SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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sabato 17 gennaio 2009

LO STUDIO A CASA :UN RINVIO SISTEMATICO ALLE INEGUAGLIANZE SOCIALI E FAMILIARI.


Nella mia "carriera" di genitore e partecipante alla vita delle scuola in generale con varie mansioni interne, ho notato ogni giorno che passava il problema dello studio da parte di alcune famiglie.
Ho sempre detto a mia figlia quanto sia fortunata ad avere "a disposizione" due genitori che possono aiutarla nello studio.
In una libreria ho trovato questo :

UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI
I COMPITI A CASA - Philippe Meirieu
Spero vi possa essere utile per avere almeno un'infarinatura su come affrontare i problemi più importanti.
Poi ogni bambino, ogni scuola, ogni insegnante e noi stessi genitori siamo diversi con caratteri e caratteristiche, completamente dissimili.
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Non viene mai abbastanza insistito sul fatto che qualsiasi rinvio sistematico dello studio a casa è in realtà un rinvio all'ineguaglianza: ineguaglianza delle condizioni abitative, ma anche e soprattutto dell'ambiente familiare e culturale. Chi dispone di una stanza propria in cui studiare, chi può ricorrere ad un fratello o ad un amico, chiedere aiuto a parenti che hanno già letto il libro che deve studiare, consultare un'enciclopeda o un atlante, consigliarsi con chi lo circonda circa i propri metodi di studio... costui non è affatto in condizioni di eguagliaza con chi studia in una stanza in cui la televisione è sempre accesa, senza interlocutori cui fare riferimento in caso di difficoltà, senza sostegno in caso di sconforto, senza altro consiglio che l'esortazione di rito :"Studia!".
Certo bisogna rifuggire le interpretazioni troppo semplicistiche: ci sono famiglie modeste che garantiscono ai propri figli un aiuto più efficace rispetto a quello di certe famiglie agiate. Un ambiente sereno, adulti attenti e fiduciosi, scambi autentici fra genitori e figli costituiscono importanti punti di riferimento che non sempre si trovano in famiglie che pure sono definite privilegiate. Accade persino che la presenza di ricche biblioteche e di numerosi strumenti informatici connessi direttamente ad Internet non riesca a far dimenticare i pasti consumati in fretta, durante i quali non c'è tempo per parlarsi, gli sguardi fugaci sul libretto delle comunicazioni o su un compito di cui il ragazzo è orgoglioso e sul quale, però, non riesce a far soffermare neppure per pochi secondi l'attenzione del padre e della madre.
Per questo un artigiano che si prende il tempo per spiegare alla propria figlia come ha raggiunto una certa capacità professionale la aiuterà certamente di più, quanto a esiti scolastici, di un dirigente che si limitasse a depositarla all'ingresso di un museo. Una madre di famiglia che discute con il proprio figlio della rivista che lei ha appena letto o del film che lui ha appena visto lo aiuta certamente di più che se lo abbandonasse a una dozzina di giornali educativi e culturali....Perchè qui non c'è niente di "automatico": se le condizioni economiche sono palesemente cruciali, in realtà è il tipo di ambiente familiare a essere davvero determinante. A parità di svntaggi e vantaggi socioeconomici, si possono registrare differenze significative. Affermiamo questo,evidentemente, non certo per minimizzare tali fattori nè per esonerare i poteri istituzionali da un impegno nel campo degli aiuti materiali ai genitori in difficoltà, ma per sottolineare tutta l'importanza dell'ambiente familiare e, con ciò, l'imprescindibile necessità di combattere la diseguaglianza anche nella scuola e tramite la scuola. Se si vuole che la scolarità non penalizzi i ragazzi in funzione del loro ambiente familiare, è fondamentale attirare l'attenzione dei genitori, degli insegnanti, delle strutture educative, dei rappresentanti locali e dei responsabili politici sui pericoli dello "studio a casa". Democratizzare autenticamente l'accesso alla conoscenza presuppone più che mai che venga garantito agli studenti, in classe e nelle strutture istituzionali idonee, il sostegno che manca loro altrove: studi assistiti, controlli individualizzati ecc.

