SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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giovedì 30 aprile 2009

PUNTIAMO L'INDICE.....

(di Lorena B.G.)

Ho detto tante volte che sono atea. Non cambio idea, avevo sette anni quando presi coscienza della mia scelta. E da allora sono andata avanti. Cresciuta in una famiglia dove quando si parlava di religione si diceva... l'abbiamo trovata e bisogna seguirla...
Perchè ? Perchè il Credo deve essere un obbligo e non una scelta?
Perchè non potevo chiedere cose che mi sembravano strane in contraddizione fra loro, dove nemmeno il parroco della cittadina dove abitavo riusciva a spiegare quello che leggeva?
Ho cercato tante volte la "verità" poi mi sono stancata e ho solo letto per curiosità alcuni libri, come la Bibbia o altri. Alla fine ho abbandonato tutto. Nessuna soddisfazione, mi sono posta davanti ai Vangeli come quella che non capiva perchè il figlio di Dio dovesse nascere in una mangiatoia invece che in una reggia, che invece di avere come padre putativo un principe aveva un falegname, che invece di arrivare su un cavallo bianco alla testa di un esercito agguerrito per liberare tutti gli uomini dalla schiavitù moriva come un delinquente sulla croce.
Premesso questo, dico anche che mia figlia prenderà tutti i Sacramenti della religione cattolica e poi, da grande, quando prenderà coscienza delle sue scelte deciderà lei cosa fare. E' tre anni che stiamo percorrendo insieme il cammino che la porterà a ricevere la Comunione tra poco.
All'inizio fu mia cura avvertire il parroco che ero atea, e ho trovato una persona favolosa che non ha cercato di convincermi in alcun modo. Forse ha sperato in cuor suo che cambiassi idea. Però sono stata una mamma che non ha mai fatto mancare la presenza della bambina ai vari appuntamenti e che personalmente non sono mai stata assente io stessa ai vari obblighi cui ero tenuta.
Ho cercato di capire, mi sono messa nella posizione di chi studia la cosa per poterci entrare un giorno dentro. Ancora non è così purtroppo, sono ancora fuori a guardare, ma con rispetto e attenzione.
Ieri sera seconda riunione per i genitori dei bambini che passano a Comunione.
Alla fine la preghiera di chiusura.

" Ho cercato Dio
con la mia lampada così brillante
che tutti me la invidiavano.
Ho cercato Dio negli altri.
Ho cercato Dio
nelle piccolissime tane dei topi.
Ho cercato Dio nelle biblioteche.
Ho cercato Dio nelle università.
Ho cercato Dio
col telescopio e con il microscopio.
Finchè mi accorsi che avevo dimenticato quello che cercavo.
Allora, spegnendo la lampada,
gettai le chiavi ,e mi misi a piangere...
e subito,la sua Luce fu dentro di me...

(Angelus Silesius)

Posso affermare con sicurezza che non ho cercato Dio, ma una Verità.
Non l'ho ancora trovata ma ho trovato una CERTEZZA attraverso l'amicizia di alcune persone.
- la certezza che quello che ho fatto finora va migliorato
- la certezza che impiegherò tutto il mio tempo alla ricerca di lordure da denunciare
- la certezza che insegnerò meglio a mia figlia a combattere le schifezze nel mondo
- la certezza che ancora di più e con più forza denuncerò tutte le crudeltà del mondo, cominciando da quelle vicino a me
- la certezza che tutte le SHOAH del mondo non debbano esserci mai più
- la certezza che se anche non avrò fatto gesti eclatanti la mia coscienza sarà a posto
-la certezza che se finora ho parlato chiaro da ora in poi griderò per farmi capire meglio
- purtroppo però anche la certezza che quell'unico neurone che pensavo fosse nella testa di tante persone ho capito che non c'è mai stato.

Ma pensate che questo mi fermerà ? Non credo dovreste conoscermi!
Non so ancora qual'è la strada la sto cercando, ma comunque non sto certo a sedere ad aspettare. Siate sicuri che molto spesso leggerete qualche orrore nascosto che troverò da denunciare.
Continuerò finchè avrò fiato e forze.
Ma soprattutto venite con me al mio fianco tutti insieme a

PUNTARE L'INDICE VERSO TUTTO QUELLO CHE C'E' DI SBAGLIATO E DI ORRENDO E DI CRUDELE.
MAI PIU' MASSACRI, MAI PIU' STERMINI, MAI PIU' UCCISIONI IN NOME DI NIENTE.
NON ACCETTO NESSUNA GUERRA
NESSUN ORRORE VERSO ALTRI ESSERI UMANI COME NOI CHE HANNO SOLO COME DIFFERENZA IL COLORE DELLA PELLE O L'APPARTENENZA AD UN GRUPPO POLITICO O AD UN GRUPPO ETNICO DIVERSO DAL NOSTRO.

Non confondiamo il "perbenismo"o il "buonismo" con cui si veste tanta gente
IO PARLO DI MASSACRI DI INTERE POPOLAZIONI.

BASTA RENDERSI CONTO


Guarda la critica con occhio attento.

Se non è vera, ignorala;
se è ingiusta, evita di irritarti;

se è ignorante, sorridi;
se è giustificata, impara da essa.

mercoledì 29 aprile 2009

PER ME (3)


IN QUESTI GIORNI MI SONO SCOPERTA UNA NUOVA VOCAZIONE.

SONO UN POESIA - SCOUT.

OGGI UN ALTRO AMICO MI HA DEDICATO QUESTA POESIA.

TUTTA MIA !!!!
_____________________

SOLO PER TE

Quanti pensieri nelle caldi notti d'estate
Quanti sogni dolci
In cieli pieni di mille stelle
Quanti sospiri
In quei pochi attimi vicino a te
Ma è la vita
Solo un dolce sogno e una dolce illusione.

lino

NERUDA: NON T'AMO SE NON PERCHE' T'AMO

DEMOCRAZIA E LIBERTA' - le cose che non vengono dette





Riporto pari pari l'articolo, per non essere tacciato di essere di parte poichè oramai qualsiasi cosa vega fatta deve passare la censura da parte di tutti.


