Il disturbo borderline è un disturbo di personalità che consiste in una forma di instabilità grave che coinvolge il comportamento, l'umore, la fiducia in se stesso e le relazioni interpersonali dell'individuo.
Il termine borderline deriva dall'antica classificazione dei disturbi mentali, raggruppati in nevrosi e psicosi, e significa letteralmente "linea di confine". L'idea originaria era riferita a pazienti con personalità che funzionano "al limite" della psicosi pur non giungendo agli estremi delle vere psicosi o malattie gravi (come ad esempio la schizofrenia). Questa definizione è oggi considerata più appropriata al concetto teorico di "Organizzazione Borderline", che è comune a tutti i disturbi di personalità, mentre il disturbo borderline è un quadro particolare.
Le formulazioni del manuale DSM IV e le versioni successive, come pure le classificazioni più moderne internazionali (ICD-10) hanno ristretto la denominazione di disturbo borderline fino a indicare, più precisamente, quella patologia i cui sintomi sono la disregolazione emozionale e l'instabilità del soggetto. È stato proposto perciò anche un cambio di nome del disturbo.
Il disturbo borderline di personalità è definito oggi come disturbo caratterizzato da vissuto emozionale eccessivo e variabile, e da instabilità riguardanti l'identità dell'individuo. Uno dei sintomi più tipici di questo disturbo è la paura dell'abbandono. I soggetti borderline soffrono di crolli della fiducia in sé stessi e dell'umore, tendono a cadere in comportamenti autodistruttivi e distruttivi delle loro relazioni interpersonali. Alcuni soggetti possono soffrire di momenti depressivi acuti anche estremamente brevi, ad esempio pochissime ore, ed alternare comportamenti normali.
Si osserva talvolta in questi pazienti la tendenza all'oscillazione del giudizio tra polarità opposte, un pensiero cioè in "bianco o nero", oppure alla "separazione" cognitiva ("sentire" o credere che una cosa o una situazione si debba classificare solo tra possibilità opposte; ad esempio la classificazione "amico" o "nemico", "amore" o "odio", ecc..). Questa separazione non è pensata bensì è immediatamente percepita da una struttura di personalità che mantiene e amplifica certi meccanismi primitivi di difesa.
La caratteristica dei pazienti con disturbo borderline è, inoltre, una generale instabilità esistenziale. La loro vita è caratterizzata da relazioni affettive intense e turbolente che terminano bruscamente, e il disturbo ha spesso effetti molto gravi provocando "crolli" nella vita lavorativa e di relazione dell'individuo.
Il disturbo viene descritto sinteticamente come: patologia grave caratterizzata da instabilità pervasiva dell'umore, delle relazioni interpersonali, dell'immagine di sè, dell'identità e del comportamento, e una più generale anomalia nella percezione del senso di sè.
Il disturbo compare nell'adolescenza e concettualmente ha aspetti in comune con le comuni crisi di identità e di umore che caratterizzano il passaggio all'età adulta, ma avviene su una scala maggiore, estesa e prolungata determinando un funzionamento che interessa totalmente anche la personalità adulta dell'individuo.
SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)
PER TUTTI
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro).
Gli amministratori dichiarano di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post.
Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
Inoltre qualsiasi racconto o storia che viene scritto non fa riferimento nè a persone nè a luoghi. É solo frutto di fantasia. La vita, la realtà purtroppo accomuna nei fatti molte persone, ma niente è riferito a qualcuno in particolare.
In fine gli amministratori si riservano il diritto di cancellare tutti i commenti che ritengono non opportuni e contro lo spirito dell'informazione, commenti quindi scritti solo per creare confusione.
per info:gold.indi@gmail.com
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sabato 24 gennaio 2009
UN FUTURO DI INCERTEZZE

Tre settimane di fuoco, dopo un breve prologo illusorio di tre sedute, e il 2009 di Piazza Affari ha già totalizzato una discesa del 10%. La gravità della situazione è confermata dal fatto che già il 2008 si era chiuso con una perdita del 50% e tutti si auguravano almeno una “ripresina”. Invece, proprio oggi l’indice Mibtel è ridisceso a livelli che non toccava dal luglio 1997, quando nelle nostre tasche tintinnava ancora la vecchia lira.Nessun rimbalzo quindi, nessuna voglia di comprare azioni a prezzi scontati. Ma di quale sconto si può parlare, infatti, se gran parte degli strategisti descrive le prospettive dei mercati azionari con toni a dir poco apocalittici? E paradossalmente, conta poco il fatto che molti di loro portino ancora la casacca sgualcita di quelle istituzioni finanziarie che sono state corresponsabili dei disastri attuali. Vien da chiederci: ma non potevano dircele prima queste cose, quando nel pentolone bolliva un intruglio fatto da ingredienti misteriosi che soltanto loro dovevano ben conoscere? Adesso tutti giù a pontificare che il peggio non è alle spalle, che di auto non se ne venderanno più, che le case, quelle finite, resteranno sfitte per decenni, mentre quelle non finite, resteranno lì a metà dell'opera a imperitura memoria del crash del 2008... sperando che non venga cancellato dall’imperitura memoria del crash del 2009. Il mercato è giustamente disorientato, così come lo sono le autorità pubbliche e gli imprenditori. Solo un anno fa i manager proiettavano dati fino alle calende greche tanta era la visibilità sul futuro radioso del mondo. Ora, quando sfidano l’impossibile, si spingono a confermare che il giorno dopo saranno seduti alla loro scrivania.Oggi viviamo in un mondo che non ha alcuna certezza sul futuro e purtroppo per chi investe in Borsa è la cosa peggiore. Chiunque può sostenere tutto e il contrario di tutto. Se una banca annuncia un buco, qualcuno può sempre dire che il buco era più grosso. Anche per questo ogni prezzo di Borsa ha la sua ragionevolezza: se la Fiat è fallita vale “zero”, se la Fiat diventerà uno dei protagonisti mondiali dell’industria dell’auto, fra 5 anni potrebbe valere 50 euro. Erano molto più belli i tempi della certezza, quando per esempio la scorsa estate correvamo ad acquistare il petrolio a 145 dollari al barile perché destinato ad arrivare “certamente” a 200 dollari al barile entro la fine del 2008. Oggi, sei mesi dopo, è a 42 dollari al barile. Non fa niente, siamo tutti certi che a 200 dollari ci tornerà prima o poi, basta aspettare. L’unico problema è che non sappiamo dove parcheggiare i barili.
