SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)
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Questa salsa è delicatissima e squisita e serve unicamente per accompagnare cacciagione e pollame in generale, anche se lessato.
Sbucciate la cipolla e steccatela con i chiodi di garofano; immergetela nel latte, in una casseruolina, e fatela cuocere a fiamma moderata per 30 minuti, unendo anche un po' d'acqua (in questo modo il latte non traboccherà una volta giunto a bollore).
Togliete la cipolla dal liquido e al suo posto mettetete la mollica di pane: lavorate con un cucchiaio di legno per stemperare bene. Salate e pepate. Trasferite latte e mollica nel frullatore, unite la cipolla cotta (privata dei chiodi di garofano), la panna, ancora un pizzico di pepe e la senape. Frullate per qualche minuto, fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo, che verserete in una salsiera o conserverete in un vasetto di vetro, in frigorifero.
Vi confesso che non ho mai letto SE QUESTO E' UN UOMO di Primo Levi.Non avevo nemmeno intenzione di comprarlo. Non ne ho parlato con nessuno, solo una segnalazione da parte di un amico. Ebbene l'altra sera sono entrata in libreria con l'intenzione di chiedere se era arrivato un libro che avevo ordinato e mi sono sentita dire... per favore, Se questo è un uomo...Non l'ho aperto, l'ho solo toccato, non so di cosa parla, non conosco niente, ma questo è quello che ho"sentito" mentre lo avevo in mano....
VI CONSIGLIO PERO' DI ASCOLTARE IL BRANO PRIMA DI LEGGERLO, IL BRANO PIU' BELLO CHE POSSA ESSERE STATO SCRITTO"INNO ALLA GIOIA"
Sono sotto la pioggia che mi batte sulla testa, che mi cola in rivoli lungo il viso. Non sono lacrime è acqua sporca, sporca di tutte le lordure che ci sono in questo campo. L'acqua che vorrebbe pulire portare via e che non ci riesce. Quanto ancora dovremo sopportare? Anche stamattina un altro gruppo di noi è stato preso. Sono state radunate brutalmente come sempre, portate con violenza in una delle baracche in fondo. Dopo poco un fumo dal camino. Chi viene presa non torna più e allora noi ci buttiamo come animali su quelle povere, misere cose che hanno lasciato sui tavolacci. Chi è più fortunata prende la coperta, ma spesso dobbiamo lottare e il tessuto si lacera, alla fine non rimane niente solo un piccolo pezzo che non basta a coprire. Oggi sono riuscita a prendere una tazza di metallo sbeccato rotta da una parte, ma non importa meglio che bere con le mani.La pioggia continua a scivolarmi addosso, pioggia ghiaccia, fa freddo. Ieri ha nevicato. Vorrei uno specchio, come sarò adesso? Non so più cosa sono. Qui vengono trattati meglio gli animali di noi. Cosa abbiamo di diverso, perchè è cominciato tutto? Non ho occhi per guardare. Non sono più niente, solo freddo fame fango sporco. Cosa sono? Cosa ho fatto di così terribile da essere punita? Perchè sono qui in mezzo al campo con un cane che mi vuole sbranare a pochi centimetri dalla faccia. E' giunta la mia ora? Sto ancora pensando: sono viva, allora!
Siamo spettri non più uomini o donne.Ci hanno tolto tutto.
La notte li sento ridere nella loro baracca illuminata e calda. Noi ci stringiamo insieme, accanto a me due donne anziane con i capelli sciolti appiccicati sporchi. Puzzano, ma anch'io puzzo. Oggi sotto la pioggia mi laverò. Penso a cose futili, quando la mia vita è in pericolo. Ritornerò?
Le altre avranno già preso tutto, perchè pensano che non ce la farò. Sono dimagrita molto, le ossa del bacino sono in fuori lo sento quando sono sdraiata sulle tavole la notte e non riesco a dormire. Non ho il coraggio di guardarmi sotto questi miseri stracci che ho addosso. Prima avevo un bel seno, la pelle liscia, mio marito me l'accarezzava ed io con gli occhi chiusi aspettavo...
