Il governo Belga potrebbe lanciare un OPA su Fortis, dagli USA invece scatta l’allarme LyondellBasell, con possibile perdite per molti istituti.
Ancora una giornata di vendite per le piazze finanziarie del vecchio continente, con l’S&P MIB che sulla piazza milanese perde oltre il punto percentuale. Titoli italiani che nella giornata odierna passano in sordina, rumors e notizie travolgono pesantemente il resto dell’Europa e Wall Street.Barclays, una delle principali banche britanniche, da poco insediatasi anche in Italia, ha annunciato un programma di riduzione del personale. L’operazione dovrebbe interessare circa 2100 posti di lavoro, e riguarderebbe principalmente le aree londinesi di Investment Management e Private Banking.Continua invece il braccio di ferro tra UBS ed il governo statunitense. Dall’accusa della giustizia statunitense, che ritiene UBS complice nell’appoggiare l’evasione fiscale di cittadini statunitensi, sono stati diversi i colpi scambiati da ambo le parti. I dossier richiesti dalla giustizia statunitense su oltre 200 clienti americani di UBS, la chiusura dei conti Off-Shore da parte della banca Svizzera ed infine un manager inserito nella lista dei ricercati.L’interessato è Raoul Weil, ex manager dell’area Global Wealth Management di UBS. Indagato dalla giustizia americana, con l’accusa di aver aiutato oltre 20.000 clienti ad evadere il fisco, non si è presentato davanti alle autorità. Come reazione, il manager è stato inseriti nella lista dei fuggitivi.Occhi puntati invece su Fortis; secondo indiscrezioni di stampa, il governo belga starebbe lanciando una offerta pubblica di acquisto sulla banca, con il tesoro pronto a pagare circa 2.5 euro per azione. Dall’istituto finanziario e dal tesoro belga non sono tuttavia pervenute conferme, anche se il mercato si aspetta un imminente annuncio. Il titolo nelle ultime sedute sta registrando performance sopra la media, e nella sola seduta di martedì ha guadagnato il +17%.Oltreoceano invece torna la paura default, dopo l’ultimo scandalo Madoff, adesso compare l’olandese LyondellBasell specializzata nel settore chimico. La divisione americana infatti versa in difficoltà, e molti istituti finanziari avrebbero investito sul titolo della società. Nomi eccellenti tra le banche che potrebbero ritrovarsi nella bufera LyondellBasell, Bank Of America, CitiGroup, Royal Bank Of Scontland e UBS. Possibili perdite che, solo nel caso di CitiGroup, potrebbero aggirarsi intorno ai 1.4 miliardi di dollari.
(BLUERATING)- 15 Gennaio 2009
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giovedì 15 gennaio 2009
BORSA: GIORNATA CARICA DI NOTIZIE PER IL COMPARTO BANCHE
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