SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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giovedì 16 dicembre 2010

OROSCOPO 2011: PESCI


Nati dal 19 Febbraio al 20 Marzo

Se i primi giorni vi troveranno un po' sotto tono, mano a mano che il tempo scorre sentirete rinascere nuove forti energie! Giove che vi ha accompagnato per quasi tutto l'anno precedente, approderà nel vicino segno dell'Ariete, in cui sarà raggiunto a metà Marzo da Urano. Inoltre, da Giugno proprio Giove,che tra l'altro è insieme a Nettuno il vostro astro guida,si sposterà nell'alleato segno del Toro,in cui soggiornerà fino a fine anno.Guizzanti nativi ora non avrete più scuse da accampare, nè tanto meno astri infausti cui imputare eventuali defaillance o insuccessi, ora il destino sarà nelle vostre mani ed il cielo del 2011, vi offrirà tante generose possibilità per dare una svolta chiara e vincente alla vostra vita! La vita affettiva ora non vi riserverà più zone d'ombra, ma vi metterà di fronte a scelte responsabili e consapevoli.
Particolarmente invitanti saranno i mesi da Marzo a Giugno,con punte eccellenti in Aprile, mese indicato per gustare confetti, iniziare una felice convivenza o allargare la famiglia. L'Estate sarà birichina e stuzzicante e non vi mancheranno certe occasioni malandrine per vivere eccitanti avventure, mentre sarebbe opportuno agire con prudenza in Settembre ed a Dicembre, soprattutto se vivete in coppia. Grandi slanci creativi nella vita professionale dove vi attenderanno conferme, gratificazionie successi, ovviamente proporzionali all'impegno che sarete disoposti a mostrare. Questo non sarà certo un anno da contemplare passivamente, ma da vivere giorno dopo giorno accettando nuove sfide interessanti. La situazione economica, dopo un avvio un po'confuso segnerà un grafico in ascesa e molti di voi termineranno l'anno con un gruzzoletto di tutto rispetto.

mercoledì 15 dicembre 2010

OROSCOPO 2011: BILANCIA


Nati dal 23 Settembre al 23 Ottobre

Cominciate il 2011 con Giove all'opposizione in Ariete, segno in cui dai primi di Aprile giungerà il dinamico Urano. Perciò cari sofisticati nativi, sempre in cerca di un equilibrio permanente, è opportuno che allacciate le cinture di sicurezza e vi armiate di un paracadute robusto, perchè durante l'anno dovrete affrontare improvvise tempeste.

Ma non scoraggiatevi, affrontando l'esistenza con determinazione saprete emergere più forti e saggi di prima, del resto potrete sempre ancorarvi alla solidità garantita da Saturno nel segno. Sfruttate le conoscenze, accettate ogni invito, allargate il giro d'amicizie e siate pronti a cambiare rotta al primo segnale d'allarme, abili come siete, non faticherete a mantenervi comunque a galla.

La vita affettiva, che nell'anno precedente ha riservato alti e bassi a chi, non trovando il coraggio o il tempo (si fa per dire) di prendere una posizione definitiva, ha voluto rimanere ancora ad una situazione che di stabile non aveva più che l'apparenza. Ora non avrete scuse o non troverete vie di fuga e se non lo farete voi sarà il partner a mettervi con le spalle al muto.

E' noto che con Urano non si può scherzare o sperare di farla franca! Pertanto, se il cuore vi dice che non c'è spazio per sincerità, fiducia o sentimento, non trascinate un rapporto nelle sabbie mobili della noia: vi fareste solo del male! Qualora invece la coscienza vi costringesse ad ammettere che la colpa dello stato irrequieto è solo vostra e che desiderate molto di più, coraggio, un po' d'umiltà non ha mai ucciso nessuno.
Vita professionale in ripresa lenta fino ad Aprile, poi una corsa con veri colpi di fortuna. A voi il compito di essere al posto giusto al momento giusto e ci sarete!

martedì 14 dicembre 2010

OROSCOPO 2011: ARIETE


Nati dal 21 Marzo al 19 Aprile

Decisamente, iniziare l'anno sotto i benevoli influssi di quasi tutti i pianeti, tranne il solito Saturno, che dal segno della Bilancia dall'Ottobre 2009 vi tiene d'occhio, sarà una partenza invidiabile!
L'unica avvertenza, che farete bene a tenere presente, per tutta la durata dell'anno, sarà quella di non agganciarsi mollemente al generoso Giove, che fino a Giugno sarà nel vostro segno per poi spostarsi in Toro vostro secondo settore atrologico.Il rischio, insito in questo anno tanto promettente, sarà quello di sopravvalutare le propri e forze o di pensare di essere più furbi di tutti.
Ammettetelo, spesso dimenticate bellamente che gli altri nativi sono, forse meno coraggiosi di voi, ma altrettanto, meno impulsivi. Attenzione, soprattutto, nella vita privata a non "scherzare troppo con il fuoco", in modo particolare durante i bollenti mesi estivi.
Certo, non vi mancheranno le piccanti opportunità per sperimentare le doti del vostro prorompente fascino, o per svolazzare da un'avventura all'altra, ma con uguale facilità, riuscirete a rovinarvi tutto e a fare precipitare nel baratro del sospetto anche i rapporti più consolidati.
Attenzione ad Agosto con Marte, vostro astro guida, in viaggio Cancro in quadratura al vostro Sole, e al pericolo tra Settembre e Ottobre quando vi troverete opposti anche Mercurio e Venere che esalteranno, in maniera esponenziale, l'opposizione a Saturno.
Quello, in assoluto, sarà il periodo più critico per la vita matrimoniale o per chi avesse un'attività in collaborazione con un socio.
In ogni modo, non potrete certo lamentarvi di un anno che vi offrirà opportunità d'oro per cambiare tutto ciò che nella vostra vita, ormai non vi soddisfa più!

