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venerdì 5 dicembre 2008

LA RAGNATELA


Guardò lo specchio che rifletteva la sua immagine: gambe corte, di dietro un po' grosso, anzi abbastanza grosso. Se uno la guardava bene non era proprio una gran bellezza, ma poteva anche piacere.
Aveva un modo suo particolare di attirare dalla sua parte gli uomini. Non era la prima volta che le succedeva. Cominciava col propinargli la solita storiellina di una vita difficile, un marito che non la capiva, che c'era chi la perseguitava, genitori che non l'avevamo mai amata e poi cominciava a piangere. Piangeva piangeva in continuazione e giù a raccontare, qualche volta ci credeva anche lei a quello che diceva.
Ogni uomo che le si era avvicinato aveva fatto la solita scena. C'era chi ci
cascava e allora la ragnatela lo avvinghiava fino a soffocarlo.
Avvicinava uomini giovani, ma poi finiva che i suoi amanti erano tutti molto più vecchi di lei. Il più "giovane" aveva 56-57 anni.
Poi si stancava e passava ad un altro.
...Ma questa volta no è diverso...pensò....questa volta ho trovato la persona giusta...c'è cascato anche lui, devo solo mettere sul tavolo la solita tattica che ho adottato sempre...
Chi fosse stato un semplice spettatore esterno avrebbe visto che il "nuovo" lui era uno che voleva fare la parte del paladino di donzelle sole e sperdute, ma la figura che faceva era solo quella di un povero Don Chisciotte contro i mulini a vento.
C'era cascato come un pollo, mentre piangeva con lui al telefono lei scriveva e telefonava e rompeva le scatole ad un altro, in continuazione tutti i giorni.
Anzi aveva telefonato a tanti, scritto e chattato con tanti. Quanti non lo ricordava nemmeno lei...tanto fra i molti c'è sempre qualcuno che mi crede...pensava, e andava avanti.
Aveva cercato tutti i modi possibili per far sapere a quante più persone possibili il suo indirizzo email, non le bastavano mai i contatti che aveva.
Internet le aveva aperto un mondo nuovo, lei che era vissuta in campagna fino a pochi anni prima, aveva capito che ormai senza questo strumento non era più nessuno.
Non aveva cultura, non aveva studiato, il suo italiano era sgrammaticato, quando scriveva riportava sempre qualcosa che aveva letto, facendola passare per farina del suo sacco.
Tanto che quando le sue fonti mattutine di informazioni non c'erano più state non era stata più capace di scrivere niente.
Faceva sempre la parte di quella perseguitata, la colpa era sempre di qualcun altro.
Aveva trovato come amica una che era "peggio" di lei. Forse le aveva suggerito anche come comportarsi. Per un lungo periodo anche la sua amica aveva perseguitato un uomo, questo non ne poteva più, ogni volta che lo chiamava finiva sempre che litigavano. Lui avrebbe pagato oro perchè lei smettesse. Finita l'euforia della prima conoscenza per lui era finito tutto, e adesso lei non era capace di tenere in piedi nemmeno l'amicizia. Era un tipo molto volgare anche nell'aspetto, bugiarda, offendeva in continuazione tutti ...era questo il suo modo di comportarsi, non si può certo dire che fosse una donna molto "dolce" !
Più di una volta aveva dato la colpa a qualcun altro di quello che aveva fatto lei; anche contro la sua pseudo-amica aveva inveito, aveva tramato, aveva detto che era stata un'altra donna. La gelosia non la faceva dormire la notte.
Comunque ritorniamo alla nostra protagonista.
L'aveva studiata bene! Anche con questo avrebbe fatto la stessa cosa che ormai ripeteva sempre e che per adesso le era sempre riuscita con tutti gli uomini.
Ogni giorno pianti al telefono, racconti strazianti, tutto il giorno. La sera chiudeva, non poteva più parlare, la casa si riempiva della famiglia che tornava, non doveva far capire niente.
Si avvicinavano le vacanze aveva fatto in modo di andare vicino a dove stava lui, si era fatta anche invitare. Magari avrebbero fatto finta di ritrovarsi ad un ristorante o magari avrebbero prenotato l'ombrellone vicino in spiaggia, in modo che tutte e due le famiglie diventassero amiche. E allora dopo?... che sarebbe successo?
Come non lo avete ancora capito?
Ma allora dopo sarebbe stato fatto tutto alla luce del sole, le sue telefonate, le chiaccherate con il microfono su internet potevano essere fatte anche la sera dopo cena, davanti a tutti. Non ci sarebbe più stato bisogno di nascondersi: veniva fatto tutto davanti a tutti. Magari anche le sue gite fine settimana per incontrarlo sarebbero state giustificate di fronte agli occhi della famiglia.
Quale marito si insospettirebbe, se la moglie gli dice che va a trovare un'amica?
Il mio sì, mi verrebbe dietro, ma lei era molto convincente e la tattica finora aveva sempre funzionato con tutti gli altri uomini che aveva avuto.
Perchè proprio adesso doveva fallire?
Non importava che si rovinava un rapporto fra due persone, non importava che c'era di mezzo un'altra donna che soffriva, anche dei figli, a lei senza coscienza non importava proprio nulla. Pensava solo a se stessa.
Magari si sarebbe fatta portare in qualche posto particolare dove lei non era mai stata, gli avrebbe fatto spendere un po' di soldi per regali.
Poi dopo qualche mese quando si fosse stancata avrebbe ripetuto la solita storia con un altra persona.
Ne cercava un altro, la solita storiellina !....sono tanto triste, nessuno mi capisce ce l'hanno tutti con me ...c'è chi mi perseguita...e chissà cos'altro avrebbe inventato in quel momento.
E quello nuovo le avrebbe sicuramente dato suggerimenti su come comportarsi, avrebbe sofferto per la sua situazione e lei contenta avrebbe ricominciato daccapo con un altro e poi un altro e poi un altro ancora.
E il secondo uomo, quello con cui era in contatto? Ma era rimasta sempre in contatto, anzi addirittura se n'era aggiunto un terzo.
La sua ragnatela veniva tessuta nel tempo, scegliendo la "vittima" fra quelli che potevano permettersi di spendere tanti soldi.
Ma fino a quando potrà portare avanti questo gioco, lei che aveva sempre avuto paura e aveva aborrito la vecchiaia come una cosa da evitare?

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