C'è una lettera molto lunga, mandata qualche giorno fa al parlamento europeo. Si trova sul sito di AssoProvider. E' in inglese e usa un po' di gergo. Può sembrare uno di quegli allarmi da sesso degli angeli, di cui interessa qualcosa solo agli specialisti. E invece è una cosa molto urgente, molto seria. I firmatari chiedono ai parlamentari di pensarci bene prima di votare la direttiva "Telecoms Package", ormai in fase di approvazione. Perché con quel testo - dicono - c'è il rischio di approvare anche una sorta di apartheid elettronica che apparentemente riguarderà i dati, cioè le cose inanimate. Ma poi avrà a che fare con le persone. Ecco di cosa si tratta.

Facciamo un passo indietro che ci aiuta a capire. A metà del mese di aprile, T-Mobile, la grande azienda di telefonia cellulare tedesca, una delle prime al mondo, ha comunicato ai suoi utenti che l'utilizzazione di Skype per chiamate in "voice over IP" dal cellulare sarà fortemente limitato.

Ecco, la direttiva Telecoms package promette di produrre effetti simili a questo e su un ampio arco di servizi. Perché alcuni emendamenti daranno ai gestori telefonici il potere di modificare le condizioni nelle quali usiamo le applicazioni più comuni.

Così Guido Scorza, giurista e presidente dell'istituto per le politiche dell'Innovazione, uno degli organismi firmatari della lettera: "Bisogna immaginare il gestore di un autostrada che a un certo punto decida di incolonnare tutte le auto gialle su un casello e tutte quelle rosse su un altro. E che decida di far andare le auto gialle al doppio della velocità di quelle rosse. O di dare la precedenza a quelle che portano il suo marchio, quello del gestore, perché sono le 'sue' auto".

Fuor di metafora, Scorza intende dire che l'accesso a Facebook, per fare un esempio, potrebbe essere reso relativamente più lento rispetto a quello di un film che viene venduto dallo stesso fornitore di accesso. Oppure questi potrebbe porre limiti quantitativi all'uso di servizi non collegati alla propria offerta o ritenuti marginali. O ancora: che una volta violata la parità tra tutti i diversi servizi, potrebbero esserci offerte commerciali tese a risolvere il problema creato dallo stesso comportamente del provider: dammi 2 euro per avere Facebook più veloce oppure "più collegamento" a Facebook. E il bello è che sarebbe tutto legale.

"Se la direttiva passa - aggiunge Scorza - il diritto ad accedere ad ogni genere di informazione, il diritto ad utilizzare qualsivoglia tipo di applicazione attraverso la Rete che i 'netizen' hanno sin qui ritenuto di avere nonostante frequenti violazioni da parte di taluni ISP verrà limitato 'per legge'. A quel punto che il provider 'scelga' cosa far vedere, leggere e sapere ai suoi utenti non costituirà più un aspetto patologico ma la regola, un po' come avveniva ieri nell'era della vecchia e cara TV, nella quale pochi padroni dell'etere decidevano chi ci teneva compagnia a pranzo, con chi avremmo dovuto cenare e dinanzi a quale salotto ed ascoltando quali idee avremmo dovuto addormentarci. Si tratterebbe solo di 'variazioni dell'offerta commerciale': meno informazione e più intrattenimento o, magari, meno politica e più gossip."

Fin qui Scorza. Che tutto ciò rappresenti una palese infrazione di quella sorta di "par condicio" dell'accesso internet, che va sotto il nome "neutralità della rete", sembra ai firmatari della lettera fuori discussione. E sembra anche foriero di ulteriori gravi violazioni.


(Fonte: La Repubblica 28 aprile 2009)

martedì 28 aprile 2009

A COSA E' DOVUTA LA FLUORESCENZA?


La fluorescenza è il fenomeno per cui alcune sostanze, colpite da una radiazione elettromagnetica (come una luce normale o Uv, ma non solo), la rimettono a frequenza più bassa. Quando una sostanza fluorescente assorbe luce ad alta frequenza (in genere raggi Uv) alcuni suoi elettroni "saltano" a un livello energetico maggiore, ma instabile. Parte della loro energia si disperde subito e il resto viene riemesso immediatamente dopo (l'intero fenomeno dura 10 secondi) sotto forma di luce di frequenza più bassa.

DAGLI UV AL VISIBILE.
Per esempio, se colpite da raggi ultravioletti, che hanno fequenze che il nostro occhio non percepisce, le sostanze fluorescenti riemettono la luce ad una frequenza più bassa, visibile agli occhi umani. Hanno questa caratteristica, per esempio, i colori usati nei pannelli evidenziatori. La fosforescenza è un fenomeno simile, ma coinvolge livelli energetici diversi degli elettroni e dura più a lungo della fluorescenza, che invece cessa immediatamente se la radiazione non colpisce più la sostanza.
(nella figura in alto uno scorpione Androctonus australis, comune in Africa e in Asia. La sua cuticola è fluorescente nei raggi ultravioletti.
Il motivo ancora non si conosce.)

LA CANZONE DI FACEBOOK

COME ROMPERE TUTTO IL GIORNO ALLA GENTE CHE CERCA DI LEGGERE QUALCHE NOTIZIA .

DICOLAMIA


Solito bar solito caffè solite due chiacchiere. Stamattina è diverso! E' appena andato via il tecnico per la revisione annuale del registratore di cassa.
..Paghi in contanti o con assegno?...
ASSEGNO??? che cifra mai mi deve chiedere per dirmi un assegno? L'anno scorso mi sembrò di aver pagato solo 90,00 euro, anche se mi girarono lo stesso, e quest'anno cosa devo aspettarmi?
Sulla ricevuta già debitamente compilata al computer c'è scritto: ACCORDO DI MANUTENZIONE E ASSICURAZIONE.
Una volta si chiamava semplicemente ricevuta o copia in attesa di fattura.
Possibile che in questi mesi mi sono "addormentata" e non mi sono resa conto che il mondo è cambiato? Come mai le tasse non si chiamano più tasse? Una volte si chiamavano "balzelli", che bella parola rendeva così bene l'immagine ! Adesso ci si vergogna a chiamare le cose con il loro nome, come se cambiandolo si rendesse tutto più leggero. Che bello siamo nel mondo delle favole, ma che dico delle tasse!
Morale della favola mi ha chiesto 170,00 euro.
Morale della favola sono andata al bar a prendermi un caffè.
Morale della favola apro il giornale per vedere se riesco a incazz..ancora di più.
CHE BELLO CI SONO RIUSCITA!!!!!
Cominciamo.