lunedì 13 dicembre 2010

OROSCOPO 2011: CAPRICORNO


Nati dal 22 Dicembre al 19 Gennaio

Il 2011 sarà un anno di radicali trasformazioni, magari difficili da accettare, ma certo impossibili da disconoscere. Questo, soprattutto perchè lo inizierete con Saturno ancora in Bilancia, decimo settore del vostro cielo e Giove nel segno dell'Ariete, in quadratura al Sole fino a Giugno. Decisamente non avrete tante possibilità di fuggire agli impegni pressanti che lavoro e famiglia vi presenteranno. Tante certezze su cui avete sempre contato, vacilleranno e da Marzo, quando anche Urano raggiungerà Giove, è possibile che anche i più ostinati conservatori fra voi, capiscano finalmente che certe situazioni non possono essere più condotte con metodologie sorpassate o secondo regole ormai desuete.
Quindi preparatevi ad aprire mente e cuore verso nuove modalità ed a visioni più ampie del vivere i rapporti con il partnere, i familiari ed i collaboratori.
Chi saprà trasformarsi letteralmente, potrà cominciare a raccogliere nuovi succosi frutti già da giugno, quando Giove si sposterà nel segno del Toro, quinto settore del vostro cielo, facilitando conquiste, nuovi amori e garantendo successi e gratificazioni inimmaginabili.
Mettetevi d'impegno dunque, per fare chiarezza dentro e fuori di voi e prendete le decisioni per la vita privata e professionale, che non possono essere rimandate ulteriormente. Se proprio non ne potete più di un rapporto a senso unico, o asfittico, agite con coraggio, senza trascinare nulla. L'Estate vi troverà rinnovati più socievoli ed ottimisti, pronti ad accettare anche le nuove sfide professionali, che vi proietteranno verso ambiziosi traguardi.
Gli ultimi quattro mesi di quest'anno, non certo facile ma decisamente costruttivo, vi troveranno determinati e rinnovati.

domenica 12 dicembre 2010

OROSCOPO 2011: SCORPIONE


Nati dal 24 Ottobre al 21 Novembre

Giove, che vi ha accompagnato per parte dello scorso anno, si muoverà in Ariete, fino a Giugno, poi approderà in Toro, all'opposizione del vostro segno. Potremmo facilmente dividere l'anno in due semestri distinti, sarebbe scontato, ma per nulla esatto.
Certamente, la prima parte del 2011 sembrerà più promettente e facile da gestire, per chi tra di voi amasse poco le sfide, dato però che di tutto vi si potrà accusare tranne di essere dei timorosi o tremuli fifoni, è vero l'esatto contrario. Sarà la vita affettiva a regalarvi emozioni intense, quanto inaspettate, soprattutto se appartenete alla terza decade, toccati dal dinamico transito, che l'irruente Urano, compirà nel segno dei Pesci, fino i primi giorni di Marzo. Potrà capitare che i più sonnolenti, chi per non affrontare scelte difficili e significative, l'anno passato si è accontentato di sopportare una storia al capolinea, già dai primi giorni del 2011, non sopportino più la situazione e senza por tempo in mezzo si decidano al gran passo.
Sarà una Primavera di grandi rinascite un po' per tutti e la voglia di sperimentare nuove emozioni, sarà quanto mai viva e vivace. Poi però, da Maggio a Luglio, rischierete di cadere vittime del vostro stesso gioco, rimanendo imbrogliati in una relazione che, pur iniziata all'insegna dell'avventura,rischierà di tramutarsi in qualcosa di molto coinvolgente. Attenzione quindi, se già siete in coppia, il rischio di combinare pasticci è forte.
L'Estate sarà un po' sorniona, ma a Settembre sarete di nuovo in pista, per vincere nuove avvincenti sfide anche in campo professionale, se ad Ottobre non chiederete al destino troppo, certamente arriverete a fine anno soddisfatti, alla faccia di Giove opposto!

sabato 11 dicembre 2010

OROSCOPO 2011: TORO


Nati dal 20 Aprile al 20 Maggio


I primi due mesi del 2011 vi vedono penalizzati dal transito di Marte in Acquario, vicino a Nettuno, che potrebbero riservarvi qualche spiacevole sorpresa nel campo del lavoro. Evitate soprattutto se siete nati nella terza decade del segno di dare per scontato tutto ciò che vi giunge all'orecchio e non entrate in rotta di collisione con colleghi o superiori.
Sarà la Primavera a suonare la carica un po' per tutti, soprattutto nel settore affettivo. Con l'arrivo della bella stagione vi risveglierete dal torpore dei sensi, che vi farà vivere i primi arbori del 2011 in una sorte di letargo.
Inizierà allora la vostra bellissima corsa verso traguardi rilevanti e clamorosi successi.
Sarà una corsa a perdifiato che da Giugno, con l'ingresso di Giove nel segno, vi vedrà vincenti e convincenti.
La vita affettiva si riscalderà e regalerà sorprese graditissime alle coppie consolidate. Si rimbocchino le maniche e vivano tutto con rinnovato ottimismo soprattutto i nativi tra di voi che escono dal tunnel oscuro della disillusione, patita magari per la conclusione di una storia che ha regalato più amarezze che felicità.
Siate pronti e aperti verso le dolci occasioni che il destino e gli astri favorevoli metteranno sulla vostra strada.
L'Estate si presenta quanto mai malandrini e golosi come siete di tutti i piaceri, non faticherete certo a trovare gustose prede da divorare.
Anche la vita professionale, dopo un avvio difficile ricomincerà a regalare grandi soddisfazioni in modo particolare a chi avrà il coraggio di chiudere certe strade infruttuose per cominciare a gustare di nuovo.
Seminate su terreni inesplorati e a fine anno farete un raccolto molto ricco.

