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venerdì 16 gennaio 2009

VLAD III DI VALACCHIA


Vlad III di Valacchia (Sighişoara, 2 novembre 1431 – dicembre 1476) fu un voivoda valacco. Conosciuto anche come Vlad Ţepeş (pronuncia: /tsepe/) o Vlad l'Impalatore fu, a più riprese, principe di Valacchia: nel 1448, dal 1456 al 1462 ed infine nel 1476.
Grazie al suo dominio, il principato di Valacchia riuscì a mantenere la sua indipendenza dall'Impero ottomano. La sua crudeltà gli valse il soprannome di Ţepeş, che in rumeno significa l'Impalatore.

Le atrocità di Vlad Ţepeş
- Il suo strumento di tortura preferito era l'impalamento. I metodi d'impalamento erano sostanzialmente due, il primo consisteva nell'uso di un'asta appuntita che trafiggeva il condannato all'altezza dell'addome per poi issarlo in alto. La morte poteva essere immediata o sopraggiungere dopo ore di agonia.
- Il secondo metodo d'impalamento consisteva nell'utilizzo di un'asta arrotondata all'estremità che cosparsa di grasso veniva inserita nel retto della vittima che poi veniva issata e tenuta infilzata, il peso stesso del poveretto faceva penetrare l'asta all'interno del corpo e la morte sopraggiungeva dopo anche due giorni di lenta agonia.
Adottò questo metodo dai turchi, adattandolo alle sue più specifiche richieste: creò metodi diversi per impalare i ladri, i guerrieri nemici, gli ambasciatori del Sultano, i traditori.
- I ricchi venivano impalati stendendoli più in alto degli altri o facendo ricoprire l'asta d'argento.
- Per i mercanti fece incidere delle tacche sull'asta, al fine di aumentare il tempo dell'agonia.
- Nella città di Sibiu, nel 1460 Vlad Ţepeş fece impalare 10.000 persone, e cosparse alcuni corpi con miele per attirare ogni tipo di insetto.
- Le donne macchiatesi di tradimento nei confronti del marito venivano impalate davanti alla loro casa.
- Nel 1459, durante il giorno di san Bartolomeo, a Braşov, Dracula fece invitare a palazzo alcuni mercanti che avevano mostrato odio e disprezzo nei confronti della sua persona. Decise di farli saziare di cibo e, quindi, fece sventrare il primo e obbligò il secondo a mangiare ciò che il collega, ormai senza vita, aveva nello stomaco. L'ultimo mercante venne fatto bollire e la sua carne fu data in pasto ai cani.
- Nel 1461 un ambasciatore del Sultano turco arrivò nel palazzo, si prostrò ai piedi di Vlad III, ma non si volle togliere il turbante perché rappresentava il simbolo della propria religione. Dracula, irritato da quel gesto, ordinò di inchiodare il turbante alla testa dell'ambasciatore.
- Lo stesso Dracula amava assistere all'agonia dei suppliziati, tanto da prendere l'abitudine di banchettare in mezzo alle forche su cui erano gli impalati.
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SCUSATEMI SE HO MESSO QUESTE NOTIZIE , MA STAMATTINA MI SONO ARRABBIATA E NON MI SUCCEDE MAI.
UN CRETINO O CRETINA NON LO SO, SU UN FORUM DI ALICE HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE COSE INNOMINABILI FACENDO RIFERIMENTO AD AUSCHWITZ.
MA VI RENDETE CONTO STIAMO ANCORA FACENDO RIFERIMENTO ALL'ORRORE PIU' GRANDE CHE PUO' ESERE STATO DENUNCIATO E SCOPERTO .
DOPO QUELLO CHE AVEVO SCRITTO IERI CREDEVO CHE QUALCUNO FACESSE UN ESAME DI COSCIENZA,CHE MI DICESSE ...HAI RAGIONE.
SCUSATEMI ANCORA, MA LA PRIMA COSA CHE HO PENSATO E' STATO AL CONTE DRACULA, NON SO IN QUALE CATEGORIA QUESTA PERSONA POSSA ESSERE MESSA , MA IN QUESO MOMENTO LE ADOTTEREI TUTTE. DIVENTEREI ANCH'IO UN CARNEFICE DI PERSONE COME QUESTA.
STO ANCORA TREMANDO DI RABBIA. MA NON SONO ABBASTANZA TUTI I MORTI CHE CI SONO STATI IN TUTTO IL MONDO?
STIAMO ANCORA PARLANDO DI STERMINIO, MA CHI HA DETTO CHE I MIGLIORI SIANO QUELLI CHE FANNO LE ATROCITA'?
IO VORREI VERAMENTE SAPERE ED ESSERE SICURA CHE UN GIORNO PER LORO CI SARA' UNA PUNIZIONE PER TUTTO QUELLO CHE VIENE FATTO E PERPETRATO ANCORA.

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