SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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giovedì 5 novembre 2009

Li surci





Li surci
(G. Meli)

Un surciteddu di testa sbintata

avia pigghiatu la via di l`acitu (1)

e facìa `na vita scialacquata

cu l`amiciuna di lu so partitu.

Lu ziu circau tirarlu a bona strata,

ma zappau all`acqua pirchì era attrivítu (2)

e di chiù la saimi (3) avia liccata

di taverni e di zàgati (4) peritu.

Finalmenti Mucidda (5) fici luca (6),

iddu grida: Ziu!-Ziu! cu dogghia interna;

sò ziu pri lu rammaricu si suca;

poi dici: "Lu to casu mi costerna,

ma ora mi cerchi? chiaccu (7) chi t`affuca!

Scutta pi quannu isti a la taverna!"




(1) cominciare a guastarsi, specie per qualcuno che peggiora il suo modo di comportarsi
(2) attrivítu=coraggioso, audace ma qua è più da intendersi sfrontato
(3) saimi=sugna
(4) zàgati=bettole
(5) Mucidda=Gatta
(6) faci luca = tese un agguato
(7) chiaccu=forca

mercoledì 4 novembre 2009

L'ORACOLO (libro)


di Valerio Massimo Manfredi

"Efira, Grecia nordoccidentale. 16 novembre 1973, ore 20

Tremarono improvvisamente le cime degli abeti, le foglie secche delle querce e dei platani ebbero un brivido, ma non c'era un soffio di vento e il mare lontano era freddo e immoto come una lastra di ardesia.
Parve al vecchio studioso che tutto tacesse d'un tratto, il pigolio degli uccelli e l'abbaiare dei cani e anche la voce del fiume, come se le acque lambissero le sponde e le pietre dell'alveo senza toccarle, come se la terra fosse pervasa da un oscuro, subitaneo tremore.
Si passò una mano fra i candidi capelli, fini come seta, si toccò la fronte e cercò dentro di sè il coraggio di affrontare, dopo trent'anni di caparbia, infaticabile ricerca, la vista della meta.
Nessuno avrebbe potuto dividere con lui quel momento. I suoi operai, Yorgo l'ubriacone e Stathis l'attaccabrighe già si allontanavano dopo aver riposto gli attrezzi, con le mani affondate nelle tasche e il bavero rialzato e il rumore delle loro suole sulla ghiaia della strada era il solo nella sera."
TRAMA
Atene, 17 novembre 1973. Un eminente archeologo muore misteriosamente subito dopo aver ritrovato il vaso d'oro di Tiresia. Poche ore più tardi, nei disordini di Piazza del Politecnico, una giovane e bella studentessa viene catturata, stuprata e uccisa dalla polizia sotto gli occhi del fidanzato. Dieci anni dopo una catena di efferati delitti sconvolge la Grecia. Riti annunciati da oscure profezie. Omicidi senza spiegazione per chi non abbia vissuto i giorni della rivolta studentesca e non conosca il segreto del vaso di Tiresia. Con il ritmo incalzante del giallo d'azione, con la seducente magia delle antiche leggende Valerio Manfredi racconta una straordinaria avventura tra passato e presente, tra umanissime passioni e divine suggestioni. Una storia mozzafiato, imprevedibile fino all'ultimo clamoroso colpo di scena.
PERSONALE

Cosa dire di questo romanzo? Le prime cento pagine le ho lette in treno in due ore. Storia appassionante un po' troppo cruda e crudele all'inizio con la descrizione dell'assalto delle polizia greca agli atenei e conseguentemente gli interrogatori che ha dovuto subire chi fu catturato. Storia d'amore e di vendetta. Poi la noia ha cominciato ha prendermi. Il finale per me è diventatao scontato prima della metà del libro. Molto ben descritti i paesaggi, ottima collocazione storica. Ma la fantasia è andata oltre il consentito. Il personaggio che per me è diventato il protagonista, il comandande Bogdanos, mi ricordava ad ogni frase una persona che conosco. E' stato come ripetere un copione imparato a memoria.
Comunque ottima come sempre la trama, Manfredi ha di particolare che riesce a rispettare il lettore senza gravarlo troppo di idee arzigogolate e la lettura è semplice e veloce. Un pregio o un difetto? Lascio a voi il giudizio.
Manfredi si può leggere sempre quando non abbiamo voglia di pensare.
SCHEDA
Genere - Romanzo
Titolo - L'ORACOLO
Autore - Valerio Massimo Manfredi
Editore - Oscar Mondadori
( libro del I anno)

PER NOI DONNE

martedì 3 novembre 2009

BUON PRIMO ANNIVERSARIO


Esattamente un anno fa il 3 Novembre 2008 si è aperto questo blog.
Sembra passato un secolo, ma quanto siamo cresciuti!
Abbiamo gridato insieme per tutti i soprusi di cui abbiamo avuto notizia, ci siamo indignati e arrabbiati, siamo stati polemici, ma sempre interessanti.
Un pezzo della nostra vita è qui in queste pagine.
Ringrazio tutti quelli che ci hanno seguito fedelmente, quelli che mi hanno criticato e con i quali ho discusso. Non vogliatemene troppo sono anch'io umana e quindi soggetta a tutti gli sbagli di chi istintivamente non tollera le ingiustizie.

