SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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martedì 10 marzo 2009

IL GIORNO DELLE SCHIFEZZE


(di Lorena B.G.)

Quando nel lontano..., vorreste sapere l'anno vero?
Non ve lo dico!
La mia amica Cristiana ed io decidemmo, finito il liceo classico, di andare a Siena e iscriverci alla facoltà di Farmacia. O almeno lei decise, io mi iscrissi per fare un dispetto a mio padre. Avrei voluto fare Giurisprudenza, me la sentivo nel sangue l' "avvocatura", ma a quel tempo i genitori comandavano ancora ! Mio padre fu categorico...non voglio che diventi l'amante di nessun avvocato!...chissà chi gli aveva messo in testa una cosa del genere!!!!
Se forse un avvocato fosse stato un amico di famiglia, un compare, magari prima sarebbe stato l'amante di mia madre e poi mio, chissà? Se fosse stato un bell'uomo! Se avessi voluto fare carriera...Se....
Ma così andare a lavorare in uno studio e diventare l'amante del "capo"....
Quando si è giovani spesso si commettono ogni genere di cretinate. E quella fu una.
Comunque è andata bene, perchè quella facoltà mi ha permesso poi di diventare erborista e dedicare tutta la mia vita alla natura.
Affittiamo un appartamento, e cominciamo la nostra avventura in compagnia di un'altra amica.
Lontane dalle mamme che cucinavano in maniera sopraffina, mangiavamo tutti i giorni a mensa, sapere cucinare.... zero!
Cristiana era più brava di me: riusciva a fare un uovo al tegamino, io invece....la prima volta che mi lanciai in questa impresa buttai il tegamino !!!!!
Portai a bollore il metallo, spaccai l'uovo, misi il bianco, cioè l'albume, l'olio sopra e poi il tuorlo. Alla fine dopo che diventò tutto nero o meglio carbonizzato, decisi che non era il caso di lavarlo e buttai tutto.
Pesavo 48 kg in breve scesi a 42. Per non morire di fame cominciai a cucinare qualcosa di commestibile e piano piano me la sono cavata.
Decidemmo allora LA GIORNATA DELLE SCHIFEZZE.
Cioè una volta al mese, mangiavamo tutto quello che ci passava per la testa, senza pensare a calorie, gusto o colore.
Uno dei miei piatti preferiti era la pasta "con quello che trovavo"!
Vi do la ricetta se qualcuno ha voglia di provare: penne, pomodoro, cipolla, prosciutto cotto, tuorlo d'uovo fresco, ketchup e maionese. Fate soffriggre la cipolla, poi aggiungete il pomodoro e continuate a cuocere la salsa, quasi alla fine mettete il prosciutto cotto a dadini eterminate ancora per pochi minuti. Scolata la pasta aggiungete tutti gli ingredienti nel piatto e mescolate. Non so quante calorie ingurgitavo, ma la mia coscienza era a posto e anche il mio io interiore.
Domenica scorsa ho portato mia figlia ad una mostra di pasticceria, premetto che sono allergica alla cioccolata, cioè mi viene un mal di testa atroce per due giorni.
Pensavo già al prurito che avrei avuto per tutto il tempo, l'odore che mi avrebbe disgustato, insomma proprio perchè glielo avevo promesso altrimenti sarei andata da un'altra parte.
Entriamo e subito ci accolgono con un cioccolatino...ahi ,mi dico, iniziamo male...per non offendre lo prendo. Da lì in poi ogni stand che abbiamo visitato è stato tutto un mangiare e assaggiare fra cioccolata, dolci torte, pasticcini e vino dolce (la bambina naturalmente niente bevande!) siamo arrivate a metà della mostra che avevamo la nausea non vedevo l'ora di uscire. Mi girava la testa vedevo tutto marrone, le pareti il soffitto le facce anche degli espositori e degli stuarts e delle hostess.
LA GIORNATA DELLE SCHIFEZZE ai tempi dell'università si dimostrò una gita nel parco in confronto a questo safari.
Non ne potevamo più, anche l'odore ci faceva stare male. Siamo uscite e andate a visitare i laboratori che avevano messo sotto una tenda nel giardino.C'era il fior fior dei pasticceri! Rose di pan di spagna, fiori di zucchero, uova di pasqua, ancora zucchero, gelato, sculture in burro,e non so dirvi cos'altro avevano esposto e facevano davanti a noi.
Dopo un po' mia figlia decide di andare via. Bene benissimo!
....Ci sono i mercatini in centro facciamo un giro lì, poi torniamo a casa per pranzo.....
Mi aspettavo il mal di testa, perchè mi comincia subito, il tempo per la cioccolata di andare dalla bocca allo stomaco ed ecco che parte.
Sorpresa, sorpresa !!!!!!
Ero preparata, lo stavo aspettando e poi per due giorni avrei rimpianto la decisione di non assaggiare niente, quando invece eccone un'altra!
Non mi era mai capitato, era la prima volta nella mia vita, mai avuto, sempre sentito gli altri che ne parlavano come una cosa dolorosa.
Che cosa? Un bel mal d'orecchio! A destra terribile ! Mai sentito un dolore così forte.
Non so cosa c'entri con l'allergia alla cioccolata, ma forse era l'orecchio che mi metteva in guardia per la prossima volta: invece di dar retta agli occhi e alla gola, dovevo ascoltare di più la vocina che mi diceva di non toccare niente. LA GIORNATA DELLE SCHIFEZZE la stavo pagando cara, dopo due analgesici ho dovuto prendere un antibiotico per lenire il dolore, il lunedì però sono andata dal dentista!
L'unica nota positiva ho scoperto una carie che non sapevo di avere e ho fatto felice un "povero" dentista che sta già pensando a come spendere i miei soldi!
Alla prossima!

venerdì 6 marzo 2009

LO SPECCHIO


(di Lorena B.G.)