BACCALA COI PORRI


INGREDIENTI PER 4 PERSONE :

- 800 g baccalà già ammollato
- 1 kg porri
- 2 cucchiai di pomodori
- olio d'oliva
- sale e pepe


Pulite i porri togliendo le barbe e la prima foglia ma lasciando quanto più verde è possibile (cioè fino a dove è ancora abbstanza tenero).
Tagliate quindi a rondelle piuttosto sottili e metteteli a ridurre in una teglia molto larga, coperta e con poco olio.
Quando saranno molto diminuiti di volume iniziano a rosolare, unite il baccalà preventivamente sfilacciato e la conserva sciolta in una tazza d'acqua calda.
Per sfilacciare il baccalà appoggiato sul tagliere alla parte della pelle e tenendolo fermo ad una estremità, con una forchetta robusta,sfilacciatelo fino a che la pelle non rimane quasi del tutto priva della polpa.
Fate cuocere ancora per un quarto d'ora aggiungendo un po' d'acqua se fosse necessario. Aggiustate di sale prima di servire, dateci una manciatina di pepe.

E' ottimo servito con un po' di polenta calda.

venerdì 16 gennaio 2009

PIU' BASTARDE O PIU' INTELLIGENTI?




Un uomo e una donna si scontrano in un incidente automobilistico.
Le due auto sono distrutte, ma nessuno dei due fortunatamente e' ferito.
Riescono a strisciare fuori dalle macchine sfasciate e la donna dice all'uomo:
"Non riesco a crederci: tu sei un uomo... io una donna. E ora guarda le nostre macchine: sono completamente distrutte eppure noi siamo illesi.
Questo è un segno: il destino ha voluto che ci incontrassimo e che diventassimo amici e che vivessimo insieme in pace per il resto dei nostri giorni."
E lui:
"Sono d'accordo: deve essere un segno del cielo!"

La donna prosegue:
"E guarda quest'altro miracolo... La mia macchina è demolita, ma la bottiglia di vino che avevo dentro non si è rotta.
Di certo il destino voleva che noi bevessimo questo vino per celebrare il nostro fortunato incontro..."

La donna gli passa la bottiglia, lui la apre, se ne beve praticamente metà e la passa a lei... ma la donna richiude la bottiglia senza berne neppure una goccia.

L'uomo le chiede:
"Tu non bevi?"

E lei gli risponde:
"No ... io aspetto che arrivi la polizia stradale..."
MORALE:
NON SIAMO BASTARDE,
SIAMO SOLO PIU' INTELLIGENTI!

P.S. Fai leggere questa storia ad ogni donna furba che conosci e ad ogni uomo che pensa di essere più furbo delle donne!!!

BORSA : RIALZO FALLITO

16.01.2009

Niente da fare. Appena tornati i volumi delle giornate « normali » gli indici sono ritornati dove erano partiti, anzi, anche più sotto. La debolezza è esasperante e ciò che ne deriva graficamente è quantomai preoccupante.Elliott theory : è ormai da circa 3 mesi che andiamo dicendo che il punteggio probabilistico più elevato è a favore di onda « 4 » in corso. L’ultima onda rialzista della correzione dovrebbe essere terminata proprio sul top del 6 gennaio e solo il superamento di tale livello ci farebbe tornare positivi anche se sempre all’interno di un bear market rally. Ci aspettavamo qualcosa di più, sia in termini di prezzo che di tempo, ma per orala debolezza è troppo evidente. Se fosse confermato lo scenario proposto avremmo già iniziato il cammino dell’ultima onda « 5 » ribassista, quella della frustrazione.Hurst’s cycle analysis : situazione piuttosto critica e di difficile interpretazione nell’analisi dei cicli. Se è vero che ci aspettavamo un minimo nella settimana (anche se è stato ritardato di un paio di giorni), non ci aspettavamo questo tipo di minimo. Sarà importante « ascoltare » il mercato per capire in quale parte del ciclo trimestrale emensile siamo. Il rischio è di abbattere i minimi assoluti.

VLAD III DI VALACCHIA


Vlad III di Valacchia (Sighişoara, 2 novembre 1431 – dicembre 1476) fu un voivoda valacco. Conosciuto anche come Vlad Ţepeş (pronuncia: /tsepe/) o Vlad l'Impalatore fu, a più riprese, principe di Valacchia: nel 1448, dal 1456 al 1462 ed infine nel 1476.
Grazie al suo dominio, il principato di Valacchia riuscì a mantenere la sua indipendenza dall'Impero ottomano. La sua crudeltà gli valse il soprannome di Ţepeş, che in rumeno significa l'Impalatore.