Un grosso grazie a Voi ed un enorme grazie e sincero "Vi voglio bene" ai miei amici Euclide ed Indi senza i quali non saprei come fare.

GRAZIE GRAZIE DI CUORE A TUTTI e spero che continuiate a seguirci e se avremo bisogno di aiuto saremo felici se ci indicherete il modo giusto per sbagliare un po' di meno.

BUON PRIMO ANNIVERSARIO

ULISSE


- Sono seduta qui nella camera da letto. Non so quanto tempo è passato. Quante domande mi sono fatta, la testa mi scoppia gli occhi mi bruciano. Mi sono chiesta mille volte perchè non si è mostrato a me per prima, perchè ha cercato altre persone e non è venuto da me.
Ho aspettato, ho aspettato tanto tempo. Sono passati secoli dall'ultima volta che abbiamo parlato insieme, da quando si era aperto un dialogo fra noi. Niente è stato definito niente è stato concluso. Stavamo cominciando a camminare insieme. Tutta la nostra vita si è interrotta, tutto quello che avremmo voluto costruire .
L'ho aspettato come la moglie più fedele, circondata da uomini belli giovani e anche meno giovani. Uomini che mi hanno riempito di lusinghe di visioni di paradisi da vivere insieme, mi hanno promesso regali, abbracci e baci per farmi sentire più donna, la più desiderata la più amata.
Non ho ceduto, ma adesso non capisco più.
Non ho mai considerato la mia solitudine un sacrificio, solo l'attesa di qualcosa che ci avrebbe portato in quel mondo che non abbiamo mai potuto percorrere insieme.
Perchè non si fida di me?

- Mi ritrovo a sedere sulle rive di questo mare che ho desiderato per vent'anni. Nessun uomo nessuna donna mai mi ha tolto dalla mente e dal cuore la mia Itaca. Eppure non lo riconosco più.
Itaca, la mia terra che ho avuto davanti agli occhi sempre, mentre combattevo mentre tramavo nell'ombra, mentre cercavo per me e i miei compagni la salvezza.
Itaca, quello che ho nel sangue da sempre. La mia curiosità mi ha spinto in luoghi sconosciuti, ho affrontato l'ignoto, l'Ade, le lusinghe più raffinate. Le passioni di donne che mi facevano perdere la testa per qualche attimo, ma mai oltre il tempo di girarmi e subito la mia patria era lì davanti a ricordarmi chi sono.
La passione l'istinto non hanno mai avuto presa su di me.
Ma forse non è tutto vero, l'istinto è sempre stato il mio compagno fedele quando si prospettava la visione di un ignoto che non conoscevo.
Sono Ulisse. Tutti gli uomini ogni uomo vorrebbe essere come me.
Io ho avuto il coraggio che manca agli altri, il coraggio di scegliere me stesso. Rinunciare a tutto ad una vita regolare, ad una famiglia, ho lasciato tutto quando mi sono sentito libero, libero da legami.
Sì è vero c'è Penelope, ma la sua condotta è quella di una donna che si è messa da parte, perchè ha capito? O forse perchè spera che io un giorno lasci tutto e scelga lei?

- Vent'anni fa non ho capito, perchè è partito? Ma anche adesso non capisco. Era un uomo innamorato: niente mi avrebbe fatto pensare di essere messa da parte, abbandonata. Ho vissuto anni in uno stato di frustrazione. Nessuno se n'è accorto sono stata molto brava. Frustrazione perchè mi sono sentita respinta. Nessun uomo capirà mai lo stato di abbandono e di rifiuto, nessun uomo proverà mai il vuoto dentro l'anima come una donna quando non viene scelta o viene preferita a qualche altra cosa.
Non importano le parole, le parole sono vuote non hanno significato. Parole che rimangono scolpite come accuse non come giustificazioni. Parole che rimangono impresse a chiedersi perchè, perchè non sono io al primo posto nella sua vita.

- Nessun mare nessuna terra nessun albero ha mai avuto il profumo della mia isola, ho navigato sperando non di trovare qualcosa di sconosciuto, ma qualcosa che fosse simile a Itaca. Non ci sono riuscito e mi sento sconfitto. Le mia gambe in questo momento vorrebbero camminare, camminare sull'acqua pur di riprendere il cammino e continuare la ricerca.
Non ci credo che ogni cosa è unica, che non può esistere niente che non si assomigli.
Perchè nei secoli futuri tutti mi giudicheranno? Perchè non ci sarà mai qualcuno che dirà semplicemente che avevo dentro di me un fuoco che non si spengerà mai?
Perchè nessuno penserà che non riesco a fermarmi perchè non so cosa sto cercando?
Ogni viaggio deve avere una meta e uno scopo. Chi l'ha detto? Io non li ho.
Mi sono posto mille domande, nessuna risposta. I popoli conosciuti non avevano mai nelle loro conoscenza la risposta che cerco.
Ma quale risposta se non riesco a trovare la domanda?

