Dichiaro che il 20 Dicembre di ogni anno è stata riconosciuta all'unanimità la giornata NAZIONALE del NEURONE SOLITARIO.
Come che cos'è? Quel povero piccolo neurone che viaggia da solo dentro la testa di alcune persone. Prima è stato dichiarato eroe, poi proclamato santo!!!!Sì cari amici, purtroppo questi individui sono il nuovo abominio della natura, una nuova specie che si sta sviluppando in mezzo a noi.
Quando davanti a voi c'è una persona che non capisce cosa dite, che non riesce parlare, ma balbetta soltanto, quando sembra che la parola non sia collegata al cervello, ma stia a pensare fra l'una e l'altra cosa dire, quando le uniche cose che riesce a tirare fuori sono sempre le solite cose e sempre verso le stesse persone, quando la sua via è costellata di bugie, perchè ha una misera esistenza e inventa falsi amici perchè non ne ha alcuno.....ECCO FARSI VIVO IL NEURONE SOLITARIO.
Poverino!, il neurone non ha colpa della sua misera esistenza, si è ritrovato da solo perchè tutti gli altri hanno preferito suicidarsi.
Pensate un immenso cimitero, nella scatola cranica, di cadaveri in decomposizione, l'aria è ammorbata dai gas che fuoriescono dai miseri resti abbandonati.....com’uom ch’è sano e ‘n momento ammorba (Petrarca).
Un mio amico ha scritto questo sul NEURONE SOLITARIO ed io sono felice della sua opera!!!!
In un laboratorio viene condotto un esperimento unico nel suo genere: un neurone cresciuto in un cervello di una donna viene trapiantato dentro il cervello di un uomo comune. Il neurone, ripresosi dallo shock del viaggio, arriva nel cervello ospite, si guarda intorno e si rende conto che è in un grande spazio vuoto, dove è tutto buio e c’è un silenzio angosciante. Preoccupatissimo, chiede timidamente, sottovoce: "Ehi… C’è qualcuno?" Silenzio! Sempre più ansioso e spaventato alza il tono: "Iuuhuu! C’è nessuno qui?" Nessuna risposta. Nessun segno di vita! Distrutto e tremante, si accascia al suolo e comincia a piangere. "Resterò solo, qui, per il resto della mia vita…" All’improvviso, un rumore…dei passi… arriva qualcuno… ed è un altro neurone! Emozionatissimo, il poveretto balza in piedi e corre incontro al nuovo arrivo, abbracciandolo commosso. "Ehi… calmati amico mio, calmati. Che fai qui? E perchè piangi?" "Io… sono arrivato adesso… pensavo che non ci fosse nessuno e che sarei rimasto solo per sempre…" "Ma che sciocchezza! Stai parlando di un cervello maschile, quindi non troverai nessun’altra comunità più affollata di neuroni di questa! Noi siamo moltissimi, estremamente attivi e con legami stretti stretti e fitti fitti tra tutti noi.""Oh… grazie a Dio, che bello! Come sono contento! Ma… allora dove siete tutti? Qui il cranio è vuoto." "Oh, nulla di strano, è sempre così: c’è una festa giù nel pisello. Io sono risalito solo per cercare dell’altra birra…"
Ciao amici buonanotteeeeeeeeeeee.....
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