SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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mercoledì 23 dicembre 2009

S.P.Q.R. (libro)


di John Maddox Roberts

"Ricevetti il prefetto dei vigili del quartiere nell'atrio di casa mia, come ogni mattina da quando ero stato eletto nel Collegio dei Ventisei. Non sono mai stato un tipo mattiniero, ma d'altra parte il mio incarico non comportava impegni particolarmente onerosi. Era ancora buio e persino i miei clienti non erano ancora arrivati. La squadra dei vigili con i copricapi di cuoio poggiati ai loro piedi dormicchiava su una panca posta contro la parete dell'atrio, mentre il mio anziano portinaio serviva loro coppe di vino annacquato e aspro, caldo e fumente.
"Nessun incendio nella notte, signore." dichiarò il prefetto.
"Non in questo quartiere, almeno."
"Che gli dei siano ringraziati," risposi. "E altrove?"
"È scoppiato un grande incendio nei pressi del Circo. Riusciamo a vederlo chiaramente dalla cima del Viminale. Forse non è stato ancora domato."
"Da quale direzione soffia il vento?" domandai, allarmato. Se aveva preso fuoco uno dei magazzini do olio tra il Circo e il Tevere, il fuoco avrebbe potuto minacciare la città entro mezzogiorno.
"Da Nord."
Emisi un sospiro di sollievo, promettendo in sacrificio una capra a Giove se quel giorno avesse fatto in modo che Borea continuasse a soffiare. "Nient'altro?"
"Due capifamiglia hanno denunciato un furto," il vigile soffocò lo sbadiglio, "e abbiamo rinvenuto il cadavere nel vicolo tra la bottega del farmacista siriano e la taverna di Publio."

TRAMA

Roma,70 avanti Cristo.la Repubblica non è ancora diventata Inpero e l'Urbe è un campo di battaglia dove si fronteggiano i partigiani di uomini come Crasso e Pompeo,protesi entrambi alla conquista del potere.Il nobile Decio Cecilio Metello sta salendo i primi gradini della sua carriera politica:é funzionario pubblico e la sua carica lo obbliga a indagare su alcuni omicidi di apparente routine.Ma dietro questi episodi si delinea ben presto un disegno preciso che coinvolge alcuni altissimi personaggi:e una normale indagine giudiziaria si trasforma così in una discesa nei misteri di una città morente,devastata dalla corruzione,dall'immoralità,dagli intrighi.
Con S.P.Q.R. John Maddox Roberts ha scritto un appassionante incrocio fra giallo e romanzo storico in cui il lettore riconoscerà molte analogie(casuali?) con la realtà di oggi.

SCHEDA

Genere - Romanzo storico
Titolo - S.P.Q.R.
Autore - John Maddox Roberts
Editore - Sonzogno

La neve




Nella città di Catania sino ai primi decenni del 900 era uso il commercio della neve dell'Etna. A tale scopo era accumulata in grotte nella montagna dette neviere. Per il trasporto di usavano carretti coibentati usando uno strato di carbonella ricoperto di felci e sopra di esse su dei teli di canapa e altre felci poste a coprire il tutto.
Questo era un prospero commercio messo a bando per motivi igenici dopo la seconda guerra mondiale.
Ci sono testimonianze di tale tradizione, una delle quali del domenicano Giovanni Battista Labat, che nel suo libro Voyage en Espagne et en Italie, racconta di come nel convento domenicano di S. Girolamo a Messina, gli servirono "vino rifrigerato dalla neve". E Patrick Brydone, gentiluomo scozzese ,venuto a Catania nel maggio del 1780:"Gli abitanti di questo paese caldo,anche i contadini, dispongono di ghiaccio durante i calori estivi; e non c’è festa organizzata dalla nobiltà, in cui la neve non rappresenti una parte importante:una carestia di neve, dicono loro stessi, sarebbe più grave di una carestia di grano o di vino.Tra di loro regna l’opinione che senza le nevi del monte Etna, la loro isola non potrebbe essere abitata, tanto è divenuto necessario per essi questo articolo di lusso".

INTERVISTA

Si tratta di un'intervista realizzata da alcuni alunni che, insieme ad un insegnante, si sono recati a casa del signor Carbonaro, un uomo molto anziano che, nella sua vita, ha esercitato diversi mestieri, ma soprattutto quello del nevaiolo. Dalle sue parole traspare il modo di pensare e di vivere del contadino siciliano, che, con dignità e rassegnazione, ha affrontato fatica e povertà. Il testo dell'intervista, trattandosi di una persona poco istruita, è stata tradotto dal siciliano.

Alunno: - Come si chiama ?-

Intervistato: - Carbonaro Antonino-

A: - Quanti anni ha?-

I. : - 88 anni.-

A: - Quando ha finito di lavorare ?-

I. : - A 65 anni. -

A: - A quanti anni ha incominciato a lavorare ?

I. : - A 11 anni cominciai a lavorare nella tacca della neve, a coprire la neve. La tacca della neve era a Nicolosi (Tacca di S. Antonino) e nella zona di Pedara . -

A: - La tacca della neve veniva vurricata ( coperta)? -

I: - Si, di sopra ci buttavamo la terra. La neve si cominciava a tagliare in estate. -

A : - A che ora partiva per andare a lavorare ?-

I. : - Non vi era un orario ben definito: a volte partivo verso le due del mattino, altre verso le tre.-

A: - A che ora arrivava là sopra, in montagna ?-

I. : - Verso le otto perché dovevamo prendere le felci e altre foglie per avvolgere la neve -

A: - E poi la dovevate mettere dentro i sacchi ? -

I. : - Sì, la mettevamo dentro i sacchi , infatti la prendevamo e la avvolgevamo con le felci (filici).

A: - Perché non si sciogliesse ?-

I. : - Sì. -

A: - Quando salivavate là sopra in montagna le balle di neve erano già preparate ? -.

I: - No, le facevamo noi. -

A: - Voi stessi le facevate ? Dove andavate, dentro la tacca? -

I. : - Sì, dentro la tacca con il fugnone. -

A: - Il fugnone era quello strumento che serviva per tagliare? -

I. : - Sì. Poi la pulivamo, la mettevamo nel sacco e nello stesso sacco mettevamo una pampina (foglia), perché non si sciogliesse (la neve). Infine la portavamo a Nicolosi. -

A: - Ma, di solito, una balla di neve quanto pesava ?-

I. : - Circa 90 o 100 kg. -

A: - Quando la neve arrivava a Nicolosi costava di meno, perché pesava anche di meno ?-

I. : - Sì. -

A: - Dove era il deposito della neve? -

I: - In via Monte Grappa o in via Gibuti. -

A: - Che cosa mangiava quando era al lavoro ?-

I: - Mangiavo pane, cipolle, formaggio, olive. -

A: - Quante ore faceva di lavoro ?-

I: - Non c’era un orario definito, circa tredici o quattordici ore. -

A: - Quante persone c’erano che facevano questo lavoro ? -

I: - Di solito dieci persone. -

A: - Questi arrivavano a Nicolosi...-

I : - ...Scaricavano i carretti, le stringevano (le balle di neve) e le portavano a Catania. -

A: - A che ora partivano da Nicolosi ? -

I: - Alle due, due e mezza, o alle tre per arrivare a Catania e scaricare.-

A: - Ma dove le scaricavano? Nei bar? -

I: - Una parte vicino alla chiesa di S. Agata. -

Professore: - Ah! C’era un posto vicino alla chiesa di S. Agata, ma venivano anche portate in altri posti e anche nei bar ? -

I: - Sì, le portavano anche al Borgo e le vendevano. -

A: - Oltre alla neve lei caricava anche mazzi ?-

I: - Sì, la ginestra. -

A: - Ma dove l’andava a caricare? -

I.: - A Serra Pizzuta, o nel Montastro, o Sautu Cani, perché ce n'era molta. -.