PRIMA PAGINA
IL VIRUS ALLE PORTE ( e fin qui ci siamo: è allarme mondiale per una pandemia che non è stata riconosciuta immediatamente, ma comunque noi in Italia siamo al sicuro perchè se dovesse scoppiare abbiamo scorte a sufficienza!!!!!!!!)
PEDOFILO DETENUTO FUGGE IN ELICOTTERO !!!!!!!!!!!!!!!!(come se fosse importante per fuggire da un carcere essere pedofilo! Un assassino forse avrebbe minori possibilità, poverino)

SECONDA PAGINA E TERZA PAGINA
QUESTO BOOM (abbiamo superato quota 60.000.000 di abitanti in Italia) PARLA ALTRE LINGUE: "A CRESCERE SONO GLI STRANIERI" (No comment !)

QUARTA E QUINTA PAGINA
LA FEBBRE SUINA SBARCA IN EUROPA
Consigli su come difendersi.

SESTA E SETTIMA PAGINA
IN MESSICO 153 VITTIME. L'INFLUENZA DILAGA IN USA
IL VIRUS SCUOTE LE BORSE.I FARMACEUTICI ALLE STELLE.
(Sono morto però ho guadagnato tanto in Borsa, come sono felice!)

OTTAVA PAGINA
CONDOTTA "ANTISINDACALE". IL GIUDICE CONDANNA COFFERATI.
("Ho applicato solo per iscritto, come un avvertimento, l'articolo 1256 del Codice Civile", si difende )

NONA PAGINA
Tutta la pagina dedicata ad una pubblicità vacanze.

DECIMA PAGINA
"HO SCELTO IO I CANDIDATI SE PERDIAMO E' COLPA MIA"
dice Cofferati

FINALMENTE, UNDICESIMA PAGINA
"AIUTI ALL'ABRUZZO SOLO DA 7 SENATORI"
Solo trenta righe, perchè tutto il resto della pagina è dedicato alle VELINE.

Era qui che volevo arrivare! Prima, quando si è trattato di fare una bella sfilata per raccogliere consensi elettorali, è stato fatto anche più di un viaggio fra i terremotati, con tanto di telecamere piazzate a tutti gli angoli per non perdere un battito di ciglia. E adesso? Il terremoto anche se non con le scosse, rimane. Le persone che vivono nelle tende ci sono ancora. I bambini costretti a giocare in pochi metri, i vecchi con il freddo della sera, il maltempo che imperversa ancora.
I volontari che non sanno più cosa fare da quanto c'è da fare.
Avete letto la rassegna della pagine e l'importanza che è stato dato alle varie notizie?

COSA SI FA ADESSO SI SBATTE QUESTA GENTE IN UNDICESIMA PAGINA COME SE TUTTO FOSSE PASSATO? L'attualità della loro vita è tangibile e pressante tutti i giorni e chissà ancora per quanto tempo.
Domani saranno ancora presenti sul giornale per ricordarci che ci sono e hanno bisogno di noi?

O ci saranno solo domani perchè oggi c'è la visita del Papa?

lunedì 27 aprile 2009

QUELLO CHE GLI UOMINI NON FANNO


"Chi sei tu che nella notte inciampi nei miei pensieri?"
(William Shakespeare)
_______________________

(di Lorena B.G.)