Le atrocità di Vlad Ţepeş
- Il suo strumento di tortura preferito era l'impalamento. I metodi d'impalamento erano sostanzialmente due, il primo consisteva nell'uso di un'asta appuntita che trafiggeva il condannato all'altezza dell'addome per poi issarlo in alto. La morte poteva essere immediata o sopraggiungere dopo ore di agonia.
- Il secondo metodo d'impalamento consisteva nell'utilizzo di un'asta arrotondata all'estremità che cosparsa di grasso veniva inserita nel retto della vittima che poi veniva issata e tenuta infilzata, il peso stesso del poveretto faceva penetrare l'asta all'interno del corpo e la morte sopraggiungeva dopo anche due giorni di lenta agonia.
Adottò questo metodo dai turchi, adattandolo alle sue più specifiche richieste: creò metodi diversi per impalare i ladri, i guerrieri nemici, gli ambasciatori del Sultano, i traditori.
- I ricchi venivano impalati stendendoli più in alto degli altri o facendo ricoprire l'asta d'argento.
- Per i mercanti fece incidere delle tacche sull'asta, al fine di aumentare il tempo dell'agonia.
- Nella città di Sibiu, nel 1460 Vlad Ţepeş fece impalare 10.000 persone, e cosparse alcuni corpi con miele per attirare ogni tipo di insetto.
- Le donne macchiatesi di tradimento nei confronti del marito venivano impalate davanti alla loro casa.
- Nel 1459, durante il giorno di san Bartolomeo, a Braşov, Dracula fece invitare a palazzo alcuni mercanti che avevano mostrato odio e disprezzo nei confronti della sua persona. Decise di farli saziare di cibo e, quindi, fece sventrare il primo e obbligò il secondo a mangiare ciò che il collega, ormai senza vita, aveva nello stomaco. L'ultimo mercante venne fatto bollire e la sua carne fu data in pasto ai cani.
- Nel 1461 un ambasciatore del Sultano turco arrivò nel palazzo, si prostrò ai piedi di Vlad III, ma non si volle togliere il turbante perché rappresentava il simbolo della propria religione. Dracula, irritato da quel gesto, ordinò di inchiodare il turbante alla testa dell'ambasciatore.
- Lo stesso Dracula amava assistere all'agonia dei suppliziati, tanto da prendere l'abitudine di banchettare in mezzo alle forche su cui erano gli impalati.
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SCUSATEMI SE HO MESSO QUESTE NOTIZIE , MA STAMATTINA MI SONO ARRABBIATA E NON MI SUCCEDE MAI.
UN CRETINO O CRETINA NON LO SO, SU UN FORUM DI ALICE HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE COSE INNOMINABILI FACENDO RIFERIMENTO AD AUSCHWITZ.
MA VI RENDETE CONTO STIAMO ANCORA FACENDO RIFERIMENTO ALL'ORRORE PIU' GRANDE CHE PUO' ESERE STATO DENUNCIATO E SCOPERTO .
DOPO QUELLO CHE AVEVO SCRITTO IERI CREDEVO CHE QUALCUNO FACESSE UN ESAME DI COSCIENZA,CHE MI DICESSE ...HAI RAGIONE.
SCUSATEMI ANCORA, MA LA PRIMA COSA CHE HO PENSATO E' STATO AL CONTE DRACULA, NON SO IN QUALE CATEGORIA QUESTA PERSONA POSSA ESSERE MESSA , MA IN QUESO MOMENTO LE ADOTTEREI TUTTE. DIVENTEREI ANCH'IO UN CARNEFICE DI PERSONE COME QUESTA.
STO ANCORA TREMANDO DI RABBIA. MA NON SONO ABBASTANZA TUTI I MORTI CHE CI SONO STATI IN TUTTO IL MONDO?
STIAMO ANCORA PARLANDO DI STERMINIO, MA CHI HA DETTO CHE I MIGLIORI SIANO QUELLI CHE FANNO LE ATROCITA'?
IO VORREI VERAMENTE SAPERE ED ESSERE SICURA CHE UN GIORNO PER LORO CI SARA' UNA PUNIZIONE PER TUTTO QUELLO CHE VIENE FATTO E PERPETRATO ANCORA.

giovedì 15 gennaio 2009

ORRORE !!!!!

(di Lorena B.G.)