- Ho aspettato. Ho desiderato le sue braccia mille e mille volte. Ed eccolo adesso, proprio adesso che avevo deciso per un altro uomo. Sono confusa adesso. Non mi sento colpevole. Ma non riconosco più l'uomo che amavo. Non so i suoi pensieri, sono rimasta a quello che era vent'anni fa. Niente fra noi, mai un attimo vissuto insieme. Non abbiamo mai condiviso un dolore o una gioia. Io qui a casa da sola, e lui ha avuto altre donne o mi è rimasto fedele?

- Sto guardando oltre il mare. Sento già questo fuoco che riarde dentro di me. Come farò ad andare via adesso? Quale scusa posso trovare?
Intanto devo riappropriarmi del mio regno. Per gli altri uno scoglio, per me la mia sicurezza. Quello che è immutabile dentro di me. Quello che mi darà sempre la forza di andare avanti e cercare. No, guardarmi indietro no, non lo farò mai. Nessun affetto nessun ricordo, mai. Non sono qui proprio per non portare con me ricordi che mi potrebbero far male. Itaca è mia mi appartiene, ma io non appartengo a lei.

- Sono una donna, ho bisogno di riappropriarmi della mia femminilità.
E' qui e già non c'è più. Lo sento che è distante, e come può pensare a me quando non ha mai vissuto con me?
Almeno potessi conoscere qualcosa di quello che ha visto di quello che l'ha tormentato per così tanto tempo. Sensazioni solo sensazioni dentro di me. Non si può conoscere ed amare un uomo con le sensazioni.
La mia vita si è svolta in modo semplice, con una gran forza per affrontare tutto nell'attesa del suo ritorno, del nostro incontro. M'immaginavo lui sulla porta con dietro il sole che metteva in ombra il suo viso.
Io accecata dai raggi, ma la sua figura faceva esplodere dentro di me la gioia l'amore di poterlo riabbracciare e amare ancora.

- Ho sacrificato i miei compagni per il mio egoismo. E chi non lo definirebbe così? Nessuno mai per me è stato così importante fra loro, perchè io potessi scegliere e decidere per un'altra strada. Sono stato definito debole vecchio, magari qualcuno mi avrà anche considerato pazzo. Sì è vero sono tutto questo, per gli altri lo sono. Ma io sono io. Nessuno mai prenderà il mio posto. Perchè non far credere loro di avere ragione? Io posso strisciare nell'ombra, insinuare nella mente degli uomini dubbi, ma posso anche castigarli e schiacciarli nel peggiore dei modi come scarfaggi. Nessun uomo è come me: mi sento, anzi no, sono forte mi sento invincibile, mi sento e sono sopra tutti gli dei. Io che ho sfidato l'Olimpo e sono stato punito da un dio, ma io sono ancora qui. Qui pronto a sfidare chi si metterà davanti a me, a interrompermi la strada a deviarmi dalla direzione che voglio prendere.
Gli dei nella loro ira cieca hanno ucciso i miei compagni, ma io sono vivo. Se sono vivo ci sarà un perchè!

- Ecco adesso ho deciso. Scendo, mi hanno sempre considerata saggia, degna dell'uomo che ho amato per tanti anni, degna del mio sposo. Ma adesso sono solo una donna, una donna stupida che lo metterà di fronte a qualcosa di spiacevole e vedremo cosa succederà, come si comporterà. C'è un uomo occhi chiari molto penetranti, non parla molto, ma quel poco che dice mi intriga. Ora scendo, mi vestirò con le vesti più sensuali che troverò, metterò il mio profumo quello che a lui piaceva, guarderò l'altro con malia, lo sedurrò, userò gesti e parole appena accennati. Davanti a lui, lui che si nasconde negli angoli, ma che mi spia. Mi comporterò semplicemente da donna, una donna che vuole sedurre che vuole piacere. Cosa devo fare per riportarlo a me? Amore amore mio perchè mi hai abbandonato? perchè mi costringi a cercare un altro uomo? perchè non possiamo stare insieme come sarebbe stato giusto se la vita non ti avesse allontanato?

- Mi devo fidare di chi ho lasciato qui vent'anni fa. Potrebbe succedere qualsiasi cosa. Io non ho promesso niente quando sono partito ho impartito solo ordini. Non ho mai saputo se sarei ritornato. Il mio saluto è stato un addio.
Nelle mie parole le mie ultime volontà. Ma non mi sono staccato da chi mi ha nutrito e allevato e mi ha ferito quando sono caduto. La mia Itaca.
Ho un piano, ma nessuno deve capire. Solo Argo il mio cane ha avuto un gesto che poteva tradirmi. Mi sono commosso, ma è stato un attimo. Il mio mantello ha coperto la sua coda. La sua morte è stata il più bel gesto d'amore che avrò mai. Ma anche lui non potrà fermarmi. Il mio cuore è chiuso, chiuso ad ogni atto d'amore. La mia scelta è definitiva. Mi muovo tra quelli che mi hanno amato per così tanto tempo, rimanendo fedeli ad un ricordo, a me solo, ma non posso fermarmi. Le mie azioni sono crudeli, chi mi giudicherà dirà che sono un uomo senza cuore in cerca solo di se stesso e dei propri bisogni. Vista così, è proprio così.

