
Perché ho delle difficoltà a parlare dei temi politici di questo periodo?
Era questa la domanda e lo stato d'animo che ho avuto in questi mesi.
Non ho una risposta sicura, o almeno non la trovo dentro di me.
Sono stato accusato di non essere obbiettivo e essere di parte, ma chi non lo è?
Tanti gridano allo scandalo, dicono che siamo governati da lacchè, nani e ballerine, da mafiosi e piduisti.
Facile attaccare su questi temi, ma il risultato?
La gente continuerà a votare gli stessi, i motivi? Tanti e nessuno, ognuno di noi si fa un'idea e pensa di essere nel giusto o nella convenienza.
Ma il bene sociale? Il bene della Nazione, il bene della Democrazia?
Si della Democrazia, o ci dobbiamo rinunciare?
Non ho risposte ma domande.
Tante domande:
É giusto che il lavoro di un operaio sia una cosa spregevole?
E si perché questo è il sentimento di tutti, è più rispettato un calciatore, una velina, un tronista un politico voltagabbana che un operaio, una mamma, una casalinga, un insegnate supplente.
Si sta insinuando l'idea che i giudici sono tutti al soldo della politica a quando che è meglio la dittatura alla Democrazia?
Si mette in discussione la laicità dello stato a favore di una falsa morale.
Si mette in discussione il rispetto dell'uomo e si inneggia alla razza e nazionalità.
Perché scrivo questo?
Bho! Forse perché in qualche modo voglio che si pensi prima di parlare, che si ritorni alla centralità dell'uomo e non solo dei cervelli collegati al digitale terrestre o al satellitare, io non voglio essere complice di questa farsa e di questi falsi idoli questa è l'unica cosa che so.
E ora mandatemi a far ... e continuate a battere le mani..
clap clap clap CLAP
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