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domenica 18 gennaio 2009

DIO BENEDICA I SALDI A ROMA: AL VIA GLI SCONTI SU ABITI,MITRIE E ARREDI SACRI


SANTA CRISI

Saldi benedetti: alla fine anche i sarti del Papa hanna ceduto e per la prima volta in oltre due secoli di storia i fratelli Gammarelli ricorrono agli sconti, il 20 per cento sugli abiti ecclesiastici già pronti. La recessione infatti non risparmia l'abbigliamento e gli arredi sacri.
"La flessione nelle vendite si avverte da diversi mesi e su alcune categorie di prodotti è consistente" osserva Matilde Gaudenzi dell'omonimo negozio che dal 1824 vende arredi e oggetti di arte sacra a Roma. Da Gaudenzi sconti del 40 per cento sugli arredi e del 35 per cento sui calici.
Pochi passi più in là anche la ditta Barbiconi per la prima volta dal 1815 fa i saldi: il 20 per cento su scarpe e abiti ecclesiastici, il 10 per cento su mitrie, berretti, zucchetti e bastoni pastorali.
"Il nostro settore si regge sulla generosità di fedeli e familiari che li donano ai sacerdoti: e con la crisi diminuiscono": spiega Francesco Spaziani, titolare della Barbiconi. Saldi su giacche, maglioni e intimo per suore anche da Ghezzi in via de' Cestari. Tengono duro invece De Ritis e Romagnoli: non fanno saldi ma in realtà applicano generosi sconti ai clienti su stole, casule e paramenti sacri.
Non è solo la recessione a mettere in crisi i negozi del sacro. Anche il Vaticano si è messo fare concorrenza: è stato aperto infatti un intero reparto dedicato ad abiti e oggetti liturgici, gestito da un ex dipendente dell'Euroclero, l'altra sartoria di Benedetto XVI. Poichè il magazzino si trova sul territorio del Vaticano, stato estero, i prodotti sono al netto dell'iva, cioè costano il 20 per cento in meno. Benedetta concorrenza.

(PANORAMA - 22/1/2009)

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