venerdì 10 dicembre 2010

OROSCOPO 2011: LEONE


Nati dal 23 Luglio al 22 Agosto


Vi affacciate al 2011 con grinta e tanta voglia di continuare il percorso soddisfacente che avete compiuto nell'anno appena chiuso.
Certo il 2010 a tratti vi è costato grossi sforzi e grandi sacrifici, ma non potete disconoscere che vi ha regalato autentici colpi di fortuna! Rallegratevi e mantenete intatto il vostro giocoso ottimismo, perchè oltre a godere ancora dell'influsso di Saturno in Bilancia, per ben sei mesi avrete Giove in trigono al Sole, nel vostro nono settore astrologico. Certo saranno mesi ideali per aprire gli orizzonti della mente o per allacciare trattative d'affari importanti. Ma nemmeno Giove vi proteggerà dalle insidie che Gennaio e Febbraio, Maggio e Giugno vi riservano soprattutto per la vita sentimentale.
La gelosia vi farà vedere "rosso" e accecati dalla rabbia potreste vedere rivali in chiunque. Ma attenti anche a come vi muovete perchè potrebbe essere il partner a tramutarsi in inquisitore!Marte particolarmente insidioso in quei periodi inoltre potrebbe rendervi intollerabili verso le richieste di chi vi ama e troppo aggressivi nell'esprimere i vostri desideri. Si preparino, quindi anche le coppie più solide a vere bufere, ma se sapranno resistere e con intelligenza e diplomazia sapranno trovare l'accomodamento ideale, si rifaranno di tutto già dall'Estate. Quello sarà il periodo ideale per allargare la famiglia, o progettare investimenti importanti per l'abitazione, in barba al solito Giove già in Toro.

Non perdete la calma in Ottobre, mese particolarmente insidioso per il lavoro, perchè gli ultimi due mesi dell'anno, vi offriranno su un piatto d'oro occasioni imperdibili, per crescre e migliorare e vi troverete con le stive colme ed i guadagni in crescita!

giovedì 9 dicembre 2010

BOLOGNA... LA TORRE DEGLI ASINELLI



Oggi Bologna... la dotta.

Giornata di tutto relax, ho deciso niente corse niente autobus ma una sana passeggiata a piedi nel centro della città.

I portici poi sono magnifici da un lato all'altro della strada si può stare ore a guardare i negozi.

Librerie sinceramente non ne ho trovate molte, ma l'appellativo di "dotta" ce l'ha da secoli!

Arriviamo vicino a Piazza Maggiore mia figlia è su di giri vuole rivedere le Torri.

Ci avviciniamo convintissima di passare oltre e andare a vedere qualche museo: la giornata è lunga e non ho fretta.

...mamma saliamo?..

... sono chiuse... vedi tutti i ferri di sostegno le impalcature dei lavori e poi se ci fosse gente si vedrebbe lassù in cima... sono chiuse...

SONO CHIUSEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!, mai e dico mai dire una cosa simile come fosse una realtà o una speranza.

Gli occhi dei bambini arrivano dove i nostri desideri non vogliono.

..è aperto guarda saliamo... prima che risponda ha preso le scale.

SCAAALEEEEE?????? cosine strette che non si passa nemmeno a spalmare i muri d'olio.

E poi ho un piumino nuovo color bianco sporco, e... non lo voglio sporcareeeee!

Al quarantesimo gradino rigorosamente di legno troviamo la biglietteria: una signora gentile in un angolino un metro per un metro.

Le solite domande le solite risposte.

Mia figlia molto incoraggiante... mamma non ti preoccupare quando ci sono i gradini che scricchiolano te lo dico così fai piano altrimenti non ti reggono...

Come non mi reggono? non sono mica un elefante? cos'è che inciderebbe sul peso? i capelli gli anni la cultura la paura che... ogni gradino sono sempre più in alto tanto crolla tutto e mi farò male molto male? cosa è pesante da non reggermi?

Poi comincio a chiedermi: perchè esistono le torri? ma quelli che hanno vissuto prima di me non potevano frustare gli architetti i muratori i i i i i ...... insomma quelli che volevano costruire una torre? portarli in piazza scuoiarli squartarli farli a pezzi metterli nell'olio bollente nella vergine di Norimberga appena avessero pensato ad una torre?

Non devo mica salire fino in cielo per giocare una partita a scacchi con Dio. Anche se avessi voluto adesso non ci penso proprio ad imparare a giocare a scacchi!

E poi non si sono mica accontentati di 100 scalini nosssssssssignore ne hanno costruiti la bellezza di 498.... q u a t t r o c e n t o n o v a n t o t t o... e li ho contati tutti in salita e in discesa.

Mia figlia voleva darmi un foglio con una penna per segnarli... non preoccuparti ho buona memoria me li ricordo tutti uno per uno, tutti qui dentro la testa...

Ogni giro delle scale controllavo che ci fosse un estintore. Niente! nella torre degli Asinelli gli estintori non ci sono. Mancanza di soldi dell'amministrazione comunale dimenticanza delle comuni norme di sicurezza oppure proprio non gliene frega niente tanto se prende fuoco che ci fanno quelli che salgono lassù con l'estintore? tanto crolla tutto!

Eh no! questo non me lo potete fare, nossssssssssssssignori!

Ci sono delle regole da rispettare nelle torri e non si può cambiare!

Gli estintori ci devono essere, avete messo le scale di legno rosicate traballanti scricchiolanti e consumate? ci vogliono gli e s t i n t o r i!

Come i p i c c i o n i!

Perchè nella torre degli Asinelli a Bologna non ci sono i piccioni? quel bel tanfo di escrementi che mi prende alla gola e non mi fa respirare? dove li avete messi? non c'è un piccione in tutta la città ma soprattutto non ci sono piccioni nella torre! li avete mandati tutti in Toscana a passare l'inverno?

