SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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sabato 1 agosto 2009

PENSIERI AL VENTO

(di Lorena B.)

Le mie dita ferme sulle lettere della tastiera, non riesco a ritrovare il ritmo. Perchè? Perchè una foto può sconvolgere tanto?
Mi sono fermata, le parole che scorrevano come un fiume impetuoso dentro di me sembrano sparite, asciugate in qualche buca nel terreno della mia anima. Adesso solo mal di testa forte quasi ogni giorno. La voglia di ricominciare e poi passo oltre, ho chiuso la testa ai pensieri. Non è vero che il pensiero non si può fermare. Lo puoi chiudere in un angolino. Un angolino che ti sta stretto. C'è chi l'ha creato prima di me e l'ha sempre considerato il mondo dei sogni. Per me non è così.
Ho creato invece uno spazio che quando ci penso o pronuncio il nome mi ricorda il mare, le navi, i gabbiani, una passeggiata al mare. La sabbia sotto i piedi, il vento fra i capelli e la mano che cerca in continuazione di sistemarli e non riesce e allora diventa una piacevole lotta fra me e l'aria che li scompiglia. Le ombre davanti che camminano, mi precedono, una palla di mare da lanciare in acqua. MALOMAR....forse il nome di una barca? No, l'ho formulato io. Cosa c'è racchiuso dentro queste sillabe?
Un sogno, tanti sogni... Una passeggiata in riva al mare, tanto desiderata quanto così lontana. Arriverà il momento?
Siamo così vicini alla particella di Dio, quasi da toccarla e invece una semplice passeggiata è così irraggiungibile.
Ieri ho avuto la risposta ad una domanda, una domanda così stupida che nemmeno la ricordavo più. Forse davo per scontato che quelle poche parole fossero state inghiottite da tutto il resto.
Ma hanno assunto un'importanza tale che sono state le uniche degne di una risposta. Quello che è importante per me lo è diventatto anche per un altro. Dovrei dire che sono sorpresa, senza cadere nel ridicolo.
L'esclation è stata invisibile eppure così tangibile per me. Avevo assunto una sicurezza tale che niente e nessuno poteva farmi vacillare.
Ma le sorprese non finiscono mai, e cosa meglio di una cosa o meglio una parola inaspettata? Quello che non viene più pensato è in cima ai pensieri di tutti e due.
Una semplice parola può dire più di frasi intere, di libri, di discorsi accademici. Quale poeta sarebbe stato capace ieri di condensare tutto così bene?
Per me la più bella delle sorprese, le adoro.
Ma se ci penso bene, quante cose chiediamo in continuazione ad un uomo?
L'uomo da tutto per scontato, e si meraviglia o si arrabbia se chiediamo cose che per loro sono semplici e lampanti, molte domande rimangono orfane di una risposta. Ma nel nostro cuore diventano ferite profonde.
Così profonde che non chiediamo più, ma non per questo dimentichiamo solo subentra la rassegnazione di qualcosa che avremmo voluto e non ci sarà mai.
Mi ricordo il viso delle nonne di una volta, ma se guardo bene lo vedo anche in molte donne giovani di oggi.
Dov'è che la strada si è divisa? Dove l'uomo e la donna hanno cominciato a guardare da un'altra parte e quando si sono girati si sono ritrovati soli a camminare? Uno o l'altra hanno continuato un cammino pieno di ricerca di crescita di incontri e di scontri, ma una strada ricca che ha cresciuto ancora in loro la sete di sapere. Quella sete che ha mosso il mondo e che ancora lo muove. Se nel primo uomo non fosse scoccato il big bang e avesse dato origine alla prima idea, saremmo ancora a rubare il cibo agli animali o a scavare per terra con le mani per mangiare. Quanti progressi ha fatto l'umanità in poche centinaia d'anni?
La crescita dei nostri risultati è andata avanti in maniera esponenziale, non esiste più solo Pico della Mirandola o Dante o Cristoforo Colombo, figure così isolate che hanno trasformato l'epoca dove vivevano. Nel nostro mondo centinaia, migliaia di idee tutte valide, la collaborazione di gruppi per arrivare alla perfezione.
Ma è cambiato tutto in qualsiasi campo?
Se fosse tutto così luminoso o illuminato noi donne non avremmo
bisogno di accendere la luce. Come mai i più grandi uomini osannati fuori, non riescono poi a costruire un rapporto valido all'interno della propria casa. Cosa diventa più importante del proprio egoismo? la ricerca di se stessi a scapito di chi sta loro accanto? perchè l'uomo deve scegliere per tutti e due?
Qualcuno mi ha mai chiesto se mi andava tutto bene?
Quante volte mi sono ritrovata a dover accettare qualcosa che non poteva essere cambiato perchè l'altro lo vedeva così e basta?...sei libera di scegliere... Scegliere cosa? o stare accanto in silenzio annientandosi in lui o chiudere e andare via. Quale donna se n'è mai andata? Quante sono rimaste in silenzio? Chi è stato più forte e intelligente dei due: chi è rimasto o chi crede di avere vinto, imponendo la propria scelta?
MALOMAR....una barca a vela.
Salpare per andare dove? Non ho mai pensato ad andare lontano: è più difficile stare qui e affrontare tutto da sola, che scappare.
Ho un'amica che l'ha fatto. Una notte ha preso due magliette e due jeans e ha detto addio a tutta la sua vita. A cosa andava incontro non lo sapeva nemmeno lei. Ma se guardo bene questo lo chiamerei coraggio e allora la mia è vigliaccheria?
Cosa ho fatto anche stasera ? Sono qui seduta al tavolo verde con le carte in mano e ho giocato con voi allo streape poker .....con la mia vita.

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