SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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martedì 31 marzo 2009

MANGEREMO SOLO CONSERVANTI E COLORANTI?

(di Lorena B.G.)

Stamattina con mia grande sorpresa ho letto l'ultima "bravata" del nostro Senato: l'abrogazione dell'art.1 della legge "salva vitamina C", con conseguenza di dare libero "sfogo" alla fabbricazione di bevande nocive alla salute.
Dopo tutte le denunce e le normative per abolire dalle tavole coloranti e conservanti nocivi alla salute, dopo tutti gli allarmi che vengono lanciati nel mondo,ma soprattutto dal nostro Ministero della Salute per l'obesità infantile (in Italia sembra che ci siano più di un milione di bambini obesi!), dopo tutto il da farsi di noi genitori (parlo di quelli attenti naturalmente!!!!) nel far mangiare cibi meno sofisticati ai nostri figli, ma soprattutto niente merendine "rovina- salute", dopo questo e tantissime altre cose leggo che è stata approvata la fabbricazione e il commercio di bevande senza succo di frutta.
Già la frutta era stata ridotta solo al 12% del contenuto di molte bibite, ma addirittura fare una bevanda a base di conservanti, zucchero (dannosissimo perché fa aumentare di peso e apre la strada a malattie e malattie dell'età adulta!), coloranti (mi sbaglio o erano stati aboliti la maggior parte e considerati dannosi?) e infine acqua (e meno male che ancora esiste in queste bibite, perchè tra poco non so con che cosa verrà sostituita!).
Cosa inventeranno ancora?
Vino senz'uva? Pane senza farina? Carne senza animali ? Uova senza gallina ? O esistono già queste cose ed io non sono informata?
Ma se la Comunità europea ci dice di darci fuoco per la strada, Voi cosa fate vi cospargete di benzina?
Personalmente se gli altri Paesi europei adottano queste normative per i cibi e si divertono a trangugiarli, lo sapete che vi dico?
Chi se ne frega! Lasciamoli fare come vogliono.
Noi abbiamo le nostre meravigliose arance, i nostri limoni, la nostra frutta che ci invidiano tutti, perché mia figlia ed io e tutti gli Italiani dobbiamo abolirla dalla nostra tavola?
Ma sapete il danno fisico e di salute che ci viene procurato?
Parliamo anche del danno economico per la nostra agricoltura?
Ma perché in questi casi non siamo capaci di alzare la testa e dire...
IO NON LO FACCIO!!.. VOI FATE QUELLO CHE VOLETE....
Perché dobbiamo essere sempre l'ultima ruota? e adesso, dopo questa ultima "mostruosità " tutta italiana....



MA PERCHE' MI DEVO VERGOGNARE DI ESSERE ITALIANO?

lunedì 30 marzo 2009

L'ULTIMO SKIPE


(di Lorena B.G.)