NON USCIRE DA TE STESSO.
RIENTRA IN TE STESSO:
NELL'INTIMO DELL'UOMO
RISIEDE LA VERITA'.
(S.Agostino)

Lo specchio riflette la mia immagine.
Sono bella, sono veramente una bella donna. Non so se da giovane ero così, non so giudicare. Ammiratori? Ne ho sempre avuti tanti, ma forse non li sapevo apprezzare.
Il mio fascino si è sprecato, ma adesso è diverso: adesso è il fascino della maturità, di una vita vissuta affrontando tanti problemi, tante delusioni, scelte fatte portando sulle spalle le conseguenze postume.
Cerco sul viso una ruga: è un po' che la cerco, ma ancora non c'è non vuole venire.
Non ci pensa proprio. La mia pelle è liscia, vellutata. Non ho mai fatto niente, non mi trucco nemmeno. Mai usato prodotti per il viso, eppure li vendo da tanti anni li conosco bene e saprei anche scegliere quello giusto, ma sono stata graziata rispetto ad altre donne e per questo uso solo il sapone in crema e basta.
La mattina ho solo una cosa che mi da la carica veramente: posso mettermi la maglietta più bella, avere lo sguardo più luminoso del mondo, ma il mio vero segreto è il profumo.
Senza il mio profumo non mi sento donna, la mia femminilità non esce fuori completamente. La mattina davanti allo specchio è il solito rituale: m'immergo in una nuvola e mi compiaccio di come il mio aspetto acquista forza.
Pensate che una volta era rimasta senza e per tre giorni non trovavo il tempo per comprarlo, anche se vicino a me c'è una grande profumeria che fa orario continuato. Ogni giorno avevo qualcosa da fare. Non avevo tempo per andarci. Ogni ora che passava ero sempre più depressa e più agitata. Alla fine riuscii ad "impadronirmi" della famosa bottiglia, la più grande che avevano. Non potevo rimanere senza, presto.
Telefonai subito all'uomo che amavo, felice di comunicargli che ero riuscita finalmente a rimettermi il mio profumo. Toccavo il cielo con un dito, come se lui fosse davanti a me, come se dopo trecento km fossi arrivata alla stazione e l'avessi lì a portata di braccia per stringerlo forte. Bene tutta l'euforia, la contentezza della notizia si frantumarono di fronte a...perchè hai speso tutti quei soldi? per un profumo? non ti vergogni?....un pugno nello stomaco mi avrebbe fatto meno male.
Telefonai allora ad un amico a Roma e invece lui fu più carino..hai fatto bene a comprarlo, se senti di averne bisogno prendilo e cerca di ricomprarlo prima di finirlo completamente....
Peccato che quelle parole non erano venuta dalla bocca che volevo.
Continuo a guardarmi nello specchio, mi sembra che dietro di me scorrano le figure di tutti gli uomini che ho conosciuto, tutti quelli che ho amato e quelli che mi hanno amato ma che da me hanno avuto solo amicizia. Passano anche quelli senza volto, uomini che non mi hanno dato niente non hanno lasciato nessuna impronta nella mia vita.
Uomini ...mi ricordo il luogo il periodo cosa è successo, se abbiamo mangiato insieme o solo chiaccherato, ma non il volto. E' possibile non ricordarsi il volto, ma avere solo la sensazione che siano scivolati accanto a me?
Lo specchio continua a riflettere la mia immagine, continuo a dire una bella immagine.
Mi ricordo allora la favola di Biancaneve e della Matrigna davanti allo specchio...Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella di tutto il reame?....
Oppure sembro Narciso che si innamorò di sè stesso?
No, questo non può succedere! Troppe volte ho guardato l'altro specchio quello dentro, troppe volte ho trovato lacrime, dolori, delusioni, cattiverie e malvagità. Troppe volte sarei stata tentata di farla finita, quante volte mi sono chiesta perchè tutta questa invidia nei miei confronti. Il mio io, dentro, invece è pieno di rughe, è vecchio, è stanco.
Ogni giorno mi chiedo cosa mi fa andare avanti, cosa mi fa reagire e continuare come se nulla fosse successo.
Ho sempre cercato l'amore, ma in cambio ho avuto solo superficialità.
Così tanta che quando due mesi fa ho lasciato l'uomo che amavo e dopo che gli avevo abbondantemente spiegato cosa aveva fatto che non andava, ho avuto come risposta che aveva un brutto periodo. Avevo in mano emails e sms che lui aveva mandato, non a me! Ma che risposta del cavolo mi aveva dato?
L'ho lasciato allora dicendogli che se lui voleva stare e avere come amiche due putt... non poteva avere me. Tutto sembrava risolto e invece eccolo nuovamente all'attacco nella parte della vittima. Oggi chiusura e spero completa e gli ho ridetto nuovamente la stessa cosa ...Non fare la parte della vittima con me, IO NON SONO UNA DELLE TUE PUTT....
Il mio volto quello interno, quello pieno di rughe oggi ne ha una in più.
Lo specchio davanti a me invece continua a riflettere un'immagine sorridente, bella bocca, bel sorriso, capelli biondi, viso bellissimo giovane senza rughe.

martedì 3 marzo 2009

PAURA?


(di Lorena B.G.)

Ho cominciato ad avere paura. Perchè mi chiederete voi, perchè mi sono accorta che nel giro di poche settimane mi sta scivolando tutto addosso.
Sto cambiando, comincio ad avere un'assenza di sentimenti che mi fa orrore.
Sto guardando le cose da lontano. Non voglio! Voglio ritornare ad essere come prima. Cosa mi è successo?
Mi hanno ferito così profondamente che ho deciso di chiudere il mio cuore? Non posso e non voglio, eppure ho cominciato a staccare la spina con tante persone.
Temo la solitudine, ma in questo momento la sento come unica compagna.
Quante volte sto dicendo... PAURA....eppure non riesco a trovare un altro termine.
Sto scrivendo da stamattina a tanti amici, ma non sono capace di trovare una parola che mi faccia da appiglio per cominciare a discutere di qualcosa.
Penso che anche loro se ne siano accorti perchè le loro risposte generalmente molto lunghe oggi sono telegrafiche.
Mi hanno chiamato anche dalla compagnia teatrale di cui faccio parte...ho rifiutato, adducendo come scusa un malessere generale.
Il famoso MAL DI VIVERE?