Stasera ho un appuntamento. Mi sarebbe piaciuto un posto più normale come una pizzeria. Ma lui ha voluto portarmi in un ristorante molto sofisticato. Sono un po' stanca, ho fatto una doccia per ricaricarmi, ma l'effetto vitalità non c'è.
Mi sono truccata pettinata, nello specchio vedo il mio viso. E' bello, ogni volta mi meraviglio della luce che emanano i miei occhi, della dolcezza del mio sguardo.
Ultimamente un po' di tristezza: ho un amico che soffre molto e non si da pace e non so come fare ad aiutarlo.
Mi sono messa contro il mondo, darei la vita per vederlo sorridere una volta. Stasera su Facebook alcuni mi hanno cercata volevano parlare, hanno fatto i soliti complimenti, qualcuno mi chiama amore o tesoro, ma non m'interessa.
Profumo e via. Ci incontriamo in fondo alle scale.
Mi sfiora una guancia con un bacio. Però come inizio non è male, poi mi prende una mano e me la bacia sfiorandola e con la stessa si sfiora il viso come se la carezza fossi stata io a fargliela da sola. "Sfiorare", non riesco a trovare un altro verbo per descrivere la delicatezza di questi gesti.
Ristorante molto elegante, luci soffuse, candele sul tavolo. Ha prenotato un tavolo in un angolo, molto intimo, ma mi sembra che tutti i tavoli siano in angolo come se la stanza fosse fatta solo di angoli.
Altri tavoli già occupati. Mi siedo e comincio a pensare cosa ci faccio lì.
La mente è altrove, lontano. Altri pensieri altri volti.
Quante volte avrei voluto tutto questo, quante volte l'ho sognato.
Incontri clandestini, quacosa mangiato in fretta in un bar. Un caffè.
Vorrei piangere tutta la mia solitudine, tutta la mia frustrazione.
Non posso nessuno mi conosce così. Tutti mi vedono come quella che è sempre pronta ad aiutare, che non si tira indietro, che non è mai stanca.
Ma la mia non è stanchezza fisica, direi piuttosto stanchezza fatta di fregature, delusioni, offese morali, bugie che mi si appiccicano addosso e non riesco a staccare, di rapporti stupidi con persone stupide.
L'anno scorso ...volevo dimenticare non ci riesco ancora completamente.
Mesi di pianti di sofferenze, poi all'improvviso è finito tutto.
Solo una grande pietà per delle persone stupide. La loro misera vita sarà sempre quella non cambierà mai. Tante volte mi sono messa a sedere sulla riva del fiume e ho visto passare....
Quando è finita per me è finita non riesco ad andare avanti. Chiuso un rapporto non esiste amicizia, quale amicizia ci può essere se non c'è fiducia? Non si tratta di amore, ma proprio di fiducia e di rispetto. Se esistessero sarebbe vivo anche l'amore.
Lo guardo mentre sceglie i vini. Sa che non bevo, ma vuole che assaggi lo stesso qualche bianco leggero.
Il sommelier ci consiglia l'abbinamento migliore per i piatti che abbiamo scelto.
Il cameriere ha acceso le candele.
...Come sei bella... chino gli occhi come se stessi per arrossire, ma invece è solo perchè non ho voglia di guardarlo ancora.
Occhi verdi, capelli neri, bel fisico. Non ricordavo che avesse la barba, molto corta quasi invisibile effetto trasandato. Ma conoscendo il tipo di trasandato non c'è niente.
Comincia parlare mi racconta la sua giornata. Mi sto annoiando.
Insomma non riesco a concentrarmi. Gioco con un grissino. Guardo il tavolo accanto. La mia bocca continua a rispondere a monosillabi, sicuramente li metto tutti al posto giusto perchè lui annuisce e sorride.
...Ti stai scocciando, vero? Non hai sentito niente di quello che ho detto!..
Acc..se n'è accorto ed io che credevo di essere stata brava.
...Scusa, ma ho la testa altrove. Sai, giornata pesante...
I suoi discorsi sono tutti allegri, tante battute, vuol far colpo. Un boccone e un'occhiata languida carica di amore, di allusioni, di sensualità.
Mi prende la mano la bacia, dice cose carine ed io comincio quasi quasi a credere alle sue parole.
Mi dice cosa vorrebe fare ed intanto il suo viso si avvicina al mio, sento il suo respiro sulla guancia il suo profumo. Mi sussurra qualcosa all'orecchio mi fa il solletico.Una ciocca di capelli mi cade sugli occhi: con quanta delicatezza la sposta.
Comincio ad essere più concentrata, però la serata sta cambiando.
Meglio così! pensavo che finisse tutto con un ..scusa ma ho mal di testa puoi riaccompagnarmi a casa.. e invece si prospetta un bel finale.
Una mano scivola sulla coscia, sento che stringe....
Comincio già a vedermi stretta fra le sue braccia, brividi in tutto il corpo....
...Mamma non riesco a dormire, posso venire a letto con te?...
Lo sapevo, era troppo bello, troppo irreale! Solo un sogno ad occhi aperti, capiterà mai un uomo che mi fa vivere una serata così?

I PROMESSI SPOSI IN DIECI MINUTI

ESISTONO SOCIETA' IN CUI LE DONNE POSSONO AVERE PIU' MARITI?


Anche se meno frequente che in passato, la poliandria (il matrimonio di una donna con più uomini) è tuttora praticata fra i Nayar del Kerala, una regione dell'India meridionale,e in alcune aree del Tibet.Fra i Nayar,le donne devono sposare un uomo di casta uguale o superiore alla propria, ma poi possono avere un altro marito di casta inferiore, a pattto che questo paghi una dote. In Tibet è presente un particolare tipo di poliandria, detta adelfica: la donna sposa il figlio maggiore di una famiglia e, in quel momento, si lega anche a tutti i fratelli di lui. I fratelli minori non avranno altre spose. I dubbi di paternità non creano problemi: tutti i figli chiamano "padre" il marito della madre e "padre giovane" i suoi fratelli.
VANTAGGIOSA.
La poliandria può avere la funzione di impedire la frammentazione delle terre possedute dalla famiglia. Trattandosi di zone agricole in cui le terre coltivabili e le risorse alimentari sono scarse, la poliandria è anche utile a limitare la crescita demografica: il numero dei figli è infatti contenuto dal fatto che più uomini creano con una sola donna.

giovedì 23 aprile 2009

ATROCITA'

( di Lorena B.G.)

Oggi ho bloccato alcune persone a me molto care su una polemica. GIUSTA !!!! Ma portarla avanti significava far uscire poi il peggio di tante cose.Ho fatto male ho fatto bene, non lo so.
Mi sono piantata a gambe aperte davanti a chi non avrei mai voluto contraddire. Sono stata male tutto il giorno.Le ragioni giuste ripeto,ognuno aveva diritto di dire la sua opinione.
Solo che non volevo che la polemica si accendesse.Come è difficile tante volte prendere le parti di qualcuno quando vengono messi argomenti così importanti e delicati sul tavolo.
Parliamo tanto di atrocità passate, ma le atrocità sono anche quelle che si commettono ogni giorno nella nostra Italia. Quando con leggi capestro siamo arrivati ad un punto che la gente comincia a non avere più voglia di vivere.Qui a Prato ogni settimana leggiamo di qualcuno che si è suicidato, eppure mai mi sembrava che prima ci fosse un numero così alto.
Le lamentele si accumulano, i debiti, il malcontento, la stanchezza di vivere.
Ultimamente si sente parlare molto di tanti massacri avvenuti durante tutte le guerre che ci sono state nel secolo scorso. Ma non dobbiamo dimenticare le guerre e le atrocità che stanno accompagnando il secolo che è appena iniziato.Quante guerre dimenticate, quanti prigionieri di cui non si hanno più notizie.Quanti rapimenti ancora ogni giorno e crudeltà vengono perpetuate in nome di che cosa?
Sui libri di storia una volta si studiava solo poche nozioni, adesso i ragazzi studiano atrocità a non finire.
Io mi chiedo come è possibile cambiare questo mondo, se basta una parola detta da uno squilibrato per accendere gli animi e dar origine ad una rivolta. Chiedo quindi se le torture, i campi di concentramento nazisti, gli omicidi della mafia, le Foibe, le Fosse ardeatine, Sabra e Shatila, Katyn, i massacri degli armeni da parte dei turchi, croati contro serbi, andiamo molto molto più lontano ...le persecuzioni contro i cristiani, tanto per nominarne alcune e sono solo alcune !, nei secoli quanti massacri ci sono stati contro ogni popolo?
Quante non ne conosciamo o quante sono lontano dalla nostra Europa dall'altra parte del mondo, la memoria di tutti questi orrori serve a ricostruire qualcosa di pacifico o piuttosto non incentivano invece ad inventare stragi peggiori?
Quanti omicidi sono stati commessi anche dai mercenari pagati dalle grandi multinazionali per il disboscamento dell'Amazzonia ai danni degli indigeni che si opponevano? Guerre fratricide nei paesi africani dove centinaia di migliaia di persone vengono decapitate con i maceti da parte delle fazione opposta .