(WEBSIM FOCUS)
WC CARD VENEZIA: ON LINE COSTA MENO
ED ECCO ACCONTENTATO IL NOSTRO AMICO CARLO. COMUNQUE MAGGIORI INFORMAZIONI SEMPRE NELLA RETE E NELLE AGENZIE DI TURISMO.
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di Laura Ricciardi
Mancano pochi giorni all’inizio del Carnevale. Quest’anno il ricco programma degli eventi che prenderà il via il 14 febbraio è intitolato “Sensation – 6 sensi per 6 sestieri”.
Siete dei turisti? Sicuramente in molti si recheranno in questa splendida città, ma prima di andare ricordate di acquistare la wc card. A Venezia infatti, dal primo febbraio per usare i bagni pubblici i turisti dovranno pagare 3 euro al giorno, che permetterà loro di accedere ai bagni due volte al giorno. E’ prevista però una riduzione del prezzo per chi prenota “per tempo” online: gli utenti con prenotazione pagheranno infatti solo 2 euro per tutto il giorno.
Siete Veneziani? Beh, a casa propria non si dovrebbe pagare, invece anche i cittadini dovranno sborsare quattrini, se intendono servirsi di bagno pubblici ovviamente. La tassazione si applica quindi anche i residenti, che però hanno diritto alla WC Card Abbonamento (che costa 3,10 euro e va “ricaricata” con un minimo di 5 euro) e poi pagheranno solo 25 centesimi a ogni “ingresso”. Gli ultrasessantenni, infine, potranno far pipì gratis, purché in possesso della WC Card gratuita.
Invece se uno ha problemi di prostata, cistite e simili, dovrà attrezzarsi con qualche card di riserva. Che non potrà essere ceduta ad altri. La tariffa settimanale dà infatti la possibilità al solo titolare della tessera a un massimo complessivo di dieci utilizzi. In città circolano le prime critiche. Se a Carnevale uno non prenota on line, non ha la tessera e non ha moneta, finirà per far la pipì nei bar. Certamente risparmierà e si berrà un buon caffè.
In occasione del Carnevale, inoltre 20 hotel sono diponibili con l’offerta Carnevale Vive 2009. La promozione comprende: soggiorno di 2 notti con prima colazione, omaggio di Mantello e Tricorno, entrata gratuita al Casinò Ca’Vendramin Calergi sul Canal Grande inclusiva di aperitivo e snack, entrata gratuita e visita con audioguida al Teatro “La Fenice”, la Vive Card per agevolazioni e sconti presso ristoranti convezionati. Il pacchetto costa 221 euro.
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di Laura Ricciardi
Mancano pochi giorni all’inizio del Carnevale. Quest’anno il ricco programma degli eventi che prenderà il via il 14 febbraio è intitolato “Sensation – 6 sensi per 6 sestieri”.
Siete dei turisti? Sicuramente in molti si recheranno in questa splendida città, ma prima di andare ricordate di acquistare la wc card. A Venezia infatti, dal primo febbraio per usare i bagni pubblici i turisti dovranno pagare 3 euro al giorno, che permetterà loro di accedere ai bagni due volte al giorno. E’ prevista però una riduzione del prezzo per chi prenota “per tempo” online: gli utenti con prenotazione pagheranno infatti solo 2 euro per tutto il giorno.
Siete Veneziani? Beh, a casa propria non si dovrebbe pagare, invece anche i cittadini dovranno sborsare quattrini, se intendono servirsi di bagno pubblici ovviamente. La tassazione si applica quindi anche i residenti, che però hanno diritto alla WC Card Abbonamento (che costa 3,10 euro e va “ricaricata” con un minimo di 5 euro) e poi pagheranno solo 25 centesimi a ogni “ingresso”. Gli ultrasessantenni, infine, potranno far pipì gratis, purché in possesso della WC Card gratuita.
Invece se uno ha problemi di prostata, cistite e simili, dovrà attrezzarsi con qualche card di riserva. Che non potrà essere ceduta ad altri. La tariffa settimanale dà infatti la possibilità al solo titolare della tessera a un massimo complessivo di dieci utilizzi. In città circolano le prime critiche. Se a Carnevale uno non prenota on line, non ha la tessera e non ha moneta, finirà per far la pipì nei bar. Certamente risparmierà e si berrà un buon caffè.