E la p o l v e r e? quella bella polvere piena di acari che mi fa venire l'asma allergico e che prende alla gola e mi fa soffocare? perchè i gradini dal primo all'ultimo sono bagnati? perchè c'avete la nebbia? e che me ne importa! io voglio gli e s t i n t o r i la p o l v e r e e gli escrementi dei p i c c i o n i! e anche la c a m p a n a in cima che se crolla ci rimango dentro!

Insomma dal momento che mia figlia adesso ha deciso che in ogni città dove andiamo deve salire sulla cima della torre più alta e io non posso radere al suolo tutte le torri che ci sono in Italia allora voglio quello che mi spetta di diritto... le scale di legno i piccioni gli estintori la polvere e una campana.

Me l'avete fatto trovare una volta, lo voglio sempre! Il kit completo!

Prego provvedere immediatamente perchè la prossima torre sarà quella con gli alberi di Lucca!

mercoledì 8 dicembre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (27)


Mi ripiego su me stessa ad abbracciare le pieghe che la vita mi ha costruito intorno.
Ricordi che appartengono solo a me e che moriranno con me.
Ricordi che vorrei si confondessero nella nebbia dell'oblio.
Mi manca una foto. Una semplice foto in bianco e nero. Quelle che col passare degli anni diventano color seppia. Che vengono consumate dalle labbra per quante volte sono state baciate o inzuppate di lacrime.
Tengo viva la memoria come fosse una foto. Un'immagine soltanto. Ma che voglio che sia viva fino a quando potrò.
Mi sembra di essere da alcuni anni sospesa in un limbo. Le mie giornate si riempiono di speranza o di dolore a seconda dei ricordi.

Un mare una spiaggia una montagna un prato una strada... niente di tutto questo.

Quante volte avrei voluto dire... lasciamo tutto andiamo via lontano in un posto dove solo tu sai che nessuno ci raggiungerà mai dove il tempo si fermerà nell'attimo in cui arriviamo e durerà per sempre.
Abbandoniamo tutto noi due soli finchè durerà finchè avremo da respirare l'ultimo respiro finchè l'occhio vedrà l'ultima nostra immagine... in cima ad una montagna a guardare il mondo sotto di noi. Un mondo che abbiamo lasciato alle spalle.
Soprattutto tu lascia i tuoi dolori le tue lacrime i tuoi pensieri i tuoi odi le tue vendette.
In cima ad una montagna a guardare il cielo ci sentiremo più vicini alle nuvole più vicini alle stelle la notte le toccheremo la testa senza più pensieri senza l'affanno del domani.
Dormiremo per terra il nostro materasso sarà l'erba il nostro guanciale i fiori che avrò raccolto per te.
La coperta il cielo stellato e la luna la luce per guardarmi nei tuoi occhi.
Il profumo della tua pelle le dita fra i capelli sfiorare la tua mano per poi trovarsi con le dita incrociate.
Per adesso... niente di tutto questo.

Mai chiedere l'impossibile ad una donna sarà capace di farlo, ma tu... methys... saresti capace di fare questa scelta?

domenica 5 dicembre 2010

OROSCOPO 2011


Anche quest'anno credo che farò felici molti lettori.

Ogni giorno cominciando da 10 Dicembre p.v. posterò le previsioni per l'anno 2011.

I segni zodiacali non seguiranno un ordine logico, ma come sempre saranno estratti a sorte.

Spero vivamente che ognuno trovi quello che il proprio cuore spera, ma... ricordatevi c'è sempre un ma in ogni cosa.

Quello che leggerete sarà soltanto un modo come un altro per dare respiro agli affanni.

Nessuna previsione mai potrà influire sulla vostra vita o sui rapporti che gli altri hanno con Voi.

Prendetelo come quattro risate in nostra compagnia.

Il mio augurio più sincero e vero è che la vita Vi sorrida e che non Vi gravi di troppi affanni.

venerdì 3 dicembre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (26)


La voglia di piangere sta aumentando.

In testa solo poche parole... sopporta cuore ... la scelta di Ulisse.

Niente è più importante niente desta più la mia curiosità.

Parole dette frasi ripetute argomenti già trattati.

Non c'è stimoli nè a farmi conoscere nè a conoscere.

Vorrei che tutto si fosse fermato in un attimo eterno e durasse all'infinito... prima che tutto succedesse.

L'incertezza il non sapere più nessun contatto.

Quel filo invisibile che ci univa adesso si è interrotto. Davanti a me solo un vuoto che vorrei fosse riempito.

Mi è stato chiesto qualcosa ed io ho promesso che avrei mantenuto. Ma quanta fatica ogni giorno.

Ma...ma...

Non ci sono se... solo ma... come a contestare ad oppormi a qualcosa che non vorrei esistesse che non fosse mai avvenuto.

Qualcosa che all'inizio sembrava così breve e invece è passato il tempo.

Una lontananza un esilio una scelta... una scelta che implica l'avere coinvolto anche altre persone.

Soprattutto avere imposto agli altri la propria volontà la propria direzione.

Essere stata messa davanti ad un fatto compiuto contro il quale non esiste nessuna battaglia.

L'accettazione! io non sono pronta non lo sarò mai.

Non ho più pensieri non più opinioni, le scaramucce di prima le lotte verbali le domande la ricerca il divertimento di credere di essere stata brava.

Adesso solo la paura il non fidarsi più di nessuno.

Guardare con sospetto la folla intorno a cercare occhi che spiano presenze diverse che non dovrebbero essere lì.

Avere l'impressione spesso di essere osservata.

Portare avanti una vita normale con in fondo al cuore una speranza.

E le solite parole che si ripetono all'infinto sempre come a convincermi... accetta cuore... la scelta di Ulisse.

martedì 30 novembre 2010

LA FRASE PIU' FAMOSA...

PERUGIA... CHAGALL


Le poche barzellette che ricordo cominciavano tutte con ... Pierino.

Quello che mi è successo ieri non ha per protagonista il nostro ormai conosciutissimo e amato bambino, ma un uomo che conosco, occupa un posto importante: direttore di... e che è anche superlaureato.

