Oggi pomeriggio fra stare a leggere ancora, "vagabondare" su Internet e annoiarmi alla televisione, ho deciso per un film al cinema.
Ho scelto l'ultimo "polpettone" sul possibile futuro della Terra.
Una delle poche note positive il protagonista, Nicolas Cage, non bellissimo che però con gli anni ha acquistato un notevole fascino e una discreta bravura d'attore.
Nella storia non manca nella seconda parte qualche riferimento religioso con immagini surreali, tipo alieni che mentre si librano in volo lasciano delle scie che sembrano ali, oppure l'immagine finale dei due bambini che come Adamo ed Eva vengono lasciati su un pianeta vergine per ripopolarlo (all'età all'incirca di 8-9 anni ??? come faranno non si sa!) e la loro corsa finale è verso un albero, forse a richiamare alla memoria il famoso Albero della Vita del Paradiso terrestre?
Se voleva essere una denuncia sull'inquinamento e le azioni sconsiderate degli uomini che provocano disastri nel nostro mondo, il regista non c'è riuscito perchè la distruzione arriva dal Sole, astro completamente al di fuori del nostro controllo. Alla fine nessuna salvezza per l'umanità intera, come se avesse riproposto soltanto in chiave moderna la storia del Diluvio Universale.
Per il resto le scene di disastri, ben elaborate al computer, sembrano ormai un copione che si ripete, stantio per lo più.
Immagini che ormai non lasciano immaginare più niente, storie che ormai annoiano.
Saremo forse saturi di televisione, di letteratura "cipria" che ormai ci viene proposta da ogni parte, di Internet che non ci lascia più spazio per sognare?
Comunque quello che poteva forse essere un buon disaster-movie è stato semplicemente un trash-film.
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