"....Il mal di vivere e' uno stato d'animo, un pensiero,un fantasma che aleggia intorno alle persone depresse e le stringe in una morsa soffocante.Si perde interesse per ogni cosa, l'insoddisfazione generale invade l'anima e lascia il posto ad un deserto arido che spazza via ogni piccola emozione.La persona afflitta da questo stato d'animo non sa dare una spiegazione a questo male, da alcuni definito cancro dell'anima, sicuramente potrà trovare la causa scatenante ma non il vero motivo....."

E continua la spiegazione con l'autosvalutazione ecc.
Ma io non sono nella condizione di autosvalutarmi, anzi!!!
Ho sempre pensato di avere molte più possibilità e capacità di altri, ma come ho detto altre volte il mio intelletto si è dovuto inchinare di fronte alla realtà.
Forse non l'intelletto, ma il cuore è diventato predominante nella vita, tanto forte da non farmi più ragionare in alcuni casi, da soffocare i miei pensieri.
Poi la delusione, le delusioni, quando c'è stato il crollo della torre che io credevo di avere costruito così saldamente. Quando mi sono accorta che i mattoni non erano di argilla, non c'era il marmo, la pietra a sorreggere il tutto ma ogni cosa era fatta come i dolcetti di chiara d'uovo, quelli bianchi .
Da piccola la mamma mi chiedeva se volevo i BACI, lei li chiamava così, ed accettavo perchè mi piacevano. Ed ogni volta che le mie labbra, soltanto le mie labbra li sfioravano si polverizzavano in bocca.
Ecco quindi che i mattoni che io con tanta cura avevo messo a posto si sono polverizzati, si sono dispersi nel vento.
Il collasso è stato traumatico nel mio cervello, ho cominciato a cercare di ricordare dove avevo sbagliato il posto al primo mattone tra tutti i mattoni che hanno fatto crollare la torre.
La torre, c'è chi la chiamerebbe castello!
Eppure per un attimo quanti di noi hanno creduto di aver costruito qualcosa? L'attesa della telefonata, l'impazienza di trovarsi. E poi?
Basta una parola e tutto è finito, ti accorgi di non essere mai stata la sola l'unica, di non essere stata mai in cima ai pensieri di chi amavi, che c'erano interessi più importanti per lui.
Eppur questa volta è diverso, l'amore c'è stato ed è stato vissuto molto intensamente, ma non sento niente non provo dolore non piango, dormo la notte senza problemi, vivo la mia vita come se non fosse successo niente.
Anzi non ci penso proprio!
E allora ? Allora forse anche se è un uomo eccezionale, unico nel suo genere non ha saputo darmi niente, non ha saputo trasmettermi qualcosa. Allora la sua aridità è stata sentita dal mio cuore, dal mio cervello. E' stata vissuta così profondamente che il fatto che sia andato via non mi provoca nessuna reazione.
Allora forse quello che io penso sia paura, poi alla fine non lo è .
E' stato solo un percorso parallelo senza che alla fine ci siamo incontrati, ma nemmeno regalati qualcosa.
Tutti i suoi studi, lo scambio di idee non hanno seminato niente. Le nostre discussioni filosofiche mi hanno annoiato, forse è questa la verità?
O forse non abbiamo avuto tempo per scambiare nessuna idea, anche questo potrebbe essere.
Il tempo? Il tempo non c'è stato, la lontanza ha fatto da padrona. Quello che poteva essere un magnifico "giardino" dove piantare le nostre teorie le nostre convinzioni non ha avuto la sua stagione per fiorire.
Mi rendo conto che l'amore ha mille sfaccettature, non con tutti è uguale.
Peccato però è stato così breve che avrei voluto avere più tempo per rinforzare questo sentimento.
Però un'altra idea si affaccia, e se fosse lui che ha avuto paura dell'amore?

sabato 31 gennaio 2009

PENSIERO DI LORENA

Quando una donna lascia un uomo prende su di sè tutto il dolore dell'abbandono, quello della decisione, quello di cosa succederà dopo, ma soprattutto quello di qualcosa che poteva essere e non è stato.
Niente è dovuto al caso, ma ha sempre una ragione spesso purtroppo non dovuta a cause interne al rapporto, ma spesso ad avvenimenti esterni che minano la serenità interna.

giovedì 22 gennaio 2009

CARO VECCHIO CELLULARE !!!

(di Lorena B.G.)

