SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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venerdì 11 dicembre 2009

LA SINDROME DI BRONTOLO (libro)


di Stefano Bollani

"La mattina i pensieri degli altri saranno pure confusi, il suo è piuttosto netto: "Se vola via pure questo, stiamo messi male, stiamo."
Umberto Sbatocci, venditore di palloncini.
(Applausi, qualche momento di commozione in qualcuno che ricorda il venditore di palloncini alla fiera del proprio paese tanti anni fa... qualcun altro non ha mai visto in vita sua un venditore di palloncini ma gli par comunque di ricordare e si commuove ugualmente... non vi sforzate, è mica importante, ho altri personagggi pronti che vi aspettano nelle prossime pagine. Avete sempre tempo per immedesimarvi in qualche altro).
(È poi necessario? Non siete in grado di leggere un libro senza appropriarvi di un personaggio? Senza fagocitare qualcuno?)
Meglio ripartire da capo.

"Se vola via pure questo, stiamo messi male, stiamo", pensa Sbatocci, ma in silenzio.
Silenzio.
Bimbo afferra il palloncino.
Mamma guarda seria.
Babbo sorride sornione, sogna un altrove con nome e cognome."

TRAMA

Un venditore di palloncini che fanno volare via chi li possiede,una donna afflitta dalla colpa di essere donna e bella,un tassista logorroico ma imprevedibile,un uomo dalle diverse identità in ogni diverso Paese...
È questo il microcosmo bollaniano di genti e storie surreali,in cui alcuni sono protagonisti inconsapevoli di un disegnoper loro casuale,un altro pensa che la sua vita si scriva in contemporanea con un libro che lo perseguita,e un terzo sa sornione che la sua e l'altrui storia è già un libro che latri leggeranno.E noi(quegli altri)restiamo abbacinati dal gioco degli specchi e non sappiamo dire se ci siamo noi a entrare nella storia o i suoi protagonisti a venirne fuori.

PERSONALE

Lettura piacevole che riporta alla mente persone che conosciamo o che potremmo incontrare in un supermercato o in fila ad una biglietteria di una stazione. Vizi e virtù, manie e pignolerie, idee confuse o da riordinare,....
Ma poi questi personaggi sono reali o sfiorano la fantasia? Siamo noi stessi che ci muoviamo in mezzo agli altri, o sono gli altri che si divertono ad incrociare le nostre vite?
Qualche domanda mentre lo leggete sarà necessaria per capire.
Come mai, come Brontolo, notiamo e ricordiamo le persone solo per i loro difetti e mai per le cose buone che fanno?

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - LA SINDROME DI BRONTOLO
Autore - Stefano Bollani
Editore - Baldini Castoldi Dalai

(25° libro del I anno)

OROSCOPO 2010: PESCI


Nati dal 19 Febbraio al 20 Marzo


Signore e Signori, ora siete padroni del palcoscenico e potrete recitare tuti i ruoli di primo piano che vi piacciono! Già da Ottobre scorso vi siete liberati dell'ingombrante Saturno, che vi ha tenuto in scacco per due anni dalla Vergine e da Gennaio spalancherete le porte al generoso Giove nel segno: grandi novità per tutti da cogliere senza esitazione!
Il primo mese vi vuole rinnovati e ripuliti dalle incertezze e del ricordo di passate esperienze dolorose. Mercurio e Venere vi saranno favorevoli fino a Maggio, permettendovi di dare la stura a tutta la vostra fantasiosa voglia di amare, sapientemente condita di romanticismo e passione. Quelli saranno i mesi ideali per recuperare un rapporto che è sopravvissuto alla tempesta dei periodi scorsi e che ora può ripartire alla grande.
Eccellenti possibilità anche per chi, diversamente, avesse trovato il coraggio di chiudere una storia insopportabile ed ora, pieno d'entusiasmo e con la consapevolezza maturata, si troverà pronto per aprire braccia e cuore alla certezza di un rapporto sincero e solido. L'Estate sarà un po' birichina per tutti, attenzione a non suscitare eccessive gelosie soprattutto tra Giugno e Luglio, quando Marte terminato il lungo soggiorno in Leone, si sposterà in Vergine all'opposizione del vostro Sole. Ottobre sarà il magico mese per chi vuole sposarsi, iniziare una convivenza o allargare la famiglia.
Anche la vita professionale si presenta vivace e foriera di mille opportunità per fare un salto di qualità.
Sarete più aperti alle innovazioni e più arditi che mai, al momento di affrontare scelte significative.
Decisamente chiuderete l'anno con le stive cariche di soddisfazioni e con il bilancio in netta ripresa!

