SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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venerdì 9 marzo 2012

Che coraggio!!!




Che coraggio!!!


O meglio dire che faccia!!
...che hanno coloro che chiedono le dimissioni del ministro.

Ha avuto l'ardire di dire quello che tutti pensiamo:

Siamo schifati da questi politici

Con tutti i loro privilegi, con tutto quello che ci tolgono, con tutto quello che hanno il coraggio di dirci, con tutto quello che difendo per arricchirsi alle spalle dei più indifesi

riescono ancora ad vere l'indegnità di chiedere le dimissioni di chi dice una VERITÀ!!

Io come italiano chiedo il sequestro di tutti i beni dei politici italiani sia mobili che immobili, che dimostrino come hanno avuto quello che hanno, sia loro che i loro amici e parenti.

Anche perchè se a loro, e ai loro amici, gli interessi per un mutuo è dato al 1,57% e ai normali  va anche oltre il 6% con quale dignità e coraggio continuano a pasteggiare alle nostre spalle e a fare gli offesi su affermazioni che dovrebbero solo farli riflettere e sputarsi in faccia per il loro operato!


Subito una seria Legge Anti Corruzione!!
E alla gogna chi non la vota!


martedì 27 settembre 2011

Norma «anti-blog», la Rete si mobilita

Multe per migliaia di euro per chi non rettifica Proteste bipartisan: da Cassinelli (Pdl) a Di Pietro (Idv)


Le proteste del Popolo Viola nel 2010 (Emblema)
Le proteste del Popolo Viola nel 2010 (Emblema)
MILANO- La chiamano «norma liberticida». I più agguerriti anche «misura fascista». Sta di fatto che il comma 29 del Ddl Alfano sulle intercettazioni, sta già facendo discutere. Anche molto. Già perché equipara i blog ai siti di informazione. E prevede una multa di 12 mila euro per la mancata rettifica entro 48 ore. Ma il web non ci sta. Il tam tam è già cominciato. E dalla piazza virtuale si è passati a quella reale. Giovedì una manifestazione a Roma, in piazza del Pantheon. L'ITER- Insomma il governo ci riprova. Insieme con il Ddl intercettazioni rispunta anche le norma che fece arrabbiare gli internauti (e non solo) nel 2010. Basterà una richiesta dalla persona citata dal blog e avrà diritto alla rettifica senza che la «testata» possa replicare a sua volta. In caso di inadempienza si incorre in una multa che può arrivare a 12 mila euro. Ora per essere approvato, il disegno di legge deve passare l'iter parlamentare, partendo dalla Camera. Si comincia a discutere martedì. La maggioranza punta a un'approvazione rapida, ma l'opposizione già storce il naso.
LE PROTESTE - Ma il comma 29 dell'articol0 3 sta scatenando feroci proteste sul web. Gruppi Facebook, Twitter, blog. Tutti insieme chiedono l'abolozione. «Questo è un ricatto», o peggio: «Vogliono imbavagliare tutti». «Loro attaccano noi, noi attaccheremo loro. Restiamo in attesa di nuove informazioni dal Palazzo. Agiremo di conseguenza», minaccia un altro utente. Ma anche questa volta, il dissenso sembra essere bipartisan. In prima linea c'è il deputato del Pdl Roberto Cassinelli. Proprio lui ripresenterà l'emendamento scritto appunto nel 2010 con alcuni blogger italiani. Ma chiarisce: «Non c'è nessuna volontà di soffocare la libertà della rete, ma forse poca sensibilità nei confronti del fenomeno col quale vogliamo rapportarci». Non è della stesso parere Antonio Di Pietro che dal suo blog attacca: « È un insulto alla libertà e alla democrazia, è una misura fascista». Gli fa eco l'ex ministro Paolo Gentiloni: « L'unica conseguenza di una tale assurdità giuridica sarebbe il blocco di fatto di siti, blog e social network».
«NORME VUOTE»- Antonino Polimeni, avvocato specializzato in diritto dell'informatica, spiega che la norma «così scritta è inapplicabile». Per molte ragioni, ma prima di tutto perché «l'email non ha alcun valore legale. Anzi». Secondo l'avvocato, la legge «serve solo a mettere pressione alla popolazione, nel senso più ampio». Diverso il discorso per le testate giornalistiche, «cambierà tutto». Visto che avendo «una redazione fisica, la notifica potrà arrivare anche con posta certificata».
Benedetta Argentieri
bargentieri@corriere.it
26 settembre 2011(ultima modifica: 27 settembre 2011 11:45)

venerdì 20 maggio 2011

Pdl: via le bandiere a favore dei referendum I vigili costretti a rimuoverle casa per casa

Un consigliere comunale è andato a ripescare una vecchia norma del 1956: i vigili urbani costretti a fare gli straordinari per far rimuovere ogni riferimento che invita al voto. Il sindaco (del Pd): "Io non lo avrei mai fatto, ma sono stato stato costretto a procedere. Anche se sono riuscito a far sospendere i 1000 euro di multa". Il costituzionalista Valerio Onida: "La legge parla chiaro, sarebbe stato obbligatorio procedere"
Tutto è partito dalla denuncia di un consigliere comunale del Pdl di Novellara che ha visto sventolare da diversi balconi di abitazioni del suo paese, le bandiere “Si al referendum per l’acqua pubblica“. Utilizzando una vecchia norma elettorale del 1956, l’esponente di centrodestra ha fatto denuncia e segnalato la questione al prefetto di Reggio Emilia, obbligando i vigili del Comune ad andare di casa in casa e togliere i vessilli.