- Ecco sono pronta. Il tempo non è passato sul mio viso, sul mio corpo. Posso ancora piacere e so che tanti uomini mi desiderano. No, non parlo dei ragazzi. Loro sono presi dalla bramosia della voluttà, dalla voglia di impossessarsi di quello che non è loro, il loro è desiderio di diventare il sovrano dell'isola, e di possedermi per offendere il suo ricordo nel popolo, in coloro che l'hanno amato e mai lo hanno tradito.

- Sono pronto, pronto per la vendetta. Ecco i miei nemici che stanno dilapidando le mie ricchezze. Le ancelle ... quante sono rimaste fedeli e quante si sono alleate con chi sta usurpando la mia casa?
No, non posso credere che anche lei mi ha tradito. Cosa ci fa qui in mezzo a questi porci? Ha ceduto? Ha scelto chi dovrà prendere il mio posto?
Cosa succede, cosa sto facendo? No, non posso avere questo pensiero. Pagherà anche lei come loro. Ma adesso sono confuso: è la prima volta dopo tanto tempo. Ero sicuro della sua fedeltà.

- Eccolo lì seduto da una parte, raggomitolato per terra nell'ombra come un accattone. Perchè perchè amore mio, mi costringi a fare tutto questo? Perchè devo costringerti con l'inganno a rivelarti? Perchè non ti fidi di me, perchè mi respingi? Ancora questa sensazione di impotenza, ma peggio ancora questo tuo rifiuto. Non sono rassegnata, lotterò fino in fondo, cercherò scappatoie inganni astuzie. Inventerò trucchi tabocchetti perchè tu capisca che ti amo, che non ho mai smesso. Non lasciarmi ancora te ne prego, non lasciarmi più sola.

- Eccola sta venedo verso di me, che voglia di stringerla di dirle chi sono. Come è possibile che non mi abbia riconosciuto? Lei lei che diceva che mi avrebbe trovato fra mille uomini, lei che mi ha sempre detto che le nostre anime non potevano essere divise. Perchè amore mio perchè sei così lontana?

- Non si fida di me. Il suo pensiero è già lontano, come sempre sono sola. Nessuno mi avrà mai. Nemmeno tu amore mio. Tu che mi stai respingendo, tu che hai tradito la mia fiducia. Non una parola, non un gesto un cenno. Come posso continuare ad amarti? Cosa sono per te?
Ho capito sei qui solo per la vendetta, non sono niente non sono nessuno per te. Io che ti amo più di me stessa che darei la vita per te. Ecco, ecco il suo arco prendetelo e bruciatelo. La mia vendetta è questa.
Tu che mi hai respinto tu che ti sei dimenticato che esisto tu che non mi guardi perchè non ti ricordi più chi sono e cosa ho rappresentato per te.
Non ti voglio più.

- Ma cosa sta facendo? Ha dato ordine di distruggere il mio arco. Non esisto più non esisto più nella sua vita. Se voleva dimenticarmi ha usato l'arma più terribile che ha trovato: cancellare il mio ricordo.
La debolezza di un momento, l'amore che era riafforato è morto per sempre.
ALLORA....io sono Ulisse e lo sarò per sempre.

lunedì 2 novembre 2009

NOI ITALIANI SIAMO DIVISI IN UOMINI E DONNE DI SERIE A E SERIE B


Prendo spunto dalla morte di Alda Merini e dal commento giustissimo di Euclide.
Sono su una cassetta in Hyde Park e sto partendo con una delle mie solite filippiche.
Solo che non sono in Inghilterra e non sono in piazza, ma a casa mia.
Non è il luogo dove siamo che fa partire la polemica, ma è sempre di più quello che leggiamo e l'atteggiamento di alcune classi politiche che sta fomentando in maniera esponenziale il malcontento, e quello che non veniva fatto alcuni decenni fa, sta succedendo.
Le persone hanno cominciato a pensare. PENSARE!
E' questo quello che dovrebbe cominciare a far paura, quando le persone pensano. Pensano perchè il nostro cervello è un computer,
pensano perchè quando arrivano a metà mese i soldi non bastano,
pensano perchè la spensieratezza di alcuni anni fa non esiste più,
pensano perchè quando è finita un'età politica chissà perchè non vediamo mai facce nuove, ma i soliti giocatori che cambiano posto al tavolo da gioco,
pensano perchè in un paese dove lo schifo di quello che si legge sta aumentando in maniera spaventosa,
pensano perchè l'Italia è diventata un paese di escort e di trans,
pensano perchè quando si parla della morte di qualcuno esistono i morti di serie A e di serie B, perchè????
Ma lo dimostrano tutti i giorni! Muore un presentatore televisivo, pace all'anima sua, gli vengono fatti funerali di stato con camera ardente e personalità presenti che piangono come fosse morto chissà chi, muoiono altri come poeti o scrittori o scienziati che sono loro che CERCANO (e sottolineo cercano, perchè purtroppo non ci riescono) di fare grande il nostro paese all'estero, dove ormai niente e nessuno riuscirà chissà per quanto tempo a risollevarci dallo sputtanamento in cui siamo caduti, allora dicevo muoiono altre persone degne ugualmente del solito trattamento e cosa succede che se noi in Internet non ci passiamo la voce, la notizia è segregata ad un piccolo trafiletto di giornale.
Perchè non viene fatta in prima serata una trasmissione da Vespa sulla morte di queste persone? Perchè nessuno legge stralci di cosa hanno scritto o fatto per farlo conoscere ai nostri ragazzi? Dove sono finite le trasmissioni culturali che dovrebbero far crescere intellettualmente gli Italiani?
Se potessi avere un occhio onnipresente vorrei vedere nelle case di tante famiglie, dove dalla mattina alla sera si tiene accesa la televisione con telenovelle che rincitrulliscono le casalinghe, trasmissioni a premi con premi da due soldi, trasmissioni con ragazze quasi nude per la "gioia" dei vecchietti, forse per far ricordare loro come è fatta una donna?
Ma perchè devo sempre trovare qualcosa che mi fa incavolare di prima mattina? Io che cerco di stare tranquilla senza arrabbiarmi troppo, che sono quella che si mette in mezzo alle liti e fa da paciere?