Ho voluto giustificarlo pensando ad un lapsus froidiano (!).


Domenica sono andata a Perugia.
Nel Palazzo dei Priori è allestita una mostra che comprende anche quadri di Chagall.

- Dove sei stata ieri?

- A Perugia a vedere Chagall.

- Ma non era morto nel '80 ?
BATTUTA O LAPSUS???

venerdì 26 novembre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (25)


Come dico spesso siamo sotto questo cielo e ogni pioggia ci può bagnare.
Se guardo indietro la mia vita è stata costellata di piccole sconfitte dovute spesso alle scelte che ho fatto io o che ho dovuto subire? Le conseguenze ci sono state e tutte affrontate in prima persona.
Poi all'improvviso può capitare di desiderare una cosa, programmare tutto prepararsi e all'improvviso il mondo che conosci nel quale sei immerso cambia totalmente.
Sono poco incline a parlare delle cose che mi appartengono.
Ho sempre pensato che dopo averlo detto che cosa mi rimane? Solo me stessa di fronte alla vita, me stessa di fronte ad un nemico che è molto più forte di me, che troppe volte si è divertito a giocare crudelmente.
Chi mi ha ascoltato dopo i saluti torna alla propria vita bella o brutta con i suoi problemi, e la pietà dimostrata nel momento del mio racconto rimane sospesa fra me e il vuoto che ha lasciato andandosene.
Qualche mese fa dopo alcuni fatti accaduti e che trovavano me non più disponibile ad accettare e subire, ma soprattutto il cambiamento che c'era in mia figlia, avevo deciso di separarmi... finalmente.
Non è mai facile prendere questa direzione. All'inizio forse non si crede che tutto possa essere sbagliato. Poi si entra in un'apatia, poi si passa la fase del forse ho sbagliato qualcosa, poi diventa decisivo essere convinti che noi non abbiamo mai sbagliato ma abbiamo dovuto convivere con dei comportamenti assurdi e illogici da parte dell'altro.

Può succedere che uno reagisce male quando gli viene fatto notare che le proprie azioni non sono state "corrette", ma il momento peggiore è quando intervengono altre persone che ti accusano di cose non fatte.
Se ognuno pensasse ai cazz.. suoi, soprattutto i parenti che poi non sono parenti!

Nessuno mai si deve permettere di interporsi fra due persone. NESSUNO MAI.

Se mi punti il dito e sono colpevole cerco di difendermi, ma se mi accusi senza che io abbia nemmeno pensato quella cosa allora divento una furia.
Quando due anni fa d'estate la situazione è diventata insostenibile in dieci minuti ho fatto le valige preso mia figlia e volata a casa mia immediatamente.
La decisione era presa senza ritorno.
Ho preparato con cura tutto: ho scelto i mobili per la nuova casa ho chiamato un omino di fiducia tuttofare per imbiancare l'appartamento e sistematicamente ogni giorno ho portato qualcosa. All'inizio i miei amati libri, poi ho alternato tutto dai vestiti gli oggetti utili e inutili gli accessori in cucina gli asciugami nel bagno le lenzuola le coperte per i letti i cappotti i maglioni....man mano che andavo avanti vedevo riempirsi le scatole e gli armadi.
Ho smontato e rimontato da sola scaffali mobiletti mi sono divertita ad usare o meglio imparare ad usare i vari attrezzi finora sconosciuti mi sono chiesta perchè stavo facendo tutto con una calma serafica. Non sono mai entrata nella sfera della contentezza su di me incombeva sempre una vita fatta di rinunce di gite non fatte pizze non mangiate amici non avuti responsabilità non cercate.
Guardando indietro a quanto mi era stato proibito ho scelto una vita diversa per mia figlia: ho deciso che lei non avrebbe dovuto subire una vita sospesa, trovarsi nella condizione di dover fare una scelta drastica.
La mia fatica i miei sforzi avrebbero dovuto avere un risvolto diverso per lei.
Un piatto della bilancia doveva appesantirsi di cose belle. Quante volte mi sono chiesta se riusciamo mai a dare veramente tutti noi stessi ai nostri figli.
Anche se sono individui diversi e so già che nessuno percorre mai la stessa strada vorrei soltanto indicarle il modo giusto o almeno spero sia quello giusto per affrontare la vita. Le sto passando metodi di valutare le cose una visione della vita più staccata un autocontrollo che è difficile a questa età.
Lei si lamenta sempre che sono troppo severa brontolo in continuazuione che pretendo troppo. Non m'interessa devo farlo adesso. La sto accontentando in maniera adesso più serena rispetto a prima mi sono resa conto che ho più spazio per tante cose, anche una passeggiata la sera prima di cena.

E nei momenti difficili mi parla e chiede consigli.
... mamma devo dirti sempre tutto?...
... no è giusto che anche tu abbia i tuoi segreti... anche se ci sono cose che sembrano segreti ma non lo sono...
e giu allora a spiegarle in maniera semplice la pedofilia il bullismo ecc.

Vorrei avere un giorno tutto per me sola. Un giorno senza dover decidere, chiudere gli occhi e avere qualcosa solo per me senza dovermi sempre mettere da parte e rinunciare.

Poter parlare con qualcuno qualche volta senza essere accusa di volere un "fidanzato".
Senza doveri senza dover spiegare senza dover sempre passare per una mamma severa brontolona senza essere guardata con compassione... vorrei un giorno in cui IO SONO SOLO UNA DONNA e basta.

Perchè il senso comune della stupidà mi deve condannare per questo mio desiderio?

giovedì 18 novembre 2010

LUCCA...COMICS


Ho deciso di andare a Lucca.
Prima volta a vedere Comics.
Primo problema trovare la biglietteria.
Con qualche bugia e un gran sorriso riesco a pagare la metà del biglietto.
Comincia il viaggio attraverso i vicoli di questa bellissima città.
L'impressione che ho è quella di una cattiva organizzazione ma è la prima volta come posso giudicare e paragonare?

