Mia figlia, 10 anni.
È alta quasi quanto me, sta crescendo e non solo fisicamente.
Ride sempre e non riesce a tenere il broncio a lungo.
Me la trovo spesso vicino mi abbraccia e mi soffoca e vuole baci baci in continuazione.
Quante volte non avevo voglia poi penso che non è giusto, che una mamma non è mai stanca non è mai triste o delusa che deve sempre essere pronta a rispondere e insegnare.
Noi genitori abbiamo un codice deontologico non scritto che ci lega per la vita.
Quante volte ho fatto forza su me stessa per assumere un tono deciso per rimproverarla o per farle capire qualcosa.
Mi accorgo che la voce non mi parte più dalla gola ma dallo stomaco come se il mio essere facesse uno sforzo tremendo per trovare quelle parole che servono.
Mia figlia è bella, molti lo dicono e sottolineano che assomiglia a me.
Ogni giorno che passa mi accorgo di fare sempre più fatica a starle dietro.
C'è chi m'invidia, alcune volte invece sono io che invidio chi non ha questa responsabilità. Esce entra è solo può gestire il suo tempo come vuole.
I nostri piccoli, invece, sono gli unici tra tutte le razze animali che non riescono ad essere autosufficienti da soli per molti anni. E quindi le nostre responabilità sono centuplicate per tutto il tempo che stanno con noi.
Mangiare dormire la scuola le riunioni i compleanni i libri le letture la ginnastica le amichette i vestiti le scarpe... le scarpeeeeeeeeeeeee quelle non bastano mai.....
Ho sempre avuto un carattere un po' egoistico e mia figlia ha messo il coltello nella piaga. Mi sono dovuta ritagliare spazi impensabili, non ho più il tempo che avevo prima o almeno quando lo voglio io.
Devo adattare le mie voglie alle sue esigenze e ai suoi capricci.
Non so come mi ricorderà se per gli abbracci e i baci o i rimproveri e le idee di rispetto e libertà che cerco di insegnarle.
I baci le carezze rimangono solo nel ricordo della persona che le ha ricevute io invece vorrei che i miei insegnamenti si prolungassero nel tempo.
Non monumenti o ricorrenze, ma nel ramo della famiglia che continuerà con i figli di mia figlia.
Questo è il modo giusto per farsi ricordare.
Le sensazioni fisiche svaniscono e rimangono solo negli angoli della nostra mente, bellissime è vero, ma solo emozioni che vengono fuori con un gesto o una musica o un colore.
Le idee di libertà di rispetto per gli altri la compassione l'amore e la voglia di dare aiuto a chi ne ha bisogno è questo quello che vorrei che rimanesse.
Non importa che i sentimenti siano un'invenzione degli uomini. Io ne ho bisogno per me stessa, io ho bisogno di amare di sentirmi viva con l'amore e con il dolore.
Lo sforzo che facciamo noi mamme è tremendo.
Cosa si ricorderà di me?
Stanotte è venuta a dormire con me, anche in montagna abbiamo tutte e due un letto grande. Ma secondo lei dorme meglio nel mio più che nel suo.
Eppure vi assicuro che il materasso e la rete sono uguali. Sono pignola in questo e che sia mio o suo non fa differenza le caratteristiche devono essere identiche.
Rete e materasso duri come fossero il pavimento.
Come mi ricorderà mia figlia?
Sicuramente come una donna forte indipendente che non ha mai piegato la testa affrontando sempre da sola tutte le conseguenze personali ed emotive.
Cosa porterà dentro di sè?
Che la vita è stata è e sarà sempre una strada. Ad ogni passo c'è da scegliere se fare del bene o del male, e non si può mai tornare indietro, che la strada dietro di noi ad ogni passo sparisce lasciando il vuoto.
Cosa ricorderà quando sarà grande e magari leggerà quello che sto scrivendo?
Che sua madre ha amato, ma che non ha mai conosciuto l'amore di un uomo?
Solo parole tante che le hanno fatto male.
Ma anche nell'ipocrisia amare non è mai fine a se stesso, serve come speranza per il futuro.
Quello che sto scrivendo e che scriverò sono i miei pensieri che ritroverà e saranno il seme da far germogliare.
Tra poco mi alzerò con il mal di schiena, ho passato la notte a dormire sull'orlo del letto perchè mia figlia se ne è impossessata per quanto è grande.
Stasera chiuderò a chiave per non farla entrare!
Ma lo farò davvero?
È alta quasi quanto me, sta crescendo e non solo fisicamente.
Ride sempre e non riesce a tenere il broncio a lungo.
Me la trovo spesso vicino mi abbraccia e mi soffoca e vuole baci baci in continuazione.
Quante volte non avevo voglia poi penso che non è giusto, che una mamma non è mai stanca non è mai triste o delusa che deve sempre essere pronta a rispondere e insegnare.
Noi genitori abbiamo un codice deontologico non scritto che ci lega per la vita.
Quante volte ho fatto forza su me stessa per assumere un tono deciso per rimproverarla o per farle capire qualcosa.
Mi accorgo che la voce non mi parte più dalla gola ma dallo stomaco come se il mio essere facesse uno sforzo tremendo per trovare quelle parole che servono.
Mia figlia è bella, molti lo dicono e sottolineano che assomiglia a me.
Ogni giorno che passa mi accorgo di fare sempre più fatica a starle dietro.
C'è chi m'invidia, alcune volte invece sono io che invidio chi non ha questa responsabilità. Esce entra è solo può gestire il suo tempo come vuole.
I nostri piccoli, invece, sono gli unici tra tutte le razze animali che non riescono ad essere autosufficienti da soli per molti anni. E quindi le nostre responabilità sono centuplicate per tutto il tempo che stanno con noi.
Mangiare dormire la scuola le riunioni i compleanni i libri le letture la ginnastica le amichette i vestiti le scarpe... le scarpeeeeeeeeeeeee quelle non bastano mai.....
Ho sempre avuto un carattere un po' egoistico e mia figlia ha messo il coltello nella piaga. Mi sono dovuta ritagliare spazi impensabili, non ho più il tempo che avevo prima o almeno quando lo voglio io.
Devo adattare le mie voglie alle sue esigenze e ai suoi capricci.
Non so come mi ricorderà se per gli abbracci e i baci o i rimproveri e le idee di rispetto e libertà che cerco di insegnarle.
I baci le carezze rimangono solo nel ricordo della persona che le ha ricevute io invece vorrei che i miei insegnamenti si prolungassero nel tempo.
Non monumenti o ricorrenze, ma nel ramo della famiglia che continuerà con i figli di mia figlia.
Questo è il modo giusto per farsi ricordare.
Le sensazioni fisiche svaniscono e rimangono solo negli angoli della nostra mente, bellissime è vero, ma solo emozioni che vengono fuori con un gesto o una musica o un colore.
Le idee di libertà di rispetto per gli altri la compassione l'amore e la voglia di dare aiuto a chi ne ha bisogno è questo quello che vorrei che rimanesse.
Non importa che i sentimenti siano un'invenzione degli uomini. Io ne ho bisogno per me stessa, io ho bisogno di amare di sentirmi viva con l'amore e con il dolore.
Lo sforzo che facciamo noi mamme è tremendo.
Cosa si ricorderà di me?
Stanotte è venuta a dormire con me, anche in montagna abbiamo tutte e due un letto grande. Ma secondo lei dorme meglio nel mio più che nel suo.
Eppure vi assicuro che il materasso e la rete sono uguali. Sono pignola in questo e che sia mio o suo non fa differenza le caratteristiche devono essere identiche.
Rete e materasso duri come fossero il pavimento.
Come mi ricorderà mia figlia?
Sicuramente come una donna forte indipendente che non ha mai piegato la testa affrontando sempre da sola tutte le conseguenze personali ed emotive.
Cosa porterà dentro di sè?
Che la vita è stata è e sarà sempre una strada. Ad ogni passo c'è da scegliere se fare del bene o del male, e non si può mai tornare indietro, che la strada dietro di noi ad ogni passo sparisce lasciando il vuoto.
Cosa ricorderà quando sarà grande e magari leggerà quello che sto scrivendo?
Che sua madre ha amato, ma che non ha mai conosciuto l'amore di un uomo?
Solo parole tante che le hanno fatto male.
Ma anche nell'ipocrisia amare non è mai fine a se stesso, serve come speranza per il futuro.
Quello che sto scrivendo e che scriverò sono i miei pensieri che ritroverà e saranno il seme da far germogliare.
Tra poco mi alzerò con il mal di schiena, ho passato la notte a dormire sull'orlo del letto perchè mia figlia se ne è impossessata per quanto è grande.
Stasera chiuderò a chiave per non farla entrare!
Ma lo farò davvero?
Un giorno dissi ad un uomo... mia figlia è anche tua figlia...
Perchè non ricordo nemmeno uno dei miei amanti? Perchè nessuno di loro mi ha dato niente intellettualmente.
Per farsi ricordare non sono importanti abbracci carezze o baci ma idee sono quelle che lui potrebbe darmi da trasmetterle.
Per farsi ricordare non sono importanti abbracci carezze o baci ma idee sono quelle che lui potrebbe darmi da trasmetterle.
E allora, solo e veramente solo allora, sarà sicuro che il suo ricordo durerà per sempre.
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