Esiste un Olocausto dimenticato dai nostri calendari, un olocausto che causò un numero di morti senza eguali. Ricordiamo il martirio di tutti gli individui, anche quello dei pagani.
Alla base delle tradizioni, della filosofia moderna, della scienza, delle religioni moderne, c’è quel patrimonio culturale che alcuni di noi fanno finta non sia mai esistito. Quel patrimonio si chiama “paganesimo”. L’Era Pagana fu un’importante momento storico-culturale e storico-sociale dove brulicavano illustri filosofi e scienziati, molti dei quali ancora oggi studiamo e approfondiamo nei nostri percorsi di formazione scolastica, universitaria o autodidattica.
Scrivo queste poche righe per ricordare che anche se denunciamo giustamente tutti i massacri e le violenze dei nostri giorni perchè non debbano esistere mai più, non dimentichiamo che anche nei secoli scorsi l'uomo si è prodigato in altri orrori, fra questi anche lo STERMINIO DEI PAGANI di tutto il mondo che iniziò all’avvento dei primi movimenti cristiani, che continuarono col radicarsi del culto cristiano per poi proseguire fino all’illuminismo. In questi tempi, dove si sente la necessità di riappropriarsi delle proprie radici, ricordiamoci anche del grosso movimento religioso e culturale che c'è stato nel mondo prima di noi.
Il paganesimo si esprimeva come spiritualità vicina al culto della terra e della natura, in cui l'individuo era posto al centro dell'universo ed era invitato a rispondere alla sua emotività con i mezzi che riteneva più giusti per sé stesso, sotto nuove forme e nuove espressioni spirituali.
Ricordiamo tra tutti la prima martire pagana Ipazia di Alessandria, nota per il suo sapere nel campo della matematica, dell'astronomia e della filosofia platonica, fu a capo della scuola neoplatonica di Alessandria: "Nella primavera del 415 una banda di monaci cristiani catturò Ipazia per strada, la colpì e trascinò il suo corpo fino in una chiesa dove la sua carne venne fatta a pezzi con tegole acute e i suoi resti bruciati. Principale responsabile del martirio fu il vescovo Cirillo nato nel 375 e morto nel 444, e fatto SANTO nel 1882, nonostante fosse stato in vita un barbaro e un assassino!". Ipazia rifiutava di convertirsi al culto cristiano. Per questo venne uccisa. Nacque nel 370, morì a 45 anni.
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