Scusatemi, se parto con una delle mie solite filippiche, ma sono veramente inorridita.
Ho aspettato ha postare quelle due righe d'Agenzia, perchè ho dovuto "digerirle" per alcune ore la notizia.
Non riesco ancora a capire tutto quanto l'orrore che comporta un'azione simile. E mi riferisco, non alla situazione in particolare, ma all'orrore ancora della guerra in genere.
Diciamo che siamo nel 2009, ci riempiamo la bocca con questo numero come se dicendolo fosse il numero della perfezione.
PERFEZIONE???? Ma di cosa? Permettetemi non vedo niente di perfetto.
Il nostro mondo quello che con tanta fatica vorrei che fosse meraviglioso per mia figlia e per tutti i bambini del mondo viene rovinato ogni giorno che passa, da chi ? Ma da noi adulti, noi che dovremmo assicurarci la continuità della specie, noi che dovremmo renderla migliore.
Cosa stiamo "fabbricando"? Un mondo imperfetto dove io personalmente non mi riconosco più. Scusate ancora lo sfogo, ma è veramente vomitevole tutto quanto.
Ogni minuto diciamo o meglio affermiamo che non dovrebbero esserci più guerre e invece a cosa stiamo assistendo ad un'esclation di violenza inaudita, non solo le guerre ci sono, ma quante sono ?
La violenza comincia dal piccolo fra le mura domestiche, quando parliamo di violenza di mariti sulle mogli, della pedofilia domestica.
Continuiamo per strada, quando qualcuno che si è ubriacato o drogato, uccide con l'auto persone innocenti che vanno tranquillamente per i fatti propri.
Guardiamo i forum aperti di Internet, è uno schifo ogni minuto che passa, gente che si offende gratuitamente, fra offese minacce e promesse di denunce sono veramente da cancellare dalla faccia della terra, ma dico si guardano mai allo specchio e cosa vedono? Io se fossi in loro mi sputerei in faccia ogni volta . Aprite tutti i forum che trovate, in ognuno viene vomitato l'insulto gratuito ad ogni minuto. Ma perchè non interviene un'autority a bloccare l'accesso a queste persone? Ma se hanno dei figli cosa gli insegnano ad essere i delinquenti di domani?
Persone che non hanno più onore, che non pensano al male che fanno, che il solo commettere ogni genere di delitto gli fa dormire sonni tranquilli.
Il bullismo nelle scuole, il furto, lo scippo con motore dove muore una persona debole e indifesa.
Bambini che vengono addestrati per fare da kamikaze o armati per sparare, bambini che vengono sfruttati per lavorare ore e ore al giorno, bambini che vengono venduti da famiglie povere per pochi soldi e avviati ala prostituzione, perchè c'è chi schifosamente va nei paesi più poveri per fare turismo sessuale, contribuendo in tal modo ad alimentare la pratica obbrobriosa della pedopornografia.
Quanto devo continuare? Ho la testa confusa, non riesco a continuare.
E poi l'allarme che ci sarà sicuramente in Italia e nelle Forze dell'Onu. Dobbiamo assistere ad una nuova partenza dei nostri militari?
Mi piange il cuore! Quante famiglie, mogli e figli devono piangere ancora la morte del marito, del padre?
Quante persone superficiali ci sono ancora?
Ma non pensano, non pensano a tutto l'orrore, il lordume di un comportamento violento? Quanti individui superficiali abbiamo accanto a noi ? Uomini e donne che pensano solo ai soldi e solo a come spenderli? O alle loro miserie umane, mi fanno schifo.
Non sono in grado di urlare la mia rabbia, la mia frustrazione, la mia debolezza di fronte agli orrori, ma anch'io adesso vorrei dire basta.
BASTA VERAMENTE !
La mia voce è solo una voce, non ha la potenza di milioni di voci.
Perchè devo piangere se un amico sta male? Se questa guerra l'ha colpito nell'animo?
Perchè devo piangere se l'uomo che una donna ama deve partire e andare lontano, in posti che non conosce, in mezzo a gente che non lo vede come un uomo che va a portare il "famoso aiuto umanitario", ma viene visto solo come un nemico in casa propria?
Non posso più continuare mi fa troppo male...ma vi prego soltanto di pensare, pensare veramente a tutti gli orrori che il nostro mondo sta partorendo.

