SENZA OFFENDERE NESSUNO, MA SOPRATTUTTO SENZA TOGLIERE NIENTE ALLA MORTE E ALLA SOFFERENZA DI CENTINAIA DI PERSONE CHE CON ELUANA SONO TENUTE IN VITA ARTIFICIALMENTE SPENDENDO UN SACCO DI SOLDI, VORREI SOLO CHE TUTTI VOI "SPENDIATE" UN MINUTO PER RIFLETTERE SU CHI SENZA TETTO NE' LAVORO E' COSTRETTO A MORIRE DI FREDDO IN UNO STATO CHE PENSA A TUTTO MENO CHE A LORO.
In tre giorni a Milano sono morti di freddo quattro senzatetto, e sale a sei il numero delle vittime dall’inizio dell’anno. Vittime dell’ indifferenza comune, e dell’indecenza politica. Accade nella città simbolo del Nord ricco, capoluogo di una regione che produce il 20% del Prodotto Interno Lordo nazionale, la città dell’Expo. Una città politicamente a zero da anni.
Sono anni che Milano sta perdendo l’anima, sotterrata da metri cubi di cemento, parcheggi assurdi, inedia diffusa (come ben documentato dai colleghi di 02) .Con una politica sempre più oppressiva, sempre che non si tratti di decidere il mega stipendio dell’ultimo manager, e sempre più lontana dalle persone. Se sei disoccupato, se non hai abbastanza soldi per un affitto da 600 euro al mese, a Milano sei solo, e rischi di morire nella e di solitudine.
Per chi storce il naso e pensa “alle solite retoriche” diamo qualche cifra, da Repubblica Tito Boeri riporta il censimento di due ricercatrici…
A Milano i senzacasa, comunemente detti “barboni” sono 4mila, di cui 400 sopravvivono in strada, gli altri in baracche, roulotte e dormitori. Di questi 4 su 5 sono caduti in miseria dopo aver perso il lavoro. da una condizione normale di lavoratori quindi, sono passati a disoccupati e dimenticati.
Dopo l’ennesimo morto oggi il comune di Milano ha sottolineato come siano i senzacasa a rifiutare l’ospitalità. Come dire, ce ne laviamo le mani, quando si sa benissimo che nella realtà meneghina non fosse per le associazioni di volontari laici e cattolici i morti sarebbero cinque/dieci volte tanto. La mancanza di una politica sociale a Milano e in Italia ha conseguenze sempre più gravi, e sempre di più sono le persone risucchiate dalla povertà estrema.
Davanti a tutto questo la Social Card non è che l’ennesima e umiliante beffa di uno Stato e una politica senza dignità.
In tre giorni a Milano sono morti di freddo quattro senzatetto, e sale a sei il numero delle vittime dall’inizio dell’anno. Vittime dell’ indifferenza comune, e dell’indecenza politica. Accade nella città simbolo del Nord ricco, capoluogo di una regione che produce il 20% del Prodotto Interno Lordo nazionale, la città dell’Expo. Una città politicamente a zero da anni.
Sono anni che Milano sta perdendo l’anima, sotterrata da metri cubi di cemento, parcheggi assurdi, inedia diffusa (come ben documentato dai colleghi di 02) .Con una politica sempre più oppressiva, sempre che non si tratti di decidere il mega stipendio dell’ultimo manager, e sempre più lontana dalle persone. Se sei disoccupato, se non hai abbastanza soldi per un affitto da 600 euro al mese, a Milano sei solo, e rischi di morire nella e di solitudine.
Per chi storce il naso e pensa “alle solite retoriche” diamo qualche cifra, da Repubblica Tito Boeri riporta il censimento di due ricercatrici…
A Milano i senzacasa, comunemente detti “barboni” sono 4mila, di cui 400 sopravvivono in strada, gli altri in baracche, roulotte e dormitori. Di questi 4 su 5 sono caduti in miseria dopo aver perso il lavoro. da una condizione normale di lavoratori quindi, sono passati a disoccupati e dimenticati.
Dopo l’ennesimo morto oggi il comune di Milano ha sottolineato come siano i senzacasa a rifiutare l’ospitalità. Come dire, ce ne laviamo le mani, quando si sa benissimo che nella realtà meneghina non fosse per le associazioni di volontari laici e cattolici i morti sarebbero cinque/dieci volte tanto. La mancanza di una politica sociale a Milano e in Italia ha conseguenze sempre più gravi, e sempre di più sono le persone risucchiate dalla povertà estrema.
Davanti a tutto questo la Social Card non è che l’ennesima e umiliante beffa di uno Stato e una politica senza dignità.
di Davide F. - WWW.POLISBLOG.IT
Si muore ancora di freddo e di fame
RispondiEliminaDove sono quelli che protestavano per la morte di Eluana???
Palermo, 24 feb. - (Adnkronos) - Un clochard di 51 anni e' morto a Palermo. L'uomo, come racconta oggi l'edizione locale di 'Repubblica', si e' spento ieri mattina all'ospedale Civico, dove alcuni passanti lo avevano trasportato vedendolo in fin di vita su un marciapiede di Ballaro'. I medici della rianimazione, pero', non sono riusciti a salvarlo. L'ispezione cadaverica ha chiarito che ha causare la morte e' stato il freddo degli ultimi giorni e la fame. Il vagabondo viveva solo da poco tempo, dopo aver abbandonato la famiglia, che ieri si e' presentata al nosocomio per avere la salma del congiunto. Sull'episodio la Procura ha aperto un fascicolo.