Zelanti i rappresentanti della polizia municipale del Comune governato dal centrosinistra, hanno richiesto la loro rimozione. “E’ stata fatta propaganda elettorale in zone non autorizzate”, spiega la consigliera del Pdl Cristina Fantinati. “Cè una legge che lo impedisce”. E, se anche mai utilizzata nel caso di bandiere appese ai balconi, la legge in realtà darebbe ragione al consigliere del Pdl.

E secondo il costituzionalista Valerio Onida, già presidente della Corte Costituzionale, interpellato dal fattoquotidiano.it “la legge parla chiaro e quindi non si possono espore bandiere sui balconi. La ratio della legge che regola la campagna elettorale tende a impedire che ci siano manifestazioni del pensiero rivolte al pubblico al di là dei luoghi prestabiliti. Quindi è chiaro che se uno mette fuori dalla sua finestra o dal suo balcone rivolto verso la pubblica strada è rivolto al pubblico”.

Questo la legge dice. Mai accaduto che venisse impugnata, ma c’entra poco o nulla. Pierpaolo Tondelli, uno dei cittadini coinvolti nei controlli a tappeto e che ha denunciato la vicenda tramite la rete internet. “Da circa una decina di giorni, avevo messo sul balcone di casa mia, una bandiera riportante lo slogan “2 sì per l’acqua bene comune” acquistata al banchetto del comitato – spiega – Ho ricevuto la telefonata da una amica, che nel mio interesse, mi ha consigliato di toglierla, in quanto l’indomani o al più tardi lunedì, avrei rischiato di prendere una multa da 750 euro, per non aver rispettato un regolamento elettorale o una legge inerente a regolamenti referendari. Naturalmente non sono l’unico. Chiedo attenzione se avete qualche slogan appeso in vista, perché l’operazione di oscuramento messa in piedi dal Pdl spalleggiato dagli interessi, potrebbe dilagare anche in altri comuni”.

“Per fortuna che non ho fatto in tempo ad esporre anche quella contro il nucleare, altrimenti avreste dovuto farmi visita in carcere”,  spiega ironicamente.

“Io mai mi sarei sognato di mandare i vigili a casa di un cittadino per una bandiera – spiega il sindaco di Novellara Raul Daoli (Pd) –  ma nel nostro Paese tutto si può complicare a causa di una denuncia”. “Io non posso intervenire perché in questo caso sono ufficiale di governo e devo eseguire la legge”.

Multa quindi ? Il sindaco che condivide i referendum ha tirato il freno a mano sulle multe. “Con la polizia municipale ho condiviso la scelta di non elevare alcuna sanzione, condivido anche l’imbarazzo dei cittadini”.

Ma è davvero così perentorio il codice penale? In realtà lo è, ed è anche chiaro: secondo la legge 212 del 1956 è “ritenuta proibita l’affissione o l’esposizione di stampati, giornali murali e manifesti, e l’esposizione di stampati, giornali murali, striscioni o drappi, di cartelli, di targhe, stendardi, tende, ombrelloni,attinenti, direttamente  la propaganda elettorale in qualsiasi altro luogo pubblico o aperto al pubblico, nelle vetrine dei negozi, sulle porte, sui portoni, sulle saracinesche, sui pali, sugli infissi di finestre e balconi, sugli alberi o sui pali ancorati al suolo”.

Va detto che queste bandiere sono esposte in tutte le città d’Italia da oltre due mesi. Sulla vicenda va all’attacco il Movimento 5 Stelle, che è tra i promotori dei due referendum sull’acqua pubblica ed in Emilia Romagna ed è tra i soggetti che hanno raccolto il maggior numero di firme su questo tema. Va giù duro  con il capogruppo in Regione Andrea Defranceschi che critica il metodo adottato dal Pdl. “Troviamo vergognoso che a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, alcuni esponenti di un partito politico che ha tutto l’interesse a far fallire i referendum del 12 e 13 giugno per difendere il nucleare, l’acqua privata e il proprio leader abbiano denunciato dei cittadini per il solo fatto di aver esposto bandiere pro-referendum” dice Defranceschi.

“I vigili urbani sono stati costretti a invitare i cittadini a rimuovere le bandiere che sventolavano sui balconi. Il sindaco è riuscito a ottenere che la multa prevista, di 1000 euro sia sospesa, ma la rimozione dei vessilli c’è stata. E’ propaganda illegittima? Questa legge va cambiata, ancora di più alla luce del vero scandalo: la casta, a ogni campagna elettorale, si autocondona le multe con una legge ad hoc, sanando migliaia e migliaia di manifesti irregolarmente affissi con la cifra simbolica di 1000 euro”.

Dura anche l’Idv con la consigliere regionale Liana Barbati. Il partito di Antonio Di Pietro tra l’altro è promotore di altri due dei quattro referendum: quelli contro il nucleare e quelli contro il legittimo impedimento. “I berluschini locali per paura di uscire sconfitti, intimidiscono i cittadini con ogni mezzo”,  commenta l’esponente dipietrista. Dulcis in fundo. A Reggio Emilia e provincia, come in tutta Italia, da oggi i vigili urbani avranno un bel po’ da lavorare visto che sono migliaia le bandiere esposte insieme anche a lenzuoli con slogan che campeggiano da oltre un mese su cavalcavia e vecchie abitazioni.