giovedì 10 dicembre 2009

L'AMICO RITROVATO (libro)


di Fred Uhlman

"Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l'assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti-giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito.
Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione. Fu due giorni dopo il mio compleanno, alle tre di uno di quei pomeriggi grigi e bui, caratteristici dell'inverno tedesco. Ero al Karl Alexander Gymnasium di Stoccarda, il liceo più famoso di Württemberg, fondato nel 1521, l'anno in cui Lutero comparve davanti a Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna.
Ricordo ogni particolare: l'aula scolastica, con le panche e i banchi massicci, l'odore acre, muschioso, di quaranta pesanti cappotti invernali, le pozze di neve disciolta, i contorni bruno-giallastri sulle pareti grige in corrispondenza del punto in cui, prima della rivoluzione, erano appesi i ritratti del Kaiser Guglielmo e del re del Württemberg. Se chiudo gli occhi, riesco ancora a vedere le schiene dei miei compagni, molti dei quali sono morti nelle steppe della Russia o nelle sabbie di Alamein."

TRAMA

Due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva: l'uno è figlio di un medico ebreo, l'altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del cuore, un'intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. Questo accade in Germania, nel 1933...

PERSONALE

Ho letto questo romanzo-ricordo in un lampo, presa dall'atmosfera che aleggia fra i due ragazzi. Ricordi, verità, realtà tutto si confonde, sembra come se un anno della loro vita fosse stato solo un sogno, come se non fosse accaduto. Così veloce: un anno cos'è mai nella vita di ognuno di noi. Così veloce da sembrare non vissuto non reale. Attimi sentimenti ricordi che rimangono quando vengono a colpirci e non si capisce il perchè. Realtà crudele quella vissuta in quegli anni da chi, ebreo, l'ha vissuta e subita, ma crudele anche per chi come l'amico è combattuto fra un'amicizia per un suo coetaneo e una famiglia con idee contrarie e terribili. Un amico così combattuto fra i pensieri e gli ideali in cui vive che per salvare il più debole, preferisce allontanarlo. Adesso i ragazzi se leggessero queste frasi non capirebbero completamente quella realtà, perchè ne vivono una loro che è lontana da ogni cosa. Adesso viene tutto vissuto come se niente ci appartenesse, ma tutto ci annoia. Chi adesso porta avanti le sue lotte scendendo in piazza quanto riuscirà a capire l'importanza di un dialogo?

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - L'AMICO RITROVATO
Autore - Fred Uhlman
Editore - Universale Economica Feltrinelli

(24° libro del I anno)

OROSCOPO 2010: SCORPIONE


Nati dal 24 Ottobre al 21 Novembre


Il 2010 sarà memorabile, o almeno da ricordare per mille motivi! Da metà Gennaio Giove sarà al trigono del vostro Sole nei Pesci, Quinto settore, ottima premessa se non fosse per Marte, che da Ottobre scorso e fino ai primi di Giugno sarà in Leone!
È un transito da non sottovalutare perchè è il vostro astro guida!!! Si apre un processo di radicale cambiamento, i cui effetti sono avvertibili da subito facendo affiorare, sentimenti od istinti diversi a seconda della personalità e delle circostanze. Inoltre sarete interessati dal positivo cammino di Saturno in Bilancia.
Pare proprio che in questo 2010, gli astri si siano dati appuntamento per mettervi al centro della ribalta e stare sul palcoscenico è gratificante, stimolante, eccitante, ma anche pericoloso, soprattutto se ci state con tutta la vostra connaturata emotività, spesso, trincerata dietro una maschera impenetrabile.
In amore tutto sarà in fermento e alla fine dell'anno, nulla sembrerà uguale all'inizio.