In occasione del Carnevale, inoltre 20 hotel sono diponibili con l’offerta Carnevale Vive 2009. La promozione comprende: soggiorno di 2 notti con prima colazione, omaggio di Mantello e Tricorno, entrata gratuita al Casinò Ca’Vendramin Calergi sul Canal Grande inclusiva di aperitivo e snack, entrata gratuita e visita con audioguida al Teatro “La Fenice”, la Vive Card per agevolazioni e sconti presso ristoranti convezionati. Il pacchetto costa 221 euro.
venerdì 23 gennaio 2009
MMS HARD CON MINORI, NON E' PEDO-PORNOGRAFIA
NON RIESCO A COMMENTARE QUESTA NOTIZIA,E' FOLLIA PURA !!!!!
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23 gennaio 2009
È stato prosciolto questa mattina dal gup Fabio Favalli, Daniele Giordano, 48 anni, abitante a Diano Castello, accusato di diffusione e scambio di materiale pedo-porno con un sedicenne.
Lo scambio di messaggi “mms” con immagini dal contenuto hard - anche nel caso che il destinatario delle foto sia un minorenne - non può essere considerato pornografia e neppure pedofilia.
Da questa pesante accusa è stato perciò prosciolto questa mattina dal gup Fabio Favalli, Daniele Giordano, 48 anni, abitante a Diano Castello, accusato appunto di diffusione e scambio di materiale pedo-porno con un sedicenne. Il giudice ha accolto la tesi sostenuta dall’avvocato che ha curato la difesa di Giordano, Tito Schivo di Imperia. Il quale, nel corso del rito abbreviato richiesto, ha prodotto sentenze tra le quali una specifica della Corte di Cassazione del 2000, sostenendo che si trattava di «uno scambio all’interno di un rapporto libidinoso e non di una concreta esibizione pornografica, mancante peraltro il pericolo di mercificazione delle immagini».
Il pubblico ministero, Ersilio Capone aveva chiesto durante la sua requisitoria, una condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione e un’ammenda di sessantaseimila euro. Il giudice a conclusione dell’udienza invece non ha espresso alcuna sentenza, bensì un’ordinanza con la quale, escluse le responsabilità di pedo-pornografia per l’imputato, ha rimesso gli atti al pubblico ministero per verificare altri e diversi reati di gravità minore, quale la violenza privata.
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23 gennaio 2009
È stato prosciolto questa mattina dal gup Fabio Favalli, Daniele Giordano, 48 anni, abitante a Diano Castello, accusato di diffusione e scambio di materiale pedo-porno con un sedicenne.
Lo scambio di messaggi “mms” con immagini dal contenuto hard - anche nel caso che il destinatario delle foto sia un minorenne - non può essere considerato pornografia e neppure pedofilia.
Da questa pesante accusa è stato perciò prosciolto questa mattina dal gup Fabio Favalli, Daniele Giordano, 48 anni, abitante a Diano Castello, accusato appunto di diffusione e scambio di materiale pedo-porno con un sedicenne. Il giudice ha accolto la tesi sostenuta dall’avvocato che ha curato la difesa di Giordano, Tito Schivo di Imperia. Il quale, nel corso del rito abbreviato richiesto, ha prodotto sentenze tra le quali una specifica della Corte di Cassazione del 2000, sostenendo che si trattava di «uno scambio all’interno di un rapporto libidinoso e non di una concreta esibizione pornografica, mancante peraltro il pericolo di mercificazione delle immagini».
Il pubblico ministero, Ersilio Capone aveva chiesto durante la sua requisitoria, una condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione e un’ammenda di sessantaseimila euro. Il giudice a conclusione dell’udienza invece non ha espresso alcuna sentenza, bensì un’ordinanza con la quale, escluse le responsabilità di pedo-pornografia per l’imputato, ha rimesso gli atti al pubblico ministero per verificare altri e diversi reati di gravità minore, quale la violenza privata.
ToScAnISiNaScE
A ben condire l'insalata ci vuole un avaro per l'aceto, un giusto per il sale e uno strambo per l'olio.
UNICEF: RAPPORTO 2009 SULLA CONDIZIONE DELL'INFANZIA NEL MONDO

Nei giorni scorsi è stato presentato a Roma, nella sede nazionale dell'Unicef Italia, dal Presidente Vittorio Spadafora e dal Ministro per le Pari Opportunità, Maria Rosaria Carfagna, il Rapporto Unicef 2009, 'La condizione dell'infanzia nel mondo', dedicato alla salute materna e neonatale.
(da Simone Baroncia )
Dal Rapporto, emerge chiaramente la connessione tra salute e vita delle mamme e dei loro neonati, tra povertà e mortalità, tra rispetto dei diritti della donna e tassi di sopravvivenza di madre e bambino. Nel mondo in via di sviluppo, il rischio di mortalità materna è mille volte superiore a quello che corrono le donne nei Paesi industrializzati. Il 99% della mortalità materna globale è concentrato nei Paesi più poveri, quelli in primo luogo dell'Africa Subsahariana e dell'Asia meridionale. I dieci paesi con il più alto rischio di mortalità materna sono: Niger; Afghanistan; Sierra Leone; Ciad; Angola; Liberia; Somalia; Repubblica democratica del Congo; Guinea-Bissau; Mali. In questi paesi il rischio di mortalità materna va da 1 su 7 in Niger (corrispondente a 1 su 8.000 nel mondo industrializzato) a 1 su 15 in Mali.