Siamo arrivati a tacere e perdonare gli scandali sessuali di un ultra settantenne ma a condannare chi esprime il proprio pensiero!
E questi si chiamano Popolo della Libertà?

giovedì 19 maggio 2011

Ben altro spessore morale

   L’accusa, poi l’assoluzione. Ecco cosa c’è in quelle carte

12 maggio 2011 -
Luigi Ferrarella

MILANO – In 25 secondi, studiatamente gli ultimi del faccia a faccia con Giuliano Pisapia su Sky, le parole di Letizia Moratti risultano contraddette due volte dalle sentenze: da quella d’Appello che il sindaco tace, e da quella stessa di primo grado che cita.
Moratti richiama un verdetto d’Assise del 1984 per affermare che solo un’amnistia aveva salvato il rivale da una condanna per furto, ma tace che Pisapia in Appello era poi stato assolto nel merito nel 1986 «per non aver commesso il fatto». E anche solo restando alla sentenza di primo grado del 1984, fa credere che alla base dell’applicazione dell’amnistia vi fosse da parte dei giudici un’affermazione di responsabilità di Pisapia per il furto del 1978, mentre invece nella motivazione la Corte d’Assise esplicitamente scriveva che, se non fosse intervenuta l’amnistia, avrebbe comunque «assolto per insufficienza di prove» Pisapia.
Tre pentiti e un furto: chi decise?
«Anche Pisapia». «No, non c’era».

La storia vera comincia la sera del 19 settembre 1978, quando a Milano i terroristi di «Prima Linea» Massimiliano Barbieri, Roberto Sandalo e Marco Donat Cattin rubano un furgone Fiat, e Barbieri viene arrestato. Due anni e mezzo dopo, Sandalo, “pentito” come anche gli altri due, spiega il furto come finalizzato a un progetto (poi mai attuato) di sequestro di William Sisti, capo del servizio d’ordine del «Movimento lavoratori per il socialismo» che aveva avuto violenti scontri con l’«Autonomia operaia» cittadina, e al quale il «Collettivo» studentesco della libreria di via Decembrio, nel quale all’epoca militavano attivamente Massimiliano Trolli (ex di Lotta Continua) e suo cugino Giuliano Pisapia, addebitava pestaggi di “compagni”, come un disegnatore di murales ridotto in fin di vita. Barbieri, che secondo Sandalo e Donat Cattin voleva colpire Sisti «come carta di credito per entrare in Prima Linea», nell’estate 1978 li porta dunque in una casa di benestanti nel centro di Milano, dove vivevano Trolli e «il cugino», cioè Pisapia. Tutti e tre i pentiti collocano nella casa alcune riunioni di luglio 1978 nelle quali «venne avanzata la proposta di compiere un’azione punitiva contro Sisti» da sequestrare, picchiare e liberare con la colla nei capelli. Ma i tre pentiti divergono sul ruolo di Pisapia: per Sandalo era presente; lo stesso dice Barbieri, che però per la riunione operativa indica una data in cui Pisapia era a Santa Margherita Ligure bloccato da un’ulcera, attestata sul ricettario milanese del medico Carlo Agnoletto (zio di Pisapia); invece Donat Cattin esclude Pisapia fosse alla riunione.
Cade la banda armata. Per il furto
a giudizio per «concorso morale»

E’ notorio che per questa vicenda Pisapia nel 1980 fu arrestato con due accuse: partecipazione alla banda armata «Prima Linea», e concorso morale (luglio 1978) nel furto del furgone poi commesso (settembre 1978) da Sandalo-Barbieri-Donat Cattin. Resta 4 mesi in carcere, ma per la banda armata neppure viene processato, direttamente prosciolto su richiesta del pm Armando Spataro. E’ invece rinviato a giudizio in Corte d’Assise per il concorso morale nel furto del furgone, anche qui noto negli archivi (es. Ansa dell’11 giugno 1982).
Primo grado: l’amnistia prevale
sull’assoluzione dubitativa

Finisce con una amnistia. Nella motivazione di primo grado la Corte d’Assise tende a escludere «sovrapposizione di ricordi» nella versione di Sandalo, ritiene «poco verosimile che Barbieri abbia clamorosamente errato», appare dubbiosa rispetto a Donat Cattin che dice che Pisapia non c’era, e svaluta il certificato medico. Tuttavia la Corte prende atto che anche Sandalo e Barbieri «non hanno esplicitamente parlato di uno specifico apporto di Trolli e Pisapia all’episodio del furto». E conclude che, «nell’irrisolto contrasto» tra le dichiarazioni di Donat Cattin e quelle «non meno rilevanti deponenti in contrario di Barbieri e Sandalo, nei confronti di Pisapia potrebbe essere emessa solamente una pronuncia di assoluzione per insufficienza di prove». Poiché però nel 1978 era intervenuta una amnistia, «per giurisprudenza consolidata l’amnistia prevale» tranne nel caso di assoluzione piena: quindi il dispositivo della terza Corte d’Assise il 22 ottobre 1984 ritiene «amnistiato il reato ascritto» a Pisapia e dichiara «il non doversi procedere».
Secondo grado: «Neanche indizi»
Assolto, non ha commesso il fatto