La tazza no, non la prenderanno: l'ho nascosta. Almeno quella. Le mani, le unghie sono sporche. Come vorrei che quest'acqua fosse quella di un bagno e avere un bagnoschiuma al profumo di rosa. Sento il profumo, sono pazza come faccio a sentire un profumo quando nella baracca, ma anche qui fuori gli odori hanno distrutto le narici, quando la notte se vogliamo fare qualcosa c'è soltanto un bugliolo, per tutte, che si riempie e rimane lì anche per giorni fino a quando non ci danno il permesso di svuotarlo.
CHI E' CHE E' ENTRATA IN ME E MI STA PARLANDO?CHI E' CHE MI HA PORTATO DOVE ERA LEI, MA SOPRATTUTTO DOVE E' RIMASTA. COSA VUOI FARMI VEDERE, COSA NON HAI MAI AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE?
Aiutami,ti prego, non voglio stare più qui.
NON SO COME FARE.
Portami via...riportami a casa.
NON SO COME FARE, NON NE SONO ANCORA CAPACE.
Ero bella sai, le più belle di noi... hanno portato via anche quelle. Qualcuna la vedo vestita un po' meglio, forse mangia e si lava anche. Ancora non mi hanno preso, ma ormai non sono più quella di prima. Spero non lo facciano.
Non sanno nemmeno se sei sposata o no, quando vengono e ti portano via.
Ieri è venuta nella nostra baracca una nuova, non mi fido. Ieri sera l'hanno chiamata, dicono che sa parlare inglese. E poi dopo un'ora sono venuti a prendere me. E mi hanno portata qui. Cosa ho fatto?
NON SO COSA HAI FATTO E VEDO SOLTANTO BARACCHE E FILO SPINATO. MA SOPRATTUTTO NEBBIA... NO NON E' NEBBIA E' FUMO.
NON FARMI ENTRARE TI PREGO, NON VOGLIO ENTRARE.
GIA' E' SUCCESSO UNA VOLTA E NON SONO ENTRATA.
Quando sono arrivata c'era l'erba per terra, l'erba di un colore verde meraviglioso, pensai che forse non sarebbe stato così brutto. Cominciarono a spingerci con i fucili, ogni spinta un colpo che lasciava lividi. Sembrava che non sapessero chi colpivano, donne giovani o anziane. Ci divisero, i bambini da una parte le donne dall'altra. Già gli uomini erano spariti: loro trattati peggio di noi. Ci fecero camminare attraverso un corridoio di filo spinato.
Eravamo tutte insieme, molte piangevano. Ordinarono di lasciare tutto quello che avevamo e di spogliarci. Spogliarci? Nessuna di noi lo aveva mai fatto in pubblico, ma cominciarono ad aizzarci i cani e quelle più vicine furono morse. La paura attanagliò tutte, non fummo più capaci di reagire. Le più giovani piangevano, le altre cercavano di farle tacere.
CHE RAPPORTO C'E' FRA TE E ME? PERCHE' AVETE DECISO CHE DEVO ESSERE IO? NON POSSO E NON VOGLIO PROCURARGLI ANCORA DOLORE. PER FAVORE, SMETTILA.
HAI PARLATO DI CAPELLI.....
Sì, i nostri capelli sono ormai sporchi appiccicosi. Molte di noi li hanno persi perchè non mangiamo. Ogni giorno ci fanno mettere in fila sotto l'acqua o il sole e ci danno un po' di minestra. Minestra! come si fa a chiamarla così, sembra fatta con le zolle di terra: dentro non c'è niente. Pensa! se piove il pentolone si riempie d'acqua come le nostre ciotole.
Sai una volta chiamavamo ciotole quelle dei cani e adesso siamo noi a usarle. Mi ricordo la cucina di mia madre... la domenica mattina.... Entrava il sole e picchiava sulle pentole che lei aveva messo sul tavolo per cominciare a cucinare. Noi bambini si entrava con la mano sugli occhi per la luce che riflettevano. Erano sempre lucide, non so come faceva, ma erano le più lucenti che abbia mai visto. Anche le sue amiche la invidiavano e le chiedevano sempre che cosa usava....cenere...lei rispondeva e mi strizzava l'occhio. Io sorridevo e scappavo a giocare con gli altri.
