
Cosa era successo?
Il ricordo del sentiero scosceso della montagna, il piede messo male e la scivolata per metri e metri su quelle pietre, poi il ruzzolone e il colpo in testa su uno spuntone.
Era buio, ero su un giaciglio di frasche in una grotta, come c'ero arrivato? Guardai l'ora erano le 6 di mattina. La caduta era avvenuta intorno elle 5 di pomeriggio la data dell'orologio diceva del giorno prima.
Al rumore segui l’ombra e una divisa la mia stessa divisa, non solo i colori erano uguali ma anche il corpo che la conteneva era sconvolgentemente uguale, me stesso ero di fronte al mio gemello.
Mi apostrofò subito.
- Come stai?
Che strano sentire la propria voce uscire da un altro corpo.
- Bene.
Mille ipotesi e pensieri, ma:
- Che numero sei tu?
- Numero? Quale numero?
La perplessità si dipinse nel mio suo volto.
- Il numero di serie, tutti noi abbiamo il numero, il mio è tra i primi 531, il tuo?
- io non ho numero, anzi dimmi chi sei?
(Continua...)
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