A GENNAIO l’economia rallenta, ma tiene.
A FEBBRAIO Morfeo Napolitano nutre qualche preoccupazione per il PIL.
A MARZO Tremonti implora gli italiani, Geronzi, Profumo e Passera di comprare Bot, Btp e CCT.
Ad APRILE lo psiconano garantisce sul futuro dell’Italia.
A MAGGIO Boss(ol)i rassicura che il federalismo è alle porte.
A GIUGNO alle elezioni non ci va nessuno.
A LUGLIO i nuovi disoccupati sono più di due milioni.
Ad AGOSTO Morfeo Napolitano spiega in diretta televisiva che una possibile crisi lo inquieta.
A SETTEMBRE Tremonti taglia del 30% le pensioni e gli stipendi del pubblico impiego. Sempre a settembre il debito pubblico supera i 1900 miliardi. Sempre a settembre lo psiconano si fa riprendere in via Montenapoleone a Milano a fare acquisti per rassicurare gli italiani. Bondi, Cicchitto e Gasparri passano tutti i pomeriggi alla Upim a riempire i carrelli.
A OTTOBRE gli insegnanti non ricevono lo stipendio e le scuole sono chiuse.
A NOVEMBRE falliscono le amministrazioni pubbliche di Roma, Napoli, Palermo e Bari. Sempre a novembre lo psiconano si reca due settimane alle Barbados per dare l’esempio e dimostrare a tutti che la crisi è un’invenzione dei comunisti.
A DICEMBRE, dall’elicottero, mentre varca il confine austriaco, Tremonti dichiara la bancarotta dello Stato e il federalismo fiscale. Nel senso che ognuno si terrà per sé quello che gli è rimasto in tasca.A dicembre lo psiconano decide di prolungare per qualche anno le sue vacanze e di farsi assistere dal super consulente Lucianone Gaucci per trattare il suo rientro in Italia ai domiciliari con i tribunali della Repubblica.
Buon 2009!
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