Anche oggi per l'ennesima volta è venuto il tecnico ad aggiustarmi il computer. Cosa è successo ? Router bruciato, memoria manomessa.
Questa è stata diagnosi.
E pensare che è stato comprato con tanto amore in un momento felice della mia vita.Quando tutto era rose e fiori ,quando la felicità la toccavo a piene mani, quando la cattiveria di alcune persone non sapevo nemmeno cosa volesse dire.
Forse è destino che tutto quello che è "tecnologico" sia destinato a rompersi nelle mie mani.
Già qualche giorno fa, fatta l'ultima telefonata, l'ultimo sms il cellulare che ho usato così spesso negli ultimi due anni è caduto a terra e si è rotto.
L'ultimo legame! Non sentirò più il suono che mi annunciava i suoi sms, le sue chiamate.
Il telefono che adesso ho comprato ha un'altra voce sconosciuta, non mi richiama alla mente niente ed è successo che questo suono nuovo qualche volta non lo sento come non fosse mio.
Era un vecchio cellulare niente di particolare, un Siemens A55 rosso.
Non l'ho mai voluto cambiare. Anche quando mi fu regalato uno più moderno con macchina fotografica, cinepresa, in grado di mandare mms e altre diavolerie, internet ecc. quello è sempre stato con me.
Mi è caduto tante volte, lo tenevo legato con un elastico.
Gli amici di scuola di mia figlia quando lo vedevano mi prendevano in giro. Ma non mi vergognavo. Vi ero affezionata. Era parte di me, di noi.
La prima cosa che andavo a cercare la mattina per il buongiorno, l'ultima che lasciavo la sera dopo la buonanotte.
Quando è finito tutto sono entrata in crisi da "astinenza".
Lo nascondevo, non lo accendevo mai. Poi all'improvviso andavo a vedere se c'era qualche sms. Aspettavo con ansia quel suono, ma perchè? Se poi sono stata io a dire basta. Cosa volevo?
Quante cose sono rimaste nella sua memoria, quante frasi d'amore, quanti sospiri, quanti desideri ! Quanti sogni detti e non potuti realizzare.
E' stato il compagno tacito di un grande amore, il custode di tanti segreti.
Il miglior compagno che una coppia innamorata può avere, sempre presente, sempre attento, sempre vicino nei momenti più felici e in quelli più tristi della lontananza.
Negli attimi che precedono un appuntamento, quando i minuti diventano ore, quando il tempo non trascorre mai, eccolo lì pronto a creare un legame fino al momento dell'abbraccio.
E poi lo stesso legame dopo la partenza fino all'arrivo. Quante volte, quante volte mi ha tenuta legata fino all'arrivo a casa.
Una volta l'ho dimenticato, una sola volta quando sono andata a prendere mia figlia al campo scout. Sono impazzita ! Ho tenuto stretto l'altro cellulare con la paura di lasciare anche quello.
Appena sono tornata a casa dopo due giorni è la prima cosa che ho cercato.
E fino a quando non l'ho rivisto il cuore mi batteva forte, mi scoppiava dentro il petto.
Caro vecchio compagno e amico fedele, chissà se quello che ha preso il tuo posto potrà raccontare anche lui un giorno le stesse emozioni che hai vissuto tu ?

martedì 20 gennaio 2009

TENIAMO NOSTRO FIGLIO FRA LE BRACCIA



Spesso quando siamo a casa ,all'improvviso mia figlia viene dietro le spalle e mi abbraccia forte oppure lo faccio io.
E' un abbraccio di cui abbiamo bisogno tutte e due per dirci quanto ci vogliamo bene. Nessun altro saprà stringervi le braccia intorno al collo come un figlio. Niente sarà mai paragonable al calore che sentite in quel momento. Mai avrete nel cuore una tenerezza infinita come questa.
Ho trovato il solito libro che spero possa esservi d'aiuto

TIZIANO LOSCHI - GIOVANNA VANDELLI

MIO FIGLIO SARA' "GENIO" - ALOISA EDIZIONI
______________________________

Anche in questi momenti d' incontro possiamo influenzare positivamene le operazioni mentali del nostro bambino. Il contatto fisico con il nostro corpo, sempre disponibile verso di lui, trasmette al bambino la nostra accettazione. Egli si sente bene e sicuro di sè: le nostre braccia di madri o di padri sono il suo ambiente: è così incoraggiato ad acutizzare i propri sensi
e le capacità percettive. Il tatto sente il calore del nostro corpo con piacere; l'olfatto esplora e ritrova l'odore; l'udito è teso a tutti i rumori; la vista può spaziare.
Fra le braccia della madre che lo contengono come l'utero durante la gravidanza, egli si sente nel suo ambiente: sono braccia buone che gli permettono di muoversi, di sgambettare liberamente, di esprimere tutti i suoi bisogni, in una condizione di agio e felicità.
Ma anche fra le braccia del padre egli trova benessere e occasioni di sviluppo: percepisce altre sensazioni piacevoli, che associa e distingue da quelle provate fra le braccia della madre.
Quando lo teniamo fra le braccia, pensiamo a lui, dedichiamoci esclusivamente a lui, dimenticando gli altri problemi; egli deve sentirci a sua disposizione.
Possiamo e dobbiamo interagire con lui, proponendogli esperienze di gioco che sviluppano i cinque sensi ed il movimento.
- Permettiaogli di esplorare le nostre mani, di stringere le dita, di conoscere le parti del nostro corpo;
- Lasciamolo sgambettare a gambe nude; con vestiti caldi e leggeri, scelti per permettergli il movimento libero;
- Parliamogli con calma, chiarezza, ordine, ma con un linguaggio corretto,senza bamboleggiamenti, per aiutarlo a memorizzare i ritmi e i suoni della lingua che presto dovrà usare;
- Accarezziamolo nelle diversi parti del corpo. Ricordiamo che attraverso la pelle, con il nostro tatto, inviamo stimoli al cervello;
- Cantiamo una canzone dolce, armonica, allegra, con parole chiare e collegate al momento. Possiamo anche inventarla, ma dobbiamo ricordarci di ripeterla più volte: con la ripetizione - non ci stanchiamo di ribadire - il bambino assimila le esperienze, impara e costruisce le "strutture mentali" delle esprienze che sta vivendo; il suo pensiero progredisce e sviluppa maggiormente le sue potenzialità.

'ARMATI DI PAZIENZA !!!!!!!!


(di Lorena B.G.)