A.: - Nel carretto quanti mazzi ci metteva ? -

I.: - A seconda quant’era grande il mazzo. -

Prof.: - Mille mazzi vero ?-

I.: - Sì. -

A.: - Un mazzo quanto pesava? -

I.: - Circa 2 kg. -

A: - Vi erano messi 28 mazzi che formavano un... -

Moglie dell'intervistato : - ...fascio, un mazzo era formato da sei fili di ginestra. -

A: - I muli sostituivano a volte i carretti? -

I.: - Sì, infatti con i muli scendevano i fasci a Nicolosi e poi altri li portavano a Catania. -

A: - Quanto prendeva di soldi ? -

I: - Circa 15 lire con il mulo. -

A: - Con il carretto invece ? -

I.: - Di più, circa 15 o 30 lire a giornata. -

Prof.: - Ma lei ha fatto anche il vendemmiatore ? -

I.: - Sì. -

A: - Quando vendemmiavate, quanti eravate ? -

I.: - C’erano dieci uomini, il massaro e i carrettieri. -

A: - Per ogni carretto quanti muli c’erano? -

I.: - La maggior parte delle volte un mulo. -

A.: - Lei quanti muli aveva ?-

I.: - Due muli.-

A: - Lei aveva un carretto o due carretti?-

I.: - Un carretto. -

A: - E quindi i due muli si alternavano? -

I. : - Uno trascinava il carretto e l’altro lo utilizzavo per i mazzi. -

A: - Quando cominciarono ad essere usati i camion e le motoapi , i carretti cominciarono a scomparire?-

I.: - Sì. -

A: - Sacrifici nella vita ne ha fatti tanti! -

I.: - Sì, molti. -

A: - Dopo una settimana lavorativa la domenica cosa facevate ? -

I.: - Niente, si lavorava come tutti i giorni. -

A: - Come le passava le feste ? -

I.: - Senza lavorare.-

martedì 22 dicembre 2009

Il governo: “Natale a Beverly Hills” film di interesse culturale

Anche il cinepanettone ha il suo valore. O almeno, la pensa così la Commissione cinema del ministero dei Beni culturali: in una delibera dello scorso 4 dicembre ha infatti riconosciuto l’interesse “culturale” di “Natale a Beverly Hills”, il nuovo film natalizio targato Filmauro. Una decisione da confermare dopo la «visione della copia campione del film». Se la commissione preposta all’erogazione dei finanziamenti pubblici al nostro cinema, confermerà tale decisione, il film potrà accedere a sgravi fiscali (tax credit), il riconoscimento di film d’essai e la possibilità per il distributore di accedere a un fondo in relazione agli incassi.

Le dure critiche non si sono fatte attendere. «Si tratta di un precedente di una gravità estrema», ha affermato Citto Maselli dell’Anac. «In questo modo, infatti, si permette a un film, di legittimo e straordinario valore commerciale, di accedere a quei circuiti riservati, invece, ai film italiani ed europei di qualità che soffrono di una visibilità limitata», ha concluso Maselli. E per i film indipendenti, più piccoli, già di loro penalizzati?

Aspettando il parere definitivo della Commissione cinema del ministero, il film di Neri Parenti, con la sua distribuzione in 800 copie, è già primo negli incassi del week end prenatalizio: stracciata la concorrenza di “Io & Marilyn” di Leonardo Pieraccioni.

W LA CULTURA ITALICA...
e poi ci lamentiamo che i nostri figli hanno come riferimento le veline e i calciatori, o almeno io mi lamento la maggioranza del paese sembra invece apprezzare.


lunedì 21 dicembre 2009

LA CHIAVE A STELLA (libro)


di Primo Levi
"Eh no: tutto non le posso dire. O che le dico il paese, o che le racconto il fatto: io però, e fossi in lei, sceglierei il fatto, perchè è un bel fatto. Lei poi, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia, toglie le bavature, gli dà un po' di bombé e tira fuori una storia; e di storie, ben che sono più giovane di lei, me ne sono capitate diverse. Il paese magari lo indovina, così non ci rimette niente; ma se glielo dico io, finisce che vado nelle grane, perchè quelli sono brava gente ma un po' permalosa."
Conoscevo Faussone da due o tre sere soltanto. Ci eravamo trovati per caso a mensa, alla mensa per gli stranieri di una fabbrica molto lontana a cui ero stato condotto dal mio mestiere di chimico delle vernici. Eravamo noi due i soli italiani: lui era lì da tre mesi, ma in quelle terre era già stato altre volte, e se la cavava benino con la lingua, in aggiunta alle quattro o cinque che già parlava, scorrettamente ma correntemente. È sui trentacinque anni, alto, secco, quasi calvo, abbronzato, sempre ben rasato. Ha una faccia seria, poco mobile e poco espressiva. Non è un gran raccontatore: è anzi quasi monotono, e tende alla diminuizione e all'ellessi come se temesse di apparire esagerato, ma spesso si lascia trascinare, ed allora esagera senza rendersene conto. Ha un vocabolario ridotto, e si esprime spesso attraverso luoghi comuni che forse gli sembrano arguti e nuovi; se chi ascolta non sorride, lui si ripete, come se avesse da fare con un tonto."
TRAMA
Tutto il racconto ruota intorno alla figura del protagonista, Tino Faussone, un operaio meccanico torinese, montatore di tralicci (e il titolo viene appunto dallo strumento da lui più a lungo usato), che compie a regola d'arte il suo lavoro in varie parti del mondo, instaurando rapporti con personaggi diversissimi, in una molteplicità di avventure e di rischi.Questo operaio è anche l'io narrante, perchè - è ancora Levi a spiegarlo -"se avessi raccontato io le imprese del mio montatore di tralicci, lo avrei violentato, attribuendogli, insieme con il mio linguaggio 'letterario', una sensibilità ed esperienza che sono le mie e non le sue".
Da quest'uomo solerte, attaccato al lavoro, nasce così un esemplare di alta umanità, e certamente una delle figure più simpatiche e meglio delineate della letteratura della fabbrica: una figura però di un uomo reale, con le sue ambizioni e i suoi vizi, le sue vittorie e le sue sconfitte, la sua morale e il suo linguaggio.
SCHEDA