PERCHE'?

Alda Merini


Si è spenta una voce di poesia e di lucida follia

Pianto dei Poeti


Ruba a qualcuno la tua forsennata stanchezza
o gemma che trapassi il suono
col tuo respiro l'ombra che sta ferma
di fronte ad un porto di paura
quel trascendere il mito
come se fosse forzatamente azzurro
o chi senza abbandono
che non sanno che il pianto dei poeti
è solo canto.
Canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto


sabato 31 ottobre 2009

BUON HALLOWEEN


Anche se non fa parte della nostra tradizione ed è diventata una festa commerciale come tante altre, i bambini sono felici di parteciparvi.

Quindi per loro e solo per loro, BUON HALLOWEEN.

Catania...


Un'altra dimostrazione di Buon Governo da parte dell'amministrazione catanese...





venerdì 30 ottobre 2009

VORREI NON INVECCHIARE......


Ieri pomeriggio mi trovavo ai giardini con mia figlia e nella panchina accanto alla mia si sono seduti due uomini un po' anzianotti, fra loro è cominciata questa conversazione che cerco di riportare più fedele possibile:
(metterò dei nomi inventati per capire)
Luigi: buon giorno
Piero: 'ngiorno

Luigi: mi ha fatto un bello scherzo il Tuo AMICO
Piero: chi?

Luigi: sì il tuo amico, quello che viene qui che puzza di sigaro
Piero: non capisco

Luigi: ha modificato la data di nascita del mio profilo di Facebook ha messo 29 settembre come il Silvio
Piero: non è possibile se non gli hai detto come entrare

Luigi: gliel'ho detto perchè voleva scrivere una cosa contro il governo
Piero: vuoi un consiglio?

Luigi: e ha tolto che ero sposato
Piero: lascialo giocare smetterà

Luigi: ho cominciato a ricevere gli auguri e anche inviti da signorine con la voglia...
Piero: lo fanno, devi però scegliere quella meglio

Luigi: ma questo gioco mi ha messo nei guai con la mi' moglie, ha trovato il pc aperto ha letto e non ti dico ieri sera..... mi voleva tirare un piatto
Piero: sei il quarto che ha bisogno di essere consolato stamattina?

Luigi: non proprio consolato direi quasi contento, così vedo quante donne mi vogliono ancora
Piero: meno male anche perchè stamattina ho la mano pesante con chi vuole essere consolato

Luigi: ti immagini ? se ne trovo una che ci sta!
Piero: considerando il senso di orrore nei tuoi confronti ... però mi fa pena deve essere sola come un cane

Luigi:..e poi se ci sta...come fai? Te lo ricordi ancora? E poi nudo, tu... che schifo!
Piero: però ....anche il boia ha pietà del condannato gli mette il sacchetto in testa

Luigi: stavo pensando di mettermi a cercare parole da manomettere..
Piero: sei diventato papà e io zio?

Stefano: non ancoraPiero: fine settimana
Luigi: se non vedo bene le foglie aprirsi

Piero: ritarda questo bambino
Luigi: spero bimba voglio i frutti

Piero: ma come fai con l'impollinazione? e poi dovranno passare almeno tre anni

Luigi: ci sono tre semi
Piero: dico una cosa ... e se fossero tre ibridi? come gli abeti allevati nei vivai? per Natale

Luigi: cosa ne pensi delle parole: buffa e carina
Piero: buffa- una donna di sessan'anni che vuole fare la ragazzina vestendosi alla moda ..... carina una bambina nel suo stato di piccola donna

Luigi: buffa = rospo
......

Non continuo, però ho pensato che se tutte le conversazioni sono così, comincio a preoccuparmi !