Dal 1990, anno di partenza per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, 10 milioni di donne sono morte per complicazioni legate alla gravidanza e al parto, e circa 4 milioni di neonati sono morti ogni anno nei primi 28 giorni di vita. I progressi fatti nei confronti della salute materna e neonatale non sono andati di pari passo con quelli fatti nei confronti della sopravvivenza infantile, che hanno registrato una riduzione del 27 % nel tasso globale di mortalità sotto i 5 anni tra il 1990 e il 2007. Il rapporto dell'Unicef è dedicato alla salute materna e neonatale e identifica gli interventi e le azioni da applicare su larga scala per salvare vite umane quanto più possibile. La maggior parte delle morti materne e neonatali possono essere evitate attraverso interventi provati (nutrizione adeguata; migliori pratiche igieniche; cure antenatali; personale qualificato durante il parto; assistenza ostetrica e neonatale d'emergenza; visite post-natali per madri e neonati), forniti attraverso una continuità di assistenza in grado di collegare famiglie e comunità al sistema sanitario.
La ricerca rivela che, se le donne avessero accesso ai servizi essenziali di maternità e assistenza sanitaria di base, sarebbe prevenibile circa l'80% delle morti materne. Per accelerare il progresso nella salute materna e infantile è assolutamente necessario porre un accento più forte sull'Africa e l'Asia. Questi due continenti presentano le sfide più grandi per la sopravvivenza e la salute di donne e bambini, contando il 95% delle morti materne e circa il 90% di quelle infantili. Nel 2008, l'UNICEF, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione e la Banca Mondiale si sono accordate per collaborare al fine di aiutare ad accelerare il progresso nella salute materna e neonatale nei paesi con i tassi più alti di mortalità. La gravidanza e la maternità precoci mettono a serio rischio la salute delle ragazze. Infatti, più giovane è una ragazza quando rimane incinta, maggiori sono i rischi sanitari per lei e per suo figlio.
Oltre tutto, matrimoni e gravidanze precoci, HIV e AIDS, violenza sessuale e altri abusi legati al genere aumentano il rischio che le ragazze abbandonino la scuola, il che, a sua volta, stabilisce il circolo vizioso della discriminazione di genere, la povertà, e gli alti tassi di mortalità materna e infantile. L'istruzione delle bambine e delle ragazze è uno dei mezzi più potenti per evitare la trappola della povertà e creare un ambiente di sostegno per la salute materna e neonatale. Mettendo insieme le forze per espandere la copertura dei servizi essenziali e rafforzando i sistemi sanitari con azioni per proteggere le ragazze e le donne si può realmente accelerare il progresso. Mentre si avvicina la data limite del 2015 per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, la sfida per migliorare la salute materna e infantile va al di là del raggiungimento degli obiettivi; si tratterà di prevenire le tragedie umanitarie evitabili.
COOPERAZIONE, PICCOLI PALESTINESI IN TOSCANA
Thursday 22 January 2009
Parla il medico Maesa Irfaeya - "Far uscire i bambini malati dalla Striscia di Gaza per essere curati in Italia è complesso e i piccoli bisognosi di cure non sono quantificabili: spero che i medici italiani potranno venire nella Striscia per aiutarci". Lo ha detto Maesa Irfaeya, dottoressa palestinese che lavora per la cooperazione italiana a Gaza, giunta a Firenze per accompagnare i 10 piccoli che ieri sera sono arrivati dalla Striscia per essere curati in Toscana. Cinque bambini sono ricoverati al Meyer di Firenze, mentre due sono stati trasferiti stamani a Siena, e uno a Pisa, dove ieri sera era stato ricoverato un altro dei piccoli palestinesi. Per il più piccolo, un bimbo di soli tre mesi affetto da una grave cardiopatia, i medici avevano disposto già ieri il trasferimento all'Opa di Massa.
Parla il medico Maesa Irfaeya - "Far uscire i bambini malati dalla Striscia di Gaza per essere curati in Italia è complesso e i piccoli bisognosi di cure non sono quantificabili: spero che i medici italiani potranno venire nella Striscia per aiutarci". Lo ha detto Maesa Irfaeya, dottoressa palestinese che lavora per la cooperazione italiana a Gaza, giunta a Firenze per accompagnare i 10 piccoli che ieri sera sono arrivati dalla Striscia per essere curati in Toscana. Cinque bambini sono ricoverati al Meyer di Firenze, mentre due sono stati trasferiti stamani a Siena, e uno a Pisa, dove ieri sera era stato ricoverato un altro dei piccoli palestinesi. Per il più piccolo, un bimbo di soli tre mesi affetto da una grave cardiopatia, i medici avevano disposto già ieri il trasferimento all'Opa di Massa.
