I pisòli da chiesa
Quello era il luogo in cui ci si incontrava ogni pomeriggio e dopo le scorribande nel paese o nei d'intorni e si finiva sempre per ritornarci.Sono nella piazza ancora adesso ma nessuno più ci si siede, nessuno più gioca la sera d'estate nella piazza grande del paese, le macchine sfrecciano e le poche persone vanno nei bar per un caffè veloce, più nessuno sta seduto sui pisòli.
Quelle sere d'estate erano l'inizio e la fine dei nostri itinerari si ci riuniva li alla spicciolata si decideva se andare a "mangiare nda'putia da Za' Mara a 'ngrasciata" e poi al cinema nel paese vicino. Quanto li odiavamo quei pisòli allora, erano la nostra isola e la nostra prigione, sapevamo che il mondo era al di fuori di quel luogo, irraggiungibile e desiderato, erano la noia della gioventù, ma che sapore romantico assumono dopo trent'anni.
Già una volta, dieci anni fa, incontrandomi con un amico a Milano, ricordando quei tempi, mi è venuto spontaneo dirgli: - ma ci pensi quando stavamo seduti nei pisòli? Chi l'avrebbe detto che ci saremmo rivisti dopo vent'anni a "Milanu", a "Milanuu"?
L'altro giorno sono stato contattato da paesano su Facebook e la frase inviatemi era:
-Ma ti ricordi di quando passavamo i pomeriggi nei pisòli?
Sono proprio vecchio se la memoria di quei tempi mi fa scorrere una lacrima.
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