Vi dirò che sono stata ancora tanto tempo fra l'ultima volta e adesso prima di riaprire skipe. Forse mi sto annoiando o forse mi stanno annoiando le persone che trovo. Tutte iniziano dicendo che vogliono parlare, poi inevitabilmente la strada è sempre la solita.
Questa volta mi sono imbattuta ....in chi lo sapete non lo so e non so definire se non con una grossa arrabbiatura!!!!!!!!!!!!!!Le persone che ho "incontrato" non sapevano nemmeno mettere insieme due parole di italiano.
Che bello! Vi assicuro che una conversazione con un verme solitario avrebbe sortito più effetto che con questi tizi. Ne ho incontrati tre, e dopo ho chiuso per la nausea. Non ne potevo più. Minuti interi davanti allo schermo ad aspettare una risposta, e mi avevano anche detto che parlavano di tutto.
Tocchiamo lo sport, sembra che non ce ne sia uno che vada bene, letteratura? manco a parlarne, viaggi? che è, roba che se magna?
Uno addirittura non sa cosa vuole : prima vuole parlare però non ha argomenti, poi cerca donne vicine per fare amicizia, poi alla fine viene fuori che prima vuole parlare, poi vuole un appuntamento al buio per fare "cosacce", ma non ha foto e non vuole farsi vedere...e poi non è così importante che qualcuno mi veda prima, si devono fidare!...fidare di cosa? gli ho risposto che con i tempi che corrono potrebbe essere il più grande manico sessuale, anzi un serial killer addirittura! Si è offeso e perchè? di cosa si deve offendere? mi dovrei fidare io o le donne che entrano in contatto con lui, me lo spiega? mi fido di due parole scritte? Poi continua dicendo no non è questo che vuole, forse un po' di compagnia, instaurare un'amicizia e alla fine il vero scopo trovare donne disponibili vicine a lui per fare sesso.
Insomma vi assicuro che per capire cosa questo ha in testa c'è voluto un'ora tra un intervallo e l'altro.
Poi comincio a notare che la mattina metà uomini italiani sono a casa in pigiama. Ci sono stati migliaia di licenziamenti e non me ne sono accorta o l'Italia che lavora è così furba che dice di essere al lavoro e poi è davanti a skipe?
Nei profili trovo foto di uomini in giacca e cravatta con aria seria, foto fatte a riunioni o convegni con la sigaretta in mano da divi o con il microfono.
Ma che fanno cantano o sono quelli che parlano? Perchè quella foto?, forse per imbrogliare un po' le acque e dire ...guarda sono una persona seria non devi avere paura di me, solo discorsi seriosi niente di niente, niente di strano....e perchè allora quando si comincia a parlare dicono...cose serie assolutamente no, discorsi erotici e poi si accende la cam e si fa "qualcosa". Cosa pensano di far colpo su qualche diciottenne ingenua che si fa abbacinare dal professionista?
Ritorniamo lì, comincia la paura di me genitore di fronte a questi siti senza controllo. Ma che razza di persone girano e chattano? Se tutti hanno in testa solo ed esclusivamente qualcosa di "particolare" ed uso questa parola perchè non ne voglio usare altre. Comincerò sicuramente ad informarmi e a fare qualcosa perchè venga messo dei limiti a queste schifezze.
Finora ho "giocato", mi sono divertita a capire questo mondo, l'ho un po' psicanalizzato, ho trovato dei difetti, ma in questa giungla so come muovermi e ultimamente dico la mia a molti. Però più sono andata avanti, più mi sono inoltrata e più ho capito la pericolosità di certi siti di Internet, soprattutto parlando con questi frequentatori e cominciando a valutare i discorsi che mi sono stati fatti e che fanno, ma soprattutto le intenzioni che hanno e vi assicuro che di buone intenzioni ne ho sentite veramente poche...
Ma un ragazzo o una ragazza che ancora non conoscono la vita, che ancora non sanno con quali mezzi subdoli posso essere attirati in losche trappole, possibile che non si possa fare niente per bloccare questi siti e i malintenzionati?
Parliamo sempre più di pedofilia, di violenze, ma dove sono i controlli? Dov' è la censura di fronte a queste "autostrade" delle cattive intenzioni?
Non ho trovato nessuno che non avesse in testa qualcosa di poco pulito e ben preciso e ad un mio rifiuto, si arrabbiano come se fosse obbligatorio spogliarsi o usare frasi erotiche o meglio volgari.

INSOMMA BASTA E LO GRIDO FORTE, METTIAMO UNA CENSURA A QUESTI SITI, CONTROLLIAMO CHI CHATTA E REGISTRIAMOLO.

OLTRE AL CRISTIANESIMO, ALTRE RELIGIONI HANNO GLI ANGELI?


L'angelo (dal greco anghelos, inviato, messaggero) è presente in diverse religioni con la funzione di latore di messaggi e protettore degli uomini. Gli angeli figurano già in alcune culture precristiane: nel mito persiano, per esempio, esistono Ishendar, angelo tutelare della castità femminile e della pace in famiglia, e i cinque Farvar, che si pongono a fianco dell'uomo e lo proteggono dal nemico. Tra i Babilonesi troviamo invece, tra gli altri, Papsukal e Gibil, entrambi con l'incarico di messaggeri della volontà divina. Nella religione tibetana, gli angeli possono essere sia di sesso maschile e femminile, mentre nello zoroastrismo esiste la figura di Fravashi, angelo custode degli uomini e delle altre creature.