I capelli...mi hai chiesto i capelli. Sarebbe meglio se cadessero tutti, sembriamo bambole vecchie, dimenticate. Qualcuna ha avuto la tigna e le sono caduti a chiazze. Sarebbe stato meglio tutti, molto meglio !
Una volta stavo attenta alla pulizia, mi lavavo spesso: mi piaceva l'odore del sapone, avevo una cologna di lavanda. Quando la mettevo pensavo ad un profumo francese....dietro le orecchie, in mezzo al collo, ai polsi e poi stavo qualche minuto ad odorarli. Chiudevo gli occhi: ecco vedevo la campagna, i fiori nei campi, la prima volta che mio marito mi ha accarezzato i capelli.
Volevo dei figli. Un maschio e una femmina. E' questa l'usanza per avere una famiglia completa.
FAMMI CAPIRE DOVE SEI
Cosa importa, io non sono più. Questo è solo un riflesso di me stessa, qualcosa che è sopravvissuto e ti ha incontrato.
Comunque il mio nome comincia per M.
VORREI SOLO CHE TU RICORDASSI CHE IO SONO QUI, SONO SEMPRE QUI QUANDO MI VORRAI.
21:58 - ESTERI- 27 AGO 2009 Saranno esposti allo Yad Vashem il prossimo gennaio Berlino,
27 ago. - Le autorità tedesche hanno consegnato al premier israeliano Benjamin Netanyahu, oggi in visita in Germania, i progetti architettonici del campo di sterminio di Auschwitz scoperti l'anno scorso a Berlino, importanti per la comprensione della genesi del genocidio nazista, che saranno messi in mostra allo Yad Vashem, il museo dell'Olocausto di Gerusalemme. I 29 bozzetti di Auschwitz, costruito nella Polonia occupata, risalgono al 1941 e includono progetti dettagliati delle infrastrutture del campo, tra cui le camere di spidocchiamento e i forni crematori. I disegni sono stati ritrovati per caso in un vecchio appartamento di Berlino. Il presidente dello Yad Vashem, Avner Shalev, ha detto che i progetti saranno esposti al Museo il 27 gennaio 2010, in occasione di una mostra speciale per il 65esimo anniversario della liberazione di Auschwitz.
L'ex leader pd: «chiederò a Maroni di adoperarsi perché venga immediatamente cancellato» Veltroni: «Via da Facebook lo slogan razzista della Lega di Mirano» «Tortura gli immigrati clandestini»: la frase appare come immagine di profilo. Tra gli «amici» Bossi e Cota
Lo slogan leghista su Facebook.
MILANO - L'hanno usata come immagine del profilo. Il simbolo della Lega Nord e, in basso, lo slogan: «Immigrati clandestini, torturali. È legittima difesa». La frase choc è apparsa su Facebook, in un profilo che sembra essere quello della sezione di Mirano della "Lega Nord". Ed è ovviamente rimbalzata anche all'esterno del social network.
LA DENUNCIA - L'«Osservatorio Antiplagio», blog di vigilanza sulla tv e sui media, ha scritto una lettera al presidente della Camera, Gianfranco Fini, al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, alla polizia postale e alla Guardia di finanza per denunciare la vicenda. «Tra gli oltre 430 amici del gruppo - si legge - compaiono un centinaio di link di circoli della Lega Nord sparsi in tutta Italia, compreso quello di Milano, e di due parlamentari leghisti: il leader, nonché deputato e ministro delle Riforme, Umberto Bossi, ed il capogruppo alla Camera dei deputati, Roberto Cota. L'adesione di esponenti della maggioranza di governo ad un gruppo xenofobo fa piena luce sulle nuove norme anti-immigrazione. E conferma, se mai ve ne fosse bisogno, che la fine degli extracomunitari nei lager di ''accoglienza'' di Gheddafi o il loro annegamento in mare sono auspicati anche da rappresentanti delle Istituzioni».