L'uomo si distingue dalla scimmia per il solo piacere di combattere per uccidere? O è una malformazione della catena del DNA che ha portato a questa mostruosità?

23 Aprile - San Giorgio


Il duello, il conflitto tra le forze psichiche la coscienza, portano l'iniziato al ruolo di Cavaliere, il suo giuramento alla dama è un giramento a se stesso, affinché le forze istintuali (il drago) vengano sconfitte ed eliminate.

GLI UOMINI E I LORO DUBBI ...oppure i miei dubbi !


(di Lorena B.G.)

Chi è che non adora i cartoni animati? I personaggi dei fumetti, le loro storie che tanto assomigliano alle nostre, i nostri difetti e qualche pregio riportati su carta e colorati e datagli la forma a noi più familiare quella che risale all'infanzia, quando ognuno di noi staccandosi dalla propria madre comincia un cammino verso la propria identità.
Difficile staccarsi dai personaggi tanto cari, ognuno di noi fa proprio il comportamento dell'" eroe " preferito.
Ultimamente mi è capitato uomini di oltre 40 anni presentarsi con accanto al nick un disegno di un cartone.
All'inizio mi è venuto da ridere soprattutto associando la figura che vedevo all'uomo che conosco.
Il primo LUPO ALBERTO ! C'è voluto un po' per entrare nelle grazie di questo signore. Un antiquario e che antiquario! Grande e grosso come un armadio 4 stagioni a 8 ante. Occhi celesti molto belli, cesto di capelli mossi.
Si definiva Lupo Alberto innamoratissimo di Marta, poi è venuto fuori che la moglie lo ha piantato due anni fa e lui non la ama affatto. Innamorato? Impaurito dall'amore, direi piuttosto.
Lo stesso signore mi si presenta dopo un po' di tempo con il nick di TOPO GIGIO. Il nostro caro amico topolino asessuato. Chi è che conosce il sesso di Topo Gigio? Nessuno è mai riuscito a scoprirlo, viene vestito da maschietto, ma le movenze e la voce non sono proprio rudi e "maci".
Dopo qualche giorno che lo prendevo in giro ha cambiato.
Passiamo ora agli amici. Ecco che durante una discussione dico ad uno.... ma sei Topolino o Paperino? O Pluto? E lui mi risponde ..sono Ciccio di Nonna Papera...
Altro personaggio controverso. Quasi invisibile ai più. Si contano le copie dove ha delle brevissime apparizioni. Naturalmente si capisce che è stato inventato per aiutare la nonna, non poteva essere lasciata da sola in una grande fattoria piena di animali per giunta.
La cosa che mi lascia perplessa è che questo amico è un genio e si è identificato con lo "strullo del villaggio".
L'assonanza, dice lui, è solo perchè questo signore si crede ciccione e qualcuno lo chiama CICCIO.
Gli ho risposto che a me gli uomini "cicci" piacciono.
Veniamo all'ultimo.
Oggi mi si presenta davanti LINUS CON IL POLLICE IN BOCCA E LA COPERTA.
Mi sono sentita spiazzata. Ho visto donne cercare figure strane per rappresentarsi, uomini mettere immagini ancora più incomprensibili, ma Linus!!!
Conoscendo il tipo avrei pensato ad un super eroe, un uomo che salva il mondo, che di giorno è un cittadino qualunque e la notte va a caccia di criminali per pulire la società.
Possibile che non si sente protetto, ma soprattuto insicuro e cerca rifugio in una "coperta"? Il dito pollice poi è la ciliegina, ancora bambino?
Mi verrebbe da pensare che cerca una donna materna che capisca i suoi problemi, che lo coccoli, lo ascolti e si dedichi solo a lui.
Pura illusione o realtà? E se cerca queste cose perchè non le chiede?
Ho detto tante volte ..non sono Pasqualina l'indovina...era una frase che sentivo spesso quando frequentavo l'università a Siena da un amico di Fermo.
Sarà forse che io sono una gran chiaccherona, ma mi sembra che forse spendere qualche parola per spiegare e farsi capire non sia poi una gran fatica. E qualche volta serve a salvare dei rapporti.
Oppure è solo un modo per far credere di essere ancora ingenuo e invece c'è da aspettarsi la stoccata finale?
Alla fine mi sono soffermata meglio per capire,ma il risultato non è confortevole.
Ho pensato a cosa potesse essere un fumetto per un adulto, e che ne dite se penso che sia la sfumatura affettiva di qualcosa che ha alla base problemi analoghi?
Linus rappresenta la timidezza psicologica di affrontare il mondo, cioè la fobia patologica che porta alla fobia sociale. La coperta diventa l'ancora di salvezza necessaria per eclissarsi, come una maglia di lana.
La coperta è l'incapacità di tollerare le frustrazioni.
Non volermene troppo, ma la mia perplessità rimane.
L'idea che mi ero costruita corrispondeva ad un uomo forte, che come me affronta il mare in tempesta.
Dammi il tempo per pensare, le idee sono confuse.