ANCHE ARCANGELI.
Nella religione ebraica gli angeli ("malak"), creati da Dio nel secondo giorno, hanno il compito di onorare Dio e di presentare la sua volontà agli uomini; tre arcangeli (Michele, Gabriele e Raffaele) hanno la funzione di guida. Attorno a loro gravitano miriadi di angeli i cui nomi terminano tutti in -el, cioè Dio. Nell'Islam sono previsti tre tipi di creature alate: gli angeli, con funzioni simili a quelle previste dall'ebraismo e dal cristianesimo, i jinn, che possono essere ostili o benevoli per l'uomo e i diavoli.

PROFUMO DI SCANDALO


(di Lorena B.G.)

SECONDA PARTE

Sentiva il bisogno di stare solo con lui, la paura che qualcuno se ne accorgesse e venisse fuori questa storia aveva cominciato a non farla dormire al notte. Aveva paura di uno scandalo, e nel suo lavoro questa pubblicità non era la migliore.
Il viso sempre più stanco, a mala pena riusciva a rispondere alle domande che lui le rivolgeva al telefono.
Anche nel lavoro aveva cominciato ad accorgersi che le sue colleghe più giovani erano sempre attente e presenti alle riunioni, mentre lei qualche volta era mancata.
Cominciò così ad allontanarsi da ogni uomo. Prima uno, poi il secondo, poi il terzo. Mancava solo il quarto.
Chiudendo con il quarto lei avrebbe smesso di avere paura, e poi lui, il suo amore, le aveva chiesto di andare a vivere insieme. Era una salto nel buio, una città nuova, gente che non conosceva e non aveva niente in comune. Come sarebbe stata accettata dai genitori, dal fratello di lui? Gente tradizionalista e attaccata ai valori morali di una famiglia, se avessero saputo cosa aveva fatto per mesi, cosa sarebbe successo. E se avessero cominciato a prendere informazioni su di lei di nascosto? Cosa avrebbero scoperto? La paura l'attanagliava, dopo tante sofferenze, dopo tante discussioni finalmente poteva abitare con l'uomo che amava, vederlo e toccarlo ogni giorno. Svegliarsi la mattina con lui accanto e dormire nello stesso letto la notte. Andare alla partita insieme la domenica, andare a fare una passeggiata in riva al mare. Chiedergli se gli piaceva il vestito che aveva comprato e aspettare la sua approvazione.
Nuova città!!! Anche questa paura la bloccava.
All'improvviso durante la giornata aveva dei piccoli dubbi. Faceva bene a spostarsi?
Intanto il suo lavoro ! Avrebbe dovuto ricominciare tutto daccapo. Lui le aveva promesso tutto il suo appoggio, la sua comprensione, ma soprattutto il suo amore.
Ormai erano veramente ad una svolta: o andava o la storia finiva.
Aveva cominciato a fantasticare sulla loro vita insieme, all'improvviso ogni volta che si sentivano lei diventava euforica, parlava e parlava, e rideva e la sua gioia era diventata incontenibile, forse cercava di sdrammatizzare i suoi dubbi.
Ancora uno, l'ultimo quello più difficile, il più bello di tutti quello di 45 anni. Mentre erano insieme le diceva ... ti amo... in un modo che veramente le faceva battere il cuore. Il suo sguardo bello fiero non ammetteva repliche, lui l'amava veramente. Lei lo aveva capito, ultimamente lo aveva capito ecco perchè l'aveva lasciato per ultimo.
Con gli altri era bastato dire che la storia si era conclusa, che lei non aveva più voglia, che si era stancata. Ma con l'ultimo era diverso. Avrebbe dovuto faticare per trovare un motivo valido.
Decise di incontrarlo un'ultima volta, stare fra le sue braccia ancora.
Al telefono lui disse che andava bene anche se non era il loro giorno e la loro settimana. Lei aveva fretta di chiudere.
Mentre si avvicinava all'albergo cominciò a ricordare come si erano conosciuti: in treno di ritorno da una città del Nord Italia.
Era inverno fuori pioveva e lo scompartimento non aveva riscaldamento, erano loro due soli. Si erano guardati di sfuggita quasi non volessero rimanere, ma i posti erano prenotati e quindi dovevano sedersi.
Dopo un po' lei lasciò il computer e si alzò per prendere il cappotto, aveva cominciato ad avere freddo e il tempo fuori non invogliava a pensare al sole. Lui fu più veloce, intuì il suo desiderio, prese il cappotto glielo mise sulle spalle con una delicatezza che le procurò un brivido. Le sembrò quasi che appoggiandolo lui stringesse leggermente le mani sulle sue spalle e annusasse il suo profumo. Questo gesto la eccitò, eppure non aveva fatto niente, sicuramente era tutto involontario. Ma... alla fine del viaggio si erano scambiati il numero di telefono.
Lui aveva parlato poco, ma la sua voce aveva un che di erotico, un accento esotico. Pensò a lui tutta la notte, non riuscì quasi a dormire.
La mattina alle sette era già in piedi, accendeva sempre il cellulare, era un' abitudine che aveva da tanto. Spesso trovava degli sms di qualche amico che la salutava. Invece quella mattina dopo pochi minuti una telefonata... Buongiorno cucciola, dormito bene? Stanotte non ho chiuso occhio, ti ho pensata. Vorrei pranzare con te, se non hai problemi....
Era cominciata così, semplicemente.

