SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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lunedì 27 aprile 2009

QUELLO CHE GLI UOMINI NON FANNO


"Chi sei tu che nella notte inciampi nei miei pensieri?"
(William Shakespeare)
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(di Lorena B.G.)

Stasera ho un appuntamento. Mi sarebbe piaciuto un posto più normale come una pizzeria. Ma lui ha voluto portarmi in un ristorante molto sofisticato. Sono un po' stanca, ho fatto una doccia per ricaricarmi, ma l'effetto vitalità non c'è.
Mi sono truccata pettinata, nello specchio vedo il mio viso. E' bello, ogni volta mi meraviglio della luce che emanano i miei occhi, della dolcezza del mio sguardo.
Ultimamente un po' di tristezza: ho un amico che soffre molto e non si da pace e non so come fare ad aiutarlo.
Mi sono messa contro il mondo, darei la vita per vederlo sorridere una volta. Stasera su Facebook alcuni mi hanno cercata volevano parlare, hanno fatto i soliti complimenti, qualcuno mi chiama amore o tesoro, ma non m'interessa.
Profumo e via. Ci incontriamo in fondo alle scale.
Mi sfiora una guancia con un bacio. Però come inizio non è male, poi mi prende una mano e me la bacia sfiorandola e con la stessa si sfiora il viso come se la carezza fossi stata io a fargliela da sola. "Sfiorare", non riesco a trovare un altro verbo per descrivere la delicatezza di questi gesti.
Ristorante molto elegante, luci soffuse, candele sul tavolo. Ha prenotato un tavolo in un angolo, molto intimo, ma mi sembra che tutti i tavoli siano in angolo come se la stanza fosse fatta solo di angoli.
Altri tavoli già occupati. Mi siedo e comincio a pensare cosa ci faccio lì.
La mente è altrove, lontano. Altri pensieri altri volti.
Quante volte avrei voluto tutto questo, quante volte l'ho sognato.
Incontri clandestini, quacosa mangiato in fretta in un bar. Un caffè.
Vorrei piangere tutta la mia solitudine, tutta la mia frustrazione.
Non posso nessuno mi conosce così. Tutti mi vedono come quella che è sempre pronta ad aiutare, che non si tira indietro, che non è mai stanca.
Ma la mia non è stanchezza fisica, direi piuttosto stanchezza fatta di fregature, delusioni, offese morali, bugie che mi si appiccicano addosso e non riesco a staccare, di rapporti stupidi con persone stupide.
L'anno scorso ...volevo dimenticare non ci riesco ancora completamente.
Mesi di pianti di sofferenze, poi all'improvviso è finito tutto.
Solo una grande pietà per delle persone stupide. La loro misera vita sarà sempre quella non cambierà mai. Tante volte mi sono messa a sedere sulla riva del fiume e ho visto passare....
Quando è finita per me è finita non riesco ad andare avanti. Chiuso un rapporto non esiste amicizia, quale amicizia ci può essere se non c'è fiducia? Non si tratta di amore, ma proprio di fiducia e di rispetto. Se esistessero sarebbe vivo anche l'amore.
Lo guardo mentre sceglie i vini. Sa che non bevo, ma vuole che assaggi lo stesso qualche bianco leggero.
Il sommelier ci consiglia l'abbinamento migliore per i piatti che abbiamo scelto.
Il cameriere ha acceso le candele.
...Come sei bella... chino gli occhi come se stessi per arrossire, ma invece è solo perchè non ho voglia di guardarlo ancora.
Occhi verdi, capelli neri, bel fisico. Non ricordavo che avesse la barba, molto corta quasi invisibile effetto trasandato. Ma conoscendo il tipo di trasandato non c'è niente.
Comincia parlare mi racconta la sua giornata. Mi sto annoiando.
Insomma non riesco a concentrarmi. Gioco con un grissino. Guardo il tavolo accanto. La mia bocca continua a rispondere a monosillabi, sicuramente li metto tutti al posto giusto perchè lui annuisce e sorride.
...Ti stai scocciando, vero? Non hai sentito niente di quello che ho detto!..
Acc..se n'è accorto ed io che credevo di essere stata brava.
...Scusa, ma ho la testa altrove. Sai, giornata pesante...
I suoi discorsi sono tutti allegri, tante battute, vuol far colpo. Un boccone e un'occhiata languida carica di amore, di allusioni, di sensualità.
Mi prende la mano la bacia, dice cose carine ed io comincio quasi quasi a credere alle sue parole.
Mi dice cosa vorrebe fare ed intanto il suo viso si avvicina al mio, sento il suo respiro sulla guancia il suo profumo. Mi sussurra qualcosa all'orecchio mi fa il solletico.Una ciocca di capelli mi cade sugli occhi: con quanta delicatezza la sposta.
Comincio ad essere più concentrata, però la serata sta cambiando.
Meglio così! pensavo che finisse tutto con un ..scusa ma ho mal di testa puoi riaccompagnarmi a casa.. e invece si prospetta un bel finale.
Una mano scivola sulla coscia, sento che stringe....
Comincio già a vedermi stretta fra le sue braccia, brividi in tutto il corpo....
...Mamma non riesco a dormire, posso venire a letto con te?...
Lo sapevo, era troppo bello, troppo irreale! Solo un sogno ad occhi aperti, capiterà mai un uomo che mi fa vivere una serata così?

1 commento:

  1. Lory, chi cerca trova.......
    Non è mai troppo tardi.....si intitolava quella trasmissione televisiva degli anni 60

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