GULFI - SICILIA

laVINIum - 01/2009
Nel 1996 Vito Catania, decide di vinificare le uve, fino ad allora cedute a terzi, nella propria azienda agricola, denominata Gulfi ed ubicata nel comune di Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa. Qui, oltre agli oliveti secolari, si coltiva il Nero d'Avola, da sempre allevato ad alberello sulle colline dei Monti Iblei insieme ad altre varietà a bacca bianca tra cui spicca, per personalità, il Carricante. L'azienda può contare su vigneti nelle contrade migliori di Pachino (Bufaleffi, Maccari, Archi, Baroni e San Lorenzo). Una intuizione decisiva è stata quella di continuare a credere nella coltivazione dell'alberello. Una scelta non facile dal momento che l'alberello, pur essendo con certezza il sistema migliore per la qualità dell'uva, è quasi impossibile da meccanizzare ed è decisamente più dispendioso da gestire. Maggiori costi hanno, inevitabilmente, inciso sul posizionamento dei vini di quest'azienda su un livello di prezzi sensibilmente più alto rispetto ai nero d'Avola di fattura dozzinale ed anonima che si trova in circolazione sugli scaffali dei supermercati e non solo. In vigna, poi, si adottano sistemi di coltivazione biologica e, fin dall'inizio, la filosofia produttiva è impostata sulla vinificazione per singoli cru ed in purezza. Obiettivo dichiarato quello di produrre etichette in grado di esaltare le caratteristiche specifiche dei diversi terroir oltre che quelle varietali del vitigno. In cantina si utilizzano a questo scopo dei piccoli serbatoi "a misura di vigneto" e, successivamente, in fase di affinamento, solo un 15% di botti nuove. Fine ultimo il rispetto della naturalità dei vini e la salvaguardia della loro tipicità e delle loro caratteristiche organolettiche. La produzione totale si aggira intorno alle 300.000 bottiglie.
giovedì 22 gennaio 2009
CINA, LATTE CONTAMINATO. TRE CONDANNE A MORTE

Tre condanne a morte e due ergastoli: è questo l'esito del processo che si è appena concluso in Cina a carico dei responsabili dello scandalo del latte alla melamina in Cina, scoppiato alla vigilia dei Giochi olimpici di Pechino. Il tribunale ha invece condannato a morte Zhang Yujun, colpevole della contraffazione che ha causato la morte di almeno sei bambini e ha fatto ammalare oltre 300 mila neonati. Yujun ha infatti prodotto e venduto latte in polvere contaminato. Il secondo condannato alla pena capitale è Geng Jinping, che ha distribuito alle varie compagnie che vendono latte in polvere il prodotto contaminato con l'agente chimico letale. Zhang Yanzhang, che ha acquistato il latte contaminato da Zhang Yujun, è stato invece condannato all'ergastolo. E al carcere a vita è stata condannata anche Tian Wenhua, la ex-presidente della Sanlu Group Co., l'industria al centro della crisi, figura emblematica di questo scandalo e membro del partito comunista. Altri impiegati nell'azienda hanno ricevuto condanne variabili tra i 5 e i 15 anni di prigioneSi tratta della prima sentenza che prevede la pena capitale in relazione ad una vicenda che aveva destato scalpore in tutto il mondo. La diffusione del latte contaminato aveva provocato l'intossicazione di oltre 50 mila persone. Prodotti cinesi a base di latte contaminato erano stati sequestrati anche in Italia.
FIAT CHIUDE MALE IL 2008 E NON STACCA IL DIVIDENDO

Il cda del Lingotto, presieduto da Luca Cordero di Montezemolo, ha deciso di non procedere all'assegnazione del dividendo per le azioni ordinarie.
Fiat ha chiuso lo scorso esercizio fiscale con un utile di 1,7 miliardi, in calo del 16,2%, e un fatturato di 59 miliardi. Crollo del titolo a piazza Affari, dove è stato più volte sospeso 22/01/2009
CARO VECCHIO CELLULARE !!!

Anche oggi per l'ennesima volta è venuto il tecnico ad aggiustarmi il computer. Cosa è successo ? Router bruciato, memoria manomessa.
Questa è stata diagnosi.
E pensare che è stato comprato con tanto amore in un momento felice della mia vita.Quando tutto era rose e fiori ,quando la felicità la toccavo a piene mani, quando la cattiveria di alcune persone non sapevo nemmeno cosa volesse dire.
Forse è destino che tutto quello che è "tecnologico" sia destinato a rompersi nelle mie mani.
Già qualche giorno fa, fatta l'ultima telefonata, l'ultimo sms il cellulare che ho usato così spesso negli ultimi due anni è caduto a terra e si è rotto.
L'ultimo legame! Non sentirò più il suono che mi annunciava i suoi sms, le sue chiamate.
Il telefono che adesso ho comprato ha un'altra voce sconosciuta, non mi richiama alla mente niente ed è successo che questo suono nuovo qualche volta non lo sento come non fosse mio.
Era un vecchio cellulare niente di particolare, un Siemens A55 rosso.
Non l'ho mai voluto cambiare. Anche quando mi fu regalato uno più moderno con macchina fotografica, cinepresa, in grado di mandare mms e altre diavolerie, internet ecc. quello è sempre stato con me.
Mi è caduto tante volte, lo tenevo legato con un elastico.
Gli amici di scuola di mia figlia quando lo vedevano mi prendevano in giro. Ma non mi vergognavo. Vi ero affezionata. Era parte di me, di noi.
La prima cosa che andavo a cercare la mattina per il buongiorno, l'ultima che lasciavo la sera dopo la buonanotte.
Quando è finito tutto sono entrata in crisi da "astinenza".
