C'è acqua su Encedalus, la luna di Saturno
28 novembre 2008
28 novembre 2008
ROMA - Enormi particelle di ghiaccio e vapore acqueo stanno schizzando a velocità supersonica da Enceladus, la luna di Saturno, in un modo che suggerisce agli scienziati che potrebbero provenire da acqua liquida presente sotto la superficie ghiacciata. La ricerca pubblicata dalla rivista Nature, evidenzia il fatto che il satellite potrebbe nascondere un oceano d'acqua sotto la superficie. Ciò significa che ci potrebbe essere qualche forma di vita, anche se si tratta solo di microorganismi. Già nel 2005 la navetta spaziale Cassini aveva avvistato dei geyser che eruttavano nella zona Sud del satellite. Da allora gli scienziati ipotizzavano la presenza d'acqua. "Noi pensiamo che perchè ci sia vita, sia essenziale la presenza di acqua liquida, ora ci sono le prove che su Enceladus c'è", ha detto il direttore della ricerca Candice Hansen della NASA's Jet Propulsion Laboratory a Pasadena, California. "C'è anche bisogno di energia, sostanze nutritive, strutture organiche. Sembra che queste componenti ci siano. Ma se c'è vita o meno non possiamo dirlo con certezza", ha precisato Hansen. Con questa scoperta Encedalus si va ad aggiungere alla lista dei corpi celesti con acqua liquida sulla superficie, assieme al pianeta Terra ed al satellite Europa. Anche se ci sono altri esperti che obiettano che quelle enormi emissioni a velocità supersonica, potrebbero essere dei miscugli di biossido di carbonio, notrogeno e metano che provengono da fratture della superficie ghiacciata. Per fare chiarezza, a breve la Nasa si impegnerà per compiere una serie di analisi più accurate sul sorprendente fenomeno. Encedalus non è, comunque, la sola novità spaziale di questi tempi in tema di acqua. Di recente, infatti, la sonda Phoenix ha scoperto la presenza di ghiaccio su Marte.
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