Josef Scheungraber, 91 anni, condannato dal tribunale di Monaco di BavieraNel giugno 1944, venticinquenne, fece massacrare 14 civili vicino Cortona
Josef Scheungraber
MONACO DI BAVIERA - Ergastolo per il ''boia di Falzano". Josef Scheungraber - l'ex tenente della Wehrmacht, oggi 91enne, che nel giugno 1944 ordinò il massacro di 14 civili nella località vicino Cortona - è stato condannato al carcere a vita, dalla corte d'assise di Monaco Baviera. La procura della città tedesca aveva in giugno chiesto l'ergastolo per l'uomo, già condannato nel 2006 in comtumacia all'ergastolo da un tribunale militare italiano. Scheungraber aveva 25 anni, quando fece uccidere i cittadini del posto per rappresaglia, in seguito all'uccisione di due soldati nazisti. L'ex ufficiale, oggi sordo e zoppicante, vive nella sua città natale di Ottobrunn, in Baviera, dove dopo la guerra è stato anche consigliere comunale. Il caso di Scheungraber si affianca a quello di un altro anziano presunto ex nazista, John Demjanjuk, 89 anni, ribattezzato il "Boia di Sobibor" e sospettato di avere contribuito allo sterminio di circa 29mila ebrei nel campo di concentramento dell'allora Polonia occupata. Anche Demjanjuk, estradato in Germania dagli Usa lo scorso 12 maggio, verrà giudicato dal tribunale di Monaco di Baviera, che per il momento lo ha accusato formalmente di concorso nello sterminio di Sobibor.
Josef Scheungraber
MONACO DI BAVIERA - Ergastolo per il ''boia di Falzano". Josef Scheungraber - l'ex tenente della Wehrmacht, oggi 91enne, che nel giugno 1944 ordinò il massacro di 14 civili nella località vicino Cortona - è stato condannato al carcere a vita, dalla corte d'assise di Monaco Baviera. La procura della città tedesca aveva in giugno chiesto l'ergastolo per l'uomo, già condannato nel 2006 in comtumacia all'ergastolo da un tribunale militare italiano. Scheungraber aveva 25 anni, quando fece uccidere i cittadini del posto per rappresaglia, in seguito all'uccisione di due soldati nazisti. L'ex ufficiale, oggi sordo e zoppicante, vive nella sua città natale di Ottobrunn, in Baviera, dove dopo la guerra è stato anche consigliere comunale. Il caso di Scheungraber si affianca a quello di un altro anziano presunto ex nazista, John Demjanjuk, 89 anni, ribattezzato il "Boia di Sobibor" e sospettato di avere contribuito allo sterminio di circa 29mila ebrei nel campo di concentramento dell'allora Polonia occupata. Anche Demjanjuk, estradato in Germania dagli Usa lo scorso 12 maggio, verrà giudicato dal tribunale di Monaco di Baviera, che per il momento lo ha accusato formalmente di concorso nello sterminio di Sobibor.
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