VELTRONI - Dura anche la denuncia di Walter Veltroni. «Stamattina aprendo Facebook ho visto un'e-mail inviatami da un'amica di Brescia - scrive l'ex segretario del Partito democratico - è la foto che la sezione di Mirano della Lega Nord usa come immagine di profilo. È un manifesto con il simbolo della Lega e sotto la scritta 'Immigrati clandestini, torturarli è legittima difesa. Io credo che questo sia inaccettabile - sottolinea Veltroni - È contrario ad ogni forma di civiltà, prima ancora che alla nostra storia e alla nostra tradizione di emigranti». Veltroni annuncia: «Chiederò al ministro degli Interni Maroni di adoperarsi perchè venga immediatamente cancellato».
Secondo la mitologia greca e romana il destino e le vite degli uomini erano nelle mani dalle Parche (Cloto, Lachesi e Atropo), figlie di Zeus e della Notte che filavano, tessevano e tagliavano il filo della vita e del destino degli individui…
Chi si ricorda di averlo studiato? Eppure se ci pensiamo bene la nostra vita si svolge tutta lungo un filo. Più o meno lungo, ma un filo da sciogliere quando troviamo tanti nodi o intrecciato qualche volta in maniera crudele, come la lenza di un pescatore maldestro quando il lancio non riesce. Riusciamo sempre nel nostro intento? Spesso no, perchè ci facciamo prendere dal panico, cominciamo a sudare, il nostro cervello dice che non ce la fa e le mani tremano. Quanti di noi hanno pensato a prendere le forbici per tagliare il groviglio, rifare un semplice nodino con i due capi e continuare? Molte volte, se lo possiamo fare, è l'unica soluzione... un bel taglio netto e ricominciare a riavvolgere il filo della nostra vita. Non è dato sapere se non troveremo più nodi, ma la vita è così: un gomitolo tutto da lavorare per fare un maglione (la vita) il più bello possibile.
Da gennaio è attivo anche in Italia il bonus sociale, lo sconto sulla bolletta elettrica per le famiglie in difficoltà economica.
L'importo dell'agevolazione è diverso a seconda del numero dei componenti della famiglia. Il minimo, per un nucleo di una famiglia di una o due persone, è di 58 euro. Il bonus sociale dura 12 mesi, ogni anno si deve chiedere il rinnovo.
CHI NE HA DIRITTO
Per ottenere il bonus sociale bisogna:
1 - averee un Isee (indicatore situazione economica equivalente) non superiore a 7.500 euro: per chi ha almeno quattro figli il limite è di 20 mila euro;
2 - limitare la potenza del contatore: fino a famiglie con 4 persone il contatore non deve avere potenza superiore a 3 KW. Si sale a 4,5 KW per le famiglie più numerose.
COME FARE A OTTENERLO
La domanda va presentata al Comune di residenza o a un ente designato (come un Caf), allegando alcuni documenti.
1 - copia carta d'identità
2 - modulo di richiesta (si trova in Comune, sul sito internet dell'Authority e sul sito http://www.sgate.anci.it/)
3 - copia dell'Isee della famiglia, che si può richiedere e ottenere gratuitamente rivolgendosi a un Caf o iun Comune.
QUESTO ELENCO MI E' STATO DATO DA UN MIO AMICO FARMACOLOGO, MA PENSATE CHE FORSE GLI HO DETTO CHE VA BENE? L'HO CONTESTATO PUNTO PER PUNTO.
1) Fa bene alla colonna vertebrale: potenzia infatti l'elasticità muscolare(veramente se fatto bene, la sera e il giorno dopo ho sempre avuto un bel mal di schiena!!!)
2) Stabilizza la pressione sanguigna riducendo i rischi infarto e ictus
(sarà! il cuore veramente accellera il ritmo tanto che sembra tachicardia)
3) Favorisce il sonno notturno
(favorisce???? o non si dorme!)
4) Rilascia le endorfine: producono buon umore!
(veramente se uno si mette a ridere il partner si offende, o sbaglio?)
5) Ogni atto sessuale brucia 200 calorie, l'equivalente di una barretta di cioccolato. Si può mangiare di più se si fa sesso!