GAZA: FUNZIONARIO ONU, BOMBE AL FOSFORO CONTRO AGENZIA

Gaza: Funzionario Onu, bombe al fosforo contro Agenzia
15 gennaio 2009 alle 12:17


Il palazzo dell’UNRWA colpito nei raid israeliani a Gaza è la sede centrale dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi e i soldati hanno sparato proiettili al fosforo contro l’edificio che in quel momento ospitava all’interno circa 700 palestinesi.
Lo ha denunciato un funzionario dell’organizzazione, Chris Gunnes, aggiungendo che “tre proiettili dell’artiglieria hanno colpito l’edificio, caudando un grande incendio”. Uno dei feriti, ha rivelato Claret, “ha riportato lesioni provocato dalle bombe al fosforo bianco. Il funzionario ha espresso la sua preoccupazione per la sorte delle persone rifugiatesi nell’edificio e per quella degli aiuti umanitari conservati all’interno dello stabile.
AGI

BORSA: GIORNATA CARICA DI NOTIZIE PER IL COMPARTO BANCHE

Il governo Belga potrebbe lanciare un OPA su Fortis, dagli USA invece scatta l’allarme LyondellBasell, con possibile perdite per molti istituti.

Ancora una giornata di vendite per le piazze finanziarie del vecchio continente, con l’S&P MIB che sulla piazza milanese perde oltre il punto percentuale. Titoli italiani che nella giornata odierna passano in sordina, rumors e notizie travolgono pesantemente il resto dell’Europa e Wall Street.Barclays, una delle principali banche britanniche, da poco insediatasi anche in Italia, ha annunciato un programma di riduzione del personale. L’operazione dovrebbe interessare circa 2100 posti di lavoro, e riguarderebbe principalmente le aree londinesi di Investment Management e Private Banking.Continua invece il braccio di ferro tra UBS ed il governo statunitense. Dall’accusa della giustizia statunitense, che ritiene UBS complice nell’appoggiare l’evasione fiscale di cittadini statunitensi, sono stati diversi i colpi scambiati da ambo le parti. I dossier richiesti dalla giustizia statunitense su oltre 200 clienti americani di UBS, la chiusura dei conti Off-Shore da parte della banca Svizzera ed infine un manager inserito nella lista dei ricercati.L’interessato è Raoul Weil, ex manager dell’area Global Wealth Management di UBS. Indagato dalla giustizia americana, con l’accusa di aver aiutato oltre 20.000 clienti ad evadere il fisco, non si è presentato davanti alle autorità. Come reazione, il manager è stato inseriti nella lista dei fuggitivi.Occhi puntati invece su Fortis; secondo indiscrezioni di stampa, il governo belga starebbe lanciando una offerta pubblica di acquisto sulla banca, con il tesoro pronto a pagare circa 2.5 euro per azione. Dall’istituto finanziario e dal tesoro belga non sono tuttavia pervenute conferme, anche se il mercato si aspetta un imminente annuncio. Il titolo nelle ultime sedute sta registrando performance sopra la media, e nella sola seduta di martedì ha guadagnato il +17%.Oltreoceano invece torna la paura default, dopo l’ultimo scandalo Madoff, adesso compare l’olandese LyondellBasell specializzata nel settore chimico. La divisione americana infatti versa in difficoltà, e molti istituti finanziari avrebbero investito sul titolo della società. Nomi eccellenti tra le banche che potrebbero ritrovarsi nella bufera LyondellBasell, Bank Of America, CitiGroup, Royal Bank Of Scontland e UBS. Possibili perdite che, solo nel caso di CitiGroup, potrebbero aggirarsi intorno ai 1.4 miliardi di dollari.
(BLUERATING)- 15 Gennaio 2009

CAPIRE SE UN FIGLIO SUBISCE LE ANGHERIE DI UN BULLO



DIECI SEGNALI CUI FARE ATTENZIONE

1 - I bambino/ragazzo rientra da scuola con tagli o leggere ferite o i vestiti rovinati.
2 - Non possiede più i suoi oggetti preferiti che portava a scuola.
3 - Non giustifica come ha speso la sua paga settimanale.
4 - Ha smesso di frequentare i suoi amici di sempre.
5 - Tende a svalutarsi e ad autodenigrarsi.
6 - E' spesso nervoso o al contrario troppo silenzioso e riservato.
7 - E' aggressivo verso fratelli e sorelle.
8 - Non vuole uscire di casa.
9 - Non va più bene a scuola.
10 - Soffre di nausee, insonnia, ansia e nervosismo.

mercoledì 14 gennaio 2009

I PAGLIACCI

(di Lorena B.G.)

