
I brindisi danno una certa solennità a ogni pranzo. In ambito lavorativo, pronunciati di solito all'inizio o alla fine del pranzo, possono servire per dare il benvenuto ad un visitatore importante o a un nuovo collega o per salutare uno che se ne va, per lanciare un nuovo business o un nuovo prodotto, per celebrare il raggiungimento di un obbiettivo lungamente atteso.
Le parole che li precedono dovrebbero essere il più possibile brevi, concise, personali, spiritose. Mi ricordo di aver letto che un discorso alla fine di una cena dovrebbe essere come un vestito di una signora: lungo abbastanza per coprire il soggetto, ma corto abbastanza per essere interessante...
Chi intende fare un brindisi batte leggermente una posata sul bicchiere per attirare l'attenzione, si alza in piedi e parla rivolto alla persona a cui è indirizzato il brindisi non trascurando però tutti i presenti. Alla fine del discorso i presenti alzeranno i calici tenendoli per lo stelo (chi è astemio riempia il suo solo d'acqua) e berranno senza toccare i biccheri e senza dire "cin cin". Chi riceve il brindisi potrà replicare a sua volta con un breve discorso di ringraziamento.
Nessun commento:
Posta un commento