(dopo che ne hai bruciate 200, ne mangi 2.000, addio linea!)
6) Sempre attraverso le endorfine, stabilizza lo stimolo della fame
(l'ho appena detto, si mangia di più tutti e due!)
7) Gli oppiacei rilasciati dal cervelletto durante l'orgasmo funzionano da antidolorifici: si risparmia sui medicinali!
(se non mi sbaglio ci sono donne che accusano mal di testa alla fine del rapporto!, quindi uso di analgesici massiccio)
8) Lunghi baci producono saliva che protegge denti e gengive: meglio del chewing-gum dentifricio!
(avere la bocca piena di saliva di un altro mi fa vomitare)
9) La pelle si tende, il viso ha un aspetto luminoso: diventi più bello!
(sono già bella, mai avuto rughe!)
10) Si potenziano le difese immunitarie
(se dopo pochi giorni vai dal dottore e ti dice che hai l'AIDS, cosa si è potenziato?)
11) L'attività erotica rilascia prolattina che ha un'azione antistress: è vero!(se non raggiungi l'orgasmo o il partner è poco soddisfacente, penso che avere una crisi isterica e tirargli le scarpe sia una cosa naturale, antistress sicuro!)
12) Il piacere sessuale produce monossidi che proteggono da malattie cardiovascolari
(allora perchè ci sono uomini che muoiono d'infarto mentre sono a letto con le segretarie?)
13) Più si fa buon sesso, più se ne vuol fare. E' l'ossitocina.
(ma se il partner più di due non ne fa, che fai? l'albergo ne mette un altro di riserva dentro l'armadio?)
14) Il sommarsi di tutti i fattori sopracitati porta a un beneficio globale pari a sette anni di vita in più.
(ero convinta che il SETTE fosse riferito ai NANI di BIANCANEVE, alle VIRTU', ai RE di ROMA, ai COLLI di ROMA, al primo NUMERO PRIMO di EUCLIDE, al TIBET, Ai COLORI dell'ARCOLBALENO, ai GIORNI della SETTIMANA, ai "MAGNIFICI SETTE", ecc.ecc.
Il 1° ottobre 1933 il grande scienziato Albert Einstein disse:
« Non riesco a comprendere la passività della risposta di tutto il mondo civile a questa moderna barbarie. Il mondo non vede che Hitler punta alla guerra? »
Adesso sto assistendo alla stessa escalation in Italia? Hanno cambiato nome, il colore della bandiera, ma guardando le assemblee con le bandiere che sventolano, i canti o gli slogan che vengono pronunciati e gridati mi sembra di rivedere uno dei filmati di quegli anni. Dove stiamo andando o almeno dove stiamo arrivando?, anche questa volta passivamente speriamo che sia una cosa che finirà e che sarà solo circoscritta? Su Facebook ho contatti e ho conosciuto anche persone che non mi davano un'impressione cattiva. E' possibile che riescono a mascherare bene il LUPO che hanno dentro di sè? Il lupo è un animale che ho sempre ammirato, ma in questo caso lo uso in un senso dispregiativo più simile ad una iena che si ciba della carogne. E per carogne intendo "idee politiche", che non rappresentano l'Italia e gli Italiani. E' vero che ci siamo sempre proclamati cattolici, umanitari, soccorritori, siamo partiti per le Crociate, affrontiamo tutti i giorni i Talebani, andiamo nei lebbrosari in India, scendiamo sempre in piazza quando qualcosa non ci piace e questa volta? Cosa sta succedendo? Queste idee, che mi sembra stiano invece diventando una realtà tangibile, ci piacciono? Come mai non assisto a cortei per controbattere tutto quanto? C'è forse paura, menefreghismo oppure appoggio di idee-realtà che stanno prendendo una strada che continuo a dire non mi piace? Il colore che è stato usato è uno dei colori della nostra bandiera. Una bandiera che finchè mi proclamerò italiana sarò orgogliosa di avere, ma che invece mi sembra venga usato solo per fare una macchia di colore come fu il nero dal 1933 in poi. Il partito nazista seguì i suoi scopi attraverso la persecuzione