Pisapia rinuncia all’amnistia e fa ricorso alla Corte d’Assise d’Appello, che lo assolve nel merito. I giudici scrivono che dalla «coabitazione di Pisapia con il cugino Trolli» e dall’«adesione di Pisapia all’ideologia di sinistra» possono «sorgere al più soggettivi sospetti» ma non certo «la prova di un coinvolgimento che connoti estremi di rilevanza penale». In più, i giudici di secondo grado, diversamente da quelli di primo, ritengono la presenza di Pisapia alla riunione di fine luglio 1978 «del tutto smentita» dal certificato medico che lo indicava fermo a Santa Margherita Ligure, per la stessa ulcera per la quale ulteriore «documentazione sanitaria» lo mostrava «ricoverato in ospedale a Santa Margherita dal 12 al 18 giugno e dal 24 giugno al 3 luglio». La conclusione della terza Corte d’Assise d’Appello l’8 marzo 1986 è dunque che «non vi è prova, nè vi sono apprezzabili indizi, di una partecipazione di Pisapia al furto, sia pure sotto il profilo di un concorso morale: va pertanto assolto per non aver commesso il fatto».
Giudice errato, Cassazione annulla
E l’Appello-bis riassolve nel merito

Finita? Non ancora. Neppure l’accusa impugna l’assoluzione di Pisapia, ma il 3 marzo 1987 la Cassazione rileva un errore nella formazione del collegio d’Appello, annulla la sentenza per tutti gli imputati e quindi fa ricelebrare il processo di secondo grado. E’ solo un formalità: infatti sia la Procura generale sia le difese chiedono ai giudici del processo-bis d’Appello di confermare le statuizioni riguardanti ciascun imputato, e la nuova Corte lo fa per tutti gli imputati (compreso Pisapia) nelle ordinanze del 3 dicembre 1987, 25 febbraio, 28 marzo e 14 aprile 1988. A chiudere lo svuotato Appello-bis resta il «non doversi procedere non potendo essere proseguita l’azione penale» già definita dalle ordinanze sui vari imputati; e cioè, nel caso di Pisapia, dall’assoluzione passata in giudicato per non aver commesso il fatto. Un dato definitivo che relega in secondo piano la scelta del sindaco di connotare negativamente l’amnistia attribuita (erroneamente) al rivale nonostante di un’amnistia vera abbia usufruito, per fatti parimenti datati, il capolista della sua lista Pdl, Silvio Berlusconi, per il quale 21 anni fa la Corte d’Appello di Venezia dichiarò nel 1990 l’amnistia della «falsa testimonianza» imputatagli per aver negato l’iscrizione alla loggia P2 di Licio Gelli.

Preferisco citare fonti giornalistiche e non ipotetici siti di fanfaroni, tipo di chi attribuisce a studioso previsioni da negromanti  

Terremoti, l'istituzione Bendandiana conferma: "Nessuna previsione di un sisma a Roma"

venerdì 5 novembre 2010

Santi Correnti - “Torna parrinu, e sciuscia”



Non l'ho mai stimato per certe prese di pensiero, ma devo ammettere che era un Siciliano e oggi di Siciliani ne restano pochi.
Ricordo

Il Chiarissimo Professore Santi Correnti (Riposto, 1924 – Catania, 27 agosto 2009) è stato uno storico italiano.
Si è dedicato prevalentemente alla Storia della Sicilia. Fu professore alla Normale di Pisa, direttore dell'Istituto Siciliano di Cultura Regionale e della Rivista Storica Siciliana. Professore dal 1970 al 1996 presso l'università di Catania, dove ha creato la cattedra in Storia della Sicilia. ben 92 sono le opere storiografiche pubblicate.
Nel suo libro “leggende di Sicilia”, edito da Longanesi, l’esimio prof. Correnti scrive che il detto “torna parrinu e sciuscia” (Torna prete e soffia),che si adopera quando si è importunati da richieste assillanti e sgradite, o quando in una discussione si ripetono noiosamente gli stessi insulsi argomenti, è nata da una leggenda plutonica, relativa ad una “truvatura”, di San Pietro Clarenza (Catania). In questo paese etneo, di tesori nascosti, secondo le leggende locali, ce ne sono almeno tre: quello dall’altarino di San Leonardo, quello della contrada Santa Margherita, e quello che sarebbe nascosto dentro il cosiddetto “Palazzazzu”, una  vecchia dimora dei principi Clarenza poi abbandonata, che si trovava nella parte sud del paese. Ma questa testimonianza storica della cittadina clarentina, negli anni ottanta fu distrutta dall’uomo, per fare posto a moderne costruzioni. Ognuno di questi tesori nascosti ha il suo bravo custode: il cosiddetto “pircanti”, lo gnomo dal berretto rosso, che può assumere le forme più impensate. Lo gnomo che custodiva il tesoro del “Palazzazzu” si è trasformato in vento, in cane che diventa un caprone, o addirittura in prete, e si mostra nell’ora più indicata per simili apparizioni, e cioè mezzanotte. Ora avvenne che in una notte d’autunno, nel periodo della vendemmia, poco prima di mezzanotte, il caposquadra dei vendemmiatori andò per aprire il palmento, per dare aria al mosto in fermentazione, e per preparare gli arnesi per la prima squadra di vendemmiatori. Aveva appena acceso la lanterna, quando vide accanto a sé un prete con la papalina in testa, che quatto quatto, senza dire nulla, si diresse verso la lanterna, vi soffio su, e la spense. Il paziente contadino la riaccese, e il prete, di nuovo, senza proferire parola, la spense. Stavolta il contadino si seccò e rivolto al prete lo apostrofò “Torna parrinu, e sciuscia! Vossia proprio ccu mia divi schirzari! Jù haiu un sulu pròspiru pp’addumalla, è l’omini stannu vinennu!” e riaccese per la terza volta la lanterna. Ma quando il finto prete, imperturbabile, la spense soffiandovi sopra ancora una volta, il contadino comprese, e gridò: “E tonna parrinu, e sciuscia! Chistu diavulu è!” e si fece il segno della croce. Allora si senti un gran rumore, e il falso prete scomparve in un cerchio di fuoco. Da San Pietro Clarenza il motto si è diffuso in tutta la zona etnea, e da lì in tutta la Sicilia, ed anche fuori. Ancora oggi l’espressione popolare viene adoperata contro gli importuni che ci fanno stizzire, ripetendo con monotonia i loro sciocchi argomenti, o insistendo nelle loro sgradite richieste.

sabato 2 ottobre 2010

SONO MAFALDA


MI SENTO MAFALDA DI QUINO.

