28/10/2009, ore 14:09 - Ridotti anche i premi in denaro
di: Antonio Rispoli
Si vede che le casse statali sono totalmente vuote, più di quello che ci dicono. Al punto che lo Stato ha deciso di tassare le "lodi" al liceo. Sì, quella parolina magica che dà un segno distintivo agli alunni meritevoli che raggiungono un voto di 100/100 all'esame di Stato alla fine del quinto anno. Infatti, secondo una legge del 2007, chi raggiunge quel risultato, ha dirito ad un premio in denaro, che il Governo Prodi fissò in 1000 euro. Con una circolare emanata questa estate, ma di cui pochi erano a conoscenza, non solo il premio è stato abbassato a 650 euro, ma è stato anche equiparato al pagamento di un lavoro a tempo determinato. Quindi deve essere tassato con ritenuta d'acconto del 20%. Non solo: i licei che hanno avuto questi studenti bravissimi sono equiparati ad un datore di lavoro, quindi devono compilare i CUD relativi. Una complicazione burocratica di cui la scuola non sentiva certo la mancanza.Secondo la circolare, questa tassazione è una cosa dovuta, in quanto la legge non specifica che la somma è esentasse; ma di certo non è una scelta che incentiva gli studenti.
Si vede che le casse statali sono totalmente vuote, più di quello che ci dicono. Al punto che lo Stato ha deciso di tassare le "lodi" al liceo. Sì, quella parolina magica che dà un segno distintivo agli alunni meritevoli che raggiungono un voto di 100/100 all'esame di Stato alla fine del quinto anno. Infatti, secondo una legge del 2007, chi raggiunge quel risultato, ha dirito ad un premio in denaro, che il Governo Prodi fissò in 1000 euro. Con una circolare emanata questa estate, ma di cui pochi erano a conoscenza, non solo il premio è stato abbassato a 650 euro, ma è stato anche equiparato al pagamento di un lavoro a tempo determinato. Quindi deve essere tassato con ritenuta d'acconto del 20%. Non solo: i licei che hanno avuto questi studenti bravissimi sono equiparati ad un datore di lavoro, quindi devono compilare i CUD relativi. Una complicazione burocratica di cui la scuola non sentiva certo la mancanza.Secondo la circolare, questa tassazione è una cosa dovuta, in quanto la legge non specifica che la somma è esentasse; ma di certo non è una scelta che incentiva gli studenti.
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