Genere - Romazo testimonianza
Titolo - LA CHIAVE A STELLA
Autore - Primo Levi
Editore - Einaudi

domenica 20 dicembre 2009

LA METAMORFOSI E ALTRI RACCONTI (libro)


di Franz Kafka

"Un mattino Gregor Samsa, risvegliandosi da sogni inquieti, si ritrovò nel suo letto tramutato in un gigantesco insetto. Stava disteso sulla schiena, dura quanto una corazza, e vedeva, se alzava di poco il capo, il suo ventre bruno e convesso attraversato da nervature arcuate, sul quale a stento riusciva a reggersi la coperta, prossima ormai a scivolare definitivamente a terra. Molte zampette, pietosamente sottili in confronto alla sua corporatura usuale, si agitavano senza tregua dinanzi ai suoi occhi.
- Che mi è successo?- si chiese. Non era un sogno.
La sua camera, una normale camera per esseri umani, solo un po' troppo piccola, si estenfdeva quieta fra le quattro notorie pareti. Al di sopra del tavolo, sul quale era in mostra un campionario di stoffe tratte dalla valigia. Samsa era commesso viaggiatore, era appesa un'illustrazione che egli aveva ritagliato, alcni giorni addietro, da una rivista illustrata e inserito in una bella cornice dorata. Riproduceva una signora con un cappello e un boa di pelliccia, la quale sedeva composta e tendeva, a coloro che la guardavano, un pesante manicotto nel quale si nascondeva
interamente il suo avambraccio.
Gregor volse lo sguardo alla finestra e il brutto tempo -si sentivano le gocce di pioggia adere rumorosamente sul davanzale in lamiera- lo rese assai malinconico."

TRAMA

Gregorio Samsa, un giovane commesso, una mattina, svegliandosi, percepisce un insolito dolore alla schiena, e si accorge di essersi tramutato in scarafaggio. La sua mutazione è irreversibile. Dopo questa sua metamorfosi Gregorio cominciò ad essere trascurato dalla sua famiglia, soprattutto dal padre, con cui ebbe vari contrasti. La madre la poté rivedere solo di sfuggita, nascosto sotto ad un lenzuolo. L'unica che manifestava un minimo interesse per Gregorio era Greta, sua sorella, che si recava tutti i giorni nella sua stanza, per potargli da mangiare e per pulire. Quando poi riuscì a trovare un lavoro perse progressivamente ogni interesse per il fratello. A causa della metamorfosi di Gregorio, la famiglia Samsa cominciò a trovarsi in difficoltà economiche, poiché lui era l'unico che lavorava. Il padre fu costretto a trovare un lavoro come usciere di banca per mantenere la famiglia. Gregorio cominciò a diventare un peso per i vari membri della famiglia, tanto che il padre aveva pensato di sbarazzarsene. La vicenda si conclude tragicamente per Gregorio, che muore e viene gettato nella spazzatura dalla domestica, e positivamente per la famiglia, che si risolleva economicamente e dimentica totalmente il nome di Gregorio.
SCHEDA
Genere - Racconto
Titolo - LA METAMORFOSI E ALTRI RACCONTI
Autore - Franza Kafka
Editore - Orsa Maggiore

sabato 19 dicembre 2009

COME NEVE AL SOLE (libro)

di Peter van Gestel

"L'ESTATE SENZA NUVOLE E SENZA PIOGGIA

È piena estate. Oggi papà e io siamo tornati nella nostra casa ad Amsterdam. Formiche in cucina, pulci nei letti, e la nostra unica piantina ha le foglie gialle.
Sul calendario c'è la foto di tre passeri vicino a un vaso di fiori. Sopra la foto c'è scritto: "Marzo 1947".
Ma marzo è passato da un pezzo.
Dirò a zia Fie di non strappare i tre passeri. Papà non c'è pericolo che lo faccia, lui non si occupa di calendari. E io non ho bisogno di un calendario. Lo so a memoria. Oggi è domenica 3 agosto e gli uccelli cinguettano sugli alberi.

Mio padre e io abbiamo vissuto ad Apeldoorn per quattro mesi.
Da un vedovo vecchio e decrepito.
In una casa in cui sgocciola anche quando non piove.
Il vedovo non si faceva vedere spesso. Si spaventava a morte se mi incrociava nel corridoio. A volte si chiudeva in bagno per un sacco di tempo. Lo sentivo tossire anche dal giardino. Quando il bagno è occupato, mi scappa sempre terribilmente la pipì. Certe me la facevo quasi addosso, in quella stupida casa di Adeldoorn."


TRAMA

È l'estate del 1947 e Thomas Vrij, un monello cresciuto per le strade di Amsterdam, racconta la storia dell'inverno appena trascorso, un inverno lungo che sembrava non finire mai, ma che poi -come tutto- è passato, si è sciolto come neve al sole. Thomas e il padre sono soli. Il padre -uno scrittore senza successo- è assente e Thomas scorrazza da solo per la città. È finita da poco la guerra e tutto è ancora sottosopra. A scuola Thomas sta sulle sue, preoccupato solo di salvaguardare la sua immagine di duro, finchè arriva Piet Zwaan, un tipo particolare, che sta fuori del gruppo, e i due diventano amici inseparabili.
Zwaan con quella sua aria da vecchietto saputo e Thomas con le sue storie incredibili e le sue parolacce nascondono ciascuno a suo modo i lividi che la storia e il destino hanno lasciato su di loro.

SCHEDA

Genere - Romanzo per ragazzi
Titolo - COME NEVE AL SOLE (WINTERIJS)
Autore - Peter van Gestel
Editore - Feltrinelli

OROSCOPO 2010: TORO


Nati dal 20 Aprile al 20 Maggio


Evviva Giove, che dal 18 di Gennaio inizia il suo transito nell'amico segno dei Pesci, vostro undicesimo settore astrologico!
Questo è l'anno giusto per allargare il giro di amicizie e di conoscenze, soprattutto per chi è reduce da recenti e dolorose delusioni o allontanamenti.
Certo fino a metà anno dovete fare i conti con il rosso e il guerriero Marte in Leone, che alternativamente si divertirà a disturbare i nativi di tutte e tre le decadi, creando impicci, contrattempi e scontri di personalità, soprattutto in famiglia. Bellissima sarà la Primavera, stagione del vostro compleanno, che vede Venere, vostro astro guida in transito nel segno, in armonia a Giove.
Quello è il momento migliore per recuperare il terreno perduto in amore, organizzando seratine romantiche o intensi week-end. L'Estate sarà incandescente e non solo dal punto di vista atmosferico, grazie a Marte in Vergine sarete i più affascinanti seduttori dello Zodiaco, quindi preparatevi a vivere vacanze all'insegna delle piccanti e piacevoli tentazioni. Ne avete abbastanza, cari golosoni??? Penso sì, quindi non abbiate tentennamenti o scrupoli inutili se, magari sotto la spinta di astri contrastanti, tra Febbraio e Giugno vi troverete di fronte all'eventualità di operare un taglio drastico con una persona con cui non condividete altro che noia e rinfacci. Se la vita sentimentale è un crescendo Rossiniano, non avrete modo di annoiarvi o lamentarvi per quella professionale. Che abbiate un'attività dipendente o siate imprenfitori, riuscirete a compiere veri salti in alto che vi faranno raggiungere nuovi successi. La situazione finanziaria, seguirà l'onda positiva e brinderete felici, ringraziando Giove!