Lo nascondevo, non lo accendevo mai. Poi all'improvviso andavo a vedere se c'era qualche sms. Aspettavo con ansia quel suono, ma perchè? Se poi sono stata io a dire basta. Cosa volevo?
Quante cose sono rimaste nella sua memoria, quante frasi d'amore, quanti sospiri, quanti desideri ! Quanti sogni detti e non potuti realizzare.
E' stato il compagno tacito di un grande amore, il custode di tanti segreti.
Il miglior compagno che una coppia innamorata può avere, sempre presente, sempre attento, sempre vicino nei momenti più felici e in quelli più tristi della lontananza.
Negli attimi che precedono un appuntamento, quando i minuti diventano ore, quando il tempo non trascorre mai, eccolo lì pronto a creare un legame fino al momento dell'abbraccio.
E poi lo stesso legame dopo la partenza fino all'arrivo. Quante volte, quante volte mi ha tenuta legata fino all'arrivo a casa.
Una volta l'ho dimenticato, una sola volta quando sono andata a prendere mia figlia al campo scout. Sono impazzita ! Ho tenuto stretto l'altro cellulare con la paura di lasciare anche quello.
Appena sono tornata a casa dopo due giorni è la prima cosa che ho cercato.
E fino a quando non l'ho rivisto il cuore mi batteva forte, mi scoppiava dentro il petto.
Caro vecchio compagno e amico fedele, chissà se quello che ha preso il tuo posto potrà raccontare anche lui un giorno le stesse emozioni che hai vissuto tu ?
Cattiveria
mercoledì 21 gennaio 2009
CRISI : MISURE MISERE

Lo scorso dicembre il governo ha varato le attese misure anticrisi.
Milioni di euro pubblici per provvedimenti che, nel migliore dei casi, daranno qualche spicciolo ai più poveri, ma che certo non aiuteranno le famiglie o il Paese ad emergere da questa crisi epocale. E tanto meno incentiveranno investimenti e sviluppo. Basti pensare al terno al lotto in cui stava per trasformarsi la detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili. I contribuenti già sicuri di poterne beneficiare avrebbero dovuto presentare, oltre alla documentazione prevista dalla legge, anche apposita istanza all'Agenzia delle entrate. I più veloci o fortunati avrebbero acquistato la detrazione del 55%, a fondi finiti, tutti gli altri avrebbero dovuto accontentarsi della detrazione del 36%. Con tanti saluti all'equità e al codice del contribuente, che vieta la retroattività delle norme. Solo una protesta popolare è riuscita a far rientrare la retroattività, ma rimane un'incognita sul futuro. Il governo continua a dimostrare di non avere alcun interesse e incentivare le risorse energetiche alternative, come ha dimostrato anche opponendosi alle misure salva-ambiente europee per le imprese.
Molto atteso era anche un intervento sui mutui: per la seconda volta si fa credere di aiutare chi è in dificoltà, senza offrire un vero aiuto e tralasciando la cosa più utile, promuovere la concorrenza fra banche. E veniamo alla social card,la tessera prepagata, con i suoi 40 euro di supporto ai meno abbienti per pagare le bollette di luce e gas e comprare alimentari nei negozi convenzionati. Intanto, solo il 5% dei commercianti ha aderito all'iniziativa, visti anche i tempi biblici (200 giorni) di rimborso dello Stato. Inoltre, le categorie individuate dal Ministero sono limitate a panifici, macellerie, spacci, drogherie e supermercati (piccole catene), dove i prezzi non sono certo più convenienti. La scelta della tessera di plastica è stata fatta secondo il Ministero per aver sconti sulla merce ma, essendo i prezzi medi degli esercizi convenzionati più alti, gli sconti di fatto si vanificano. Il reale utilizzo riguarderà perciò il pagamento delle bollette, che garantisce (è un caso?) il maggior ritorno in termini di Iva e accise allo Stato. Il Ministero ha dichiarato che la social card costerà 450 milioni di euro annui. Ma l'importo erogato ai cittadini non è l'unico costo per lo Stato. Bisogna considerare anche i costi di produzione della tessera (50 cent a pezzo fa 650 mila euro); di circuito di pagamento, cioè una percentuale all'esercente, che in media è del 2% (auspicando una compartecipazione dell'esercente alla spesa, sono altri 6 milioni); di ricarica, per cui anche con un costo minimo di 10 centesimi, lo Stato versa alle Poste circa 800mila euro. Tirando le somme, senza considerare i costi delle lettere inviate agli italiani (ancora le Poste ringraziano), circa 7,5 milioni di euro si perdono lungo il tragitto che porta i 40euro al mese (per anno) alle famiglie. Sarebbe meglio un trasferimento diretto, magari un po' più ricco, tramite pensione o busta paga.
SCUSATE SE E' POCO....
LEONARDO DA VINCI
CAFFE' AMARO
Un anno fa moriva Bobby Fisher, il geniale campione di scacchi antagonista del sovietico Boris Spasski.
Icona della Guerra Fredda, negli anni Novanta aveva pesantemente preso le distanze dall'America "malvagia".
Icona della Guerra Fredda, negli anni Novanta aveva pesantemente preso le distanze dall'America "malvagia".
IL MORTAIO
Sarkozy scalpita :"Ho fretta di cambiare il mondo con Obama."