delle persone considerate impure, specialmente nei confronti di ben precise minoranze, quali quella ebraica, quella zingara e quella omosessuale, così come contro gli oppositori politici. L'ultima trovata è stata in questi giorni un gioco sporco e razzista "CACCIA AL CLANDESTINO", ignobile nel suo genere e ho dovuto leggere che c'è chi difende la persona che l'ha inventato e lo pubblicizza. Credo che per adesso altre parole siano solo superflue, ma sicuramente avrò ancora modo di dire la mia nei prossimi giorni. Per adesso solo ed esclusivamente
UN POLITICO CHE SI RIVOLGE AGLI ITALIANI CON QUESTI GESTI, NON MI RAPPRESENTA NELLA MANIERA PIU' ASSOLUTA E SFIDO CHIUNQUE A DIRE IL CONTRARIO. NON RAPPRESENTA NE' ME NE' LE MIE IDEE. _____________________
Ieri alle 9.04 - Il figlio Renzo denunciato dall'Arci: istigazione a odio razziale
Schio (Vicenza), 23 ago. (Apcom) - Il leader della Lega, Umberto Bossi, difende il figlio Renzo, denunciato oggi dall'Arci per "istigazione all'odio razziale" in quanto curatore della pagine Facebook della Lega che contiene il giochino "Rimbalza il clandestino". "Ora accusano mio figlio di aver creato il gioco ma mio figlio ha un'azienda che crea programmi per computer. E lui non si trovava nemmeno in Italia. E' una str... Era in Francia, a Mentone, e ha accompagnato il fratellino a EuroDisney, a Parigi". Dal palco della festa della Lega, Bossi ieri sera ha riferito le parole del figlio: "Papà mi attaccano, ma lo fanno contro di te". "Sì, certo, lo so". Bossi ha riferito che il figlio Renzo aveva intenzione di sporgere denuncia ma che lui stesso glielo ha sconsigliato: "No, lascia stare, la giustizia è molto piccola, vedrai che li assolvono". La denuncia contro Renzo Bossi, il figlio di Umberto, per istigazione all'odio razziale derivante dal gioco 'Rimbalza il clandestino' pubblicato sulla pagina Facebook del partito della Lega è arrivata dall'Arci, secondo cui "indicare esseri umani come oggetto di un gioco è crudele". "A fronte di quello che succede nel Canale di Sicilia dove la gente viene respinta, affondata e muore davvero - spiega il responsabile immigrazione dell'Arci, Filippo Miraglia - il fatto che la Lega, che detta la linea al Governo su questa materia, si permetta anche in maniera cinica e senza alcun rispetto per la vita umana di giocare sulla scomparsa dei barconi rappresenta un incitamento all'odio razziale". Nel videogame appare l'immagine dell'Italia circondata da barconi di clandestini. Con il mouse bisogna farli sparire. Per il leader della Lega, poi, le polemiche sull'inno e sul cappello da alpino indossato due giorni fa ad una festa in Cadore sono alimentate dai "poteri forti, dai direttori dei giornali. "L'ho capito subito. E questo è anche naturale. Ma se non rompessero le scatole così sarebbe meglio...". Parlando a una festa della Lega, Bossi è tornato sulla questione dell'inno, un argomento, ha sostenuto, utilizzato per colpire il consenso crescente della Lega: "Noi abbiamo il nostro inno, il 'Va pensiero'. Tutti i simboli meritano rispetto, perfino quello italiano".
Guardo con "terrore" alla fine di questa vacanza, non perchè ci sto bene, ma perchè ritornando a casa mi aspetta un duro anno da affrontare.
L'unica cosa che mi consola è di poter avere ogni tanto un miraggio.
Sì, un miraggio in mezzo al deserto, un'isola in mezzo all'oceano.
Con la speranza nel cuore che sia vero e non un sogno.
Un altro anno a scuola, riunioni, colloqui, verifiche e controlli.
Scelte per mia figlia, sperando che siano quelle giuste per lei, che ancora non è in grado di farlo da sola.
Scelte giuste per me, cambiamenti di vita che devo affrontare da sola.
