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giovedì 4 giugno 2009

REPUBBLICA O ...........

STAMATTINA HO TROVATO QUESTO !!!!
Cito prima il 1 art. della Costituzione Italiana:

- Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

E riporto anche un altro articolo riconosciuto da tutte le moderne COSTITUZIONI

- Disciplina della libertà di manifestazione del pensiero
Questa libertà è riconosciuta da tutte le moderne costituzioni. Ad essa sono inoltre dedicati due articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948:

- Art. 19 : Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

In base a questi diritti inalienabili e in base alla lettura dell'articolo che ora Vi propongo, mi sorge spontanea una domanda

MA IO ABITO IN ITALIA CHE HA DOTTATO QUESTE NORMATIVE O ABITO SU UN PIANETA SCONOSCIUTO CHE ANCORA DEVE "FORMATTARE" LE LEGGI???????

Perchè per colpa di poche persone, alcune migliaia devono perdere i propri diritti ? Perseguitiamo chi ha commesso l'azione criminosa non gli altri !!!!!!!!
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Art 50 bis e internet

L'Art 50 bis, Repressione di attività di apologia o incitamento di associazioni criminose o di attività illecite compiuta a mezzo internet, è diventato famoso.
L'Art 50 bis parla di "filtrare" i contenuti digitali. Se ne parla parecchio su internet e sui giornali. Il tutto era nato in seguito a video apparsi su YouTube in cui venivano picchiati dei disabili e ad alcune pagine di Facebook inneggianti a personaggi mafiosi. L'Art 50 bis potrebbe portare anche alla chiusura di tutto un portale, come Facebook, per uno di questi "contenuti"che vanno contro la legge. Dal momento che la questione è difficile da analizzare con le dovute competenze, vi segnalo l'analisi del testo dell'articolo a cura di Stefano Quintarelli. Il post di Quintarelli è da leggere. Per farsi un'idea, per parlarne.
Un piccolo estratto del post, che consiglio comunque di leggere nella sua interezza, ascoltando anche l'intervista del Senatore D'Alia:
3) Perché, a mio avviso, è preoccupante
Perchè consente, a fronte di un concreto elemento di istigazione a disobbedire le leggi (e quindi pretestuosamente estendibile ad libitum), di filtrare tutte le comunicazioni private di ogni persona, come se avvenissero in pubblico.
Bloomberg riporta le parole di Debbie Frost, portavoce di Facebook, uno dei siti citati da D'Alia. La Frost afferma di non aver ancora esaminato il testo, ma di essere preoccupata dai resoconti letti. E fa un esempio. Dice che sarebbe come chiudere l'intera rete ferroviaria di un paese per alcuni graffiti discutibili in una stazione: “akin to shutting down the country’s entire railroad network because of some objectionable graffiti in one train station.". Il paragone, a mio avviso, è calzante.
Il testo non è definitivo, l'esame in parlamento è in atto, quindi le modifiche potrebbero essere numerose o l'Art potrebbe essere anche stralciato. Trovo comunque preoccupante che sia stato proposto. È la dimostrazione che la nostra classe politica non ha realmente capito come funziona internet?
(Il Sole 24ore -4 Giugno 2009)

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