mercoledì 9 dicembre 2009

BARTLEBY LO SCRIVANO ed altri racconti americani (libro)


di Herman Melville

"Sono un uomo abbastanza avanti in età. La natura della mia professione negli ultimi trent'anni mi ha messo a contatto più del consueto con quella che parrrebbe una specie di uomini interessante e piuttosto singolare di cui, per quanto ne so, non si è mai scritto nulla: voglio dire i copisti legali o scrivani. Ne ho conosciuto moltissimi, professionalmente e privatamente, e se volessi potrei raccontare diverse storie che farebbero sorridere i gentiluomini di animo affabile, e piangere le anime sentimentali. Ma rinuncio alle biografie di tutti gli altri per qualche tratto della vita di Bartleby, che fra gli scrivani fu il più strano che mai avessi o di cui sentissi dire. Mentre degli altri copisti potrei scrivere la vita intera, per Bartleby ciò sarebbe del tutto impossibile. Ritengo che non esistano materiali da cui ricavare una biografia completa e soddisfacente di quest'uomo. E' una perdita irreparabile per la letteratura. Bartleby era uno di quegli esseri su cui nulla si può appurare, se non dalle fonti originali, e nel caso suo queste fonti sono scarsissime."

Scrittore tra i più amati, colui che ha scritto Moby Dick, la balena bianca.
Parlerò però solo del primo racconto di questo libro, quello dello scrivano, gli altri li lascio giudicare a voi.
Mirabile interpretazione dell'animo umano, della solitudine. Solitudine di chi si è chiuso in se stesso e si difende solo con poche parole. La sua frase lascia lo smarrimento giusto per non dare origine a manifestazioni violente nei suoi confronti. Semplicemente è un...PREFERISCO DI NO.
Non dice NO, NON VOGLIO o NO, NON LO FACCIO semplicemente risponde PREFERISCO DI NO.
Mi sono immersa in quella piccola stanza ho fatto parte dei muri anch'io mentre leggevo non percepivo niente solo rassegnazione alla vita.Una vita triste che non è caduta addosso al protagonista ma l'ha assorbito come una spugna rendendolo inane.
Ricordo che quando scrissi un mio racconto ci fu chi mi accusò di giansenismo. E leggendo queste frasi ho ricordato che la vita è ineluttabile, come una riga segnata e dalla quale non riusciamo a staccarci per paura dell'ignoto. Ma la vita stessa è ignoto, è lordura quando non da niente di bello, quando rende tutto grigio monotono, quando cancella tutti i sogni che un uomo può aver avuto da bambino e allora si lascia morire così senza ribellarsi. Nessuna scusa può mai ridare la luce al suo cuore. La sua unica ribellione è dire semplicemente "I would prefer not to ".
Come un rifiuto assoluto di tutto... la vita non mi vuole ed io rifiuto la vita che è in me.
La morte è solo la decisione personale di chi vuole ancora essere padrone di se stesso fino alla fine.
Leggendolo mi sono ricordata dello scarafaggio di Kafka.