Anche Obama scalpita: ha fretta di cambiare il mondo prima che Lula e Sarkozy vogliono cambiarlo con lui.
Anche Obama scalpita: ha fretta di cambiare il mondo prima che Lula e Sarkozy vogliono cambiarlo con lui.
Un fine settimana diverso vicino Torino
Regione Piemonte
Comune di Cuceglio Comune di Agliè
Associazione Viaggi con l'Asino
Le storie raccontate nella stalla Volume IX
Sabato 24 Gennaio 2009 ore 21
ULTIMA REPLICA DI
Per Dirimpettaio solo il Monviso
Fiabe e Leggende dell'Alta Valle Po da Revello al Pian del Re
con Geraldina La Sommaire e Claudio Zanotto Contino
Cortile Contino P.za Porta Pia 16 -Cuceglio Canavese (TO)
E… ATTENZIONE!
Domenica 25 Gennaio 2009 ore 10
Concerto Itinerante di Musica Barocca e d'Ambiente
concerto di lunga durata da Cuceglio al Castello di Agliè e ritorno
partenza da Cortile Contino P.za Porta Pia 16 - Cuceglio Canavese (TO)
prenotazione obbligatoria al 3396388826 - ingresso libero
Ricordiamo a tutti l'ultima replica invernale di Per Dirimpettaio solo il Monviso fiabe e leggende da Revello al Pian del Re, una bella raccolta di storie che manterremo in repertorio per replicarla ancora in beneficio e sostegno culturale e immateriale di chi vive avendo per dirimpettaio il Monviso che a ben vedere sono tanti.
A conclusione di questo nono anno di storie raccontate nella stalla ci sarà il tradizionale concerto all'aperto, un Concerto itinerante di Musica Barocca e d'Ambiente.
Il concerto si terrà domenica 25 gennaio 2009 con partenza da Cortile Contino alle ore 10 (ritorno previsto per le ore 16), e si svolgerà da Cuceglio al Castello di Agliè e ritorno. Nell'intervallo pranzo al sacco a cura dei partecipanti presso il salone del Centro Sociale di Agliè gentilmente messo a disposizione dal Comune.
Il concerto è diviso in due parti, la prima è un andante in cui i viaggiatori musicisti saranno invitati ad ascoltare e riflettere su una questione di lana caprina: É musica barocca una sequenza di note di autore barocco eseguite con strumenti contemporanei o è musica barocca una sequenza di note eseguita con strumenti barocchi?.
La seconda parte è un ritornante con messa in scena di meraviglie barocche, un gioco di illusioni intorno alla percezione delle cose.
Niente di complicato a ben vedere, certo un concerto per spettatori curiosi e coraggiosi che avrà luogo con qualunque tempo atmosferico (se piove facciamo una strada, se non piove ne facciamo un'altra).
Claudio Zanotto Contino
Informazioni
Associazione Viaggi con l'Asino - v. Galliari 2 10125 Torino
TEL. 339 6388826
Comune di Cuceglio Comune di Agliè
Associazione Viaggi con l'Asino
Le storie raccontate nella stalla Volume IX
Sabato 24 Gennaio 2009 ore 21
ULTIMA REPLICA DI
Per Dirimpettaio solo il Monviso
Fiabe e Leggende dell'Alta Valle Po da Revello al Pian del Re
con Geraldina La Sommaire e Claudio Zanotto Contino
Cortile Contino P.za Porta Pia 16 -Cuceglio Canavese (TO)
E… ATTENZIONE!
Domenica 25 Gennaio 2009 ore 10
Concerto Itinerante di Musica Barocca e d'Ambiente
concerto di lunga durata da Cuceglio al Castello di Agliè e ritorno
partenza da Cortile Contino P.za Porta Pia 16 - Cuceglio Canavese (TO)
prenotazione obbligatoria al 3396388826 - ingresso libero
Ricordiamo a tutti l'ultima replica invernale di Per Dirimpettaio solo il Monviso fiabe e leggende da Revello al Pian del Re, una bella raccolta di storie che manterremo in repertorio per replicarla ancora in beneficio e sostegno culturale e immateriale di chi vive avendo per dirimpettaio il Monviso che a ben vedere sono tanti.
A conclusione di questo nono anno di storie raccontate nella stalla ci sarà il tradizionale concerto all'aperto, un Concerto itinerante di Musica Barocca e d'Ambiente.
Il concerto si terrà domenica 25 gennaio 2009 con partenza da Cortile Contino alle ore 10 (ritorno previsto per le ore 16), e si svolgerà da Cuceglio al Castello di Agliè e ritorno. Nell'intervallo pranzo al sacco a cura dei partecipanti presso il salone del Centro Sociale di Agliè gentilmente messo a disposizione dal Comune.
Il concerto è diviso in due parti, la prima è un andante in cui i viaggiatori musicisti saranno invitati ad ascoltare e riflettere su una questione di lana caprina: É musica barocca una sequenza di note di autore barocco eseguite con strumenti contemporanei o è musica barocca una sequenza di note eseguita con strumenti barocchi?.
La seconda parte è un ritornante con messa in scena di meraviglie barocche, un gioco di illusioni intorno alla percezione delle cose.
Niente di complicato a ben vedere, certo un concerto per spettatori curiosi e coraggiosi che avrà luogo con qualunque tempo atmosferico (se piove facciamo una strada, se non piove ne facciamo un'altra).