(continua....)

BORSA: PROVE SOTTO SFORZO

29.03.2009
Terza settimana consecutiva con segno positivo.
Elliott theory : ulteriori conferme statistiche sullo scenario preferito che vedrebbe onda « c di iv » in corso di una « iv running ». Obiettivi area 13700-14500 di Mibtel e 870 di S&P500. Scenario alternativo (ma ancora con punteggio non ottimale) onda « a di primary B » in corso. Quest’ultimo scenario prevederebbe il minimo del 9 marzo come minimo annuale.
Hurst’s cycle analysis : indice ormai a ridosso della banda superiore del canale. Il ciclo mensile sembrerebbe vicino a una pausa prima dell’ultimo allungo entro il 6-8 aprile. Situazione da monitorare continuamente causa anche la differenza con i cicli degli indici Usa che sembrerebbero più lunghi in termini di tempo soprattutto.
Riepilogo : Vix neutro-ribassista, Put/Call ratio in una situazione « nuova » e quindi da tenere sotto controllo per intuire eventuali cambi di trend di medio periodo. Primi segnali di stanchezza sugli indici azionari anche se per ora il trend di brevissimo si dimostra molto forte per la mancanza di correzioni.

sabato 28 marzo 2009

GLOTTOTETA

Un glottoteta (anche detto glossopoeta, per rimarcare l'aspetto creativo ed artistico del suo operato) è la persona o il gruppo di lavoro che progetta e sviluppa la fonologia, il vocabolario e la grammatica di una lingua artificiale, sia essa artistica, ausiliaria, logica o filosofica. L'attività in questione si chiama glossopoiesi. Il suo scopo può essere quello di creare una lingua comune per unire i popoli semplificandone i metodi di comunicazione, o di progettare una nuova lingua perché possa essere inserita all'interno di un'opera artistica (romanzi, canzoni o videogiochi), per sperimentazione linguistica, o per puro diletto. Probabilmente i più conosciuti glottoteti sono J.R.R. Tolkien, L.L. Zamenhof e Marc Okrand; quest'ultimo è anche uno dei pochi glottoteti professionisti.