OROSCOPO 2010: GEMELLI


Nati dal 21 Maggio al 21 Giugno


Il 2010 per voi si apre all'insegna del dinamismo, cosa che non vi dispiace. Da una parte godete dell'ausilio di Saturno in Bilancia, quinto settore zodiacale, che v'ispirerà costanza e coerenza in amore e per qualcuno segnerà il momento delle decisioni definitive: matrimonio o convivenza!
Ottima posizione del pianeta che vi aiuta a raccogliere ciò che avete seminato. Si cementano i rapporti traballanti e le relazioni appena nate.
Dall'altra parte però farete i conti con Giove nel segno dei Pesci dove transita ancora Urano, ora particolarmente pernicioso verso i nativi della terza decade.
Regolatevi: se entusiasmo ed energia non vi difetteranno, grazie anche a Marte in transito nell'alleato segno del Leone fino a Giugno, non potrete dare nulla e nessuno per scontato! Quindi il primo semestre vi trova in prima linea pronti ad affrontare cambiamenti importanti o a prendere posizioni molto chiare. Anche la vita professionale negli stessi mesi sarà molto vivace e ricca di spunti eccitanti. Cautela però con gli investimenti: operate solo dopo attenta valutazione dei rischi e non esponetevi oltre le vostre possibilità per nessuna ragione. L'Estate vi regalerà giornate ricche di divertimento e spasso. Se potete organizzate le vacanze di Agosto, quando sarete protetti da Venere, Marte e Saturno tutti in Bilancia.
Non sarà tanto la voglia di trasgressione ad avere la meglio, ma l'impellente e convinta voglia di fare sul serio con un partner che amate sinceramente. Gli ultimi due mesi del 2010 non saranno tanto facili o fluidi e vi costringeranno a degli stop indispensabili al lavoro o a piccole rinunce in amore, ma correrete in ogni caso felici verso il 2010, che vi porterà in dono Giove in Ariete!

martedì 8 dicembre 2009

LA MENNULARA (libro)


di Simonetta Agnello Hornby

"LUNEDì 23 SETTEMBRE 1963

1- Il dottor Mendicò assiste alla morte di una paziente

Il dottor Mendicò improvvisamente si sentì stanchissimo, con le gambe indolenzite e le braccia formicolanti. Era rimasto nella stessa posizione per più di un'ora, le mani della Mennulara strette fra le sue, accarezzandole le dita con un movimento circolare e delicato, incessante. Sollevò la mano destra, lasciando a palma aperta sul lenzuolo la sinistra, su chui poggiavano quelle ancora tiepide della defunta.
Era un momento solenne, che conosceva bene e sempre lo emozionava, l'ultimo compito di un medico sconfitto dalla morte.
Le chiuse le palpebre delicatamente. Poi le rassettò le mani intrecciandole le dita, gliele pose con cura sullo sterno, poi riordinò il lenzuolo tirandolo su fino a coprirle le spalle e finalmente si alzò per comunicare agli Alfallipe la morte della Mennulara.
Rimase con loro quanto necessario, diede a Gianni Alfallipe la busta contenente le ultime volontà della defunta e scese in fretta le scale della palazzina, incrociando le vicine che salivano per le scale a condolersi. Si era sentito soffocare in quella casa; apppena uscito dal portone prese a camminare a piccoli passi lenti, respirando a pieni polmoni l'aria ancora fresca della mattina."

TRAMA

Roccacolomba, Sicilia, 23 settembre 1963
E' morta la Mennullara, al secolo Maria Rosaria Inzerillo, domestica della famiglia Alfallipe, del cui patrimonio è stata da sempre -e senza mai venir meno al ruolo subalterno- oculata amministratrice. Tutti ne parlano perchè si favoleggia sulla ricchezza che avrebbe accumulato, forse favorita dalle relazioni con la mafia locale. Tutti ne parlano perchè sanno e non sanno, c'è chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine. Senza di lei Orazio Alfallipe, uomo sensuale e colto, avrebbe dissipato proprietà e rendite. Senza di lei Adriana Alfallipe, una volta morto il marito, sarebbe rimasta sola in un palazzo immenso. Senza di lei i figli di Orazio e Adriana, Lilla, Carmela e Gianni, sarebbero cresciuti senza un futuro. Eppure i tre fratelli, tornati nel deserto palazzo di famiglia, credono di avere tutti dei buoni motivi per sentirsi illusi e beffati dalla donna, apparentemente rozza e ignorante, che ora ha lasciato loro uno strano testamento.