IL MORTAIO

Sul nucleare l'Iran sarebbe disposto a collaborare con l'Occidente.
Insomma, l'Iran ci metterebbe la bomba, e l'Occidente le vittime.

giovedì 29 ottobre 2009

CANTIAMO TUTTI INSIEME

DICOLAMIA


(Da leggere tutto d'un fiato correndo)

Sembra che ultimamente ho molto successo come "filosofa di vita" molto più di prima quando ero una semplice scrittrice di racconti di vita.
Mi chiedo allora come mai invece di perdere tempo e passare metà della nostra vita a leggere quelle istruzioni assurde e inconcepibili e indecifrabili per far funzionare un elettrodomestico che poi ci obbligano comunque a chiamare un tecnico per far funzionare tutto e che ci fanno spendere il doppio di quello che abbiamo creduto di risparmiare comprandolo, non leggiamo un po' di più i libri che c'insegnano a vivere meglio?

MA CHE SCHIFO !!!!



La mattina lo sapete il solito caffè con la mia amica. E' qualche giorno che sono sola, perchè il suo bambino è malato. Mi concedo quindi dieci minuti di relax in più e vi confesso che ho trovato un bar-pasticceria che fa delle magnifiche sfogliatine.
Mi siedo prendo il giornale ed ecco che la bocca mi diventa amara. Quello che sto mangiando è il boccone più terribile di oggi.
Al telegiornale stamattina, notizia vera o presunta non lo so, hanno detto che ci sono delle video cassette che riprendono dei personaggi politici fra loro e anche con trans.
Sul giornale associo questa notizia che mi aveva lasciato quasi indifferente ad una lettera scritta alla redazione in cui si elogia la moglie di un personaggio che è saltato agli onori della cronaca in questi giorni.
Indipendentemente da cosa posso pensare su questa triste e misera vicenda, sinceramente da donna non mi sento di elogiare assolutamente nessuno.
Un uomo politico, che comunque ultimamente non è stato il solo, ha rovinato la reputazione di una moglie e dei figli solo per divertirsi. E che poi dice di essere esaurito, ma prima che si scoprisse tutto non mi sembrava così esaurito o sbaglio?
Comunque ritorniamo alla parte femminile: c'è chi ha avuto il coraggio di buttare tutto all'aria, e chi continua a rimanere in casa. Non solo va anche al lavoro a testa alta. Di cosa deve vantarsi? che il marito le ha preferito un uomo?
Parlo sempre per me, io da donna non solo mi sarei offesa, ma non avrei fatto la superiore per niente. Anzi parliamoci chiaro mi sarei inczz...e chi non lo avrebbe fatto?
Mi chiedo adesso con le video cassette che tireranno fuori e, da adulta, immagino cosa ci sarà, che rimpastone vedremo adesso in alto? Non solo chi sbaglia continua a rimanere ben saldo al proprio posto, ma hanno già cominciato con gli scambi politici fra partiti: chi ha perso non torna a casa come sarebbe giusto ma semplicemente cambia posto al tavolo da gioco, la scuola che è stata massacrata da chi forse non ne capisce niente, dove porterà i nostri ragazzi?, il lavoro che non c'è più per nessuno, banche che fanno come vogliono pur di spennare chi ancora ha la sfortuna di avere un conto corrente, le pensioni non bastano più per vivere decentemente, un'immigrazione che invece di aiutarci a sollevare il paese ha portato nelle grandi città violenza, prostituzione e droga oltre un esercito lunghissimo di clandestini che anche quando vengono espulsi continuano a rimanere in Italia e addirittura chiedono no anzi pretendono ogni diritto senza nessun dovere, nessuna legge che riesca veramente a sistemare qualcosa,..... ma signori questo è il paese di Bengodi per chi vuole pescare nel torbido !
Abbiamo una corruzione che è diventata talmente solida che il famoso nodo di Gordio almeno fu sciolto, ma questo nodo chi riuscirà a scioglierlo?
Diminuisce tutto: stipendi, pensioni, lavoro, aule scolastiche, insegnanti, università che verranno chiuse, non solo: la ricerca bloccata è messa al bando e poteva forse portarci fuori dal Medioevo, tutto quanto ci sta invece ricacciando nei secoli bui della storia dove l'Inquisizione imperava, dove i poveri erano sempre più poveri e quelli che governavano invece sempre più ricchi e corrotti.
In un paese cattolico come il nostro, e voglio affermare per chi ancora non lo avesse capito che sono atea, dicevo in un paese cattolico dove si spera che non tanto la religione quanto l'etica e la morale dovrebbero essere i principi fondamentali su cui basare le leggi di un paese, ma la Chiesa cosa fa?
Ma mia figlia, i figli dei miei amici figli di tutti gli italiani che esempio hanno dalla politica, dalla chiesa, da chi li circonda?
C'è da chiedersi come mai veramente non ci sia ancora un bel diluvio universale per pulire tutto quanto. Ma nessuno deve salvarsi nemmeno Noè e la famiglia, perchè loro fanno parte del genere umano che esiste adesso e quindi hanno in sè il gene della corruzione.
Tutto daccapo come quando la Terra era scossa da terremoti e ci vollero milioni di anni perchè si formasse la prima crosta terreste.
Tutto daccapo per vedere se la nuova umanità sarà meglio di questa o peggiore.Ma a quel punto a me non interesserà più e lo preferirei al vedere e sentire sempre più spesso ogni giorno questo schifo che ci circonda.

