L'Autorità per la concorrenza e il mercato ha aperto un'istruttoria per verificare se Poste Italiane abusa della sua posizione dominante nei servizi di incasso e pagamento. La procedura di infrazione riguarda le modalità di pagamento dei bollettini postali e l'ammontare di questo costo.
Poste Italiane applica una commissione di 1,10 euro a bollettino; commissione anche nulla, invece, per chi beneficia dei versamenti.
Si tratta cioè delle aziende erogatrici di servizi (come, per esempio, luce, acqua, e gas), ma anche della pubblica amministrazione e degli enti locali. Un onere che, quindi, grava esclusivamente su chi effettua il versamento e che disincentiva le grandi aziende dal cercare strumenti di incasso alternativi. L'istruttoria si chiuderà entro aprile 2010.
Ricordiamo che la domiciliazione delle bollette in banca è nella maggioranza dei casi gratuita.
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