Il vuoto davanti o sotto i miei piedi non mi ha mai spaventato. Devo solo capire dove camminare per non vacillare e trovare quel pulviscolo che mi serve per stare a galla.
La mia mente è in letargo, o forse sta lavorando ed io non me ne accorgo.
Ho abbandonato tutto, l'unica cosa.... sto leggendo l'ULISSE di Joyce.
Ho appena cominciato, ma devo tranquillizzare chi avrebbe voluto che avessi più informazioni o avessi letto prima altre cose. Se alla fine del libro, non avrò trovato niente o parlando con altri capirò di non essere stata in grado di trovare qualcosa, sarà l'occasione giusta per rileggerlo ancora con occhi nuovi.
Per adesso chiudo con una frase che mi ha sempre fatto ridere, ma come tutta la filosofia di vita che nasce dal "popolo" napoletano (lo chiamo così per rispetto, perchè sono veramente un popolo !!!), è appropriata per l'occasione
Le novità. A fine mese al via le prove di riparazione per circa 600mila ragazzi. Crediti sulle materie ecclesiastiche, ignorata la sentenza del Tar
ROMA — Dal prossimo anno nella scuola cambieranno, o dovrebbero cambiare, un po’ di cose: dall’anticipo alla materna alla sufficienza in tutte le materie per essere ammessi alla maturità, dall’orientamento in vista della riforma delle superiori targata Gelmini all’arrivo del maestro «prevalente», fino all’obbligo di frequentare almeno i tre quarti delle lezioni. L’unica cosa che non cambierà — neppure negli scrutini di settembre per i 600 mila studenti che devono recuperare — sarà la facoltà del docente di religione di contribuire, insieme ad altri 6 o 7 colleghi, alla determinazione del credito formativo, ossia quel mezzo punto o — nella migliore delle ipotesi — quel punto per ciascuno dei tre anni delle superiori, da spendere alla maturità. La sentenza del Tar del Lazio (17 luglio) che aveva estromesso questi prof per non discriminare gli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento delle religione e sulla quale pende il ricorso del ministro al Consiglio di Stato non avrà infatti alcun effetto. Il motivo? Alcuni mesi fa, quando si stava lavorando al nuovo regolamento sulla valutazione, si è delineata con sufficiente chiarezza l’ipotesi di una sentenza del Tar del Lazio sull’ordinanza Fioroni, già oggetto di ricorsi quando l’ex ministro si trovava ancora a viale Trastevere. A uno dei collaboratori del ministro, Max Bruschi, è venuta un’idea: blindare l’ordinanza che consente ai prof di religione di contribuire alla determinazione del credito scolastico, recuperata dall’attuale ministro e poi colpita e affondata. «Non sono cattolico e neppure posso dirmi cristiano— ha dichiarato Bruschi —. Quando mi sono trovato a coordinare la stesura del Regolamento sulla valutazione degli alunni, destinato a entrare in vigore dal prossimo anno scolastico, non ho avuto la minima esitazione ad accogliere e, come si suol dire, 'elevare di rango' l’ordinanza Fioroni inserendola a pieno titolo nel regolamento». Il regolamento con la norma sui prof di religione è appena apparso in Gazzetta sotto forma di decreto del Presidente della Repubblica. Insomma il provvedimento amministrativo di Fioroni, bersaglio di ricorsi al Tar, essendo diventato una legge, per ora è al sicuro. L’operazione, anticipata dal settimanale «Tuttoscuola », non dovrebbe impedire al ministero di ricorrere a sua volta al Consiglio di Stato. Forse già nella prossima settimana. Per ora la cosa più urgente per viale Trastevere è quella di rassicurare le scuole dove tra non molto inizieranno le «prove di riparazione». Tra la fine del mese e i primi di settembre — comunque prima dell’avvio delle lezioni — in tutte le superiori si svolgeranno le «verifiche» per gli alunni che al termine del passato anno scolastico hanno riportato insufficienze in una o più materie. Circa seicentomila ragazzi (il 28,6%) sospesi con debiti stanno ultimando la preparazione e tra pochi giorni dovranno dimostrare agli insegnanti, con prove scritte e orali, di aver colmato le lacune. I consigli di classe quindi stanno per riunirsi ancora una volta per decidere se ammettere o meno i «sospesi» alla classe successiva. Secondo il Tar del Lazio i prof di religione non avrebbero potuto partecipare ai consigli di classe. Ora tutto è tornato come prima. Nei prossimi giorni il ministero probabilmente invierà agli istituti una comunicazione ufficiale
Per carattere ho sempre rifiutato la violenza, i soprusi, le angherie, le torture, tutto quello che l'uomo può avere inventato o perseguito come fine orrendo nei confronti di un altro uomo.