Mentre giro per gli stands ascolto chi mi sta vicino e vengo a sapere che bisogna mangiare prima di mezzogiorno altrimenti diventa difficile anzi no impossibile trovare qualcosa.

Alle dieci e mezzo compriamo dei panini... 5 euro l'uno! Mentre li incarta li guardo bene per vedere dove sono stati nascosti i diamanti!

Mia figlia con la sua amica vogliono un disegno sul viso. Storgo la bocca perchè ho paura che i colori possano causare allergie alla loro pelle. Ma i bambini è difficile che capiscano e mi lascio convincere.
Poche pennellate date con mano malferma e mi trovo a pagare... 4 disegni (veramente sono solo due linee intrecciate!)... 10 euro...
Rimango impassibile, pago e mi chiedo come mai a me per 25 anni mi hanno obbligato ad avere un registratore fiscale!

Le bambine sono felici perchè anche senza maschera si sono immerse nell'atmosfera.

Per le strade non ho l'impressione che ci siano ragazzi mascherati come i personaggi dei fumetti, ma piuttosto una gran pagliacciata: ognuno vestito con quello che ha trovato in casa o al mercatino dell'usato!

Entriamo negli stands: giornalini gadgets magliette musica adesivi pupazzi di peluche e non so che altra diavoleria vendono.
Il bagno di folla aumenta, comincio a sentire odore di ragù: le persone cominciano ad odorare anzi no a puzzare di sugo di carne.
Comincio anche ad avere le visioni la testa mi gira riesco ad uscire con la scusa di andare a prendere un caffè.... se non prendo un caffè bambine entro in crisi di astinenza e non capisco più... e ritorniamo a casa... parole magiche!
Vado sempre in un'enoteca: il barman è carino gentile mi riconosce sempre anche a distanza di mesi. Come si fa a non riconoscermi?
Anche se volessi nascondermi la mia figura e il mio modo di fare rimangono impressi.
Corre verso una macchinetta minuscola mi porta un caffè che ancora a distanza di tanto tempo non riesco a definire. Servizievole e premuroso con le bambine. 
Usciamo altri stands.
Ricominciamo a girare... fuori dentro dentro fuori.
Ci hanno messo una strisciolina di carta arancione al polso per non avere problemi con i controlli. La guardo più volte cercando un numero come se mi avessero marchiato! 
Le persone aumentano e ricomincio a sentire sulla pelle "un bagno di folla". Detesto la confusione, ma ho promesso a me stessa che avrei curiosato senza polemizzare.
L'odore di ragù sta diventando sempre più insopportabile.
Non è che esce fuori quando i miei istinti primitivi e cannibaleschi vengono repressi e allora salgono prepotentemente in superficie?
Dopo un paio d'ore propongo di fare una visitina alla Torre delle Ore nel centro della città.
Ci sono già stata ma ci ritorno volentieri.
Appena entro il custode (?) mi fa un gran sorriso.
...le bambine hanno dieci anni...
Mi ricordo all'improvviso che i gradini sono tanti e restaurati in maniera veramente orrenda.
...mi mette pensiero salire fino lassù, ma ho promesso che le avrei portate qui...
...mi guarda con l'occhio porcino... non importa che lei salga può aspettarle... si mette a sedere qui... e mi indica le sue ginocchia.
Faccio la carina... ma lo sa che lei potrebbe essere mio figlio?... non credo! quanti anni mi da...
Mai dire ad un uomo l'età che dimostra potrebbe essere controproducente... trenta... molto buona, ne ho quaranta (a me sembravano di più!)... potrei essere sua madre... (mi guarda, sorrisino porcino)... si può fare...
Cosa si può fare? I miei pensieri pensano ad una corda per impiccarlo la mia bocca sta zitta per non inveire... le bambine sono sole...  
Comincio a salire. Ogni gradino penso che le gambe vanno senza problemi, le ginocchia elastiche però! la schiena non mi fa male. Ma quando arrivo al 50° gradino in un angolo l'estintore rosso mi sembra un fungo, l'Amanita muscaria, la specie più velenosa.
Continuo a salire, all'improvviso ho la tentazione di inginocchiarmi in quei gradini polverosi rotti e traballanti e gridare al miracolo.
Ho visto Fantozzi vestito da arcangelo Gabriele insieme ad un altro Fantozzi che sembra s. Pietro e il dio Hermes con le alucce sulle testa da dove è sbucato?
Alzo timidamente la testa non vedo la fine della scala.
Andiamo bene! se sono a metà e ho le visioni quando arrivo lassù avrò il cervello senza ossigeno in completa ipossia, altro che visioni! mi metterò a volare.
Gli ultimi gradini non li ricordo sono in trance completa sono convinta anzi no sicurissima che non sto respirando.
L'odore degli escrementi di piccione accompagnato alla polvere che ormai mi ha invaso i bronchi fanno da padroni.
Finalmente arrivo e il piede ha un attimo di incertezza perchè cerca ancora gradini.
Focalizzo un uomo, mi guarda non so se sono stravolta ma sicuramente gli sono sembrata strana.
Nella mia testa rimbomba soltanto una vocina... ogni scalino in più sarò più in alto e se crolla tutto ogni volta mi farò più male...
Panorama bellissimo non molto spazio tanto che ad un certo punto mi trovo sotto una delle due campane.
... pensate bambine se la campana cade rimango dentro...
Non so se è l'altezza o le visioni o il mio carattere ma l'unica cosa che continuo a pensare è che se crolla tutto mi faccio male molto male.