Stamattina mi sono svegliata più tardi.
AHI !, solito mal di testa, come ho detto se aggiungo anche che sto diventando meteoropatica a tutte le sindromi strane che ho, vado a Medjugorie in pellegrinaggio. Se poi vedo sulla montagna la Madonna o qualche altra cosa non lo so, ma a mali estremi estremi rimedi.
Quante decisioni ho preso nei mesi scorsi ? Tante e tante e alcune molto dolorose, ma non torno indietro . Sono stata offesa dal comportamento di alcune persone che non hanno avuto rispetto per il mio amore e allora basta! Vado giù a testa bassa. Ogni giorno che passa soffro della decisione presa, ma non importa adesso ci sono altri amici che mi amano e a loro sto dedicando tutta me stessa. Quante volte guardo il cellulare con la voglia di chiamare, di risentire la sua voce.Quante volte dentro me stessa gli do il buongiorno e la buonanotte. Ma il tempo guarisce tutto e devo solo aspettare che passi e basta, che renda il dolore più sopportabile.
Solito caffè al mio bar, solita scorsa veloce alle notizie. E' un po' che non scrivo IL MORTAIO, ma non ho niente da criticare o almeno tutto da criticare e condannare, ma mi manca la voglia di farlo.
La tranquillità, la voglia di affrontare la vita, quando uno è innamorato sembra tutto più bello meraviglioso, cosa sono le guerre le malattie i crimini, passa tutto in secondo piano.
Il volto si riempie di luce diversa, chi vi sta vicino se ne accorge subito. Fisicamente potreste buttarvi da una montagna e atterrare senza problemi come foste una piuma. Niente è faticoso.
Tutto ha una pennellata di colore più vivo, più brillante.
Ieri mattina ho trovato nel cellulare tre chiamate a orari strani una anche alle 2,35 della notte. Le prime due senza numero cui fare riferimento la terza c'era il numero.
E' vero che dormo poco, ma a quell'ora sono a letto anch'io spesso. Comunque chiamo. Mi risponde una voce maschile.
"Ciao tesoro,buongiorno." "Ciao, dimmi è successo qualcosa?" "Ho voglia di te. Prendi il primo aereo e vieni da me." "Cosa????"
Ricominciamo tutto daccapo.
Venti giorni fa ho conosciuto un uomo, abita in Spagna. Ha una catena di ristoranti. Qualche anno meno di me. Occhi stupendi verdi, colore chiaro, capelli scuri, la famosa "mosca" sotto il mento, sembra proprio uno spagnolo. Abbronzato e quando ti guarda lo fa dritto negli occhi, ma con amore. In poche parole, mi ha proposto di "piantare" tutto e andare a vivere con lui. Ora subito!!!!, non vuole più stare lontano nemmeno un minuto.
Colpo di fulmine!
E' un effetto che faccio spesso. Spesso??? Sempre !!! Non mi è mai capitato uno che non avesse questa reazione.
C'è stato chi una volta mi ha detto che di donne al mondo ce ne sono tante, ma di femmine come me poche e molto rare.
Poi c'è chi non sa apprezzare cosa ha, ma questa è un'altra storia.
La mia fortuna è che ho sempre avuto la testa sulle spalle, non ho mai concesso più di quello che potevo o volevo.
AMARE !!! Amare si può alla follia una persona fino a sentire il dolore fisico se siamo lontani, a percepire le sue reazioni, i suoi pensieri, ma da questo a fare pazzie non c'è strada per me.
Ma alla fin fine potete stare tranquilli non vado in Spagna, rimango qui nella nostra meravigliosa Italia, con le persone che amo e soprattutto con voi amici carissimi.
Però detto fra noi, care amiche, la persona varrebbe una pazzia soprattutto per la bellezza e per l'amore che dimostra.

giovedì 15 gennaio 2009

ORRORE !!!!!

(di Lorena B.G.)

Scusatemi, se parto con una delle mie solite filippiche, ma sono veramente inorridita.
Ho aspettato ha postare quelle due righe d'Agenzia, perchè ho dovuto "digerirle" per alcune ore la notizia.
Non riesco ancora a capire tutto quanto l'orrore che comporta un'azione simile. E mi riferisco, non alla situazione in particolare, ma all'orrore ancora della guerra in genere.
Diciamo che siamo nel 2009, ci riempiamo la bocca con questo numero come se dicendolo fosse il numero della perfezione.
PERFEZIONE???? Ma di cosa? Permettetemi non vedo niente di perfetto.
Il nostro mondo quello che con tanta fatica vorrei che fosse meraviglioso per mia figlia e per tutti i bambini del mondo viene rovinato ogni giorno che passa, da chi ? Ma da noi adulti, noi che dovremmo assicurarci la continuità della specie, noi che dovremmo renderla migliore.
Cosa stiamo "fabbricando"? Un mondo imperfetto dove io personalmente non mi riconosco più. Scusate ancora lo sfogo, ma è veramente vomitevole tutto quanto.
Ogni minuto diciamo o meglio affermiamo che non dovrebbero esserci più guerre e invece a cosa stiamo assistendo ad un'esclation di violenza inaudita, non solo le guerre ci sono, ma quante sono ?
La violenza comincia dal piccolo fra le mura domestiche, quando parliamo di violenza di mariti sulle mogli, della pedofilia domestica.
Continuiamo per strada, quando qualcuno che si è ubriacato o drogato, uccide con l'auto persone innocenti che vanno tranquillamente per i fatti propri.
Guardiamo i forum aperti di Internet, è uno schifo ogni minuto che passa, gente che si offende gratuitamente, fra offese minacce e promesse di denunce sono veramente da cancellare dalla faccia della terra, ma dico si guardano mai allo specchio e cosa vedono? Io se fossi in loro mi sputerei in faccia ogni volta . Aprite tutti i forum che trovate, in ognuno viene vomitato l'insulto gratuito ad ogni minuto. Ma perchè non interviene un'autority a bloccare l'accesso a queste persone? Ma se hanno dei figli cosa gli insegnano ad essere i delinquenti di domani?
Persone che non hanno più onore, che non pensano al male che fanno, che il solo commettere ogni genere di delitto gli fa dormire sonni tranquilli.
Il bullismo nelle scuole, il furto, lo scippo con motore dove muore una persona debole e indifesa.
Bambini che vengono addestrati per fare da kamikaze o armati per sparare, bambini che vengono sfruttati per lavorare ore e ore al giorno, bambini che vengono venduti da famiglie povere per pochi soldi e avviati ala prostituzione, perchè c'è chi schifosamente va nei paesi più poveri per fare turismo sessuale, contribuendo in tal modo ad alimentare la pratica obbrobriosa della pedopornografia.
Quanto devo continuare? Ho la testa confusa, non riesco a continuare.
E poi l'allarme che ci sarà sicuramente in Italia e nelle Forze dell'Onu. Dobbiamo assistere ad una nuova partenza dei nostri militari?
Mi piange il cuore! Quante famiglie, mogli e figli devono piangere ancora la morte del marito, del padre?
Quante persone superficiali ci sono ancora?
Ma non pensano, non pensano a tutto l'orrore, il lordume di un comportamento violento? Quanti individui superficiali abbiamo accanto a noi ? Uomini e donne che pensano solo ai soldi e solo a come spenderli? O alle loro miserie umane, mi fanno schifo.
Non sono in grado di urlare la mia rabbia, la mia frustrazione, la mia debolezza di fronte agli orrori, ma anch'io adesso vorrei dire basta.
BASTA VERAMENTE !
La mia voce è solo una voce, non ha la potenza di milioni di voci.
Perchè devo piangere se un amico sta male? Se questa guerra l'ha colpito nell'animo?
Perchè devo piangere se l'uomo che una donna ama deve partire e andare lontano, in posti che non conosce, in mezzo a gente che non lo vede come un uomo che va a portare il "famoso aiuto umanitario", ma viene visto solo come un nemico in casa propria?
Non posso più continuare mi fa troppo male...ma vi prego soltanto di pensare, pensare veramente a tutti gli orrori che il nostro mondo sta partorendo.