MI SENTO LO SONO NON E' UNA SENSAZIONE MA UNA CERTEZZA ASSOLUTA.

VI PREGO PER IL VOSTRO BENE NASCONDETEVI ALTRIMENTI MI FATE MORIRE DAL RIDERE DALLE CAZ...ATE CHE LEGGO SULLA POLITICA.

sabato 18 settembre 2010

BUONANOTTE... (pensiamo positivo?)


Spesso chi non ha avuto grossi problemi nella vita non riesce a capire quella degli altri, accusandoli spesso di non pensare positivo.

Che cosa vuol dire POSITIVO?

Io posso aver voluto con tutta me stessa che qualcosa accadesse, ma chissà perchè in quel momento il destino ha guardato da un'altra parte.

Volere? Si può volere tante cose ma come mai uno solo fra le migliaia che giocano al superenalotto vince una cifra favolosa? Eppure ognuno di loro ha pensato positivo!

Come mai non è accaduto che la cifra si moltiplicasse per migliaia di persone e cambiasse in meglio la loro vita?

Come mai nascono bambini con gravi problemi di handicap eppure le mamme durante la gravidanza hanno desiderato che il proprio figlio fosse bello e sano e corresse felice con gli altri bambini?

Come mai le donne che tornano a casa la sera da sole magari dopo una giornata di lavoro vengono stuprate e seviziate da dei disgraziati per la strada?

Come mai in paesi dove c'è il desiderio di poter votare liberamente si assiste ancora a massacri e ad attentati contro chi ha espresso la propria opinione nei seggi?

Come mai nel mondo ancora abbiamo paura dell'11 settembre?

Come mai assistiamo ancora al teatrino dei burattini in politica?

Come mai quando parlo con qualcuno mi accorgo che la famosa emancipazione femminile è rimasta solo nel ricordo di chi ha bruciato il reggiseno in piazza?

Quante volte ognuno degli uomini e delle donne che popolano questa Terra ha pensato positivo e un attimo dopo la realtà si è trasformata in un incubo?

Quando la prossima volta diciamo a qualcuno di pensare positivo PENSIAMOCI bene a quello che diciamo!

martedì 7 settembre 2010

Madagascar



Grazie per il ben tornato!
Spero di riuscire ad avere il tempo e la serenità mentale per  scrivere le mie sensazioni su quella terra meravigliosa e sul suo fantastico popolo.
Ora ho bisogno di riordinare le idee.

venerdì 25 giugno 2010

VI PRESENTO CHI È STATO ELETTO PER FARE IL "BENE" DEI CITTADINI !!!


Ieri ho polemizzato (direte voi ...e quando mai?) con un assessore del PdL del Comune di Prato.

E' già la seconda volta che scrive a caratteri cubitali su Fb che la seconda cena con 300 persone è andata benissimo.

Consideriamo il momento politico ed economico in cui stiamo sguazzando e la crisi mondiale con l'aumento della povertà procapite ecc ecc, le ultime notizie che vengono parlano di tagli sempre più grossi sugli stipendi, vogliono togliere 256,00 euro ai Down, licenziamenti a rotta di collo ogni giorno, Sanità in crisi, bonus pensioni abolito, tagli anzi direi decapitazioni sempre più raffinate alla Mr Berry nella Scuola, ogni cosa fatta con metodo cura e "tanto amore" per portare alla rovina questa nostra Italia.

Credo che ognuno di voi avrebbe reagito come me.

INDIGNAZIONE per chi si diverte alle spalle di chi fa i conti ogni giorno con i centesimi per vivere!

Di fronte alla seconda notizia a caratteri cubitali che anche questa cena era andata benissimo (la prima era stata fatta in un villone sulle colline, ma i soldi.....) ho visto ROSSO.

L.B.
MA SI PARLA SOLO DELLA CENA CON 300 PERSONE??????????QUANDO C'è GENTE CHE MUORE DI FAME PERCHè GLI HANNO TOLTO 256 EURO PER VIVERE!!!!VERGOGNA!
Ieri ore 11.18

G.S.
Si parla anche della cena con 300 persone,l'incasso della quale e' stato devoluto al centro Pitigliani contro i tumori...
Ieri alle 11.58 ·

L.B.
Allora si scrive questo! non che la cena è andata benissimo.
Ieri alle 12.11 ·

La sua risposta è stata scritta in piccolo sulla pagina del mio profilo, NON SULLA SUA PAGINA!!!!!

Stamattina per tutta risposta siccome ieri l'avevo contraddetto e gli avevo fatto fare una brutta figura davanti ai suoi contatti ho trovato che mi aveva cancellato.

La mia reazione è stata quella di pensare che l'intelligenza umana supera ogni stupidà o viceversa????? Non ho ben chiaro il concetto chiedo aiuto a Voi lettori e Italiani di giudicare con cuore alleggerito da ogni pregiudizio se chi è stato eletto in un Comune di oltre 250.000 abitanti con la povertà alle porte, con decine di migliaia di clandestini che assediano la città 24 ore al giorno, dove la Magistratura in un dibattito pubblico si è dichiarata impotente a fronteggiare questa marea rossa gialla verde nera e di qualsiasi colore nostro Signore abbia deciso di dipingerci ecco.... chiedo a Voi quindi di giudicare se un assessore alle relazioni pubbliche si comporta così.

