con la tazzina che ha usato. E i fondi del caffè?
Naturalmente fuori del secchio della spazzatura! Ma se è così difficile centrare un cerchio di 30 cm di diametro mi spieghi come mai ancora non hai centrato un albero quando guidi? E' più grosso e non dovrebbe essere difficile andargli addosso!
Prendo la spazzola e la ceretta per pulire le scarpe. Tutto perfettamente in ordine in fila sullo scaffale come soldatini in mostra. Abbasso gli occhi... ma le pantofole dove le hai lasciate? In mezzo alla stanza come al solito una a destra una a sinistra, devo anche abbassarmi a prenderle per metterle a posto, come se m'inchinassi al signore e padrone.
Ma tua madreeeeeeeeeeeeeee! come ti ha abituato?
Ma chi l'ha detto che deve essere per sempre e per tutta la vita?
Comincio a non poterne più, oltre alle mie cose devo fare anche le tue.
Trovo anche sul piano di cucina il solito biglietto:
....Ti comunico che c'è da pagare la bolletta del gas, prendila è sul piano accanto al telefono e oggi vai alla Posta. Non andare in quella del centro c'è sempre fila, vai in quell'altra dove dalle 14,20 circa alle 15,10 circa c'è meno gente poi comiciano quelli degli uffici.... Oggi tornerò dopo le 16,30... dove ti trovo? Telefonami per comunicarmelo.....
Ma se sono 28 anni che torni alla solita ora e se sono 25 anni che ho il negozio, ma secondo te spreco una telefonata per dirti dove sono a quell'ora?
E la bolletta la pago deve mi pare, anzi lo vuoi proprio sapere oggi non la pago per niente, così quando torni ci vai da solo dove vuoi .
Passo davanti ad una mesticheria, una volta mi hanno detto che il veleno per topi è insapore e inodore, sarà vero?

venerdì 1 maggio 2009

COME RENDERE UNA GITA TRANQUILLA UN INCUBO SENZA FINE

(di Lorena B.G.)

Ogni tanto vado a leggere il blog di una mia amica. E' favoloso come riesce a scrivere dei suoi rapporti con il marito. Non lo sopporta, una volta l'ha addirittura sceso di macchina e se n'è andata per i fatti suoi a divertirsi.
Chi è che ogni tanto non vorrebbe "impiccare" il proprio coniuge?
Stamattina mi sono alzata tranquilla, nemmeno una nuvola all'orizzonte.
Comincio a preparare i panini, l'acqua, i tovagliolini,... insomma la borsa per il pranzo e altro.
Ho deciso di portare mia figlia ad una gita al lago di Bolsena.
Siamo arrivati ieri sera a Capalbio. Tardi per il traffico, cena veloce, e via a letto per alzarci presto.
Mentre preparo tutto e dico a Giada cosa fare ecco che comincio a notare con la coda dell'occhio le prime avvisaglie di un "temporale".
Il tavolo viene riempito di fotocopie di cartine stradali, di evidenziatori giallo verde e rosa, una cartina dell'Italia formato sono "simile all'originale".
Comincio a non avere più spazio, ma non spazio sul tavolo ma spazio vitale perchè mi sento sommersa dalla carta...
Cosa stai facendo?.....nessuna risposta, perchè pensate che io sono nella stanza? Chi è così folle da pensarlo?
Comincia a segnare con tutti i colori che ha le strade e le cittadine sulla strada. Non un foglio ma almeno dodici. TUTTI UGUALI !!!!
...Guarda che la strada è semplice bisogna arrivare a Montalto di Castro e poi prendere la strada per Canino e dopo poco siamo al lago....
Continuo a capire di non essere in quella stanza, forse mi sono smaterializzata e non me ne sono accorta.
Finalmente partiamo, i primi km sono un incubo senza fine, in mezzo alla campagna a 30 km all'ora per non sbagliare. Come si fa a sbagliare strada quando non ci sono altre strade se non quella?
Ma che bella giornata! Sono calma, molto calma.
Credo che abbiamo percorso circa 15 km quando all'improvviso la strada asfaltata diventa sterrata e piena di buche colme d'acqua.
Non riusciamo ad andare avanti, perchè mio maritooooooo!!!!!! ha scelto la strada "più corta" per arrivare a Bolsena, non quella più veloce, ma quella più corta secondo lui.
Poco dopo incontriamo due ragazzi a cavallo....scusa per Canino vado bene?.....Canino? signora se continua non vi toglie dal fango nemmeno un trattore con quella macchina, noi stiamo girando con i cavalli perchè le jeep non riescono a passare. Voi? con quella macchina, non vi toglie da un buco nemmeno una gru!!!!....
Nonostante questo avvertimento mio marito insiste nel voler prendere un'altra strada sterrata.
...Senti torniamo all'Aurelia, prendiamo per Montalto ci buttiamo dentro la centrale nucleare e così siamo arrivati!...
Meno male che capisce!!!! e ritorna indietro. Strada veloce che bello, penso che non tutto è perduto, forse il neurone solitario è ritornato in vita.
Ma se prendevamo prima la strada che io avevo detto avevamo risparmiato circa un'oretta!
Buum.....abbiamo tamponato. Perdiamo circa 20 minuti a riempire i verbali per l'assicurazione. Pochi danni solo una bella ammaccatura al paraurti a destra, il fanale salvo. Ripartiamo.
I fogli hanno sommerso l'interno della macchina.
Ma dico io se la strada statale è diritta e bisogna solo seguire quella, perchè, dico io perchè ad ogni cartello che indica la deviazione per un paese vuole girare?
Vediamo una signora ferma accanto ad un'auto al bordo della strada...mi scusi è questa la strada per il lago di Bolsena?...
Mi giro a sinistra e a cinquanta metri ho il lago, forse voleva dire Bolsena inteso come paese? penso.
La signora fa cenno che è muta e non può parlare e fa cenno ad un signore dall'altra parte. Il risultato non migliora perchè quello abita lì, ma non si ricorda qual'è la strada. Andiamo via, io scuotendo la testa così forte che ad un certo punto se mi si staccasse non sarebbe una cattiva idea.
Insomma fra qualche critica qualche sbuffata finalmente arriviamo a Bolsena.
Visita alla Chiesa di S.Cristina, catacombe comprese, naso gelato compreso dal freddo che c'è. Finalmente, dico io finalmente ci ritroviamo con altri che conosciamo sulla spiaggia del lago per il pranzo.
Alle 14 circa tutti decidono di andare ad Orvieto e poi ritorno a casa.
Prendo la borsa sto per incamminarmi...dove vai? Io ritorno a Capalbio non vado certo ad Orvieto....
...vado al bar, prendo un caffè, ingoio un gelato, ma che bella giornata, c'è il sole, caldo, me la sto proprio godendo, che pace che tranquillità!
Mi siedo su una delle panchine per ammirare il panorama, faccia al sole, chiudo gli occhi, li riapro.
Mentre gli altri partono guardo il lago e mi chiedo quanto è profondo, se una pietra basta o ce ne vogliono due e di quale peso, se riesco ad affogarlo in due minuti o devo stare lì ad aspettare che i pesci lo mangino spolpandolo piano piano.
Se poi mi arrestano avrò le attenuanti del caso, quando racconterò la storia o sarò trattata come una comune uxoricida?