ZUPPA DI CIPOLLE E MAIALE


INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

- 1 kg cipolle
- 300 gr costine di maiale (rosticciana)
- 50 gr carnesecca
- 1 salsiccia
- 1 gambo sedano
- 1 carota
- 1 spicchio d'aglio
- pane casalingo
- olio d'oliva
- sale

In un litro e mezzo d'acqua salata, mettete a bollire la rosticciana, la carota, il sedano e mezza cipolla.
Quando la carne di maiale sarà cotta e si staccherà facilmente dall'osso, toglietela dalla pentola, disossatela e tagliatela a listarelle.
Mentre preparate il brodo tagliate le cipolle a fettine sottili e mettetele a rosolare in una pentola molto capace assieme a 10 cucchiai d'olio, alla carnesecca tritata e alla salsiccia spellata e sbriciolata.
Lasciate soffriggere un po' a recipiente scoperto e un po' alla volta aggiungete delle ramaiolate di brodo.
Dopo circa un'ora di cottura, unite la carne alla rosticciana, fate cuocere per un'altra mezz'ora e servite il tutto su delle fette di pane abbrustolito e agliate poste direttamente nelle scodelle.

IL MORTAIO

Secondo un gruppo di ricercatori tedeschi del maxi telescopio di Bonn, la via Lattea sa di lampone e profumo di rum.
Secondo noi, i ricercatori e il maxi telescopio profumano esclusivamente di rum.

PENSATECI UN ATTIMINO


Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee.
Voltaire (François Marie Arouet)

אני יכול

mercoledì 22 aprile 2009

Auguri

A
RITA LEVI MONTALCINI




Una Donna Che merita il rispetto di TUTTI gli italiani

Se volete potete anche collaborare alla sua ONLUS


Con tutto il cuore sono felice di essere un tuo connazionale

martedì 21 aprile 2009

SICILIA 360 °

Luciano Nicoletti (14 ottobre 1905), contadino socialista, impegnato nelle affittanze collettive per ottenere la gestione delle terre da parte dei contadini. Ucciso a Corleone (Pa).

Andrea Orlando (13 gennaio 1906), medico chirurgo nonché consigliere comunale socialista di Corleone, sosteneva anch'egli le affittanze collettive. Ucciso a Corleone (Pa).

Giuseppe (Joe) Petrosino (12 marzo 1909), figlio di emigranti, divenne ben presto tenente della polizia di New York, in particolare dell'Italian Legion, cioè gruppi di agenti italiani, a suo giudizio indispensabili per combattere la mafia americana. Stimato da Roosevelt per il suo impegno costante nel cercare di sconfiggere la mafia, allora chiamata Mano Nera, assicurò alla giustizia boss di alto calibro. Capì che la mafia, a New York, aveva le sue radici in Sicilia, tant’è che intraprese un viaggio in Sicilia per infliggerle il colpo mortale.

Lorenzo Panepinto (16 maggio 1911), maestro elementare nonché consigliere comunale socialista a S. Stefano Quisquina, si batteva per i diritti dei contadini contro lo strapotere dei feudatari collusi. Viene ucciso una sera in pieno centro di S. Stefano Quisquina.

Mariano Barbato (1914), esponente di spicco del Partito socialista del tempo, viene ucciso nel 1914.


Bernardino Verro (3 novembre 1915), sindaco socialista di Corleone si batteva anch'egli per le affittanze collettive.

Giorgio Gennaro (1916), prete non gradito a Cosa Nostra, viene ucciso a Ciaculli (Pa) per aver denunciato il ruolo dei mafiosi nell'amministrazione delle rendite ecclesiastiche.

Giovanni Zangara (29 gennaio 1919), dirigente contadino e assessore della giunta socialista a Corleone, viene ucciso a Corleone (Pa).

Giuseppe Rumore (22 settembre 1919), segretrario della Lega contadini, viene ucciso a Prizzi (Pa).

Alfonso Canzio (19 dicembre 1919), presidente della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Barrafranca (En).

Giuseppe Zaffuto (Casteltermini (AG), 09/04/1896 - Ivi, 26/12/1920), Gaetano Circo (Casteltermini (AG), 05/12/1854 - Palermo, 04/02/1921), Calogero Faldetta (Casteltermini (AG), 19/07/1896 - Palermo, 31/12/1920), Carmelo Minardi (Casteltermini (AG), 05/08/1878 - Palermo, 26/12/1920), Salvatore Varsalona (Casteltermini (AG), 19/02/1861 - Ivi, 27/12/1920): Il 26 dicembre 1920, quattro persone incappucciate, rimaste sconosciute, lanciarono una bomba all'interno della sezione socialista di Casteltermini (sita in via Nazario Sauro), in quel momento piena di militanti. L'esplosione provocò, oltre a numerosi feriti, la morte del prof. Zaffuto, segretario locale, insieme a quattro contadini iscritti al partito. Dall'accertamento compiuto dai carabinieri, incaricati di indagare sul grave attentato, risultò che l'atto criminale venne compiuto dalla mafia della Valle del Platani, «perché le cooperative agricole socialiste avrebbero provocato la fine dei campieri della mafia che indisturbati imperavano su tutte le campagne e su tutti i i proprietari».

Nicola Alongi (1 marzo 1920), dirigente socialista e anima del movimento contadino, viene ucciso a Prizzi (Pa).

Paolo Li Puma e Croce Di Gangi (settembre 1920), contadini nonché consiglieri comunali socialisti di Petralia Soprana, vengono uccisi a Petralia Soprana (Pa).

Paolo Mirmina (3 ottobre 1920), combattivo sindacalista socialista, viene ucciso a Noto (Sr).

Antonino Scuderi (9 ottobre 1920), segretario della cooperativa agricola nonché consigliere comunale socialista di Paceco, viene ucciso a Paceco (Tp).

Giovanni Orcel (14 ottobre 1920), segretario dei metalmeccanici di Palermo nonché promotore (assieme ad Alongi) del collegamento tra movimento operaio e movimento contadino nel palermitano. Era il candidato socialista alla provincia di Palermo quando viene ucciso a Palermo.

Giuseppe Monticciolo (27 ottobre 1920), presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Trapani.

Stefano Caronia (1920), arciprete di Gibellina.

Vito Stassi (1921), dirigente del movimento dei contadini, viene ucciso a Piana degli Albanesi (Pa).
Giuseppe Cassarà e Vito Cassarà (1921).

Giuseppe Compagna (29 gennaio 1921), contadino nonché consigliere comunale socialista di Vittoria.

Domenico Spatola, Mario Spatola, Pietro Spatola e Paolo Spatola (febbraio 1922), parenti di Giacomo Spatola (presidente della locale società agricola cooperativa). Tutti uccisi a Paceco.