Arrivederci buona giornata.

mercoledì 28 ottobre 2009

TASSATA LA "LODE" A SCUOLA


28/10/2009, ore 14:09 - Ridotti anche i premi in denaro

di: Antonio Rispoli
Si vede che le casse statali sono totalmente vuote, più di quello che ci dicono. Al punto che lo Stato ha deciso di tassare le "lodi" al liceo. Sì, quella parolina magica che dà un segno distintivo agli alunni meritevoli che raggiungono un voto di 100/100 all'esame di Stato alla fine del quinto anno. Infatti, secondo una legge del 2007, chi raggiunge quel risultato, ha dirito ad un premio in denaro, che il Governo Prodi fissò in 1000 euro. Con una circolare emanata questa estate, ma di cui pochi erano a conoscenza, non solo il premio è stato abbassato a 650 euro, ma è stato anche equiparato al pagamento di un lavoro a tempo determinato. Quindi deve essere tassato con ritenuta d'acconto del 20%. Non solo: i licei che hanno avuto questi studenti bravissimi sono equiparati ad un datore di lavoro, quindi devono compilare i CUD relativi. Una complicazione burocratica di cui la scuola non sentiva certo la mancanza.Secondo la circolare, questa tassazione è una cosa dovuta, in quanto la legge non specifica che la somma è esentasse; ma di certo non è una scelta che incentiva gli studenti.

RITROVARE SE STESSI




Nei mesi scorsi qualcuno mi ha detto che dovevo chiudere tutto e cercare me stessa.
Non ricordo le parole precise e non ho voglia di andare a cercare l'email.
Ma il senso era più o meno così.
A distanza posso dire che il mio cammino l'ho fatto, anche se ancora non è finito e chissà se arriverò mai in fondo! Spesso ho corso per arrivare, spesso rallentando perchè la voglia non c'era. Ma la meta era dimostrare a quella persona che non si era sbagliata su di me, che potevo fare qualcosa. La mia volontà davanti a tutto, i miei pensieri le mie ire le mie delusioni le mie speranze.....
Momenti passati a cercare di combattere la voglia di cadere nella depressione più nera: andare a letto chiudere le persiane la porta di casa smettere di fare ogni cosa e stare sola con me stessa a compiangermi.
Ma mi conoscete ormai molto bene NON SONO SOLA.
Io ho sempre avuto accanto una persona terribile, ME STESSA, che mi ha sempre costretto a guardarmi in faccia a criticarmi mi sono sentita presa a calci quando lo stimolo a continuare non c'era più. Mi sono ritrovata a prendere i libri in mano e a leggere, a mettermi davanti all'armadio e cercare il vestito che in quel momento doveva far risaltare la mia figura.
Curare la mia persona come se in quel momento avessi un appuntamento con l'uomo più bello e affascinante e sul quale dovevo fare colpo per piacere.
Non mi sono mai truccata non ho mai usato abiti sgarcianti o appariscenti.
Ma soltanto pensare a me stessa mi ha sempre stimolato. All'inizio i passi svogliati incerti, la testa che scoppiava e sentire una mano tante mani che mi tiravano per ritornare indietro e riabbandonarmi a quella meravigliosa sensazione di abbandono e di impotenza. Stare a letto a pensare che la vita è tutta uno schifo, che nonostante uno si dia da fare, inventi le cose più assurde per migliorasi per avere successo, non ci riesci. Che la morte la malattia ti possono colpire nel momento più felice quello in cui credi che hai avuto tutto dalla vita e che niente ti può succedere.
Ma poi in fin dei conti cos'è il successo o le normali azioni della nostra vita? Solo esclusivamente convenzioni schemi mentali che ci costruiamo come scatole da aprire e chiudere a seconda della circostanza i cui ci troviamo.
ME STESSA! il nemico più odiato che ognuno di noi possa avere.
ME STESSA! che ti mette di fronte ai tuoi errori ai tuoi sbagli ai tuoi difetti.
Ma anche alle tue debolezze.
E allora diventa una lotta ogni giorno ogni istante, in cui vorresti vincere e non ce la fai, perchè ME STESSA è sempre lì davanti a ricordare a farti ricordare che non sei nessuno che la vita è dura che niente ti viene regalato e che, non è detto, che se anche affronti il gigante al posto di Golia riuscirai a vincere. Perchè? ma perchè molto spesso è come se tu fossi un Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento.
Incontriamo persone: crediamo di amarle o almeno abbiamo l'illusione che ci amino e poi ci ritroviamo soli. Soli perchè l'altro non è noi, non ha le stesse nostre esigenze la nostra stessa voglia di fare le cose, i nostri stessi pensieri. Spesso dopo l'idillio iniziale in cui l'abbiamo visto come un dio o una dea, nonostante la sua bruttezza fisica, cambia tutto perchè quella "bruttezza" esterna diventa poi la sua bruttezza interna. Non è vero che ci sono eccezioni. Chi è bello dentro lo è sempre anche fuori. E non parlo di Miss Mondo, quella è solo una vetrina, io penso a persone che riescono a dire le cose come sono realmente a non nascondersi, persone che danno tutta se stessa per l'altro. Ma spesso per non dire sempre non ce ne rendiamo conto preferendo la difficoltà di una persona che ci far stare male, per poi finire semplicemente a stare peggio.
ME STESSA, ripeto il nemico più odiato che ci accompagna tutta la vita, ma è la nostra vocina interna che noi non ascoltiamo mai. Molto spesso alcuni vanno alla ricerche degli altri con atteggiamenti patetici frasi buttate lì per attirare. Attirare chi? Solo anime in pena persone che rispondono alla frustrazione con la loro frustrazione. Non li condanno, dico soltanto che penso che non hanno mai trovato nessuno come me che ha detto loro di cercare se stesso.
La ricerca esterna non porterà mai da nessuna parte solo ad una depressione maggiore.
Finchè noi non riusciremo a combattere con la BESTIA che è dentro di noi e arrivare a camminarci insieme, come nemici è vero, ma come nemici che si rispettino, il nostro cammino sarà solo un lungo Inferno.
Ma se non avremo la fortuna di uscirne fuori come Dante, che aveva come guida Virgilio, rimarremo tutta la vita lì dentro a girovagare a cercare una via d'uscita che non arriverà mai.