Stasera mi è stato chiesto di scrivere qualcosa, sinceramente non so cosa dire . Altre storie che sono in bozza non sono ancora pronte.
Potrei provare a raccontare qualcosa sotto forma di favola, ma ci riuscirò?

La vita, la realtà è talmente poco edificante che la mia storia sicuramente avrà un finale strano. Posso provare a dire qualcosa, ma lo voglio fare a modo mio, come se invece di raccontare una fiaba che faccia sognare, sia una che faccia pensare a quanto alcune persone siano dei gusci vuoti senza principi morali e onore.

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C'era una volta un posticino un po' nascosto dove ad alcune ore del giorno e della sera si affacciano tre pagliacci a fare il loro numero.
Hanno vestiti sporchi, sono sporchi loro stessi, puzzano sembra che non si lavino da tanto tanto tempo. Il copione è sempre lo stesso.
Non ho bisogno di andare ad assistere allo spettacolo, perchè c'è chi è presente e poi mi telefona o mi manda un sms per farmi il riassunto.
Spesso ho la nausea di tutto questo, tutto quanto è veramente miserabile e non lo voglio sentire.
La cosa ridicola è che questa recita veramente brutta sta andando avanti da mesi e non accenna nè a finire nè a cambiare posizione.
Gli spettatori non pagano: è tutto gratis, i posti sono tutti a sedere e tutti in prima fila.
Pensate ...siete al comodo, al calduccio di casa vostra e magari giocate con i vostri figli e in compagnia della vostra famiglia e potete assistere all'ultima puntata di questo serial.
Le frasi sono sempre le stesse, ripeto il copione non cambia mai. Mi da la nausea.
Ma la cosa veramente vomitevole è come è stato architettato tutto quanto.
Parte tutto da un unico regista, che un bel giorno decide che si è stancato della vita che fa. Questo è veramente il primo pagliaccio !!!! La compagnia ormai è vecchia ci vuole aria nuova.
C'è a pochi km da dove abita un buffone, viene messo in mezzo, ma siccome è un vigliacco ha paura della scena non va oltre una serie di buffonate appunto e quindi non può assurgere al rango di pagliaccio.
E' sempre presente, ma non partecipa, sta solo dietro le quinte perchè ha paura. E il regista-pagliaccio lo considera un guitto, ma lo tiene di riserva.
Ecco che interviene il secondo pagliaccio, che poi diventerà uno dei protagonisti. Forse è un personaggio frustrato dalla vita, forse ha dovuto combattere tante battaglie per ottenere qualcosa chissà? Fatto sta che si lascia abbindolare dalla storiellina che deve essere messa in scena. Si sente importante come fosse il protagonista.
Ogni giorno viene tirato fuori qualcosa, ogni giorno si mette a punto una parola, un gesto, una frase ad effetto. Ogni giorno mette tutto se stesso nell'interpretazione con risultati veramente disarmanti e pietosi.
Inizialmente gli spettatori sono tutti presi dalla novità, partecipano, parlano, fanno battute volgari.
Scusate mi sono dimenticata il terzo pagliaccio ! Questo è veramente la vittima degli altri due, nonostante sia stato più volte corretto negli errori che stava facendo, più ha fatto di testa sua e quindi la sua recitazione è di una miseria incredibile.
Gli spettatori si sono stufati e hanno cominciato a fischiarli.
Presi da soli sicuramente sono tutti delle pecore, insieme parlano parlano minacciano rappresaglie contro tutti. Ma poi alla fine chi minacciano ?Conoscono veramente chi hanno davanti e cosa può essere già stato preparato contro di loro? Le vie del Signore sono infinite si dice, anche le vie della "vendetta".
Cosa avranno nascosto gli spettatori sotto le sedie contro di loro se continuano con questo spettacolo veramente poco educativo?
Pomodori, sassi, legni, patate? E chi lo sa! Sono talmente presi dalle loro scene ridicole che non si sono nemmeno accorti che piano piano tutti loro, cioè loro tre, i pagliacci, nessuno escluso, sono stati allontanati, che tra la loro scena e le sedie degli spettatori c'è sempre più spazio.
Le persone che prima si erano avvicinate per prendere le parti dell'uno o dell'altro si allontanano, anzi spesso non rispondono, girano le spalle e fanno in modo che non entrino più nel loro ambiente.
Be', adesso mi sono stufata, finite voi questa storia oppure....aspettate la seconda puntata!
Buonanotte amici alla prossima