PERSONALE

Primo romanzo di una scrittrice di origini siciliane. Primo tentativo di molti altri ben riusciti.
Riesce con pochi tratti a schematizzare la vita e le abitudini di una comunità, che ruota tutta intorno a vecchie tradizioni, dove tutto è diviso in due. Da una parte chi fa parte del ceto medio-alto, dall'altra chi da generazioni è al servizio dei signori del paese.
Ricorda un po' alcuni romanzi o storie dei grandi scrittori siciliani, ma mancano i veri tratti del quadro delle passioni e dei profumi della meravigliosa Sicilia. Tutto sembra sfuocato, anche se l'atmosfera ricorda molto il teatro mediterraneo.
Qui si incastra una figura femminile, odiata o rispettata, intorno a lei sentimenti diversi agli antipodi. Donna che sfida tutto: dalle tradizioni alla mafia, riuscendo benissimo con durezza a portare avanti i suoi disegni. Alcuni sanno, ma non possono parlare legati alla tradizionale omertà e al rispetto per la defunta che hanno conosciuto meglio degli altri e stimato. Donna che anche da morta fa parlare di sè e induce a pettegolezzi e calunie chi non conosce la sua storia e il pesante fardello che ha dovuto portare negli anni per sopravvivere in una società dove come donna sarebbe stata schiacciata. Come finiranno quelli che sono stati protetti così bene per tutta la vita, adesso che la Mennulara è morta?

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - LA MENNULARA
Autore - Simonetta Agnello Hornby
Editore - Universale Economica Feltrinelli

(22° libro del I anno)

OROSCOPO 2010: BILANCIA


Nati dal 23 Settembre al 23 Ottobre


Cari eleganti e raffinati nativi, amanti dell'armonia e insofferenti a tutto ciò che è pura azione, il 2010 non vi consentirà di stare alla finestra, ma vi vuole protagonisti attivi in ogni situazione. Saturno nel segno non è certo da sottovalutare, soprattutto perchè il pianeta trova qui proprio il suo aspetto di esaltazione. Razionali, saggi, ma estremamente selettivi, vi troverete a chiudere definitivamente i rapporti con chi non condivide i vostri interessi o non vi è utile per conquistare certe vette di successo! Del resto è un bene fare pulizia attorno a sè, per avere lo spazio migliore per nuove e interessanti conoscenze. Marte, inoltre, fino ai primi di Giugno illumina il vostro undicesimo settore zodiacale e vi permette di allargare il vostro giro di amicizie, conoscenze e quanto altro il destino vi riserva.
Per i nativi sociali e socievoli come voi certo che tutto ciò, oltre che facile, sarà gradito, ma attenzione a non sollevare troppi dubbi o sospetti nell'innamorato partner, perchè Luglio e Agosto sarete avversati da Giove, in transito momentaneo in Ariete, che renderà caotica e complessa la vita di relazione. Quindi vi attende un'Estate incandescente, divertente, ma ad alto rischio di testa coda per certi vostri atteggiamenti troppo superficiali o peggio troppo pretenziosi.
Vita professionale sotto luminosi riflettori, con spunti di autentica fortuna soprattutto nel primo e ultimo trimestre dell'anno. Anche in questo settore si respira aria, anzi vento, d'improrogabili novità e grandi cambiamenti.
Osate tutto e anche più di quanto siete abituati a fare per consolidare le vostre posizioni lavorative e finanziarie e vi troverete alla fine dell'anno con le stive colme!