martedì 27 ottobre 2009

EPICURO E IL FARMACO DELLA FELICITA'


I quattro "rimedi" fondamentali che il noto filosofo dell'antica Grecia consiglia per conseguire la vera padronanza di noi stessi e acquistare, così, una felicità duratura.
Il pensiero di Epicuro non rappresenta solo uno dei vertici più alti raggiunti dalla cosiddetta filosofia ellenistica, ma si delinea sicuramente come uno dei messaggi più profondi lasciati in eredità all'uomo occidentale. La notorietà e la fortuna della filosofia di Epicuro sono legate, soprattutto - ma non solo - al quadrifarmaco, ovvero ai quattro "rimedi" che permettono al saggio di acquisire, diventando padrone di sé, la vera pace dell'anima e, quindi, una felicità consistente e duratura. Vediamo, dunque, da vicino in cosa consistono questi quattro "rimedi":
- I timori degli dèi sono vani. Gli dei esistono, ma non si occupano di noi, poiché vivono in una dimensione assolutamente imperturbabile e di a-mondana beatitudine;
- Non bisogna temere la morte, perché, essendo noi composti di atomi, essa altro non è che la loro dissoluzione, per cui quando c'è la morte non ci siamo noi e viceversa;
- Il piacere, se correttamente inteso, cioè come mancanza di dolore, come assenza di turbamento, di desiderio, è alla portata di tutti;
- Il male e il dolore corporei sono di breve durata, o, al limite, sono facilmente sopportabili; se, poi, sono riferiti all'anima, per liberarsene è sufficiente rintracciarne la genesi fallace: gli errori della mente e le false opinioni.Ma leggiamo un passo particolarmente famoso dello stesso Epicuro, che invita l'uomo di qualsiasi età a dedicarsi alla filosofia, la quale in ogni momento può aiutarci a conseguire saggezza e felicità: "Non aspetti il giovane a filosofare, né il vecchio si stanchi di farlo: nessuno è troppo giovane o troppo vecchio per la salute dell'anima. Chi dice che non è ancora giunta l'età di filosofare o che è già trascorsa, è come se dicesse che non è ancora o non è più l'età per essere felici. Per questo devono filosofare sia il giovane che il vecchio: il vecchio per rimanere giovane nei beni, grazie al ricordo gradito del passato; il giovane per ( poter) essere insieme giovane e vecchio, non avendo timore riguardo al futuro. Bisogna, dunque, cercare di ottenere tutto ciò che procura la felicità, perché, se abbiamo questa, abbiamo tutto, ma, se manca, facciamo di tutto per averla".

VERGOGNA VERGOGNA ANCORA VERGOGNA

Poco fa ho ricevuto questa email:

"Cara Lorena,
un'ora fa mi trovavo in un supermercato e davanti a me c'era una donna anziana. Quando stava per uscire è suonato l'allarme alla porta. Il sorvegliante ha aperto la borsa e vi ha trovato un pezzo di carne e un paio di calze di lana..."

VERGOGNATEVI TUTTI !!!!
CON QUELLO CHE COSTA DARA UNA BOTTA AD UN TRANS QUELLA DONNA CI CAMPAVA DIECI MESI.
UNA SOCIETA' CHE OBBLIGA I PROPRI VECCHI A RUBARE PER VIVERE NON E' DEGNA DI CHIAMARSI SOCIETA' CIVILE.

VERGOGNA VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA................