SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro).
Gli amministratori dichiarano di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post.
Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
Inoltre qualsiasi racconto o storia che viene scritto non fa riferimento nè a persone nè a luoghi. É solo frutto di fantasia. La vita, la realtà purtroppo accomuna nei fatti molte persone, ma niente è riferito a qualcuno in particolare.
In fine gli amministratori si riservano il diritto di cancellare tutti i commenti che ritengono non opportuni e contro lo spirito dell'informazione, commenti quindi scritti solo per creare confusione.


per info:gold.indi@gmail.com

sabato 3 gennaio 2009

LA BELLA ADDORMENTATA (RILETTA E CORRETTA)


C'era una volta, tanto tempo fa in un bosco lontano lontano, una bella principessa di animo nobile e di dolce aspetto che aveva però un gran fastidio nella sua vita: era sempre tanto stanca.Tutto il regno le vorticava intorno ogni dì e a qualunque ora del giorno e della notte, rendendola ebbra non di gioia ma di confusione.
Fu così che la principessa, ben consapevole di essere la famosa protagonista de “La bella addormentata nel bosco”, decise di recarsi dalla fata che aveva espresso il sortilegio alla sua nascita (quello che a sedici anni si sarebbe punta con il fuso ma non sarebbe morta bensì, caduta addormenta per cento anni fino a che, un giovane principe, se possibile azzurrro, l’avrebbe svegliata; per capirci).La trovò nella solita casetta nel bosco allegramente affacendata nelle piccole magie e sortilegi quotidiani. La principessa le spiegò il suo problema: “Sono tanto stanca, per favore cara fata, puoi cambiare il tuo sortilegio? Desidero dormire, dormire e ancora dormire e non voglio che nessun principe anche se azzurro mi venga a destare dal mio riposo!”La fata guardò la principessa, effettivamente la trovò un po’ affaticata, il viso era bianco e scarno, gli splendidi occhi azzurri erano infossati e gonfi e il tono della sua voce era decisamente accorato.
"Mia cara ragazza, capisco la tua decisione ma tu così chiudi le porte a qualunque possibile felicità futura.” E la ragazza di rimando “Cara fata, conosco i principi e ti posso dire che anche il più azzurro di loro non vale quanto una bella dormita!”

Nessun commento:

Posta un commento