venerdì 28 novembre 2008

DEDICATO A MIO PADRE

( di Lorena B.G.)

"...cosa faccio disteso qui... perchè questa luce forte... perchè la voce di Lorena che dice ...sì è lui...tesoro dove sei ? ho freddo..."
"Chi viene a fare il riconoscimento?"
"Vengo io. No mamma, no Gianni, vado io ! voi no..."
Il riconoscimento... avete mai pensato a questa parola, alle conseguenze che questo comporta?
Io me ne rendo conto ogni giorno che passa, riconoscere una persona cara. Cosa vuol dire? Vuol dire veder passare tutta la tua vita davanti agli occhi in un attimo, una vita che non continuerà più. Una vita che si spezza all'improvviso in un incidente, la mattina saluti la persona che ami, non pensi che potrebbe succedere qualcosa.
Perchè deve succedere? Siamo abituati a sentire che succede agli altri, perchè deve succedere a noi? A noi no, non succederà mai ....e chi l'ha detto?
Non importa quanti anni siano passati ... uno cinque dodici?
Per me è come fosse ora. Ho voluto essere io a portare questo riconoscimento dentro di me, ad averlo sempre presente nella mia vita, nel mio cuore, nella mia anima, nella mia testa.
Non potrò mai cancellare nessun passo che ho camminato per quel corridoio, nessun attimo passato in quella stanza.
Non sono più riuscita a confrontarmi con nessuno, con nessuno ho più avuto gli "scontri verbali" che ho avuto con te papà. Ti ricordi quel giorno che discussione abbiamo avuto quando io pretendevo che due negazioni in latino negavano e tu sostenevi giustamente il contrario?
Solo tu mi hai fatto mettere di fronte a me stessa, solo tu riuscivi a tenermi testa, ma come ? Con dolcezza, ma con fermezza. Solo tu conoscevi bene il mio carattere.
Maggio, il mese delle rose !!! La prima rosa del nostro giardino era sempre la mia, il primo bocciolo! Me lo davi come fa un innamorato.
Ero, sono stata e sarò sempre la donna più importante della tua vita e tu sarai sempre l'uomo più importante della mia.
Nessun uomo è mai riuscito a prendere il tuo posto, nessun uomo che ho amato o che amerò, tu rimarrai sempre l'unico e vero amore per me.
Non ho nessuna foto tua in casa, mio marito ha nascosto tutti i filmati dove ci sei tu, non riesco a venire al cimitero.
NON RIESCO A LASCIARTI ANDARE PAPA', NON CI RIESCO ANCORA !!
PERDONAMI, MA HO ANCORA BISOGNO DI TE. CIAO UN BACIO

W W W ARIECCOMI!!!!!!!!!!!!!!!!!


Eccomi qua!!!!
Mi aspettavate eh!
Chi ha pensato che mi ero dimenticata di Voi?
Sono stata benissimo, poi vi racconterò cosa ho fatto naturalmente, ma comunque siete sempre stati in cima ai miei pensieri mentre ....mentre...facevo cosa ???? Curiosi?
Non preoccupatevi ve lo dirò, lo sapete che chiaccherona che sono!
Ciao un bacio a tutti
P.S. Vi piace il mio gatto? Lo chiamo CUCCIOLOTTO, ma è una tigre.
Ho notizie BOMBA buone e cattive purtroppo!
Un cosa devo tirare le orecchie ad alcuni amici e ....a buon intenditore poche parole!

lunedì 17 novembre 2008

VITTIMA DI UN "RAPIMENTO"

(di Lorena B.G.)



Premetto che in tutta la mia vita non mi sono mai fatta condizionare dalla PUBBLICITA'. E ho insegnato a mia figlia di guardarla con occhi di cose spesso "ingannevoli e impossibili" da comprare.
Però in casa...c'è un però! MIO MARITO!
Uomo tutto d'un pezzo, serio poco incline al sorriso. E' soggiogato dalla pubblicità, è innamoratissimo! mai visto un uomo più innamorato di qualcosa, ancora più di quelli che stanno fissi per ore davanti alla televisione a guardare una partita di calcio.
Se uno lo guarda mentre sfoglia i depliants vede il suo sguardo attento, acuto sulle figure su quelle pagine colorate.
Quando arriva a casa fa incetta di tutti i fogli pubblicitari che trova nella cassetta condominiale, li mette nella sua 24ore.
Tutti i giorni butto "montagne" di questi fogli, che vengono sempre ricercati. (Sbaglio o ci sono campagne contro la deforestizzazione? il riciclaggio di carta usata per abbattere meno alberi possibili?)
Prima li mettevo nel contenitore della carta e lui li andava a riprendere, ora ho imparato li butto da un'altra parte e poi faccio finta di non averli visti.
...Non è possibile sono sicuro di averli messi qui...come mai non ci sono più?...Scusa cosa fai mi accusi di averli spostati, ma lo sai che quei fogli li detesto figurati se mi preoccupo di toccarli...
Intanto vado in cucina fregandomi le mani con il sorrisino del diavoletto !!!! La mia cattiva azione l'ho fatta!
Stamattina ho deciso di pulire un po' l'ufficio dai fogli che ho accatastato.
Butto questo butto quello, butto...no questo non lo butto e mi metto a leggerlo.
E' l'invito a fare l'abbonamento ad una rivista. Naturalmente tacerò il nome.
Vi dico soltanto cosa viene regalato per invogliare il possibile "cliente-lettore". Foglio molto ben articolato con figure e sconti e regali in primo piano, non leggo sono affascinata dai regali .
Mi sento in balia di quello che sto guardando come lo sguardo di Medusa quando pietrificava quelli che la osservavano:


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ecco mi sto risvegliando perchè nel mio cervello comincia a suonare il campanellino.
Nominano mille volte il mio nome scritto a caratteri cubitali e mi sono ricordata cosa consigliano gli psicologi in caso di rapimento.
Quando i parenti della vittima vengono intervistati alla televisione devono dire sempre il nome della persona rapita in modo che prenda forma umana e non più quella di un oggetto.
Questo induce nel rapitore una forma di rapporto diverso, rende il rapito una persona in modo che la pietà per la vittima cominci a farsi strada.
Mi sento una vittima!!!, il"rapitore-pubblicità" mi aveva quasi preso in ostaggio.
Ma è stato solo un attimo BUTTO TUTTO senza rimpianti.

domenica 16 novembre 2008

DEDICATO ALL'UOMO CHE AMO

(di Lorena B.G.)

Questo è dedicato a te, amore mio, non so nemmeno se lo leggerai.
Sai ho ritrovato nella vecchia posta la prima email che mi hai scritto...

Ciao sul forum sono...e sono di sesso maschile, poichè ho notato che ti stai prendendo di petto con ...ti volevo dire che la stessa cosa è capitata a me sempre con lui quando sul forum di ...
In quel periodo si poneva in modo arrogante, saccente e a volte anche maleducato, tanto che alla fine, partendo dal presupposto che chi ha più intelligenza la usa, ho preferito abbandonare quel forum.
Sul nostro forum si è ripresentato con un altro nick e con la volontà di mostrare un altro carattere, secondo me il lupo cambia il pelo ma non il vizio
Valuta tu se è il caso di continuare a perdere tempo rispondendogli oppure non sia meglio ignorarlo del tutto.
spero di esserti stato utile.
se vuoi rispondermi non farlo sul forum ma su questo indirizzo che ho dato a pochissime persone del forum, ti prego quindi di non divulgarlo.
ciao a dopo, tutte le volte che vorrai.


Ricordi poi? dopo quattro email eravamo già innamorati.
Come è andata dopo? Ai posteri l'ardua sentenza.
Non so più niente di cosa fai e di come stai, ho provato a chiedere a qualcuno, ma la sua risposta è stata veramente sgarbata, proprio dettata dalla maleducazione che contraddistingue questo individuo.
Oggi domenica, giornata favolosa piena di sole come le giornate quando ci amavamo e ci cercavamo continuamente, sarà questo sole che ha provocato questa giornata di ricordi e piena di nostalgia.
E l'amore rimane lì non finito sempre presente, sempre prepotente, come un insegnante che vuole farti imparare una lezione, ma lo scolaro è "duro" non vuol capire e non vuole imparare.
E la vita va avanti, niente può tornare indietro.
Solo chi ha il dono della rinascita può sperare in un nuovo inizio...
Un bacio dato con tutto l'amore che ho ancora per te

venerdì 14 novembre 2008

MEGLIO UN FIGLIO SCEMO AGLI STUDI

(di Lorena B.G.)

Avete mai sentito l'espressione "SEI PEGGIO DI UN FIGLIO SCEMO AGLI STUDI", noi in Toscana lo diciamo spesso soprattutto quando la stessa cosa viene ripetuta decine e decine di volte e chi avete davanti continua a ripetere sempre la solita tiritera perchè non capisce.
Generalmente sono abituata che quando dico una cosa è quella per sempre.
Ma ci sono persone che sembra abbiano un particolare dono di non avere come lingua madre l'italiano.
Eppure mi sembra anche di essere abbastanza chiara, di parlare un linguaggio semplice e lineare e non infrascato da espressioni dialettali o parole troppo complicate. Ma questo "dono" non è apprezzato da alcuni.
C'è chi continua a cercarmi nei posti più assurdi dove io non ci sono più da mesi e continua a chiedermi se io scrivo o mi tira in ballo in discussioni dove non penso nemmeno di stare.
Ogni tanto qualche amico mi chiama dicendomi di andare in un forum o in un altro perchè sono stata nominata.
Non leggo nemmeno tutto mi basta due tre battute per chiudere e continuare a fare cose più importanti, mi faccio una risata per la pochezza d'intelligenza di certe persone!
Soprattutto le solite stupide persone che continuano a vedermi dappertutto, ma purtroppo per loro il dono dell'UBIQUITA' ancora non mi è stato concesso. Tra poco quando sarò stata fatta "beata" per avere sopportato certe cretinate allora forse potrò chiedere la grazia,ma per ora mi accontento dei "poteri" terreni che ho.
Meno male che di amici ne ho tanti e per amici intendo persone con cui mi confronto intelligentemente tutti i giorni.
Soprattutto io non cerco i miei amici nei forum e loro non cercano me,
abbiamo le emails private e i cellulari se vogliamo contattarci, quindi per chi è lì in agguato ad aspettare, mi dispiace per loro, ma rimarranno delusi non avranno mai il piacere di "ascoltare" le nostre conversazioni.
Lo dico spero una volta per tutte...LA MIA PRESENZA E' SOLO NEI QUATTRO BLOG DI EPICURO.
Se un domani deciderò di partecipare a qualche discussione da qualche altra parte vi avvertirò tutti prima.
Magari assumerò un araldo o meglio Paggio Fras, paladino e difensore di povere donzelle indifese (che poi sarei io !!!!) e annuncerò al mondo intero la mia presenza e la mia partecipazione alle discussioni.
Scusate però ve lo dico sottovoce così nessuno ci sente, ma mi vedete a scrivere volgarità e offese come vedo ogni tanto? Secondo voi che grado di cultura e intelligenza hanno questi individui? Che cosa pensate facciano nella vita? Sono forse persone di un certo spessore morale e con un certo carattere ? Ricoprono forse cariche importanti? Sanno tenere in piedi quattro blog come Indi?
O forse nella vita sono dei falliti che non riesco ad affermarsi e invidiano chi è più capace e intelligente di loro? Cosa fanno tutto il giorno se non scrivere cose stupide nei forum aperti o spedire emails con nick anonimi o cos'altro ancora? Oppure scrivere solo e continuamente volgarità e parolacce, perchè non sanno mettere insieme due parole per fare un discorso serio? Oppure cercare di rovinare dei rapporti che invece si sono consolidati nel tempo? Oppure... oppure... oppure... quanti oppure potrei raccontarvi, ma questo vuol dire dare importanza a chi non ne ha e non è NESSUNO.
Soprattutto cosa pensano di fare questi individui...
PAURA A ME????