venerdì 27 marzo 2009

DOPO LE SKIFIDOLL LE TESI DI DARWIN ANDREBBERO RIVISTE

(di Lorena B.G.)
E' qualche giorno che volevo affrontare un problema con i genitori che mi leggono, ho rimandato, ma oggi non non ce la faccio più soprattutto dopo che è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere.
Premetto che qualche giorno fa ci fu una notizia in anteprima al telegiornale delle 20,00: "... in una scuola di Torino c'era stata un'intossicazione per via inalatoria di 16 bambini più le insegnanti, il tutto provocato da alcune figurine con cui giocavano questi bambini...".
Mia figlia aveva acquistato una bustina dello stesso tipo (SKIFIDOLL)proprio la sera stessa, ma dopo la notizia l'ha buttata senza aprirla.
La mattina dopo sono passata dall'edicola per dire quello che avevo sentito e con mia grande sorpresa mi sono sentita rispondere che la notizia non gli interessava, perchè finchè non c'era l'ordine dalla ditta di non venderle, loro avrebbero continuato lo stesso.
Ci sono rimasta male, perchè credevo che almeno un po' di buon senso o almeno un po' di "gnegnero"(in Toscana vuol dire cervello) ci fosse.
Almeno potevano darmi un'altra risposta, più diplomatica.
Inoltre mi meraviglio di quei genitori che continuano a comprarle.
Ma la salute dei propri figli a che posto sta nella gerarchia delle loro priorità, possibile che solo io e pochi altri persone ci siamo allarmate?
Ma con cosa giocavano questi tizi da bambini?
Lo sanno che i giochi con i propri escrementi sono riservati esclusivamente all'infanzia, quando cioè ognuno di noi cerca di appropriarsi del mondo che lo circonda?
Come mai la maggior parte delle persone superano questa fase di crescita e invece ancora oggi c'è chi non riesce a farlo? Non è il caso che cerchi consiglio presso qualcuno che possa dare loro spiegazioni, cosicchè quando andranno poi a comprare qualche gioco faranno la scelta giusta?
Il povero Charles Darwin si prenderebbe sicuramente adesso un po' di tempo per rivedere gli appunti sul fondamento scientifico dell'etica e l'evoluzione della specie.

Ciao alla prossima


"Il premier non irrida le Camere"




"Adesso in Parlamento si è lì con due dita ad approvare tutto il giorno emendamenti di cui non si conosce nulla. Quando ho fatto il paradosso del capogruppo che vota per tutti era per dire che gli altri sono veramente lì non per partecipare, ma per fare numero"

Le Parole del Grande condottiero sono giuste.

Le apprezzo.

Cosa fanno tutte quelle persone oltre a prendere i nostri soldi?
Soprattutto quelli dell'opposizione.

Appoggiamo l’idea con una grande manifestazione. Organizziamola bene, io propongo il 28 ottobre prossimo.

Tutti a Roma


Chissà perché ma mi ricorda qualcosa.

In ogni caso è stato frainteso...

giovedì 26 marzo 2009

PROFUMO DI SCANDALO


(di Lorena B.G.)