La stessa cosa vale anche per gli animali. I circhi, gli zoo o qualsiasi cosa renda nostri schiavi anche questi esseri viventi è stato sempre motivo per me di rifiuto.
Ho cercato di insegnare a mia figlia tutto l'orrore che può derivare da una detenzione in pochi metri per una vita intera.
...Immaginati di essere te al suo posto....
Se le sue amiche parlano di essere andate al circo, ormai lei non dice più che vorrebbe andarci...ma alla mamma non piace, quei poveri animali...
Mi soffermo anche a pensare quanto noi adulti coinvolgiamo i bambini nelle nostre scelte di vita, ma in questo caso sono contenta se mia figlia ha accettato le mie idee, le ha fatte sue e quindi sono giuste.
Sono anni che non ho un animale in casa, anche se l'unico animale da me avuto è stato un gatto. Mia figlia non ha mai chiesto, perchè le è stato spiegato sempre le difficoltà oggettive e soggettive di una presenza simile. L' "umanizzare" gli animali per me è cosa assurda ormai, perchè sono convinta che sia meglio che rimangano nel loro habitat.
PER QUESTO MOTIVO DENUNCIO FORMALMENTE L'ORRORE CHE HO RISCONTRATO OGGI ALLO ZOO DI POPPI (AREZZO), SE QUALCUN ALTRO E' ANDATO LA' E HA VISTO IN CHE STATO PIETOSO VIVONO QUEI POVERI ANIMALI RIMASTI, FACCIA COME ME SI ADOPERI SUBITO PER LA CHiUSURA E IL TRASFERIMENTO IN ALTRO LUOGO PIU' DECENTE E VIVIBILE.
ERBA ALTA, ORTICHE DAPPERTUTTO, RECINTI MALMESSI DI POCHI METRI, SOPRATTUTTO TANTI SOTTO IL SOLE, ODORE NAUSEABONDO DI GABBIE NON PULITE DA CHISSA' QUANTO TEMPO.
Non sto a dire altro, perchè metterò tutto nella mia denuncia appena la formalizzerò.
Ma soprattutto chi ha avuto la fortuna di andare in ferie qualche giorno, pensi che questi poveri animali vivono da anni in una prigione senza possibilità di uscire.
Quando negli anni '50 Fernanda Pivano si reca per la prima volta negli Stati Uniti è una giovane studiosa innamorata dell'America di quegli anni e desiderosa di incontrare dal vivo, sul campo, i maestri di una narrativa che in Italia si era appena cominciato a conoscere, grazie a Cesare Pavese ed Elio Vittorini. Immediatamente scopre un mondo, di sogni, ideali, valori, che non si stancherà più di celebrare: dal pacifismo di Norman Mailer, maestro riconosciuto della narrativa americana, amato e contemporaneamente odiato dalla beat generation degli anni sessanta, che a lui e al suo antiimperialismo si rifece, all'esempio di inesausta sete di nuovo e di autenticità del mito vivente Ernest Hemingway. Dai guru della beat generation Ginsberg, Kerouac, Corso, Ferlinghetti, uomini che in nome di un'idea di ritorno all'essenzialità dell'Uomo, in contrasto con i pregiudizi del consumismo capitalistico, hanno vissuto e scritto senza distinguere fra arte e vita, a Don DeLillo e ai minimalisti. Un nuovo viaggio americano, insomma, fra le contraddizioni e le speranze segrete di quel grande, osannato e temuto paese che è, da sempre, l'America.