SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro).
Gli amministratori dichiarano di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post.
Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
Inoltre qualsiasi racconto o storia che viene scritto non fa riferimento nè a persone nè a luoghi. É solo frutto di fantasia. La vita, la realtà purtroppo accomuna nei fatti molte persone, ma niente è riferito a qualcuno in particolare.
In fine gli amministratori si riservano il diritto di cancellare tutti i commenti che ritengono non opportuni e contro lo spirito dell'informazione, commenti quindi scritti solo per creare confusione.


per info:gold.indi@gmail.com

lunedì 16 agosto 2010

SCEGLIERE ANCORA...(9)


Corro in cucina: il caffè si fa sentire... schizza sul piano della stufa a legna.
Apro lo sportello per prendere una tazzina.

Guarda guarda chi c'è!
Il thermos giallo.
L'ultima volta l'ho usato... ieri.
Appuntamento con il mio vecchietto.
Nel tempo ci siamo organizzati: il pic-nic sul letto deve essere completo. Non bastano più le schiacciatine con il prosciutto crudo (lui lo adora), acqua, adesso anche il caffè finale.
Arrivare a metà pomeriggio quando devo prendere il treno è troppo tardi, la voglia della magica bevanda deve essere soddisfatta prima.

Oggi mi fa male la schiena e le ginocchia. Nonostante la sua età è un superattivo.
Calma calma non è un super "lavoro" di ore! Ma forse sono io che in questi giorni ho dovuto muovermi molto per gli uffici con il caldo e i treni in ritardo.

E' stato un incontro diverso dagli altri.

Ricordo che qualche mese fa ho avuto la sfrontatezza di dirgli... sono felice...
Dopo due giorni la notizia di una tragedia.
Lui fu colpito molto duramente negli affetti.
Cominciò così un periodo strano in cui non ci sentivamo, ma eravamo comunque sempre vicini.
Appena abbiamo ricominciato a vederci le cose chiaramente non sono state più come prima.

Ricordo che al secondo o terzo incontro dissi al mio amico psicologo (quello che in cambio di una borsa piena di libri accetta il mio minestrone!) che... la nostra coppia funzionava ed era perfetta quando prima eravamo in tre...
Affermazione strana eppure io l'ho vissuta così.

Ieri altro cambiamento.

Fra noi ci sono sempre stati discorsi generici sull'arte sui libri qualche commento sui miei racconti su qualche serata che lui ha passato al Rotary Club alla Scala o a vedere qualche film.

Poco di tutto sulla nostra vita familiare se non notizie sporadiche.
Ricordo solo una volta si confidò un po' di più. Ed io ascoltai in silenzio come mi è sempre capitato quando stiamo insieme. Sembra strano ma non ho mai avuto voglia di interromperlo, quando parla affascina il suo modo tranquillo la ricerca delle parole la costruzione dei discorsi.
Ama dire che quando rivolge agli altri delle domande è pungente e alcuni lo temono, ma con me si è sempre dimostrato di una dolcezza disarmante.

Premuroso attento mai un gesto che non sia stato controllato mai una parola fuori delle righe. Mi fa entrare per prima in ascensore mi offre il braccio mi chiede se sono stanca non ho mai pagato niente. Si informa sulla mia vita ma senza essere invadente. Le sue battute mi fanno sorridere.

Ce n'è una in particolare...
Ho l'abitudine quando entriamo in ascensore per andare via dall'albergo di chiedergli se è andato tutto bene, la sua risposta è sempre immancabilmente la stessa... la ditta commossa ringrazia...
La prima volta scoppiai in una sonora risata, poi è diventata un piacevole rituale cui non possiamo o forse non vogliamo sottrarci.

Lui parla ed io lo accarezzo.
È uno dei modi per stare vicini, nessuno dei due rinuncerebbe mai a questo momento.

Ma c'è stato un piccolo cambiamento.

Ha cominciato a discutere di cose quotidiane tipo la spesa il pagamento delle bollette le chiavi perse dal figlio e l'aver dovuto cambiare la serratura della porta per maggiore sicurezza...

Mi sono sentita una confidente come se avessi sceso un gradino nella scala dei sentimenti.
Dal posto superiore occupato dall'amante a quello inferiore occupato dall'amata.

Eppure fra noi non c'è mai stato alcun discorso d'amore.

Ho notato che ultimamente quando faccio battute tipo... me ne trovo un altro... (le solite frasi idiote che le donne dicono!) lui storce la bocca. Non ha mai detto di essere geloso, ma non l'ha mai nemmeno negato.

Ma...il mio solito ma che torna sempre da qualche parte a mettermi in allarme. La mia sensazione comunque è una punta di gelosia dovuta al possesso. Io sono sua e guai a chi mi tocca.
È questa l'idea che ho da un po' di tempo.

I suoi ... mi manchi... sono diventati ormai quotidiani.

Ho "pensato" molto a questo e.... se "penso" a lui... non so cosa "pensare"!

...mi manchi... si dice ad una persona quando il bisogno intellettivo diventa un bisogno fisico che prende allo stomaco.
Non è da intendere come un fattore sessuale, ma è il bisogno di averlo vicino la voglia di sentire il suo odore il suo profumo accarezzare i capelli sentire la sua voce guardarlo negli occhi avere quell'attimo di intimità che può essere anche soltanto una carezza o sfiorarsi le dita.

Per quanto mi suggerisce la mia conoscenza dell'animo maschile, adesso lui si sente solo. E si appoggia a me. Mi aspetto che prima o poi mi chieda qualcosa e allora cosa risponderò? Non voglio cambiare la mia vita. Perchè devo prendere una decisione?
Sms... Non sono riuscito a chiamarti. Ti chiamo domani. Mi manchi...
Eccolo il mio vecchietto... ancora mi manchi.
Ma è lui che sta cambiando o sono io?
L'altro giorno quando gli ho chiesto cosa avrebbe fatto durante la giornata fino a sera alla sua risposta non ho potuto non esclamare... ma sei un superuomo, non riuscirò mai a starti dietro...
... ma che dici dobbiamo arrivare insieme fino a 120 anni io e tu a 105...
INSIEME?
Ecco l'ha detto. Ma perchè l'ha detto?
Voglio solo essere un'amante senza obblighi nè futuro.

Ma perchè non può rimanere tutto come è cominciato... ricordo che io ero incerta insicura e lui mi disse... sono un tipo pragmatico... e a distanza di mesi ha cercato ancora di rassicurarmi... sei tu che non ti fidavi... quando ti ho conosciuto io ho seguito il mio istinto e il mio istinto non mi ha mai fatto sbagliare...

Beato lui! la mia strada invece è stata costellata di sbagli e di insuccessi di sogni invecchiati dimenticati in chissà quale cassetto della mia vita.

Come mai adesso non voglio decidere?

In fin dei conti non chiedo niente solo vederci una volta al mese.

Il mio cuore la mia mente è occupata da altro... da un altro.
Che situazione complessa!
Amo qualcuno e vado a letto con il vecchietto e altri due!
Ma sta succcedendo qualcosa.
Incontrarsi stare insieme qualche ora vuol dire avere desiderio di annusare la sua pelle il suo odore assaggiare il suo sapore... ed io ora questo non lo voglio più.
Domani gli dirò che vorrei rimanere così come stiamo adesso, chissà se accetterà?
Il fuoco si sta spengendo è tardi ed io sono stanca vado a letto... domani è un altro giorno.

Nessun commento:

Posta un commento