venerdì 18 dicembre 2009

FAHRENHEIT 451 (libro)


di Ray Bradbury

"Era una gioia appiccare il fuoco.
Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse. Con la punta di rame del tubo fra le mani, con quel grosso pitone che sputava il suo cherosene venefico sul mondo, il sangue gli martellava contro le tempie, e le sue mani diventavano le mani di non si sa quale direttore d'orchestra che suonasse tutte le sinfonie fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e le rovine carbonizzate della storia. Col suo elmetto simbolicamente numerato 451 sulla stolida testa, con gli occhi tutta una fiamma arancione al pensiero di quanto sarebbe accaduto la prossima volta, l'uomo premette il bottone dell'accensione, e la casa susssultò in una fiammata divorante che prese ad arroventare il cielo vespertino, poi a ingiallirlo e infine ad annerirlo. Egli camminava dentro una folata di lucciole. Voleva soprattutto, come nell'antico scherzo, spingere un'altea su un bastone dentro la fornace, mentre i libri, sbatacchiando le ali di piccione, morivano sulla veranda e nel giardinetto della casa, salivano in vortici sfavillanti e svolazzavano via portati da un vento fatto nero dall'incendio.
Montag ebbe il sorriso crudele di tutti gli uomini bruciacchiati e respinti dalla fiamma."

TRAMA

Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anzichè essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri o altra carta stampata e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice nella sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine.
Finchè un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della società tecnologica imperante. Scritto nel lontano 1953, Fahrenheit 451, romanzo prediletto di artisti del calibro di Aldous Huxley e François Truffaut, attesta ancora oggi Bradbury tra i massimi scrittori di fantascenza di tutti i tempi.

SCHEDA

Genere - Romanzo fantascienza
Titolo - FAHREHNEIT 451
Autore - Ray Brdbury
Editore - Oscar Mondadori

OROSCOPO 2010: LEONE


Nati dal 23 Luglio al 22 Agosto


Vi affacciate al 2010 con Marte installato nel segno, dall'Ottobre scorso. Il rosso pianeta vi accompagnerà fino ai primi di Giugno, mentre Saturno per tutto l'anno forma un sestile con il vostro Sole in Bilancia, terzo settore astrologico.
L'altra importante novità astrologica, che vi tocca molto da vicino, è la fine del transito d'opposizione di Giove, che da Gennaio si sposta in Pesci. Come potete leggere partite decisamente in quarta, pronti a recuperare l'eventuale terreno perso nel precedente periodo.
Cominciate a limare le unghie delle vostre feline zampe e guardatevi attorno con cura tra Gennaio e Febbraio, pronti a compiere "il gran balzo" tra Marzo e Setttembre, mesi eccezionali per andare a caccia di prede succulente e tanto affascinanti da voi, da cadervi letteralmente in braccio. Quello è il periodo ideale per vivere l'amore con intensità, sia siate in coppia, sia siate single.
Si moltiplicheranno le occasioni propizie e parecchi di voi potranno prendere la decisione di iniziare una convivenza o stabilire la data delle nozze.
La tarda Primavera è particolarmente fortunata per le donne del segno che sogno di allargare la famiglia.
Attenzione però all'insidioso e stuzzicante mese d'Aprile, quando i pianeti veloci sono in Toro e possono spingervi ad abbandonare ogni prudenza, intrecciando una relazione clandestina, stuzzicante certo, ma piuttosto pericolosa da gestire. Molto soddisfacente il lavoro ed il settore finanziario, ma girate al largo dai guai tra Settembre e Ottobre, perchè potreste trovarvi coinvolti in conflitti pesanti. Eccellente il mese di Novembre e buona parte di Dicembre, viatico fortunato che vi accompagnerà al 2011 ed all'incontro con Giove in Ariete!

giovedì 17 dicembre 2009

LA CAVERNA (libro)


di Josè Saramago

"L'uomo che guida il camioncino si chiama Cipriano Algor, fa il vasaio di mestiere e ha sessantaquattro anni, anche se a vederlo sembra meno anziano. L'uomo che gli sta seduto accanto è il genero, si chiama Marçal Gacho, e ancora non è arrivato ai trenta. In ogni modo, con la faccia che ha, nessuno glieli darebbe. Come si sarà notato, sia l'uno che l'altro hanno appiccicati al nome proprio dei cognomi insoliti di cui s' ingnorano l'origine, il significato e la ragione. La cosa più probabile è che si dispiacerebbero se mai giungessero a sapere che algor, algore, significa freddo intenso del corpo, preannuncio di febbre, e che il gachio è nè più nè meno che la parte del collo del bue su cui poggia il giogo. Il più giovane veste l'uniforme, ma non è armato. Il più vecchio indossa una giacca borghese e un paio di pantaloni più o meno decorosi, ha il colletto della camicia sobriamente abbottonato, senza cravatta. Le mani che manovrano il volante sono grandi e forti, da contadino, eppure,f orse per effetto del quotidiano contatto con la morbidezza dell'argilla a cui obbliga il mestiere, promettendo una certa sensibilità.
Nella mano destra di Marçal Gacho non c'è nulla di particolare, ma il dorso della mano sinistra presenta una cicatrice che ha l'aspetto di una bruciatura, un segno in diagonale che va dalla base del pollice alla base del mignolo. Il camioncino non merita un tale nome, è solo un furgone di medie dimensioni, un vecchio modello, ed è carico di stoviglie."

TRAMA

Il mito platonico della caverna, rivisitato da Saramago e portato ai giorni nostri: la storia di un vasaio cui viene rifiutata la solita fornitura di stoviglie da parte del Centro-costruzione quasi infinita e maligna, come la Biblioteca di Borges, come il manicomio-lager di Cecità, come l'Archivio del Signor Josè in Tutti i nomi - simbolo del potere nell'era della globalizzazione.
L'artigiano si troverà così costretto a inventarsi un altro prodotto e, soprattutto, a confrontarsi con il Centro stesso, a cercare di scoprire il terribile, spaventoso segreto racchiuso nelle sue profonde viscere.