Sebastiano Bonfiglio (11 giugno 1922), sindaco di Erice nonché membro della direzione del Partito Socialista, viene ucciso a Erice (Tp).

Antonio Mancino (2 settembre 1943), carabiniere

Santi Milisenna (27 maggio 1944), segretario della federazione comunista di Enna

Andrea Raia (6 agosto 1944), organizzatore comunista

Calogero Comajanni (28 marzo 1945), guardia giurata, viene ucciso una mattina a Corleone (Pa). La sua colpa era stata quella di arrestare un boss in erba del calibro di Luciano Liggio.

Filippo Scimone (1945), maresciallo dei carabinieri, viene ucciso nel 1945 a San Cipirello (Pa).
Calcedonio Catalano (1945).

Nunzio Passafiume (7 giugno 1945), sindacalista

Agostino D'Alessandro (11 settembre 1945), segretario della Camera del Lavoro di Ficarazzi

Calogero Cicero, carabiniere semplice, viene ucciso in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).

Fedele De Francisca, carabiniere semplice, viene ucciso anch'egli in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).

Rosario Pagano, viene ucciso nel 1945

Giuseppe Scalia (25 novembre 1945), segretario della Camera del Lavoro

Giuseppe Puntarello (4 dicembre 1945), segretario della sezione di Ventimiglia (PA) del Partito Comunista

Gaetano Guarino (16 maggio 1946), sindaco socialista di Favara (AG)

Marina Spinelli, viene uccisa per sbaglio il 16 maggio 1946 a Favara

Pino Camilleri (28 giugno 1946), sindaco socialista di Naro (AG)

Nicolò Azoti, segretario della Camera del lavoro di Baucina (PA) colpito dalla mafia il 21 dicembre 1946 e morto il 23 dicembre 1946

Accursio Miraglia (4 gennaio 1947), sindacalista, segretario della Camera confederale circondariale di Sciacca

Epifanio Li Puma (2 marzo 1948), sindacalista ed esponente del Partito Socialista Italiano, capolega della Federterra

Placido Rizzotto (10 marzo 1948), ex-partigiano, dirigente del Partito Socialista Italiano e segretario della Camera del Lavoro di Corleone

Calogero Cangelosi (2 aprile 1948), esponente del Partito Socialista Italiano e sindacalista, segretario della Camera del Lavoro di Camporeale

Strage di Portella della Ginestra: 11 morti e 56 feriti (1 maggio 1947), contadini celebranti la festa del lavoro.


Salvatore Carnevale (16 maggio 1955), sindacalista e militante del Partito Socialista Italiano di Sciara, in provincia di Palermo.

Giuseppe Spagnolo (13 agosto 1955), sindacalista e dirigente politico

Pasquale Almerico (25 marzo 1957), maestro elementare, sindaco di Camporeale e segretario della sezione locale della Democrazia Cristiana

Cataldo Tandoy (30 marzo 1960), ex capo della squadra mobile di Agrigento

Cosimo Cristina (5 maggio 1960), giornalista

Paolo Bongiorno (20 luglio 1960), sindacalista.

Strage di Ciaculli (30 giugno 1963): il tenente dei carabinieri Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Mario Farbelli, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio, il soldato Giorgio Ciacci.

Carmelo Battaglia (24 marzo 1966), sindacalista e dirigente politico del Partito Socialista Italiano di Tusa, in provincia di Messina.

Mauro De Mauro (16 settembre 1970), giornalista

Pietro Scaglione (5 maggio 1971), Procuratore capo di Palermo
Antonino Lo Russo (5 maggio 1971), autista di Pietro Scaglione

Giovanni Spampinato (27 ottobre 1972), giornalista de "L'Ora" e de "L'Unità

Gaetano Cappiello (2 luglio 1975), agente di pubblica sicurezza

Giuseppe Russo (20 agosto 1977), tenente colonnello dei carabinieri

Peppino Impastato (9 maggio 1978), giovane attivista politico e speaker radiofonico

Calogero Di Bona (28 agosto 1979), Maresciallo Ordinario in servizio presso la casa Circondariale Ucciardone di Palermo

Filadelfio Aparo (11 gennaio 1979), vice Brigadiere della Squadra Mobile di Palermo

Mario Francese (26 gennaio 1979), giornalista

Carmine Pecorelli (20 marzo 1979), giornalista

Boris Giuliano (21 luglio 1979), capo della squadra mobile di Palermo

Cesare Terranova (25 settembre 1979), magistrato

Lenin Mancuso (25 settembre 1979), maresciallo morto insieme a Cesare Terranova

Piersanti Mattarella (6 gennaio 1980), presidente della Regione Siciliana

Emanuele Basile (4 maggio 1980), capitano dei Carabinieri

Giovanni Losardo militante comunista, già Sindaco di Cetraro e Segretario capo presso la Procura della repubblica del Tribunale di Paola. Assassinato il 21 giugno 1980.

Gaetano Costa (6 agosto 1980), procuratore capo di Palermo

Vito Jevolella (10 ottobre 1981), maresciallo dei Carabinieri di Palermo

Sebastiano Bosio (6 novembre 1981), medico, docente universitario

Pio La Torre (30 aprile 1982), segretario del PC siciliano
Rosario Di Salvo (30 aprile 1982), autista e uomo di fiducia di Pio La Torre

Gennaro Musella (3 maggio 1982), imprenditore

Strage della circonvallazione (16 giugno 1982): Salvatore Raiti, Silvano Franzolin, Luigi Di Barca e Giuseppe Di Lavore, carabinieri, e Alfio Ferlito, boss di Catania

Paolo Giaccone (11 agosto 1982), medico legale

Strage di via Carini (3 settembre 1982): Carlo Alberto Dalla Chiesa, Generale dei Carabinieri prefetto del capoluogo siciliano; Emanuela Setti Carraro, moglie di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Domenico Russo, agente di polizia.

