
Nei tempi molto addietro che noi s'era bambini
nella nostra campagna c'eran solo contadini
perevano ignoranti senza leggere e far di conto
ma sapevano lavorare dall'alba fino al tramonto.
Mangiavan polli conigli e gallettoni
e quando era Natale anche un paio di capponi.
C'era poi il maiale che veniva ingrassato in casa
era molto gustosa persin la soprassata.
La gente di città istruita e di fare ricercato
mangiava sì polli buoni ma quelli del mercato
erano polli buoni ma non avevan corso per la via,
venivano allevati a miscela in batteria.
Quelli del contadino razzolavano sull'aia
e mangiavano il granturco sparso dalla massaia.
E poi c'era l'ovo che era sempre fresco
se lo volevi bere oppure mangiar lesso.
Pian piano la stirpe del contadino è diradata
nei poderi ora c'è gente poco abituata
c'è l'imprenditore che in campagna coltiva la zucca
guida pure il trattore, ma non sa mungere la mucca.
Se tu vuoi bere latte vai all'Ipermercato
ma è difficile capire se è fresco o congelato
se compri il formaggio di Sardegna o di Puglia
il sapore è tutto uguale; non sa di nulla.
Ma quando in campagna c'era solo il contadino
era tutto verace, dalla bistecca al vino.
Gli scaffali ora sono pieni di tanta bella roba
c'è di tutto, ma nei prodotti poco sapore si trova.
IL VERO SESTO CAJO BACCELLI - Lunario per l'anno 2009
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