Claudio Zanotto Contino
Informazioni
Associazione Viaggi con l'Asino - v. Galliari 2 10125 Torino
TEL. 339 6388826
martedì 20 gennaio 2009
TENIAMO NOSTRO FIGLIO FRA LE BRACCIA

Spesso quando siamo a casa ,all'improvviso mia figlia viene dietro le spalle e mi abbraccia forte oppure lo faccio io.
E' un abbraccio di cui abbiamo bisogno tutte e due per dirci quanto ci vogliamo bene. Nessun altro saprà stringervi le braccia intorno al collo come un figlio. Niente sarà mai paragonable al calore che sentite in quel momento. Mai avrete nel cuore una tenerezza infinita come questa.
Ho trovato il solito libro che spero possa esservi d'aiuto
TIZIANO LOSCHI - GIOVANNA VANDELLI
MIO FIGLIO SARA' "GENIO" - ALOISA EDIZIONI
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Anche in questi momenti d' incontro possiamo influenzare positivamene le operazioni mentali del nostro bambino. Il contatto fisico con il nostro corpo, sempre disponibile verso di lui, trasmette al bambino la nostra accettazione. Egli si sente bene e sicuro di sè: le nostre braccia di madri o di padri sono il suo ambiente: è così incoraggiato ad acutizzare i propri sensi
e le capacità percettive. Il tatto sente il calore del nostro corpo con piacere; l'olfatto esplora e ritrova l'odore; l'udito è teso a tutti i rumori; la vista può spaziare.
Fra le braccia della madre che lo contengono come l'utero durante la gravidanza, egli si sente nel suo ambiente: sono braccia buone che gli permettono di muoversi, di sgambettare liberamente, di esprimere tutti i suoi bisogni, in una condizione di agio e felicità.
Ma anche fra le braccia del padre egli trova benessere e occasioni di sviluppo: percepisce altre sensazioni piacevoli, che associa e distingue da quelle provate fra le braccia della madre.
Quando lo teniamo fra le braccia, pensiamo a lui, dedichiamoci esclusivamente a lui, dimenticando gli altri problemi; egli deve sentirci a sua disposizione.
Possiamo e dobbiamo interagire con lui, proponendogli esperienze di gioco che sviluppano i cinque sensi ed il movimento.
- Permettiaogli di esplorare le nostre mani, di stringere le dita, di conoscere le parti del nostro corpo;
- Lasciamolo sgambettare a gambe nude; con vestiti caldi e leggeri, scelti per permettergli il movimento libero;
- Parliamogli con calma, chiarezza, ordine, ma con un linguaggio corretto,senza bamboleggiamenti, per aiutarlo a memorizzare i ritmi e i suoni della lingua che presto dovrà usare;
- Accarezziamolo nelle diversi parti del corpo. Ricordiamo che attraverso la pelle, con il nostro tatto, inviamo stimoli al cervello;
- Cantiamo una canzone dolce, armonica, allegra, con parole chiare e collegate al momento. Possiamo anche inventarla, ma dobbiamo ricordarci di ripeterla più volte: con la ripetizione - non ci stanchiamo di ribadire - il bambino assimila le esperienze, impara e costruisce le "strutture mentali" delle esprienze che sta vivendo; il suo pensiero progredisce e sviluppa maggiormente le sue potenzialità.
e le capacità percettive. Il tatto sente il calore del nostro corpo con piacere; l'olfatto esplora e ritrova l'odore; l'udito è teso a tutti i rumori; la vista può spaziare.
Fra le braccia della madre che lo contengono come l'utero durante la gravidanza, egli si sente nel suo ambiente: sono braccia buone che gli permettono di muoversi, di sgambettare liberamente, di esprimere tutti i suoi bisogni, in una condizione di agio e felicità.
Ma anche fra le braccia del padre egli trova benessere e occasioni di sviluppo: percepisce altre sensazioni piacevoli, che associa e distingue da quelle provate fra le braccia della madre.
Quando lo teniamo fra le braccia, pensiamo a lui, dedichiamoci esclusivamente a lui, dimenticando gli altri problemi; egli deve sentirci a sua disposizione.
Possiamo e dobbiamo interagire con lui, proponendogli esperienze di gioco che sviluppano i cinque sensi ed il movimento.
- Permettiaogli di esplorare le nostre mani, di stringere le dita, di conoscere le parti del nostro corpo;
- Lasciamolo sgambettare a gambe nude; con vestiti caldi e leggeri, scelti per permettergli il movimento libero;
- Parliamogli con calma, chiarezza, ordine, ma con un linguaggio corretto,senza bamboleggiamenti, per aiutarlo a memorizzare i ritmi e i suoni della lingua che presto dovrà usare;
- Accarezziamolo nelle diversi parti del corpo. Ricordiamo che attraverso la pelle, con il nostro tatto, inviamo stimoli al cervello;
- Cantiamo una canzone dolce, armonica, allegra, con parole chiare e collegate al momento. Possiamo anche inventarla, ma dobbiamo ricordarci di ripeterla più volte: con la ripetizione - non ci stanchiamo di ribadire - il bambino assimila le esperienze, impara e costruisce le "strutture mentali" delle esprienze che sta vivendo; il suo pensiero progredisce e sviluppa maggiormente le sue potenzialità.
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