Le bambine vedono da lontano una torre con gli alberi sopra... mamma andiamo là?... subito?... sì... mi hai guardato mi hai guardato bene? e secondo te io ce la faccio a salire lassù in cima adesso fra pochi minuti dopo che siamo scesi da qui (prima che crolli tutto naturalmente!)? la prossima volta che veniamo a Lucca ci andiamo di sicuro... allora la prossima volta che ritorniamo andiamo qui e là... no forse non ci siamo capite, una sola torre per volta... ho bisogno di respirare e far passare un po' di tempo per dimenticare gli scalini che ci sono da salire, anzi ora che scendiamo li contiamo...

Morale della favola alla fine della discesa (per chi è curioso sono 207 scalini traballanti e insicuri) quando ho visto l'uscita non solo sono stata contenta ma ho pensato che forse potevo anche accettare "il posto a sedere" che mi era stato offerto!

Mi sarei risparmiata per ogni gradino che ho salito... tanto crolla tutto mi farò molto male... e per ogni gradino che ho sceso... tanto crolla tutto mi farò meno male...

Arrivederci alla prossima!

venerdì 12 novembre 2010

Auguri e auspicio - Nodo Infinito



Il nodo infinito, simbolo nella tradizione tibetana di eternità, rappresenta l’intreccio fra amore e armonia, evoca inoltre i reticolati di fili multicolori ritualmente impiegati per ospitare, o per "imprigionare", le divinità terrifiche.  Ma il nodo infinito è anche lo scorrere della vita nella sua sequenza di attimi felici, di momenti tristi, di normalità.  E’ il ciclo delle energie che non si perdono mai, semplicemente si trasformano. 
 E’ l’inizio e la fine di cui non si vede il confine.  E’ molto altro ancora

Auguri  Giada

sabato 6 novembre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (24)


- Vi è mai capitato di viaggiare durante la vita con gli imbecilli e i saccenti?
Io mi sono sentita chiusa come in uno scompartimento ferroviario senza aria condizionata a 50 gradi e aria insufficiente per respirare.
Cominciare a pensare che eliminare qualcuno forse era la cosa migliore?

- Ho capito che ci sono uomini che hanno tanti complessi tante paure molti più di me e che per difendere la propria solitudine (perchè non hanno altre vie di uscita) tengono lontano chi gli sta vicino, chi li ama.

- Avevo un amore mi dava tutto, il tempo mi ha derubata della mia anima.
Ho scritto le cose più belle e adesso non trovo più niente dentro di me.
Sparito tutto cancellato, non più un seme da far germogliare nè una scintilla di vita per sperare.
Solo un gran vuoto e sono spaventata.

- Nella vita ho conosciuto e camminato insieme a uomini importanti.
Li ho sostenuti ascoltati consigliati nei momenti di crisi quando sentivo che potevano mostrare la loro debolezze e non dovevano.
Dietro ogni uomo importante c'è sempre una grande donna... dicono.
Sarà! perchè allora non ho mai camminato al loro fianco?

- Ogni uomo vuole darmi la felicità.
Che cos'è?
Roba che se magna?
La mette sotto il bichiere la fatina dei denti?
Uno dei gironi dell'inferno dantesco quello dei creduloni?

- Sorridi alla vita che la vita ti sorriderà.
Come mai allora ho sempre e solo visto la sua faccia incazzata?
Forse le mie battute facevano schifo?

- Quanti errori commette una donna?
Ti amo mi manchi oggi ci sentiamo?
vorrei essere con te vorrei un figlio da te... quanti?

- Perchè il mio viso non si decompone?
Perchè non vengono queste rughe?
Ricordo che il capitano Achab urlava alla balena... vieni a me, mostrami la tua faccia rugosa...
invidio Moby Dick!
Voglio una ruga...
La prima che nascerà festeggerò con il "ruga-mese"!

- Ho riletto qualche racconto scritto un po' di tempo fa. Non mi appartengono più.
Sono stati miei finchè non li ho dati agli altri. Ho trovato solo scheletri:
l'anima intorno alle parole è stata mangiata.
I lettori si sono nutriti di parole. Delle mie parole.

- Regola numero uno: dire sempre ad un uomo che ha ragione.
Stringete i denti non cedete.
Ne guadagnerete nel tempo del rapporto: invece di chiudere subito andrete avanti ancora qualche giorno.

- Come allontanare un uomo?
Dirgli che sono la Lamia la regina delle streghe e che mangio i bambini e succhio il sangue dei giovani uomini.
Se chi ascolta ha meno di cinquant'anni sono tranquilla: il risultato è assicurato.

- Risposte di uomini a cui avevo detto che sono la Lamia...
- Il mio sangue preferisco darlo all'AVIS.
- Mi porterò dietro un sacchetto di sangue per sicurezza.
- Ma io non sono un giovane uomo...

- Se poi conoscete un uomo che rasenta i 130-140 kg non potete chiamarlo caro amico meglio molto meglio mio succulento amico.
Si scioglierà tutto e forse perderà anche qualche taglia.
Se dopo gli dite che siete la Lamia vi risponderà... ma allora mi vuoi mangiare davvero?... con la faccia terrorizzata.

- Il mio vecchietto mi ha detto: "Non sono geloso".
Ed io ho storto la bocca.
Oggi mentre eravamo insieme ho ipotizzato:"... mi hai detto che non sei geloso, posso andare allora anche con un altro!"
" L'ho detto, ma se ci vai m'incazzo di brutto!"
Lui non se n'è accorto ma io ero contenta.
Basta poco per far felice una donna.

