Anche stanotte mi sono svegliata dopo le due: ho dormito come al solito tre massimo quattro ore. Mi alzo sempre e vado in cucina: ho sete cammino a piedi nudi nel buio.
Mi piace il buio la notte qualche volta guardo fuori della finestra sopra i tetti se ci sono le stelle. Rimango lì affascinata, non ho mai sognato di prenderne una o di volare verso di loro. Mi sento attaccata a questa Terra questa maledetta Terra.
Quando ritorno a letto leggo sempre.
In questi giorni.... mi sono immersa in un libro, uno dei più brutti che mi sia capitato ultimamente. L'ho trovato due giorni fa spostandone altri in uno scaffale. Ricordo che lo comprai poco convinta e il mio istinto aveva ragione come sempre.
Ma se è così orrendo perché lo leggo? perché sto cercando dentro di me il continuum di Maddalena e consulto tutto quello che mi capita: qualcosa mi è servita altre erano troppo lontane da quello che cerco.
Ma ritorniamo al "protagonista" delle mie ultime tre notti.
La storia la descrizione del paesaggio dei personaggi i luoghi.... tutto, tutto quanto è vomitevole.
Le notizie storiche poi sono superficiali come se ogni nome o luogo fosse semplicemente ricopiato.
La Storia! la Storia dell'uomo è passione è calore è sangue è guerra combattimento odio amore terrore torture manie fissazioni paranoie desideri sogni trabocchetti congiure segreti ...
Quando parliamo di Chiesa Cattolica, se vogliamo parlare del Grande Inganno la passione dell'anima deve essere passione: un incendio che brucia la carne, un intelletto che brucia di fronte a quello che gli si svela, occhi che bruciano nella ricerca di un segreto fra le parole dei libri.
Come si può scrivere semplicemente un racconto ambientato attraverso i secoli se non ci si cala nei personaggi?
Ma perché viene dato in pasto al lettore sempre la solita minestra con il solito copione?
Forse perché qualcuno precedentemente ha avuto la fortuna di essere applaudito, ma la suspense reale è una volta sola, la seconda è solo noia.
È vero che siamo diventati una società dove più niente ci meraviglia, ma per favore chi scrive lo faccia con un po' di originalità ogni tanto!
Ogni parola di quel libro è una sconfitta, ogni personaggio parte già "moribondo" senza nessuna prospettiva solo con la forza di portare a termine una missione, ma allora chiudiamola subito con questo secolo.
Diciamo allora subito agli scienziati di smettere di cercare la particella di Dio, ed io? io che leggo a fare?
Non me la sento di dire che conosco tutto, perché non è vero non posso smettere di informarmi perchè ogni libro mi da una parte di se stesso ed io gli metto a disposizione una parte di me stessa.
Non posso lasciare la lettura di questo libro abominevole devo per forza arrivare alla fine, però mi chiedo perché chi l'ha scritto non va a coltivare un campicello in cima al Monte Bianco, forse avrebbe più fortuna a far nascere una pianta di tabacco .
Ma chi ha avuto il coraggio di pubblicarlo cosa ha visto di così appetibile in quelle pagine?!?!
Ciao.
RispondiEliminaE' bella la fantasia della pianta del tabacco sul Monte Bianco.
A differenza di te, io non ho tanta dimestichezza con la lettura veloce. Però, la lettura è come le persone e la lettura di un libro è come la frequentazione di una persona. Non si può leggere tutto come non si possono frequentare tutte le persone, anche se tu fossi Cenni e le persone fossero solamente 180.000 pratesi. E' impossbile. Però, si va per grandi gruppi sia di tematiche di riflessione sia per interessi di persone. Se a me - Ciprian - un libro non piace - sia per l' arroganza o la sufficienza del titolo, sia per la copertina troppo incomprensibile per collegarla al titolo, sia per i leccaculi di testimonials di eccellenza che inducono alla lettura ... non lo prendo nemmeno fra le mani; e lo stesso faccio con le persone che potrei incontrare: non le vedo letteralmente quelle che trasmettono qualche cosa di << strafaroso >> di << son tutto mi >>.
Non te lo scritto per insegnarti come sarebbe meglio impiegare la propria curiosità intelletuale, ma per ricordarti semplicemente che un libro è banalmente un tracciato scritto sù di una persona, persona che può piacere - ma proprio a pelle - o non piacere.
Comunque - e finisco - la Chiesa Cattolica non merita tanta pubblicità gratuita ... ; cioè, che tu scriva di Essa e che io legga su di Essa. Perdita letteralmente scritto e che tu intendessi, proprio una perdita di tempo.
Mi ha colpito, invece, la riflessione di tua figlia. E' angosciante quel fatto di V.
Ciao,
Ciprian.
Non mi pongo mai il problema di farmi piacere o non piacere qualcosa o qualcuno, prima lo devo conoscere poi decido.I libri per me sono un mondo di interscambio. Ciao
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