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - LA CAVERNA (A CAVERNA)
Autore - Josè Saramago
Editore - Einaudi

OROSCOPO 2010: CAPRICORNO


Nati dal 22 Dicembre al 19 Gennaio


Dall'Ottobre scorso avete salutato Saturno, vostro astro guida che, terminato il soggiorno in Vergine al trigono del vostro Sole è entrato in Bilancia, in aspetto assai meno piacevole. Fortunatamente però, sarete gratificati dal generoso Giove nel segno dei Pesci, che vi alleggerirà la vita quotidiana, quindi armi in spalla, cari tosti nativi: vi attendono tante sfide, ma caparbi come siete le affronterete senza alleati, che vi suggeriscono di creare con il partner la migliore intesa ed il giusto scambio delle reciproche responsabilità, così potrete affrontare con maggiore serenità i periodi seguenti. Particolarmente delicato per la vita affettiva, sarà il mese di Marzo, dovrete ingoiare parecchi bocconi amari e limitare certe pretese, poichè forte è il rischio che i rapporti già incrinati, prendano una brutta piega. Ma il mese più delicato per voi sarà Agosto, quando Venere e Marte raggiungeranno Saturno in Bilancia, allora potrebbero sorgere dolorose e insanabili incomprensioni o diversamente, proprio perchè stimolati da tanti pianeti, potreste sentirvi più innamorati che mai, pronti ad abbandonare le resistenze e i timori psicologici che nascondete sempre dietro la corazza, decisi a convincere il partner che il momento delle svolte è arrivato! Tutto dipende dalla situazione che vi coinvolge e dalla vostra natura. L'ultimo trimestre vi vedrà sicuri di raccogliere anche al lavoro il meritato premio per le fatiche espresse e l'impegno dimostrato.
Saturno in transito nel vostro decimo settore astrologico, parla di ardue scalate, duri scontri di personalità con colleghi, collaboratori o superiori e di nuovi sacrifici da affronater per raggiungere le mete desiderate, ma assicura a chi saprà mantenersi ottimista eccellenti risultati. La raccomandazione però è quella di gestirsi con intelligenza aspettando il momento idoneo per scoprire le proprie carte!

mercoledì 16 dicembre 2009

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI (libro)


di George Orwell

"Il signor Jones, della Fattoria Padronale, serrò a chiave il pollaio per la notte, ma, ubriaco com'era, scordò di chiudere le finestrelle. Nel cerchio di luce della sua lanterna che danzava da una parte all'altra attraversò barcollando il cortile, diede un calcio alla porta retrostante la casa, da un bariletto nel retrocucina spillò un ultimo bicchiere di birra, poi si avviò su, verso il letto, dove la signora Jones già stava russando.
Non appena la luce nella stanza da letto si pense, tutta la fattoria fu un brusio, un'agitazione, uno sbatter d'ali. Durante il giorno era corsa voce che il Vecchio Maggiore, il verro Biancocostato premiato a tutte le esposizioni, aveva fatto la notte precedente, un sogno strano che desiderava riferire a tutti gli animali. Era stao convenuto che si sarebbero tutti riuniti nel grande granaio, non appena il signor Jones se ne fossse andato sicuramente a dormire. Il Vecchio Maggiore (così era chiamato, benchè fosse stato esposto con il nome di Orgoglio di Willingdon) godeva di così alta considerazione nella fattotia che ognuno era pronto a perdere un'ora di sonno per sentire quello che egli aveva da dire.
A un'estremità dell'ampio granaio, su una specie di piattaforma rialzata, il Vecchio Maggiore già stava affondando sul suo letto di paglia, sotto una lanterna appesa a una trave. Aveva dodici anni e cominciava a divenire corpulento, ma era pur sempre un maiale dall'aspetto maestoso, spirante saggezza e benevolenza, benchè mai fosse stato castrato."

TRAMA

È il racconto di come gli animali di una fattoria si ribellino e, dopo avere cacciato il proprietario, tentino di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza.
Ma ben presto emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con la loro astuzia, la loro cupidigia e il loro egoismo s'impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. Gli elevati ideali di uguaglianza e di fraternità proclamati al tempo della rivoluzione vittoriosa vengono traditi e, sotto l'oppressione di Napoleon, il grosso maiale che riesce ad accentrare su di sè tutte le leve del potere e ad appropriarsi degli utili della fattoria, tutti gli altri animali finiscono per conoscere gli stessi maltrattamenti e le stesse privazioni di prima.

PERSONALE

Da dove cominciare? Sicuramente questo romanzo concepito negli anni '40
può essere letto in chiave politica dando tutte le interpretazioni che uno vuole. Si adatta perfettamente ad ogni situazione, ad ogni cambio di governo. Non ultimo la bandiera verde, come simbolo. Ho sempre sentito dire che nessuno regala niente a nessuno, e la vita mi ha insegnato che basta un buon "imbonitore" per cambiare le carte in tavola a favore di....qualcuno. La Storia ha insegnato e insegna tutti i giorni che nessun popolo mai si arricchirà, ma la sua sorte segnata sarà solo quella di subire. Ad ogni rovesciamento politico, è difficile che vada tutto meglio, dal male si va sempre al peggio. Gli adulti lo possono leggere per capire qualcosa, i ragazzi per cominciare a imparare qualcosa.
Naturalmente l'augurio che faccio è quello che ognuno di noi viva e si adoperi perchè tutte le guerre e i soprusi finiscano. Che non ci siano più differenze sociali, che ogni bambino possa avere la stessa istruzione, che la vita sia regolata da un benessere fisico ed economico uguale per tutti, ecc. ecc.

SCHEDA

Genere - Romanzo (Politico)
Titolo - LA FATTORIA DEGLI ANIMALI (ANIMAL FARM)
Autore - George Orwell
Editore - Oscar Mondadori

OROSCOPO 2010: VERGINE


Nati dal 23 Agosto al 22 Settembre


La nota saliente del 2010, è l'opposizione di Giove nei Pesci. Attenzione, toglietevi dalla testa l'idea che questo sia un transito negativo, che possa impedirvi di vivere e raggiungere importanti obbiettivi. Certo l'astrologia da salotto recita che quest'aspetto non sia facile, ma la realtà è diversa! Tutto, come al solito, dipende da come vi approcciate alle situazioni. Ancoratevi alla saggezza ispirata da Saturno in Bilancia, vostro secondo settore astrologico, che vi spinge a fare una corretta scala di valori, che rispecchi le necessità più profonde. Marte, inoltre, illumina fino a Giugno il Leone, che per voi è il dodicesimo settore astrologico, proprio la porzione di cielo che esprime interiorità, bisogno di fare un viaggio all'interno di sè per allontanare definitivamente cose e persone che non offrono stabilità o coerenza. E' l'anno giusto, per aprirsi con disponibilità al confronto con il partner, i familiari, gli amici e anche con chi collabora con voi. Così raccoglierete più consensi e imparando a condividere le esperienze, senza timidezze o scetticismo, vi troverete alla fine dell'anno arricchiti non solo di beni materiali, ma d'importanti esperienze e di maggiori conferme sulle vostre possibilità. Qualcuno capirà di essere giunto al capolinea di una storia esaurita e senza guardarsi indietro troverà la forza di chiudere, per correre verso il nuovo. Gennaio e Febbraio vi vedono un po' straniti, poi in Marzo comincerete la corsa che non incontrerà particolari ostacoli fino a Novembre. Amori nuovi, rapporti felici che si cementano ed entusiasmo alle stelle! Anche il lavoro vi riserverà eccellenti possibilità di miglioramento, soprattutto se accetterete incarichi in equipe!

martedì 15 dicembre 2009

PER I PESCI NON È UN PROBLEMA (libro)


di Giampaolo Rugarli

"CAPITOLO PRIMO

Dove Tatum e suo fratello Davide vivono con una nonna senza marito. Nel ragionare di quello che faranno da grandi, sentono molti scoppi e temono che Roma sia stata invasa. Poi vengono sequestrati da una banda di malfattori.


L'aeroplano a reazione passò a bassa quota: stava scendendo sull'aeroporto di Fiumicino e si sentiva il frastuono dei motori.
"Non mi piacciono gli aeroplani "gridò Tatum a Davide, il fratellino maggiore, "La mamma e il papà sono morti precipitando con un DC9".
"Sei una bambina sciocca e paurosa "la rimproverò il fratellino. "La mamma e il papà furono abbattuti da un missile fuori rotta. Sono pericolosi i missili, non gli aeroplani. Quando è accaduto l'incidente, noi eravamo piccoli."
"Ci giudicano piccoli anche adesso" osservò Tatum.
"Lo sarai tu che non hai ancora compiuto dieci anni" protestò Davide, "ma io ho dodici anni e a giugno sarò promosso in seconda media."
"A giugno!" esclanmò la sorellina con derisione. "Deve passare ancora molto tempo prima che tu vada in seconda media! A ogni modo io so giocare a poker e, se voglio, so anche barare."

TRAMA

Frequentati da pirati e da piranhas, da rapitori di bambini e da emissari di potenti organizzazioni criminali, i fangosi gorghi del Tevere e le vicine rive sono non meno insidiosi di certi rami del Rio delle Amazzoni, dove i serpenti pendono dagli alberi a mo' di liane, o del mare della Tartaruga, quando vi navigavano i Fratelli della Costa.
Su questo teatro fluviale degno di Indiana Jones compie una sua avventurosa crociera La Vigliacca, un piccolo e sconquassato legno che trsporta due orfanelli intrepidi candidi e sensati, un vecchio russo che puzza di liquore e una cagna "da gelato" del peso di un quintale.
Chi non si contenta più del bosco dove una signora di mezz'età vestita da Cappuccetto Rosso ha appuntamento con un lupo artritico e sentimentale, e desidera favole cupe e paurose ambientate nell'Italia dei segreti, dei complotti e delle efferratezze, amerà questo romanzo-feuilletton che si svolge a pochi passi da piazza Montecitorio.
Oltre a offrire a ragazzi e adulti un sinistro e leggiadro intrattenimento, Per i pesci non è un problema comporta anche un succo, una morale, un insegnamentio, che si può riassumere così: se non sei nato pesce, ma vuoi ugualmente vivere bene e senza problemi, eredita una farmacia.

PERSONALE


Lettura per adulti e bambini. Atmosfera un po' retrò mi sembrava di essere nell' "Isola che non c'è" e anche alla "Corte dei Miracoli" di Parigi. Una mescolanza di romanzi e storie di altri autori. Non manca niente per creare curiosità. Bambini rapiti, ma che poi decidono di liberare altri bambini. Adulti ruvidi che poi diventano buonissimi. Anche un ubriacone che si riscatta con le sue azioni e per finire un cane materno protettore di bambini e dei più deboli. Una favola metropolitana dei nostri giorni, dove l'asfalto il cemento si mescolano ad un fiume inquinato, all'erba sempre più rada per le case che costruiscono. Favola dove i bambini sognano un mondo fatto di marzapane gelato biscotti e a me ha ricordato la casa della strega di Hansel e Gretel, dove tutto all'apparenza è bontà, ma dopo all'interno ci sono problemi: sanità che non funziona, tasse sempre più numerose, malgoverno, povertà e ignoranza, violenza e corruzione..... Racconto tutto da leggere !


A te che li vedi guizzare nell'acqua sembra, o lettore, che i pesci non abbiano problemi. Ma come puoi saperlo, non essendo tu pesce? La tua opinione potrebbe essre infondata. Fondata, fondatissima invece l'altra tua opinione, che gli essere umani di problemi ne abbiano, eccome. Del resto, non appartieni tu stesso alla loro specie? non leggi i giornali? non sei al corrente di quel che accade o esplode intorno a te?

SCHEDA

Genere - Romanzo ragazzi e adulti
Titolo - PER I PESCI NON È UN PROBLEMA
Autore - Giampaolo Rugarli
Editore - Anabasi

OROSCOPO 2010: ACQUARIO


Nati dal 20 Gennaio al 18 Febbraio


Il 2010 per voi si presenta con Saturno in Bilancia già dallo scorso Ottobre e non sarà un aiuto da poco!
È uno dei vostri astri guida e transita in buon aspetto di trigono al vostro segno, inoltre Giove da Gennaio si sposta nei Pesci, vostro secondo settore astrologico.
La combinazione astrale prefigurata v'invita ad agire con ponderatezza e decisione, per riequilibrare le situazioni affettive e professionali che presentano ancora aspetti oscuri. Avrete tante nuove possibilità di gettare basi concrete e fortunate per il vostro futuro, ma sarà indispensabile muoversi senza ripensamenti.
Vi devo comunque rammentare che fino ai primi di Giugno farete incontri con il dispettoso aspetto di Marte in lungo transito nell'opposto segno del Leone.
È assai probabile quindi che il primo semestre vi riservi battaglie e scontri di ogni genere da gestire, lo ribadisco, con estrema attenzione. Sentirete affiorare energie inconscie molto potenti e probabilmente represse nel desiderio di mantenere una certa stabilità.
Ma non voler guardare in faccia la realtà, non vi porterebbe a progredire, ma vi creerebbe ulteriori frustrazioni. Quindi valutate se la relazione affettiva che vi coinvolge è veramente importante o diversamente se è divenuta solo un opportunistico status quo e fate una scelta chiara. Le coppie affiatate vivranno momenti di tensione, che comunque serviranno per modificare ciò che non soddisfa e alla fine si troveranno più innamorati che mai. L'Estate vi vedrà protagonisti di mille eccitanti avventure che potrebbero tramutarsi in rapporti duraturi. Nella vita professionale, la situazione sarà speculare e se saprete agire con giudizio, alla fine dell'anno vi troverete con un ricco bottino!

lunedì 14 dicembre 2009

L'EBREO ERRANTE (libro)


di Elie Wiesel

"LA MORTE DI MIO PADRE

L'anniversario della morte di un certo Shlomo ben Nissel cade il diciottesimo giorno del mese di Shevat. Era mio padre, il giorno è domani e, come ogni anno, non so come pormi di fronte a questo avvenimento.
Eppure nello Shulchan Aruch, il grande libro di precetti di Rabbi Joseph Caro, lo straordinario legislatore-visionario del sedicesimo secolo, ci sono regole precise e rigorose su quest'argomento. Potrei e dovrei semplicemente conformarmi ad esse. Ubbidire alla tradizione. Seguirne le orme. Fare ciò che in un giorno che in un giorno come questo fanno tutti: recarmi per tre volte alla sinagoga, celebrare la funzione, studiare un capitolo della Mishnàh, recitare il Kaddìsh dell'orfano e, in presenza della comunità vivente di Israele, proclamare la santità e la grandezza del Signore, perchè le sue vie sono tortuose ma giuste, la sua grazia dura da sopportare ma indispensabile, sia sulla terra che in cielo, oggi e sempre. Che sia fatta la sua volontà, e così sia."

TRAMA

.....Ma, nel momento del cheshbon hanefesh, facendo il bilancio della mia vita, devo riconoscere che i miei veri maestri, per guidarmi per spingermi avanti, mi attendono non in luoghi prestigiosi e lontani ma nelle piccole aule piene d'ombre e di canti dove un ragazzo al quale assomigliavo studia ancora oggi la prima pagina del primo trattato del Talmud, sicuro di trovarvi tutte le risposte e tutte le domande.
Perciò, spesso pe me l'atto di scrivere non è altro che il desiderio inconfessato o cosciente di incidere alcune parole su una pietra tombale: alla memoria di una città scomparsa, di un'infanzia esiliata e di tutti coloro che ho amato e che se ne sono andati prima che abbia potuto dirglielo.

PERSONALE

Ho letto questo libro con l'attenzione che merita.
Gli episodi si susseguono con ritmo incalzante, ma anche quando l'azione è finita nell'aria rimane sempre qualcosa di incompiuto.
Soprattutto ogni uomo sia vittima o carnefice, protagonista o antagonista, soggetto od oggetto è avvolto nel suo destino ineluttabilmente, in quello che è stato e in quello che deve ancora essere. Senza via di fuga, senza redenzione, solo.... come se ognuno avesse accettato senza saperlo il proprio ruolo e lo recita fino in fondo inconsapevolmente. Non ho trovato un attimo o un barlume di ribellione.
Drammatico! mi ha lasciato l'amaro in bocca. Eppure ho sempre pensato che tutti gli uomini combattessero prima della resa finale.
Ma anche qui, come in SE QUESTO E' UN UOMO, ho trovato la rassegnazione al destino fatale degli Ebrei nei campi di concentramento. Non capisco il perchè si arrivi a dire... se abbiamo dovuto subire questo, è Dio che lo vuole... è per punirci di qualche cosa....
Soprattutto niente odio, nessuna idea di vendetta. Eppure siamo tutti uomini!
So soltanto che attraverso le parole di questi due libri che ho letto, ho trovato la mia domanda.
Non pensate che dico cose strane: ognuno di noi ne ha una, spesso però non sappiamo formularla e la risposta che riceviamo è sbagliata. La colpa non è di chi l'ha data, ma nostra. Passiamo allora la vita insoddisfatti a cercare risposte giuste che non arriveranno mai.
L'ho pronunciato tante volte, accompagnandola ad altre parole.
Ma adesso so che è questa di sicuro. Una sola.
PERCHE'?
Solo semplicemente questo.... PERCHE'?
Riceverò tante risposte, ma niente di quello che mi verrà detto mi soddisferà mai.
In questa Terra in questa vita so già che nessuno sarà in grado di spiegare.... chissà se in seguito troverò una strada per portare avanti la mia ricerca?

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - L'EBREO ERRANTE
Autore - Elie Wiesel
Editore - Giuntina

OROSCOPO 2010: SAGITTARIO


Nati dal 22 Novembre al 21 Dicembre


Oltre a Saturno in Bilancia, undicesimo settore che vi avvicinerà persone affidabili e concrete, cari Centauri, godrete del magnifico trigono di Marte in Leone, da inizio anno fino a Giugno.
Tocca a voi, quindi, proprio in questo primo trimestre, usare con intelligenza le frecce di cui avete piene la faretra. Anno molto gratificante e promettente per la vita sentimentale che ora vi troverà più consapevoli e meno faciloni del solito, con estrema facilità del partner. Certo va considerato il difficile transito di Giove, vostro astro guida nel segno dei Pesci, ma cosa volete pretendere? Non si può essere il trampolino ideale per spogliasrsi dai troppi facili entusiasmi e da quella prosopopea, che vi fa sentire unici detentori della verità e soprattutto della vostra ingenuità che tanti danni vi causa! Quindi: pronti, partenza e via alla corsa senza esitazioni fino a Giugno!
Tante gioie per le coppie affiatate ed importanti novità per chi ha deciso di gettare basi solide per il rapporto, di sposarsi, convivere o allargare la famiglia. Allegria, conquiste e spensieratezza, per i simpatici e avventurosi single, che vivranno soprattutto un Agosto scatenato! Tante novità e soddisfazioni anche la lavoro, con svolte improvvise e, per qualcuno, la possibilità di spostarsi all'estero per ricoprire ruoli di grande prestigio e migliorare la conoscenza di una lingua straniera.
Finanze in rialzo, soprattutto durante il primo ed ultimo trimestre dell'anno. In poche parole, se manterrete i nervi saldi tra Giugno e fine Luglio, il 2010 per voi sarà un anno di crescita, in attesa di Giove in Ariete!

domenica 13 dicembre 2009

L'INTRUSO (libro)


di Brett Shapiro

"Anguilla (British West Indies),

giovedì 18 gennaio 1990

Carissima Flaminia,sorella d'oro e di piombo,
[...] fresche mattine, calde giornate non fosse per il vento, lunghe nuotate in mare (non ho ancora raggiunto la barriera corallina che protegge la baia), indolenti pomeriggi sorseggiando bibitoni sul bordo della piscina, lunghe sieste, tre pasti al giorno. Sto leggendo contemporaneamente Saul Bellow, Marguerite Yourcenar e Fabrizia Raimondino. Mi rifaccio così almeno un po' di un prolungato periodo di accidia intellettuale in cui non solo non ho letto niente di valore, solo riviste e giornali, ma anche non sono andato a vedere spettacoli, concerti balletti opere commedie, e pochi bei film. È un periodo così e mi tormento di sensi di colpa perchè una certa regolarità con la palestra invece riesco a mantenerla -anche se meno di quanto vorrei- e ogniqualvolta ne ho occasione- il che, tra Stefano e James, avviene molto raramente- mi precipito a soddisfare i miei appetiti carnali. Sono proprio un sex addict.
[...]Non è solo al sesso nudo e crudo che sono assuefatto, ma a un senso di fusione cosmica con l'altro che riesco a indurre con sconosciuti giovani graziosi e bisognosi di consiglio e guida spirituale, i quali dopo, benchè avessi messo in chiaro fin dall'inizio che io sono impegnato in una relazione e perciò non disponibile, mi telefonano e cercano di vedermi ancora e a volte succede."

TRAMA

New York, giugno 1990. Due adulti, ciascuno con un figlio, si incontrano, si innamorano, si sposano e pensano di avere un altro bambino insieme. Apparentemente una storia "normale", in realtà una duplice sfida: al mondo, perchè entrambi sono uomini, e alla morte, perchè uno dei due è malato di Aids.
Quando lo scrittore americano Brett Shapiro incontra Giovanni Forti, corrispondente dell' "Espresso" dagli Stati Uniti, Giovanni è già siero positivo, anche se ancora asintomatico. Con l'inizio del declino fisico, pochi mesi dopo, la malattia si insinua come un intruso nella loro relazione. Il 3 aprile 1992, a 38 anni, Giovanni muore a Roma, dove si era trasferito con Brett l'ottobre precedente.
Una "storia d'amore di fine secolo", un singolare e provocatorio progetto familiare, che oppone al male dirompente e irreversibile la forza della dignità e del coraggio.