Vi ricordo per chi abbia perso le puntate precedenti che pochi giorni fa aveva dichiarato

....allora stiantate !...(morite!)

Per essere chiara e precisa guardate le deleghe che gli sono state date!

Deleghe
-Politiche comunitarie e coordinamento dei fondi strutturali
-Politiche per l'ascolto della Città
-U.R.P. – Ufficio Relazioni con il Pubblico
-Tempi e orari della Città
-Politiche del tempo libero
-Politiche d’integrazione

mercoledì 23 giugno 2010

POVERA PRATO !!!!!


Sono dovute passare quasi 24 ore per digerire (digerire?) l'incontro di ieri sera con il sindaco ecc.

Belle parole grandi discorsi, ma il risultato?

A Prato si continuano ad avere 30.000 clandestini di etnie non ben indentificate che mettono legna sul fuoco della prostituzione e della droga oltre la delinquenza di minor entità, ma sempre esistente e presente sul territorio della nostra città.

Ho parlato di 30.000 clandestini di etnie diverse? e dove li mettiamo gli altrettanti 30.000 cinesi clandestini?

Stiamo parlando di 60.000 persone che in una città se pur grande di oltre 200.000 abitanti fanno un numero spaventoso.

Non sono certo un pagliuzza che si può anche mimetizzare!

Critiche da fare ci sarebbero all'infinito, ma come vi dicevo sto ancora cercando di riordinare le idee di tutto quello che ho sentito in quasi tre ore e mezzo di discorsi.


Perchè poi alla fine non sono stati altro che discorsi !!!!!!!!!!!!

NON FATTI !!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 18 giugno 2010

Un altro genio è morto

É morto Josè Saramago

Stiamo sempre a piangere le menti eccelse che ci lasciano e che ci hanno dato più di quello che meritiamo.

Abbiate il coraggio di leggere e di capire, solo una volta nella vostra vita emergete a Vere Persone libere da quello che l'ignoranza vi costringe a essere.
Ribellatevi e Vivete per voi e per tutta l'umanità.







«I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.»


«Siamo in guerra ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l'altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell'altro e mantenere le nostre. L'amore verrà quando non ci saranno più barriere, l'amore è la fine dell'assedio.»



«Nessuno può essere senza essere, uomo e donna non esistono, esiste solo ciò che sono e la ribellione contro ciò che sono.»


«Il mistero della scrittura è che in essa non c'è alcun mistero.»


http://www.fainotizia.it/2009/11/20/riflessioni-politiche-e-culturali-di-giuseppe-di-salvo-sul-quaderno-di-jos%C3%A9-saramago-part

giovedì 17 giugno 2010

QUESTI SONO I POLITICI CHE ABBIAMO VOTATO!


Stamattina mi stavo annoiando!
La mia affermazione ... IO SONO IRASCIBILE... non trovava spazio.
Ma ecco all'improvviso il miracolo!
Come dicono a Napoli ......S.Gennaro m'ha fatto 'a graziaaaaaaaaaa!
Su Fb un politico "locale" ha scritto ... "o che avete tutti il nervoso ??? allora stiantate !..."
gli ho risposto che per essere uno eletto da chi voleva che lo rappresentasse non stava certo facendo una bella figura!
Il suo atteggiamento se lo conosceste di persona è veramente ridicolo di chi si crede arrivato ai vertici di che cosa non si sa. Ha l'aria di uno che è stato messo lì come riempitivo come succede a molti in molte elezioni sia locali che nazionali. Figure di nessuno spessore con nessun particolare charme o seguito di sostenitori che pendono dalle sue labbra.
La politica adesso è diventata questa: nessuna figura degna di essere ammirata o che possa far sì che uno storico abbia materiale da tramandare ai posteri. E parlo di figure ai nostri vertici.
Ma se riportiamo tutto nei comuni e nelle province di periferia la cosa assume allora lo spessore di un teatrino di burattini.
I fili della marionette non è dato sapere per certo chi sono, ma tanto si immaginano sempre.
Nella piazza adesso è stato aperto un bar con tanto di tavolini all'esterno dove spesso e volentieri stazionano le nostre figure "rappresentative" per farsi vedere.
Ho sempre pensato che gli uffici fossero fatti da quattro mura di mattoni e calcina con uno strato di pittura, una scrivania e due sedie e altri arredi...
Adesso invece l'ufficio si è spostato nei bar del centro, ma non i bar normali ma solo quelli in vista con gli ombrelloni e il servizio esterno ai tavoli.
Pensate che la stagione abbia effetto per la presenza?, manco pe' gnente! estate o inverno la politica si svolge sotto gli occhi di tutti.
Dalla mattina alla sera è tutto un via vai di "sfilate".
La moda maschile? è quella del momento: PANTALONI CORTI SOPRA LA CAVIGLIA, GAMBA STRETTA E GIACCHETTA CON MANICHE CORTE SOPRA IL POLSINO DELLA CAMICIA CHE ESCE FUORI PER ALMENO DIECI CENTIMETRI!
Abiti che danno più l'impressione di essere una taglia in meno dell'uomo che li veste o addirittura tirati fuori dal fondo dell'armadio ma ormai talmente "sfuggiti" che l'effetto in toto è quello di Pinocchio.
Di che partito sono? e chi lo sa? da una parte all'altra la figuraccia è uguale!
Ma ritorniamo al protagonista che mi ha ispirato!
Cosa fa questo nella vita? chi è? che ruolo riveste?
Ho cercato fra le figure degli assessori e goduria goduria sapete cosa ho trovato?
questo.....È stato eletto per la prima volta in consiglio comunale nelle file del P----, incarico da cui decadrà perché incompatibile.


