
TUTTO QUELLO CHE E' BENE SAPERE
CHE COSA SI TROVA SULLE DUE FACCE?
° FRONTE: logo dell'istituto emittente, microchip con memoria e programmi per il funzionamento dispositivo di controllo e ologramma anti-contraffazione, numero di riconoscimento, nominativo del titolare, periodo di validità, logo del circuito internazionale cui è collegata.
° RETRO: banda magnetica con i dati della carta in formato elettronico, spazio per la firma del titolare, estremi dell'istituto emittente, dispositivo di controllo.
CHE COSA E' UN REVOLVING?
° Tipo di carta che consente di restituire rate le somme pagate per gli acquisti, dietro pagamento di un tasso di interesse all'istituto che l'ha emessa.
°Alla sottoscrizione si concordano limite massimo del prestito e rata minima da pagare.
° Ogni mese si può decidere se pagare la rata concordata, di aumentare l'importo o di estinguere totalmente il saldo del mese precedente.
E UNA PREPAGATA?
° Serve per prelievi e per pagamenti e l'addebito è immediato (con le tradizionali arriva fino a 45 giorni)
° Può essere di debito o di credito, ricaricabile oppure usa e getta (un'unica ricarica)
° Non si appoggia a un c/c; la ricarica si può fare a uno sportello automatico dell'emittente, online o per telefono.
° Previsti di solito un importo massimo ricaricabile e limiti giornalieri e mensili di utilizzo.
QUALI COSTI E' BENE TENERE PRESENTE?
° Per le card tradizionali (e le revolving): canone (30 euro/anno), invio estratto conto (1 euro), imposta di bollo (1,81 euro), commissione di prelievo a un bancomat (4% sulla somma prelevata).
° Con le prepagate ci possono essere costi di emissione (da 5 a 10 euro), di ricarica(da 1 a 3 euro) e di prelievo(da 0 a 4 euro).
° Con le revolving gli interessi sulle somme rateizzate vanno da 14 al 20 %. Si ricordi il costo della polizza.
TRA TASSI, POLIZZA E COMMISSIONI
TAN
° Un tasso di interesse elevato e poco conveniente, ma prendendone atto in tempo utile, è possibile tenersene alla larga. Dannoso e fastidioso è invece scoprire a posteriori, quando l'obbligo di pagare le rate è già scattato, che il tasso è più elevato di quanto prospettato in prima battuta. Una prima, importante differenza, è quella tra Tan e Taeg. Il Tan indica solo la misura degli interessi, senza includere spese accessorie ed è spesso lontano dal valore con cui il consumatore dovrà fare effettivamente i conti. Nel momento in cui si legge un volantino pubblicitario o si ascolta la proposta di un venditore o di un intermediario, l'occhio o l'orecchio devono fare attenzione a questa differenza e si deve concentrare l'attenzione subito sul Taeg.
TAEG
° Anche il Taeg, però,seppur indicativo, non sempre corrisponde al costo complessivo del finanziamento che verrà sottoscritto. Infatti a volte non include voci di costo non fisse quali, per esempio, la commissione di incasso rata se prevista solo per alcune modalità di pagamento o la polizza assicurativa che tutela contro il rischio di insolvenza.
Quest'ultima in genere viene calcolata in percentuale rispetto al saldo e quindi il suo importo mensile nel caso di una carta revolving può variare.
VERIFICA PRELIMINARE
° Come ha verificato sul campo in passato un'indagine di Altroconsumo sugli acquisti a rate, in molti casi i negozi hanno fornito informazioni errate su questo indicatore importante.
"Dimenticanze" più o meno volute ma che è bene verificare di volta in vola, chiedendo di effettuare il calcolo del tasso effettivo di interesse alla luce dei servizi-commissioni che effettivamente vengono applicate.
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