SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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martedì 24 agosto 2010

SCEGLIERE ANCORA... (11)


Mi sono svegliata nuovamente all'improvviso sudata con il respiro morto in gola.... Non ricordo il sogno o meglio l'incubo che mi ha portato ad abbandonare il riposo.
Ultimamente mi contraddico.
Parlo di solitudine che adoro poi dico che non è vero.
Ho tre amanti ma ho chiuso con tutti e tre.
Leggo molto e invece i miei libri sono abbandonati dappertutto in casa.
Ho voglia di pane e pomodoro, caffè e di sedermi in giardino.
In città questo non succede, un'occhiata rapida fuori della finestra più per vedere se pioverà e poi nuovamente immersa in quella che sarà una giornata faticosa di corsa.
Invece tra qualche giorno... cambierà tutto.
Ecco l'ho detto, il ritorno in città sarà diverso. Non avrò più la vita di prima.
Cerco già mentalmente di organizzarmi ma tanti spazi rimangono ancora vuoti.
Sono rimasta in contatto con il mio vecchietto.
Alla fine è rimasta anche un'intesa complice di tanti mesi quella che non è mai stata costruita con gli altri. Frasi pensieri corsi fra noi senza che nessuno dei due abbia mai pronunciato una sola parola.
Cerchiamo nel mondo testimonianze scritte o dipinte reperti manufatti un'orma sulla sabbia pur di sapere di conoscere quello che è stato prima, ma i pensieri gli sguardi i gesti sfiorati hanno un luogo dove vengono riposti per poi spolverarli e "leggerli" nel futuro?

Mi chiedo sempre che capacità ha il nostro cuore di rimarginare le ferite. La sede della cosidetta coscienza dell'amore del dolore di tutto quello che ci capita sempre nella vita, quanti filosofi o teologi hanno cercato di scoprire la sede e quanti hanno creduto di essere vicino.
Ma se il "luogo" è ancora sconosciuto come mai il CUORE fa sempre male?
perchè non il fegato o una mano o un orecchio.
Ho telefonato al mio amico psicologo, in questi giorni è stato molto male.
Mi sembra, nonostante la sua professione, un uomo fragile.
Ricordo sempre le prime volte che parlavamo mi disse... amici ma come fratello e sorella!... chissà perchè o come gli avevo dato l'impressione di volermelo portare a letto? Eppure vi assicuro che non mi è mai passato per la testa. La nostra è una di quelle amicizie-intellettuali che capitano raramente e fisicamente non è il mio tipo d'uomo.
Ultimamente ogni tanto credo di trovare qualcosa. Tanti sono stati l'illusione di un attimo l'aver visto una tremolio di luce nelle tenebre dell'intelletto per poi accorgermi che non andavano oltre quello che avevano detto.
Mi ritrovo ad avere sete... sete d'intelligenza.
Molte frasi fatte parole rimaste da qualche lettura o da discorsi sentiti altrove ma mai un'idea originale. Con chi provi a parlare discutere per uno scambio (scambio non IMPOSIZIONE) chiudono subito con la scusa che si parla due linguaggi diversi.
L'alba ha cominciato a vestirsi dei colori dell'autunno eppure siamo ancora ad agosto, ma non ha più la luminosità di qualche settimana o giorno fa.
Ho parlato spesso del mio pozzo, ma adesso la cosa buffa è che non so più dov'è.
SCOMPARSO sparito non esiste.

Invece dentro mi sento svuotata.

Ogni uomo ha preteso da me amore attenzione complicità dedizione, ha voluto "me stessa" ma non ho ricevuto lo stesso trattamento.

Mi hanno "prosciugato": adesso sono come un fiume in secca.

Ho pensato se un gesto se l'incontro con qualcuno avrebbe riportato tutto alla normalità. Me lo sono chiesto ma non ho una risposta.

Forse ho sperato troppo ho creduto a qualcosa che non c'è mai stato? No, non credo nessuna donna è così pazza da illudersi, non una donna come me pronta a cogliere le sfumature di ogni cosa di ogni parola. La mente ha vagato interpretando sentimenti che non c'erano?

Sono arrivata a pensare che le parole che sono state dette avevano un preciso significato.

Non si rischia un incontro con il pericolo di essere scoperto se non si ama.

Poche parole per dirmi di rimanere amici!

No la cosa è impensabile veramente fuori delle regole.

Fra un uomo e una donna c'è amore c'è odio ma non amicizia.

L'amore implica tutti quei sentimenti assurdi che un uomo crede di trovare in un altro uomo.

Una donna da tutta se stessa o non si da.

L'amore è amicizia fedeltà sacrificio pazzia.

Una volta ho scritto." Ho conosciuto la pazzia, ma era solo amore."

Un uomo nel suo raziocinio riesce ad impazzire per amore?

Ci sono parole che mi rimbombano nella testa...a presto.

Quando come dove e perchè? Il chi lo conosco.

Riesco a parlare di tutto con chiunque è in grado di capire e leggere quello che dico, ma perchè non riesco a spiegare tutto questo?

Mi è stato chiesto di aspettare di aiutare di essere forte come una roccia di fare non la parte di Penelope ma di Itaca. Svestirmi della mia femminilità per aspettare immutata nel tempo il ritorno di Ulisse. Ma io non mi sono mai sentita a mio agio nei panni nè dell'una nè dell'altra.

Io sono io, lo dirò sempre finchè avrò fiato.

Non sono nessun'altra non voglio recitare la parte di qualcosa che non mi appartiene. Su questo palcoscenico dove mi trovo sono un'attrice sui generis anomala in un personaggio anomalo ma fedele a se stessa fino in fondo.

E' per questo allora che non accetando compromessi con nessuno mi trovo da sola?

Mi sto chiedendo anche se faccio parte integrante di questo mondo o sono capitata qui per caso dal momento che non riesco ad adattarmi alle sue regole.

Penso sempre a quei brevi attimi... se il suo gesto è stato dettato dal desiderio di aiutarmi ad affrontare il futuro credendo di farlo lasciandomi "libera" ... ha sbagliato di grosso veramente, ha fatto tutto da solo senza consultarmi.

Solo io posso chiudere la porta e quella porta è sempre aperta.

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