Fra poche ore torno alla mia vita normale. E' finito il mio esilio-vacanza.
Lascio tante cose da fare dentro e fuori casa. Eppure non mi sono mai fermata.
Ieri ho fatto anche la marmellata di susine.
Che poi dai tanti consigli che ho ricevuto alla fine è semplicemente la marmellata fatta da me.
Susine una mela un pezzetto di cannella zucchero e... i noccioli!
Perchè nell'euforia mi sono dimenticata di toglierli e sono cotti insieme a tutto il resto.
Vita normale... buffa affermazione, non so cosa succederà!
Ci sarebbe un iter da seguire per arrivare ad un traguardo. Ma la strada sarà difficoltosa lo vedo dall'incipit che è già cominciato.
Che rapporti riuscirò ad aprire cosa a costruire che risultati avrò?
Non riesco a organizzarmi mentalmente. Penso soltanto che affronterò il futuro aspettando che tutto accada, con la speranza che gli ostacoli siano superabili.
Ho sperato e spero sempre che succeda qualcosa di positivo.
Se venissi a stare qui in montagna sarei accolta a braccia aperte. Non mi ero mai accorta che le persone mi considerano con rispetto e amicizia. Come una persona seria e affidabile. Come una donna forte e dalle decisioni che danno sicurezza. Mi è stato promesso, senza che l'abbia richiesto, aiuto a porte aperte per mettere in piedi un'associazione culturale e iniziative letterarie. Tutto... solo per aver detto che forse se mi fossi trasferita mi sarebbe piaciuto alzare un po' il livello della zona.
Mia figlia si lamenta che non le do l'attenzione che merita. Ma per quanto mi sforzi e ci pensi le dedico tutto il mio tempo a disposizione. La percepisco come una "sanguisuga" che non smette mai di succhiare le mie energie il mio tempo le mie attenzioni. Una spugna che assorbe tutto e mi lascia spossata spesso. Se venissi qui e accettassi di costruire qualcosa che mi direbbe? pensavo che crescendo il suo egoismo di figlia diminuisse.
Alla fine anche in questo caso mi si chiede mi si pretende mi si prende ed io? che cosa ho in cambio?
Poco tempo fa mi sono chiesta a cosa avrei dovuto rinunciare... in fin dei conti a tante cose conquistate nel tempo a fatica, ma mie. Anche... ad un uomo.
Le mie scelte sono costellate di rinunce. Forse è così sempre... una scelta una rinuncia?
O è capitato solo a me, o solo io lo vivo in questo modo?
Ieri sera un mio amico mi ha dato accesso ad una casella di posta per farmi leggere alcune email che gli erano arrivate. Una corrispondenza che dura da diversi mesi con alcune ragazze... dell'Est. La località? ho individuato la Russia ma chissà dove.
Ragazze giovani conosciute tramite queste agenzie on line di cuori solitari. Non so perchè lui si sia iscritto, ma penso abbia preso gusto ad un certo gioco che io ho definito perverso.
Email in cui ognuna di loro cerca con dolci parole di convincerlo che sarà una brava moglie che nonostante la giovane età si prenderà cura di lui, parole ripetute decine di volte in poche righe e sempre la richieste di portarle in Italia.
Quello però che mi ha lasciato ancora una volta l'amaro in bocca è la sensazione di impotenza di chi scrive, il credere all'isola di Thule e cercarla in un uomo molto vecchio.
Mi sono ritrovata a leggere e avere sentimenti di pietà e di orrore.
Non mi è piaciuto cosa ho provato, soprattutto come donna: vergogna umiliazione. Tante di loro dicono in continuazione che lo amano lo chiamano marito mio, ma poi alla fine cosa è vero?
Loro sono ragazze bellissime sopra i vent'anni lui un uomo oltre i 55 brutto e sordo ed economicamente non appetibile.
Riporto qualche frase dove ho letto con orrore una perversa speranza...
"Il mio amore… Il mio marito bello. La mia felicita. Il mio M. del
principe!!!!!! Avete contribuito a ristabilire le mie forze. Avete
forzato per battere il mio cuore. Ringrazi il mio amore. Ringrazi,
quello voi con me. I con voi su eterno. I non e necessario per me
Vita. Durata di solitudine. Siete necessario per me come aria. Ti amo."
E' un gioco sottile, lo ripeto perverso, in cui loro sperano di venire in Italia e cercano di adescarlo con la lusinga del loro corpo e lui che sa che non farà mai niente perchè ha già una compagna ma che si eccita alla vista delle loro foto mezze nude. Chi delle due parti avrà la delusione maggiore?, anche in questo caso non ci saranno vittorie ma solo sconfitti e il castigo sarà tremendo quando tutto finirà.
Non voglio entrare nei soliti discorsi patetici che loro abitano in paesi poveri ecc ecc io ho pensato soltanto a quanto sono idiote e stupide le regole di questo labirinto.
Indignarmi sembra quasi un'assurdità. Il cerchio è composto da troppi punti. La povertà la voglia di un paese migliore una vita senza sacrifici uomini che le convincono che entrare in questi gruppi c'è la certezza di andarsene da dove sono. Continuare? ma basta che ognuno di noi ci pensi un po' e troverà da solo il filo della matassa.
Giornali telegiornali anche le chiacchiere che facciamo sono una domostrazione che tutto questo e tanti altri infimi orrori ancora stanno entrando a far parte del quotidiano.
Come donna non posso che avere pietà compassione indignazione rabbia di fronte a queste cose.
Usare paroloni ridondanti per fare un bell'effetto su chi legge non m'interessa. Voglio invece che ognuno capisca con parole semplici la realtà, la crudeltà della vita che stiamo vivendo della vita che ci stiamo costruendo con passività e menefreghismo.
Alla fine poi la ragazza e l'uomo sono solo due pedine ignare e inconsapevoli di una realtà fatta di cose più grandi di loro.
Le armi sottili della psicologia agiscono indisturbate sempre sugli animi più deboli.
Vi ricordate i ciarlatani dei secoli scorsi i famosi imbonitori che giravano le piazze e vendevano lo sciroppo miracoloso che aumentava i calli dei piedi faceva cadere i capelli rendeva sterili le donne faceva venire l'ulcera a chi aveva una semplice indigestione e aumentava le carie in bocca? o forse era il contrario? in questo momento non ricordo forse l'età o l'abbaglio che un domani i cialrlatani che girano fra noi non esistano più?
Lascio tante cose da fare dentro e fuori casa. Eppure non mi sono mai fermata.
Ieri ho fatto anche la marmellata di susine.
Che poi dai tanti consigli che ho ricevuto alla fine è semplicemente la marmellata fatta da me.
Susine una mela un pezzetto di cannella zucchero e... i noccioli!
Perchè nell'euforia mi sono dimenticata di toglierli e sono cotti insieme a tutto il resto.
Vita normale... buffa affermazione, non so cosa succederà!
Ci sarebbe un iter da seguire per arrivare ad un traguardo. Ma la strada sarà difficoltosa lo vedo dall'incipit che è già cominciato.
Che rapporti riuscirò ad aprire cosa a costruire che risultati avrò?
Non riesco a organizzarmi mentalmente. Penso soltanto che affronterò il futuro aspettando che tutto accada, con la speranza che gli ostacoli siano superabili.
Ho sperato e spero sempre che succeda qualcosa di positivo.
Se venissi a stare qui in montagna sarei accolta a braccia aperte. Non mi ero mai accorta che le persone mi considerano con rispetto e amicizia. Come una persona seria e affidabile. Come una donna forte e dalle decisioni che danno sicurezza. Mi è stato promesso, senza che l'abbia richiesto, aiuto a porte aperte per mettere in piedi un'associazione culturale e iniziative letterarie. Tutto... solo per aver detto che forse se mi fossi trasferita mi sarebbe piaciuto alzare un po' il livello della zona.
Mia figlia si lamenta che non le do l'attenzione che merita. Ma per quanto mi sforzi e ci pensi le dedico tutto il mio tempo a disposizione. La percepisco come una "sanguisuga" che non smette mai di succhiare le mie energie il mio tempo le mie attenzioni. Una spugna che assorbe tutto e mi lascia spossata spesso. Se venissi qui e accettassi di costruire qualcosa che mi direbbe? pensavo che crescendo il suo egoismo di figlia diminuisse.
Alla fine anche in questo caso mi si chiede mi si pretende mi si prende ed io? che cosa ho in cambio?
Poco tempo fa mi sono chiesta a cosa avrei dovuto rinunciare... in fin dei conti a tante cose conquistate nel tempo a fatica, ma mie. Anche... ad un uomo.
Le mie scelte sono costellate di rinunce. Forse è così sempre... una scelta una rinuncia?
O è capitato solo a me, o solo io lo vivo in questo modo?
Ieri sera un mio amico mi ha dato accesso ad una casella di posta per farmi leggere alcune email che gli erano arrivate. Una corrispondenza che dura da diversi mesi con alcune ragazze... dell'Est. La località? ho individuato la Russia ma chissà dove.
Ragazze giovani conosciute tramite queste agenzie on line di cuori solitari. Non so perchè lui si sia iscritto, ma penso abbia preso gusto ad un certo gioco che io ho definito perverso.
Email in cui ognuna di loro cerca con dolci parole di convincerlo che sarà una brava moglie che nonostante la giovane età si prenderà cura di lui, parole ripetute decine di volte in poche righe e sempre la richieste di portarle in Italia.
Quello però che mi ha lasciato ancora una volta l'amaro in bocca è la sensazione di impotenza di chi scrive, il credere all'isola di Thule e cercarla in un uomo molto vecchio.
Mi sono ritrovata a leggere e avere sentimenti di pietà e di orrore.
Non mi è piaciuto cosa ho provato, soprattutto come donna: vergogna umiliazione. Tante di loro dicono in continuazione che lo amano lo chiamano marito mio, ma poi alla fine cosa è vero?
Loro sono ragazze bellissime sopra i vent'anni lui un uomo oltre i 55 brutto e sordo ed economicamente non appetibile.
Riporto qualche frase dove ho letto con orrore una perversa speranza...
"Il mio amore… Il mio marito bello. La mia felicita. Il mio M. del
principe!!!!!! Avete contribuito a ristabilire le mie forze. Avete
forzato per battere il mio cuore. Ringrazi il mio amore. Ringrazi,
quello voi con me. I con voi su eterno. I non e necessario per me
Vita. Durata di solitudine. Siete necessario per me come aria. Ti amo."
E' un gioco sottile, lo ripeto perverso, in cui loro sperano di venire in Italia e cercano di adescarlo con la lusinga del loro corpo e lui che sa che non farà mai niente perchè ha già una compagna ma che si eccita alla vista delle loro foto mezze nude. Chi delle due parti avrà la delusione maggiore?, anche in questo caso non ci saranno vittorie ma solo sconfitti e il castigo sarà tremendo quando tutto finirà.
Non voglio entrare nei soliti discorsi patetici che loro abitano in paesi poveri ecc ecc io ho pensato soltanto a quanto sono idiote e stupide le regole di questo labirinto.
Indignarmi sembra quasi un'assurdità. Il cerchio è composto da troppi punti. La povertà la voglia di un paese migliore una vita senza sacrifici uomini che le convincono che entrare in questi gruppi c'è la certezza di andarsene da dove sono. Continuare? ma basta che ognuno di noi ci pensi un po' e troverà da solo il filo della matassa.
Giornali telegiornali anche le chiacchiere che facciamo sono una domostrazione che tutto questo e tanti altri infimi orrori ancora stanno entrando a far parte del quotidiano.
Come donna non posso che avere pietà compassione indignazione rabbia di fronte a queste cose.
Usare paroloni ridondanti per fare un bell'effetto su chi legge non m'interessa. Voglio invece che ognuno capisca con parole semplici la realtà, la crudeltà della vita che stiamo vivendo della vita che ci stiamo costruendo con passività e menefreghismo.
Alla fine poi la ragazza e l'uomo sono solo due pedine ignare e inconsapevoli di una realtà fatta di cose più grandi di loro.
Le armi sottili della psicologia agiscono indisturbate sempre sugli animi più deboli.
Vi ricordate i ciarlatani dei secoli scorsi i famosi imbonitori che giravano le piazze e vendevano lo sciroppo miracoloso che aumentava i calli dei piedi faceva cadere i capelli rendeva sterili le donne faceva venire l'ulcera a chi aveva una semplice indigestione e aumentava le carie in bocca? o forse era il contrario? in questo momento non ricordo forse l'età o l'abbaglio che un domani i cialrlatani che girano fra noi non esistano più?