Professore sospeso per due mesi
chiese: "Religione o altra materia?"
di SALVO INTRAVAIA
Il fatto è stato denunciato questa mattina dal portavoce dei Cobas, Piero Bernocchi, che bolla l'episodio come "attacco clericale alla laicità della scuola". "Dopo la vicenda di Franco Coppoli, docente di Italiano all'istituto Casagrande di Terni, sospeso per un mese per aver osato staccare il crocifisso nelle sue ore di lezione - continua Bernocchi - questo è l'ulteriore esempio di come la scuola pubblica sia ormai piena di integralismo violento contro chiunque metta in discussione l'invadenza clericale".
Secondo la ricostruzione del portavoce dei Cobas, Marani nei mesi scorsi ha predisposto un questionario che ha fatto compilare ai circa 70 alunni delle sue classi. Ogni studente doveva "indicare quale insegnamento avrebbe scelto fra religione cattolica, storia delle religioni e diritti umani". Un atto, evidentemente, intollerabile visto che l'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna aveva chiesto di sospendere il docente per sei mesi. Soltanto l'intercessione dell'organismo di disciplina del Cnpi (il Consiglio nazionale della pubblica istruzione) ha mitigato la sanzione disciplinare abbassandola a 2 soli mesi.
Il risultato del questionario era stato effettivamente sorprendente: appena l'11 per cento dei ragazzi avrebbe scelto la religione. La stragrande maggioranza avrebbe optato per lo studio della storia delle religioni (il 24 per cento) e soprattutto per quello dei diritti umani (il 65 per cento). Fatto che ha anche indotto il Collegio dei docenti a deliberare "di offrire agli studenti la materia alternativa". Ma non tutti erano d'accordo. Gli insegnanti di religione cattolica hanno lamentato all'Ufficio scolastico regionale che Marani "avrebbe offeso, con quel questionario, il collega di religione". E' scattata così la sanzione, "inaudita e pesantissima", denunciano i Cobas.
L'ispettore che si è recato a scuola per occuparsi della vicenda ha diffidato il docente dal fare conoscere agli alunni i risultati dell'indagine. Aggiungendo una nuova accusa: avere affisso nelle bacheche della scuola, durante il bombardamento di Gaza, cinque immagini di Handala (il bambino palestinese scalzo e sofferente) dopo aver usato "addirittura" la stampante della scuola. Iniziativa considerata "estranea ai suoi compiti professionali".
(2 giugno 2009)
COMMENTO
Tutti noi siamo stati a subirci ore di religione con figure professionali che dei professionale hanno solo la tonaca con cui imporre il proprio pensiero. Ma la scelta ponderata è la miglior conquista per una crescita interiore e sociale, sino a quando non si capirà questo non si potrà dire che il cattolicesimo non sia differente dall'integralismo islamico.
Se lo scopo della religione è rendere libero l'uomo, questa visione della religione lo rende schiavo dell'ignoranza.
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