- Ho sempre chiamato i miei libri... i miei amanti.
L'altra sera quando ho detto ad un uomo che dovevo andare a letto perchè non potevo far aspettare i miei due nuovi amanti... mi ha guardato con occhio porcino.
Ho dovuto usare tutto il vocabolario più uno etimologico per convincerlo che erano solo pezzi di carta.

venerdì 5 novembre 2010

Santi Correnti - “Torna parrinu, e sciuscia”



Non l'ho mai stimato per certe prese di pensiero, ma devo ammettere che era un Siciliano e oggi di Siciliani ne restano pochi.
Ricordo

Il Chiarissimo Professore Santi Correnti (Riposto, 1924 – Catania, 27 agosto 2009) è stato uno storico italiano.
Si è dedicato prevalentemente alla Storia della Sicilia. Fu professore alla Normale di Pisa, direttore dell'Istituto Siciliano di Cultura Regionale e della Rivista Storica Siciliana. Professore dal 1970 al 1996 presso l'università di Catania, dove ha creato la cattedra in Storia della Sicilia. ben 92 sono le opere storiografiche pubblicate.
Nel suo libro “leggende di Sicilia”, edito da Longanesi, l’esimio prof. Correnti scrive che il detto “torna parrinu e sciuscia” (Torna prete e soffia),che si adopera quando si è importunati da richieste assillanti e sgradite, o quando in una discussione si ripetono noiosamente gli stessi insulsi argomenti, è nata da una leggenda plutonica, relativa ad una “truvatura”, di San Pietro Clarenza (Catania). In questo paese etneo, di tesori nascosti, secondo le leggende locali, ce ne sono almeno tre: quello dall’altarino di San Leonardo, quello della contrada Santa Margherita, e quello che sarebbe nascosto dentro il cosiddetto “Palazzazzu”, una  vecchia dimora dei principi Clarenza poi abbandonata, che si trovava nella parte sud del paese. Ma questa testimonianza storica della cittadina clarentina, negli anni ottanta fu distrutta dall’uomo, per fare posto a moderne costruzioni. Ognuno di questi tesori nascosti ha il suo bravo custode: il cosiddetto “pircanti”, lo gnomo dal berretto rosso, che può assumere le forme più impensate. Lo gnomo che custodiva il tesoro del “Palazzazzu” si è trasformato in vento, in cane che diventa un caprone, o addirittura in prete, e si mostra nell’ora più indicata per simili apparizioni, e cioè mezzanotte. Ora avvenne che in una notte d’autunno, nel periodo della vendemmia, poco prima di mezzanotte, il caposquadra dei vendemmiatori andò per aprire il palmento, per dare aria al mosto in fermentazione, e per preparare gli arnesi per la prima squadra di vendemmiatori. Aveva appena acceso la lanterna, quando vide accanto a sé un prete con la papalina in testa, che quatto quatto, senza dire nulla, si diresse verso la lanterna, vi soffio su, e la spense. Il paziente contadino la riaccese, e il prete, di nuovo, senza proferire parola, la spense. Stavolta il contadino si seccò e rivolto al prete lo apostrofò “Torna parrinu, e sciuscia! Vossia proprio ccu mia divi schirzari! Jù haiu un sulu pròspiru pp’addumalla, è l’omini stannu vinennu!” e riaccese per la terza volta la lanterna. Ma quando il finto prete, imperturbabile, la spense soffiandovi sopra ancora una volta, il contadino comprese, e gridò: “E tonna parrinu, e sciuscia! Chistu diavulu è!” e si fece il segno della croce. Allora si senti un gran rumore, e il falso prete scomparve in un cerchio di fuoco. Da San Pietro Clarenza il motto si è diffuso in tutta la zona etnea, e da lì in tutta la Sicilia, ed anche fuori. Ancora oggi l’espressione popolare viene adoperata contro gli importuni che ci fanno stizzire, ripetendo con monotonia i loro sciocchi argomenti, o insistendo nelle loro sgradite richieste.

mercoledì 3 novembre 2010

IL TRENO


Ho perso un treno.
Mi preparavo da tanto tempo per partire.
Avevo organizzato tutto: il luogo l'appuntamento le valigie il mio cuore.
L'ho mancato per 15 minuti.
Ero alla stazione alle 7,21 ho guardato l'orario ho controllato.
Poi mi sono distratta e sono andata via.
Una cosa importante che non avrei potuto lasciare ad altri.
Solo che quando sono tornata ho trovato il marciapiede vuoto.
Il display nero senza più scritte.
L'altoparlante non annunciava più. Solo un eco.
Un treno che è arrivato alle 7,35 ed è partito subito... aveva fretta.
Come si fa a dire il tempo non è commiserabile quando l'attesa ha uno spazio che stringe alla gola? Quando le ore i giorni passano e non tornano, quando i desideri diventano un chiodo fisso.
Ho perso un treno... ho desiderato tanto salirci sopra.
Non importa quanto sarebbe durato il viaggio solo pochi secondi qualche minuto.
L'importante era prenderlo.
L'ho mancato per pochi minuti.
Sarei partita per un viaggio meraviglioso pieno di speranze.
Adesso sono qui sul marciapiede e non so più cosa fare e a chi chiedere.
Non c'è nessuno intorno a me, cerco l'agenda: non la trovo, nemmeno un foglio dove scrivere.
Ho perso anche quello.
La mia meta? Non la so, ma il cuore mi avrebbe portato verso la felicità.
Quella che si cerca per tutta la vita e ti cammina vicino solo una volta.
Siamo noi così presi da altre cose che non riusciamo mai a capire il momento, ma questa volta no non ero distratta l'ho riconosciuta l'avevo trovata.
Qualcosa... qualcuno che è unico.
Ricordo di avere scritto nel mio dialogo tra Ulisse e Penelope:


- Eccola sta venedo verso di me, che voglia di stringerla di dirle chi sono. Come è possibile che non mi abbia riconosciuto? Lei lei che diceva che mi avrebbe trovato fra mille uomini, lei che mi ha sempre detto che le nostre anime non potevano essere divise.

Sì è vero, nessuno mai potrà far finta di essere Ulisse.
Il mio cuore mi svelerà subito che non è lui.

Nessun sotterfugio nessuna parola conosciuta potrà mai avere la stessa intensità della sua voce quando la pronuncia.
Due toni di voce: forte decisa autorevole con gli scarafaggi, dolce con me... sempre.
Quando potrò riudire la sua voce?

Un treno... ho perso un treno... il treno...