Tempo fa scrissi qualcosa sulla DELUSIONE.
Adesso vorrei parlarne ancora guardando il problema dal punto generico dell'ILLUSIONE.
Si può cominciare semplicemente dicendo che nella vostra vita voi avete il maledetto "vizio" di attaccarvi a qualcosa o a qualcuno.
Ecco che da quel momento tutte le vostre giornate sono distrutte.
Voi pensate che, ponendo al centro della vostra attenzione la persona che in quell'attimo ha catturato i vostri sensi, avete raggiunto il massimo della felicità. Niente di più sbagliato! da quel preciso istante in poi tutto sarà rovinato: le vostre giornate, le vostre azioni, i vostri pensieri.
Niente vi verrà dato indietro per l'emozione, l'eccitazione e l'attenzione che vi accompagna in quei momenti.Il tutto potreste definirlo come il vostro desiderio inconscio che quello che voi date vi venga restituito, e non vi accorgete almeno all'inizio che siete entrati in un vortice di ansia come foste appena usciti da una sbornia.
Quando tutto quanto sarà veramente entrato nella giusta ottica che è stata tutta un'illusione da parte vostra, quando il dolore che questo vi ha procurato vi avrà fatto raggiungere il fondo dell'inferno, quando sempre il dolore vi avrà fatto soffrire abbastanza solo allora siete pronti a capire che dovevate nutrirvi d'altro.
Lo stato di ansia non equivale solo ad un dopo-sbornia, ma lo definirei quasi una crisi di astinenza da droghe.
Non è così che dovete riempire lo stomaco!
E il segreto se ancora non si è capito è molto semplice: NESSUNO PUO' DIGERIRE IL CIBO AL POSTO NOSTRO !
Non ci saranno amici cui voi abbiate confidato la vostra pena che potranno aiutarvi.
Pensateci un attimo!
Voi ne parlate con un altro, avete l'illusione di esservi scaricati per un secondo dal peso dell'oppressione che vi attanaglia il cuore e l'animo, la persona davanti a voi vi ascolta attenta, magari fa anche qualche commento, la faccia triste come la vostra, vi prende la mano e a parole vi dona tutta la sua comprensione. Poi arriva il momento che l'incontro finisce, la vostra amica/o va via perchè ha cose importanti da fare, dimentica i vostri problemi due secondi dopo che ha girato le spalle e voi? voi rimanete lì come un babbeo con i vostri pensieri che vi rodono sempre più, che sono rimasti gli stessi, identici a prima di quell'incontro. Niente e nessuno vi ha sollevato da dove siete caduti.
Vi siete mai soffermati a pensare che la vostra illusione fa parte di un mondo che è solo vostro e che non sarà mai di nessun altro?
Anche se farete appunto partecipi delle vostre emozioni un'altra persona, nessuno mai la potrà vivere perchè è solo la vostra realtà o meglio la vostra illusione.
Voi avete idealizzato per un lungo istante quello che pensavate fosse un rifugio per tutta la vita, dove niente sarebbe stato doloroso dove tutto vi avrebbe sorriso, ma poi l'illusione dell'innamoramento che all'inizio ha reso le cose tanto semplici vi fa rendere conto che avete semplicemente nascosto momentaneamente i punti d'attrito, che ci sono e sono reali e sempre più pressanti.
E allora ecco il crollo e lo sprofondamento nell'abisso del vuoto. Sentirete che il vuoto vi circonda, non solo! avvertirete un vuoto interiore incolmabile.
Vi ricordate ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE ?
Se io avessi un mondo come piace a me,
là tutto sarebbe assurdo:
niente sarebbe com'è,
perché tutto sarebbe come non è,
e viceversa! Ciò che è,
non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!
E anche ATTRAVERSO LO SPECCHIO
Alice :non esistono cose impossibili!!
Regina : Mi sembra che tu non abbia molta pratica.
Alla tua età io mi esercitavo mezz'ora al giorno.
Certe volte arrivavo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.
Regina : Mi sembra che tu non abbia molta pratica.
Alla tua età io mi esercitavo mezz'ora al giorno.
Certe volte arrivavo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.
E alla fine se ci pensate bene che cos'è tutto il mondo che vi circonda?
Solo l'illusione del significato che voi stessi date alle cose.
Una realtà che solo voi stessi immaginate, adattandola a quello che vi fa più comodo in quel momento.
ATTRAVERSO LO SPECCHIO
- È inutile di parlare di svegliarlo, -; disse Tuidledum, - quando sei soltanto un'idea nel suo sogno. Sai benissimo che non sei vera.
- Io sono vera! - disse Alice, e cominciò a piangere.
- E inutile piangere, tanto non diverrai più vera col piangere, - osservò Tuidledì. Non v'è ragione di piangere.
- Io sono vera! - disse Alice, e cominciò a piangere.
- E inutile piangere, tanto non diverrai più vera col piangere, - osservò Tuidledì. Non v'è ragione di piangere.
Un giorno un amico mi ha detto
Il futuro è da scoprire, il passato è l'energia, il presente è il motore, qualsiasi altra cosa immaginala come la strada.
Io aggiungo soltanto... rendiamo meno illusorio il mondo che ci circonda e un po' più reale.
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