venerdì 4 dicembre 2009

I SOLDI DEVONO RESTARE IN FAMIGLIA (libro)


di Alain Alkann

"Isaia Levi, ancora assonnato, caminava di fretta sotto i portici di Corso Vittorio. Aveva al collo una sciarpa grigia, l'aria gli pungeva il viso. La città cominciava a svegliarsi, i rumori del traffico crescevano. Nonostante il torpore e il freddo Isaia era contento di incontrare David Weil, il figlio di Ada Ottolenghi. Lo aveva visto una sola volta, da bambino, al tempio, per la benedizione dei Cohanim.
Il giorno del diciottesimo compleanno di sua figlia Esther, Isaia aveva sognato di vederla sposare David Weil nel tempio grande, in giugno, i paggetti vestiti di bianco. Lui la accompagnava al cospetto del rabbino capo indossando il doppiopetto blu che gli aveva lasciato in eredità il generale Lattes e la lobbia nera di suo padre. Al matrimonio interveniva tutta la comunità e da quel giorno sua figlia avrebbe fatto parte di una delle più illustri famiglie ebree piemontesi. Poi i giovani sposi partivano per il viaggio di nozze con una grande automobile scura.
Le cose però erano andate in un altro modo, Esther era morta schiacciata da un camion a vent'anni.
"Il povero Isaia!"
Per tutta la vita lo avevano chiamato così."

TRAMA

Olli Ottolenghi, matriarca di autentica tradizione ebraica, è morta lasciando un testamento che obbliga una famiglia di ebrei a ricongiungersi in una Torino invernale. Sono state le leggi razziali del 1938 a disseminarli per il mondo. Ora, se vuole entrare in possesso dell'eredità, la famiglia deve ricomporsi, riscoprendo le proprie radici e accettando che sia il denaro a ricucire le ferite che le ha inferto la storia. Ma quel denarto scotta e funziona da detonatore dei conflitti, soprattutto individuali, che serpeggiano sotterranei nel nucleo familiare... Destini incrociati e dissonanti si inseguono nelle pagine, assieme alle schegge del tempo, ai paesaggi di tante città del mondo, agli amori, non ultimi quelli proibiti che nascono e muoiono.

PERSONALE

Forse ho sbagliato fin dall'inizio la lettura di questo romanzo.
Speravo di ritrovare l'atmosfera de"Il giardino dei Finzi-Contini", i contenuti de "L'Ebreo errante", il dramma di "Se questo è un uomo".
Mi sono ritrovata e leggere un romanzetto di "quarta categoria". Ma ripeto probabilmente ho preteso troppo da queste pagine. Si legge è vero velocemente, ma non viene assolutamente scavato nell'animo dei protagonisti: è un susseguirsi troppo fugace di figure e nomi, non da tempo al lettore di capire quale personaggio ha davanti. I sentimenti quasi inesistenti, come se la semplice descrizione fosse la cosa più difficile di questo mondo. La guerra, la Seconda Guerra Mondiale con lo sterminio degli Ebrei, i campi di concentramento, i rastrellamenti ecc. talmente lontana che anche chi avrebbe dovuto essere una testimonianza fa la parte del semplice spettatore. Vi confesso che ho dovuto prendere un foglio di carta e scrivere i nomi per capire la trama e come le varie vicende dei protagonisti si potessero intrecciare.
Da leggere senza pensare e non immaginare niente. Solo una lettura di due ore e basta.

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - I SOLDI DEVONO RESTARE IN FAMIGLIA
Autore - Alain Elkann
Editore - Bompiani Tascabili
(23° libro del I anno)

mercoledì 2 dicembre 2009

PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO


Nei paesi di lingua tedesca è nata la tradizione di far scandire il tempo sino al Natale con un particolare calendario formato da caselle in cui i bambini trovavano delle piccole sorprese.
Rifacendoci a questa usanza abbiamo pensato di adottarla anche noi nel nostro blog principe "Epicuro e W la Vita".
Dal giorno 8 Dicembre troverete come primo post un calendario in cui il tempo che ci separa al Natale sarà scandito ogni giorno con un link ad un post che si troverà sia sullo stesso Blog o sui Blog fratelli: "Epicuro e la Borsa", "Epicuro e le Erbe" e "Epicuro e la forma nuova". Spero che ci seguirete in questo percorso d'attesa.
Gli argomenti saranno i più disparati e non c'è un vero e proprio filo logico, proprio come la giornata di noi tutti, in cui facendo tante cose l'unica che le unisce è il nostro stesso fare.