venerdì 7 novembre 2008

LA MATTINA

(di Lorena B.G.)

Vi capita mai di svegliarvi con il viso stanco, gli occhi cerchiati una stanchezza addosso che sembra che non siete nemmeno andati a letto?
So che a molti succede, a me non succede mai.
La mattina mi sveglio fresca come una rosa, più combattiva che mai, attenta già a tutto quello che può succedere. Chi mi vede potrebbe pensare che ho dormito 12 ore o mi sono fatta una "sniffata" di caffè. Prima di uscire passo davanti allo specchio...ciao sei sempre più bella, ma cosa farai per essere così bella!...
Colazione, bambina a scuola, caffè con la mia amica, giornale e negozio.
Entro dentro, e solite cose per iniziare la giornata dietro il banco.
Poi il momento piacevole della giornata: il buongiorno agli amici.
Il primo in assoluto sempre e solo INDI, il più importante.
(non lo dite in giro, ma senza di lui non so come risolvere i piccoli problemi del blog e INDI me lo devo tenere buono. Ogni tanto provo a corromperlo, ma è un "uomo tutto d'un pezzo" e non cede! Ma il giorno che mi sento più perfida del solito parlo di mangiare, a lui che è sempre a dieta!!!)
Comincio con le email, passo poi a skipe, facebook, chat, sms al cellulare, qualche telefonata se ho voglia di sentire la voce di qualcuno.
Solite battute (ma sapete che la musica di questa radio mi piace proprio),...come stai amore mio bene? ok ci sentiamo in giornata, sono qui se hai bisogno di me....
Però c'è anche il rovescio della medaglia.
A quanti è successo di non avere voglia di vedere e sentire nessuno.
Pensare di volere, desiderare per un momento un'ora tutta per me.
...Ma perchè gli altri dipendono da me? Ma se ho bisogno io di piangere sulla spalla di qualcuno, chi trovo?
Perchè tutti mi devono sempre vedere come quella che non ha problemi, sorride sempre, pronta a entrare come una valanga nelle cose, che è sempre disponibile.
Un amico un giorno che ho detto che ero stanca ha fatto una faccia meravigliatissima.. non ci credo! tu non sei mai stanca, stai scherzando?...
Perchè devo scherzare? Cosa lo fa pensare? Perchè non devo avere bisogno di stare da sola.
...Il direttore della banca che non vuole rinnovare il fido, la rata del mutuo, i dipendenti con i loro problemi, i negozi, i rappresentanti, le scadenze, il commercialista, i clienti con i loro problemi, la Scuola, il Comune, i sopraluoghi alle mense Scolastiche, i boy scouts, l'archivio, la spesa, la casa, mia suocera, mia madre, mio fratello, mia cognata, mio nipote, le mie amiche e poi quanti altri? o chi altro?...MIA FIGLIAAAAAAAAAAAAAAA...
Finito !!! Mi sono sfogata, sono nuovamente pronta per gli amici.
Vado a prendermi un caffè. Un bacio

lunedì 3 novembre 2008

RICORDI

(di Lorena B.G.)

Ci sono dei dolori che non se ne vanno.Come un tampone ficcato nella gola.E provo a farli uscire. Urlando per poi accorgermi che non ne sono capace.Allora mi metto d'impegno a pensare ad altro. Per 10 minuti.
"Accidenti, chiedo solo 10 minuti di tregua dal dolore, chiedo troppo? "Si, evidentemente chiedo troppo perché rispunta e gli occhi iniziano a brillare, le labbra a serrarsi e spuntano quelle due rughe tra le sopraciglia.
Perché non devo piangere.Per quale stupido motivo non devo piangere?Perché sono grande, matura, perché riesco ad elaborare qualsiasi dolore.
E chi l'ha detto? Balle. Non è vero!
Il tempo non fa dimenticare, il tempo ingigantisce, il tempo copre con una polvere troppo sottile per non volare appena si sbattono le ciglia, il tempo io non ce l'ho e non so dove comprarlo.
I soldi non sono un problema, ce l'ho, ma non servono.
Serve l'accettazione.Serve una resa senza condizioni e non sono pronta. No, non sono pronta. Aspetto, voglio superare gli scogli perchè il mare lo voglio vedere, voglio vedere il mare in tempesta, quello che mi fa paura, ma non scappo a rintanarmi sotto la barca, voglio riuscire a superare l'onda cattiva, voglio sporcarmi la bocca di sale, voglio stare a gambe aperte davanti al mare, con la faccia al vento lo sguardo sfrontato, voglio sentire il dolore quello vero quello che mi fa sentire viva e che non mi lascerà mai.