Non solo ma addirittura è una figura, che per l'incarico che ha, deve stare a contatto con la gente comune e risolvere i disagi dei molti!
E chi hanno eletto ? uno che dice alla gente che va da lui ... "STIANTATE" (MORITE!)?
Scusate la distrazione!!!! stavo dimenticando la cosa più importante!
Io che mi sono sempre vantata della mia bellissima pelle chiara mi sono accorta che sono fuori moda.
Dovrò informarmi il più alla svelta in quale centro estetico i nostri "rappresentanti" stazionano le ore che non stazionano ai bar.
Tutti quanti mostrano con orgoglio una bellissima abbronzatura "COLOR SARACENO", ma le Crociate non erano terminate centinaia di anni fa? E i Templari da chi sono rappresentati?

martedì 15 giugno 2010

ANCORA UFFICI....



Continuiamo la storiellina negli uffici....


Ieri mattina vado al Catasto della Comunità Montana del C..... (non dico di quale paese!).

Chiedo un aggiornamento dati per l'Ufficio delle Entrate che è rimasto al 1994 !


Il ragazzino, perchè di questo si tratta, mi chiede mille volte i nomi che deve cercare: eppure lo so per certo che la mia voce è bassa ma chiara e limpida, non balbetto scandisco bene le parole addirittura sono tutti felici e contenti perchè faccio lo spelling quando pronuncio i nomi e cognomi proprio per evitare errori!


Alla fine stampa due fogli con un solo nome.


Senza nemmeno guardare cosa c'è scritto me li porge.


vede ho ragione io, qui non c'è scritto niente... ha ragione l'Agenzia delle Entrate...


(Premetto che è stato fatto un contratto sei anni fa nel 2004 per una donazione e conseguente usufrutto.)

Prendo i fogli inforco gli occhiali.

...ma scusi lei sa leggere? presuppongo di sì se l'hanno messa a sedere in quella sedia. Però dubito che abbia capito cosa c'è scritto dal momento che non ha nemmeno guardato! C'è scritto DONAZIONE NUDA PROPRIETA' E USUFRUTTO!


E l'altro nome che le avevo chiesto?


lì non c'è scritto niente c'è sempre la proprietà, anzi al numero 17 ci sono tre abitazioni...

tre abitazioni? ma se è solo un'unità immobiliare...

ma ci sarà un garage un annesso una mansarda...

Adesso lo so per certo: LA PAZIENZA IO NON CE L'HO!


Gli altri sono empatici, negli uffici IO SONO IRASCIBILE!

Soffro da sempre di grandi stress umani: ho tutti i vizi i peccati e le antipatie degli uomini comuni!


sta scherzando? ma intanto dopo 6 anni dovrebbe essere tutto registrato, ma che cavolo fate negli uffici? lo conosce Internet, gli uffici che si parlano fra loro, niente più carta tutto per etere tutto catalogato???



Lo sto vedendo qui... credo a quello che mi dice se ha fatto un contratto ... sarà vero..


senta il "vero" glielo sbatto davanti quando ritorno con un contratto vecchio di 6 anni sa cosa ci deve fare?


comunque adesso mi stampa anche l'altro nome che voglio vedere da me..


prendo anche il secondo foglio

..scusa (dal lei sono passata al TU e tra poco al VAI A...) non sono nata in Arabia e parlo molto bene l'italiano inoltre so anche leggere cosa che invece lei non sa fare assolutamente! ma ha visto cosa c'è scritto in fondo agli ultimi due righi di tutti e due i fogli?


glielo ripeto... DONAZIONE NUDA PROPRIETA' USUFRUTTO

secondo me non servono a niente questi fogli!

deve andare ad A...... al Catasto quello generale e portare il certificato di morte così cancellano l'usufrutto.

io non vado da nessuna parte, chi è morto è morto e il notaio è stato preciso con la morte decade tutto.

per me no, lei deve andare ad A...... e portare il certificato di morte altrimenti resta in vita l'usufrutto

scusi e chi lo sfrutta l'usufrutto se uno è morto? l'usufruttuario morto dell'usufrutto?

le devo dare qualcosa

no

bene arrivederci!

Torno all'Agenzia delle Entrate, insomma per farla breve sono entrata nel primo ufficio alle 9,30 e tra il primo il secondo il primo e alla fine il terzo ufficio sono uscita per tornare a casa alle 13,30.

Io continuo a chiedermi... ma se invece di una persona tenace (leggi rompic....) come me che non si sposta finchè non è tutto sistemato cosa possono fare quelle persone che non hanno la mia grinta?

domenica 13 giugno 2010

Ma è vero risparmio?