PRIMA PARTE

Quante volte si erano lasciati non lo ricordava più!
Ogni tanti giorni lei si accorgeva che lui aveva fatto lo "splendido" con qualche altra donna.
Ma questa volta era decisa
... ti ho cancellato dalla mia posta, ma soprattutto ti ho cancellato dalla mia vita...
Poche ore dopo ecco un sms di lui... ti ha mandato due email e con questo addio...
Mattina dopo eccoli di nuovo al telefono ... ti amo... ti amo... non posso fare a meno di te, ma non posso più vedere che fai il cretino con le altre...
... ma tu non mi hai chiesto spiegazioni, comunque quest'esperienza mi serve, non tradirò più, basta sono deciso, mai più...
...io sono serena ti amo e ti porterò sempre nel cuore...
...quando ho voglia di fare l'amore tu non ci sei mai ed io devo arrangiarmi da solo, non ce la faccio più...
...io cerco un uomo che sia solo mio e basta e non guardi le altre nemmeno per scherzo...
...peccato perderci, l'intesa con te è perfetta.... appena torno a casa, solo 5 minuti, e ti telefono voglio fare l'amore con te....
E la storia ricominciava daccapo nuovamente. Ogni volta però era diversa, lei lo voleva sempre, pensava solo a lui, ma aveva cominciato a frequentare altri uomini. No, non fraintendete lei lo amava come una pazza, solo lui, non c'era nessun altro nel suo cuore.
Però si era affacciato qualcun altro, qualcuno più simpatico altri meno. Poteva scegliere, bella era bella e poteva ingannare chiunque per l'età, e anche se diceva la verità ecco che anche i trentenni perdevano la testa e quindi non aveva mai problemi. Forse lui veramente faceva solo il galletto per email o per cam nei vari siti su Internet, ma lei invece aveva trovato il modo per soddisfare le proprie voglie nella vita reale, altro che telefono o cam.
Si era creata un piccolo giro, quattro uomini, molto giovani, dai trenta ai quarantacinque anni. Tutto era partito da una battuta fatta con un'amica
... uno a settimana per quattro settimane avrei tutto il mese coperto...
Questa frase cominciò a rimbombarle in testa sempre più spesso sempre più insistente fino a quando non cominciò a metterla in pratica.
La frequenza per ogni uomo andava bene, nessuno si sentiva impegnato e poteva tranquillamente gestire la cosa senza fatica. Inoltre faceva credere a ognuno di loro di essere unico, di essere solo per lui e di morire solo dietro a lui. Bastavano due paroline dolci due moine, il chiamarli poi CUCCIOLOTTO era il suo cavallo di battaglia. Nessun uomo riusciva a resisterle quando lei glielo pronunciava con un sussurro nell'orecchio.
Il suo lavoro le permetteva di spostarsi, di muoversi liberamente, non aveva nemmeno bisogno di inventare scuse, si muoveva e basta. All'inizio c'era stata un po' di fatica per trovare gli alberghi nel giorno che volevano, ma poi con l'andare del tempo appena telefonava la reception diceva di sì che non c'erano problemi, avevano memorizzato il giorno che lei veniva e le facevano trovare sempre una camera libera.
Ogni uomo l'amava, la faceva sentire bene. Era al centro dell'attenzione di qualcuno per qualche ora. La sera era stanca quando tornava a casa, ma soddisfatta.
Con loro nessun coinvolgimento sentimentale, e perchè? Andava tutto bene e non c'erano intoppi.
In più c'era lui, l'uomo che lei adorava. Solo che lui era lontano, abitava in Calabria e da Bologna alla Calabria il viaggio era lungo, in un anno si erano incontrati solo tre volte. Si sentivano per telefono tutti i giorni, tutti i giorni emails, sms, e poi due tre volte alla settimana un rapporto sussurrato al telefono. All'inizio avevano scherzato poi la cosa era diventata frequente, telefono all'inizio poi telefono e cam. Lui veramente non andava con nessuna, lo sapeva perchè c'era un amico comune che pettegolo com'era glielo avrebbe detto solo per fare un dispetto. Lei invece non si accontentava più. Il cuore era impegnato, ma il fisico aveva bisogno di sentire carezze e baci.
La cosa era andata avanti così qualche mese, nessuno dei suoi amanti sembrava voler chiudere o dare segni di cambiare questo stato in essere.
Solo che lei adesso si era stancata di questa giostra, non aveva più voglia.

(continua....)

ToScAnISiNaScE


ORRIDARIO
-Ho un tapiro di carta sulla scrivania
-Anche l'occhio va dalla sua parte
-Anche l'ottico vuole la sua parte
-Spezziamo un'arancia in favore della libertà
-Scambiamoci i connotati
-Cerchiamo di non sollevare un vespasiano
-Che questo vi serva da monitor nella vita
-Dopo questo tir de force!
-Ha bruciato tutte le mappe del successo
-Non mettere il dito nella piastra
-Non dare alito ai pettegolezzi
-Eh, qui gatta ci-cogna
-La lentezza e' il suo tallone da killer
-Ho avuto un lampo di luce