Calogero Zucchetto (14 novembre 1982), agente di polizia della squadra mobile di Palermo

Giangiacomo Ciaccio Montalto (26 gennaio 1983), magistrato di punta di Trapani

Mario D'Aleo (13 giugno 1983), capitano carabinieri

Pietro Morici (13 giugno 1983), carabiniere

Giuseppe Bommarito (13 giugno 1983), carabiniere

Bruno Caccia (26 giugno 1983), giudice

Strage di via Pipitone (29 luglio 1983): Rocco Chinnici, capo dell'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo,

Mario Trapassi, maresciallo dei carabinieri; Salvatore Bartolotta, carabiniere; Stefano Li Sacchi, portinaio di casa Chinnici.

Salvatore Zangara (8 ottobre 1983), analista

Giuseppe Fava, (5 gennaio 1984), giornalista

Roberto Parisi (23 febbraio 1985), Imprenditore e presidente del Palermo calcio, assieme al suo autista Giuseppe Mangano

Piero Patti (28 febbraio 1985), Imprenditore. Rimane ferita anche la figlia Gaia di nove anni.

Giuseppe Spada (14 giugno 1985), Imprenditore

Strage di Pizzolungo (2 aprile 1985): Barbara Asta, signora morta nell'attentato contro il sostituto procuratore Carlo Palermo, salvatosi miracolosamente; 2 figli gemelli di Barbara Asta.

Giuseppe Montana (28 luglio 1985), funzionario della squadra mobile, dirigente della sezione contro i latitanti mafiosi

Ninni Cassarà (6 agosto 1985), dirigente squadra mobile di Palermo e il suo collega Roberto Antiochia, agente di polizia.

Graziella Campagna (12 dicembre 1985), diciassettenne che aveva riconosciuto due latitanti

Claudio Domino (7 ottobre 1986), bambino di 11 anni che forse aveva assistito ad un sequestro di persona

Natale Mondo, (14 gennaio 1988), agente di polizia

Alberto Giacomelli (14 settembre 1988), ex magistrato in pensione

Antonino Saetta (25 settembre 1988), giudice con il figlio Stefano Saetta.

Mauro Rostagno (26 settembre 1988), leader della comunità Saman per il recupero dei tossicodipendenti, dai microfoni di una televisione locale faceva i nomi di capi mafia e di politici corrotti.

Antonino Agostino (5 agosto 1989), agente di polizia, e la moglie Ida Castelluccio, incinta di cinque mesi.

Giovanni Trecroci (7 febbraio 1990), vice-sindaco di Villa San Giovanni

Emanuele Piazza (16 marzo 1990), agente di polizia

Gioitta Nicola (21 marzo 1990), gioielliere

Giovanni Bonsignore, (9 maggio 1990), funzionario della Regione Siciliana

Rosario Livatino (21 settembre 1990), giudice

Nicolò Di Marco (21 febbraio 1991),geometra comune di Misterbianco (CT)

Sergio Compagnini (5 marzo 1991), imprenditore

Antonino Scopelliti (9 agosto 1991), giudice

Libero Grassi (29 agosto 1991), imprenditore attivo nella lotta contro le tangenti alle cosche e il racket

Tobia Andreozzi (30/08/1990), ragioniere

Paolo Arena (27 settembre 1991), segretario DC di Misterbianco (CT)

Serafino Ogliastro (12 ottobre 1991), ex agente polizia di stato. Ucciso a Palermo da Salvatore Grigoli con il metodo della lupara bianca, poiché era stato nella Polizia di Stato i mafiosi di Brancaccio sospettavano fosse a conoscenza degli autori dell'omicidio di un mafioso, Filippo Quartararo. Al processo, Grigoli si autoaccusava dell'omicidio indicando altri 7 complici.

Giuliano Guazzelli (14 aprile 1992), maresciallo carabinieri

Paolo Borsellino (21 aprile 1992), imprenditore ed omonimo del giudice Paolo Borsellino

Strage di Capaci (23 maggio 1992): Giovanni Falcone, magistrato; Francesca Morvillo, magistrato, moglie di Giovanni Falcone; Antonio Montinaro, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Rocco Di Cillo, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Vito Schifani , agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone.

Strage di via d'Amelio (19 luglio 1992): Paolo Borsellino, magistrato; Emanuela Loi, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Walter Cusina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Vincenzo Li Muli, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Claudio Traina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Agostino Catalano, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino.

Giovanni Lizzio (27 luglio 1992), ispettore della Squadra Mobile

Gaetano Giordano (10 dicembre 1992), commerciante

Giuseppe Borsellino (17 dicembre 1992), imprenditore, padre di Paolo Borsellino anch'egli imprenditore ed omonimo del giudice

Beppe Alfano (8 gennaio 1993), giornalista

Strage di via dei Georgofili (27 maggio 1993): Caterina Nencioni, bambina di 50 giorni; Nadia Nencioni, bambina di 9 anni; Angela Fiume, custode dell'Accademia dei Georgofili, 36 anni; Fabrizio Nencioni, 39 anni; Dario Capolicchio, studente di architettura, 22 anni.

Pino Puglisi (15 settembre 1993), sacerdote impegnato nel recupero dei giovani reclutati da Cosa Nostra
Giuseppe Montalto (23 dicembre 1995), agente di Custodia del Carcere dell’Ucciardone

Antonio Barbera (7 settembre 1996), Tonino, giovane di Biancavilla, sfortunato figlio del popolo, massacrato a diciotto anni con una decina di colpi di pistola in testa, in un agguato in "contrada sgarro" (Catania). Gli omicidi non hanno ricevuto alcuna condanna dal processo, celebrato massimamente nell'aula bunker del carcere "Bicocca" di Catania; essi circolano spesso liberi per strada. Il processo è stato celebrato anche in Appello e Cassazione, senza che la famiglia del ragazzo venisse informata

Antonino Polifroni (30 settembre 1996), imprenditore di Varapodio (RC), assassinato perché non aveva ceduto ai ricatti e alle estorsioni mafiose

Domenico Geraci (8 ottobre 1998), sindacalista

Filippo Basile (5 luglio 1999), funzionario della Regione Siciliana

Vincenzo Vaccaro Notte [1] 3 dicembre 1999 imprenditore di Sant'Angelo Muxaro (AG), assassinato perché non accettava condizionamenti mafiosi.