PERSONALE

Quando ho comprato il libro sentivo che il titolo già preannunciava qualcosa di "orrendo". Un qualcosa che si frapponeva fra due persone a rubare loro spazio amore e vita. Storia delicata e commovente, considerando il periodo in cui è stata scritta, i primi anni 90, quando il dramma dell'AIDS era ancora all'inizio e preparava il terreno per un pandemia mondiale. Storia vissuta attimo per attimo attraverso lettere o ricordi, ora dell'uno ora dell'altro. Storia delicata che si "brucia" nel giro di pochissimo tempo. La cosa che mi ha colpito di più: la forza di chi subisce la malattia. Avrei creduto il contrario, che Brett, uno dei protagonisti, quello non malato, fosse lui a dare coraggio e speranza per lottare contro una morte viva fra loro due. Forse ho sottovalutato lo stato d'animo o la convinzione di chi convive con l'Hiv e pensa.... di poterla scacciare fuori dal suo corpo ignorandola, con un misto di noncuranza, sfida e ottimismo..... Due uomini accomunati dalla reciproca omosessualità, ma anche dalla comune esperienza di paternità, e dalla comune origine ebraica.

Dopo gli anni 90
"L'Assemblea Rabbinica ha emanato un documento che dichiara che l'immagine divina viene riflessa da ogni essere umano, di qualsiasi orientamento sessuale, e ammette che ci sono buone ragioni per essere preoccupati del fatto che gay e lesbiche ebraici hanno sperimentato , non solo le costanti minacce della violenza fisica e del rifiuto omofobico, ma anche le sofferenze dell'antisemitismo. Essi notano che gli omosessuali sono membri di tutte le congregazioni ebraiche, e che la crisi dell'AIDS ha esacerbato l'ansia e la sofferenza degli omosessuali ebraici....."

(Wikipedia- voce Omosessualità ed Ebraismo)


SCHEDA

Genere - Racconto-testimonianza
Titolo - L'INTRUSO ( in inglese THE INTRUDER)
Autore - Brett Shapiro
Editore - Universale Economica Feltrinelli

(27° libro del I anno)

OROSCOPO 2010 : ARIETE


Nati dal 21 Marzo al 19 Aprile
Per raccogliere le variegate possibilità che il 2010 vi offre, cari Agnelloni, dovreste addestrarvi a misurare l'impazienza e ad agire solo dopo attenta valutazione delle forze in gioco. Dalla vostra avete Marte, astro guida, in Leone da inizio anno fino a tutto Giugno. Quindi l'amore, i sentimenti ma anche la creatività saranno piacevolmente stimolati dall'energia del pianeta che promette grandi performance.
Purtroppo, o per fortuna, saranno i fatti, o meglio il vostro atteggiamento a parlare, perchè già dall'Ottobre scorso Saturno è in transito d'opposizione al Sole, nel vostro settimo settore zodiacale, ma al sestile di Marte.
Si può presumere che chi tra voi non avesse ancora deciso di spogliarsi degli abiti da impenitenti single, lo faccia finalmente durante quest'anno.
I mesi ideali per mangiare confetti saranno quelli da Marzo a Luglio o da Ottobre a fine anno, quindi avete tutto il tempo per prepararvi! Gli stessi mesi riserveranno una bella sorpresa a chi sogna di diventare genitore e tante scorribande a chi ha il cuore libero. Attenzione però per chi vivesse un rapporto asfittico o schiacciato da incomprensioni, Saturno opposto la dice chiara: separazioni insanabili e allontanamenti indispensabili!
Gestite il denaro con razionalità e consultatevi sempre con un esperto prima di lasciarvi coinvolgere in trattative allettanti, ma evanescenti o rischiose.
Certo, sorprenderete chi vi conosce, ma la "selettività" vi permetterà di scegliere alleati fidati.
Il periodo più proficuo per gettare le basi di nuovi progetti o per investimenti impegnativi, saranno quelli tra la seconda metà di Gennaio e la metà di Maggio e nei due ultimi due mesi dell'anno, quando avrete Venere, poi Marte armonici.

sabato 12 dicembre 2009

UN' ESTATE (libro)


di Roberto Gelmini

"Il sostituto procuratore Antonio Masini non riusciva a decidersi. Rilesse ancora una volta le carte che aveva allargato davanti a sè, sul ripiano di una ribaltina francese liberata in tutta fretta dai mille oggetti che la occupavano. Con un matita presa dalla borsa sottolineò alcune frasi. Infine si portò una mano agli occhi, come per nascondersi da tutti. Era molto giovane. Il corpo esile, quasi da ragazzo, contrastava però con i capelli, di uno strano colore tra il biondo e il grigio. Anche gli occhi, circondati da rughe, sembravano più vecchi del suo volto. Indossava la giacca nonostante alcune gocce di sudore avessero cominciato a scendergli lungo il collo, per fermarsi poi sul petto della camicia. Il tessuto gli si era quasi incollato alla pelle e lo obbligava a muoversi lentamente. Sempre più impacciato, si diresse verso le vetrate aperte del giardino, ma fu costretto a ritirarsi, respinto dal caldo che entrava a folate.
Il salone in cui il magistarto si trovava era scuro, gonfio di mobili lucidissimi, che riflettevano candelieri d'argento, vasi di cristallo, fiori. Il legno del pavimento era quasi interamente ricoperto da tappeti, a volte sovrapposti. Se ne avvertiva la presenza per il forte profumo di cera, che finiva per avvolgere ogni cosa, le tabaccherie, i cofanetti preziosi, le fotografie incorniciate, gli orologi antichi sparsi ovunque, così come li avevano voluti nel tempo gli abitanti della casa."

TRAMA

Nella villa del senatore Manfredi Orsello viene rinvenuto il cadavere dell'aiuto cuoco, ucciso da una coltellata al ventre. Il colpevole viene subito assicurato alla giustizia: si tratta di uno dei camerieri, albanese come la vittima e a lui legato da controversi e misteriosi rapporti. Marco Prati, l'avvocato che gli è assegnato d'ufficio, invece di archiviare la pratica si muove per aiutare la famiglia del suo assistito. Ad affiancare il legale nelle sue indagini, l'amico Niccolò Agostini e il sostituto procuratore Antonio Masini. Emerge così un muro di silezio che circonda la figura del padrone di casa, un muro fatto di segreti più o meno lontani nel tempo, messi a tacere per convenienza e fame di potere. Un giallo che richiama da vicino le atmosfere evocate dalla cronaca dei nostri giorni.

PERSONALE

Libro che si può leggere velocemente. Niente artifici. La storia molto semplice, ma manca di quell'atmosfera di mistero che attacca il lettore alle pagine e che lo non farebbe mai smettere. Lo scrittore diventa più vivace nella descrizione dei paesaggi e nei rapporti fra due amanti, quasi che fosse questo il vero romanzo e non la risoluzione di un omicidio e di quello che dovrebbe ruotargli intorno. Forse Gelmini voleva parlare o denunciare un modo di vivere dei potenti fuori dalla vita della gente comune, dove tutto è possibile, dove tutto però è omertà, o servilismo di un "potente"nei confronti di chi è più "potente"di lui. Dove le regole sono diverse, dove la politica non accetta di essere giudicata. Ma non c'è riuscito.

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - UN'ESTATE
Autore - Roberto Gelmini
Editore - Il filo

(26° libro del I anno)