Obbligare famiglie di lavoratori a perdere anche mezza giornata di lavoro per ritirare i figli da scuola o prendere una baby sitter non mi sembra una gran furbata, se il taglio dei docenti non doveva influenzare sulla quantità e sulla qualità della scuola perchè avviene questo?
Perchè l'istruzione da diritto costituzionale e da bene per il futuro nazionale sta divenendo problematica sociale.
Vi prego, anche abbandonando le così dette ideologie, vogliamo veramente far in modo che ci sia più istruzione e cultura in questo paese e meno superfluo?
Io sono il primo ad accettare di rimettere in discussione eventuali privilegi ma per favore non confondiamoli con le necessità.
É necessario avere un insegnate di religione pagato dallo stato?
Non basta il lavoro che fanno le parrocchie per l'educazione religiosa?
Tagliamo sulle spese dei parlamentari e non sull'educazione dei nostri figli...
Io propongo:
10 deputati in meno e un insegnante in più

giovedì 10 giugno 2010

BAMBINO O ADULTO?


Non chiamatemi pedante o rompicogl... ma siamo in Italia e ultimamene mi sono stufata di tutti gli idioti che girano per le nostre strade.

Soprattutto sempre di più dobbiamo subire le angherie e i soprusi di una burocrazia stupida inutile e ignorante che cambia continuamente a seconda di dove andiamo.

In quanti uffici si trovano gli imbecilli?, ma alla fine non hanno colpa perchè sono stati messi lì da Imbecilli con la I maiuscola solo perchè sono anche laureati!

Domani gita a Venezia con mia figlia. Gliel'ho promesso già da un po'. Invece di andare a scuola a vedere la solita recita scolastica stupida e infantile che mi è toccato subire per anni, tra qualche mese faremo il salto alla scuola media e quindi si cambia sistema.

Niente più mamme deliranti davanti a quattro bambini annoiati e costretti a fare i burattini, niente più maestre frustrate che riportano a scuola i loro problemi personali e familiari, finalmente niente più scuola elementare!

Vado alla Stazione per fare la prenotazione. Al ritorno prendiamo la Frecciarossa.

Arrivo non c'è nessun cliente alla biglietteria meno male!

Il bigliettaio non saprei come chiamarlo fa i cazz... suoi davanti al computer.

Rimango lì in piedi davanti al vetro a guardarlo per almeno dieci minuti.

Mi chiedo se sono dimagrita così tanto da essere diventata trasparente. Veramente i pantaloni e le magliette mostrano tutta la mia ciccia florida e prorompente!

Finalmente decide che mi ha fatto aspettare il tempo necessario per non essere offeso.

Mostro le due tessere dico che vorrei fare la prenotazione per domani e do il numero del treno e l'ora.

Spiego anche che vorrei due posti accanto al finestrino, MA... e ripeto MA... che mi vengano dati vicini ... perchè il suo collega l'altra volta ha prenotato due posti uno in cima alla carrozza e l'altro in fondo... la bambina ha dieci anni e non la lascio sola in una carrozza piena di gente quindi i posti devono essere vicini!

prenotazione per due adulti...

due adulti? ma le sto dicendo un adulto che sarei io e una bambina di dieci anni

due adulti appunto

mi scusi ma se non sono rincoglionita io sono un adulto ma mia figlia di dieci anni è una bambina

no per noi è un adulto e può stare da sola

senta mia figlia di dieci anni non è un adulto ed io non la lascio da sola nemmeno un secondo

ma lei che idee ha in testa?

(Ieri mi sono anche incazz... con quei pedofili che stanno a fare i senatori e pure anche oggi e questo mi fa una seg.... mentale? )

Senta sono ancora tranquilla adesso lei mi trova due posti vicini e vicino al finestrino e mia figlia non si sposta un centimetro da me

ma per me è un adulto

glielo spiego con calma... per i tribunali e la legge italiana fino a che uno non ha compiuto diciotto anni è un MINORE e quindi mia figlia di dieci anni è una bambina e non un adulto

per me è un adulto!

insomma adulto o bambino non m'interessa lei mi fa una prenotazione per due posti vicini

Digita qualcosa aspettiamo i biglietti gira lo sportellino mi metto gli occhiali non voglio sorprese...

numero 31 e numero 76

dunque ricominciamo tutto daccapo secondo lei il numero 31 e il numero 76 sono vicini?
ma perchè non guarda la composizione della carrozza e me li da come voglio io?

non si può è tutto automatico, va a riempimento

riempimento di cosa? non è possibile con tutti i miliardi che le Ferrovie si fregano tutti i giorni che non abbiamo fatto un sistema computerizzato per vedere la composizione delle carrozze e assegnare i posti giusti io questi non li voglio, ora lei mi rifà la prenotazione per bene

finalmente forse ha capito che se non voleva che qualcosa lo fulminasse e il suo lillo diventasse piccino picciò fino a scomparire del tutto era meglio cambiare atteggiamento

prende i due biglietti ridigita qualcosa

e viene fuori il numero 33

quindi numero 31 e numero 33

ora secondo voi domattina cosa succede? che per prima cosa vado a guardare i posti e se sono uno in una fila e uno in un'altra? cosa faccio faccio saltare la sedia del signore? solo le Ferrovie hanno il coraggio di prendere 15,00 euro a persona per una prenotazione.

Ma quando siete andati a teatro o al ristorante o al cinema o in pizzeria o avete prenotato un paio di scarpe ecc qualcuno vi ha chiesto i soldi della prenotazione? e cosa ha di speciale questa prenotazione? all'infuori che salire su un treno che la cosa migliore che può capitare sono i bagni puzzolenti intasati non funzionanti, i sedili sporchi con la stoffa strappata, l'aria condizionata che non funziona, i posti prenotati che sono stati occupati da altre persone e il controllore non sa come fare per mandarli via... c'è qualcuno tra voi che vuole aggiungere altro? oltre al tanfo bestiale di alcune carrozze?