SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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lunedì 8 dicembre 2008

FUNZIONE ANTIPHISHING

PUBBLICIZZATA MA DAVVERO INEFFICACE

Una email di Poste italiane che vi dice che avete vinto un premio fedeltà da 250 euro, una comunicazione della vostra banca che vi chiede di inserire i vostri dati per un controllo, un avviso della Guardia di Finanza che vi dice di cliccare sul link sottostante per non incorrere in sanzioni. Sono tutti esempi di phishing, false email camuffate da messaggi di enti e istituzioni seri che rimandano a siti-truffa. In realtà questi soggetti non c'entrano nulla. Le richieste di cliccare sul link e inserire dati personali devono far storcere il naso e far capire immediatamente che si è di fronte a un tentativo di frode informatica.
Ecco perchè i produttori dei pacchetti di sicurezza tendono a pubblicizzare sempre di più le loro funzioni antiphishing, sistemi che, nelle intenzioni, dovrebbero essere in grado di riconoscere e bloccare l'accesso a questi siti-truffa. Noi abbiamo voluto testare se funzionano realmente. Abbiamo collezionato diverse email contenenti link che rimandavano a siti di phishing, e abbbiamo quindi valutato l'efficacia del software nel bloccare la pagina o per lo meno nel segnalare la presenza di un sito contraffatto. Per effettuare questa prova è stata disabilitata la relativa funzione del browser (Explorer o Firefox hanno già una funzione analoga che in effetti funziona meglio della maggior parte dei prodotti testati). Eccezion fatta per l'antiphishing di Symantec Norton Internet Security 2008 (che ha riconosciuto e bloccato il 90% dei siti sospetti), i restanti software sono stati assolutamente inefficaci, poco più che inesistenti, quindi inutili.
Serve ribadire che la maggior protezione contro i phishing rimane quella di non credere a email che vi chiedono di cliccare su link o di inserire dati: nè la banca nè la posta vi chiederanno mai i vostri dati personali o le vostre password via email.
ALTROCONSUMO - Maggio 2008

ARRIVA UN MOMENTO.....


Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo.
Quello è il momento d’inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo, forti delle proprie convinzioni.
– Sergio Bambarén

CANNABIS E PSICOSI

Uno studio pubblicato su The Lancet afferma che i giovani che utilizzano la cCannabis corrono un rischio di sviluppare psicosi da adulti maggiore del 40% rispetto i coetanei che non fanno uso di droghe. Il rischio aumenta in relazione alla dose della droga consumata."Abbiamo trovato un'associazione consistente fra Cannabis e psicosi - hanno spiegato gli autori della ricerca D Theresa Moore e Stanley Zammit. - I politici dovrebbero prenderne atto per la promozione di campagne per informare il pubblico vista la larga diffusione di questa droga".Un altro studio condotto a Sydney e pubblicato dalla rivista Neuropsychopharmacology ha evidenziato che gli adolescenti percepiscono la Cannabis come più piacevole rispetto agli adulti, e sarebbero anche più esposti ai suoi effetti dannosi. Alcuni ricercatori coordinati da Iain Mc Gregor hanno iniettato per 18 giorni una dose elevata di dose elevata di tetraidrocannabinolo (o Thc,il principio attivo della Cannabis) sia in topi adulti che adolescenti. Due settimane dopo la dose finale, i topi adulti evitavano di entrare nelle zone della camera dei test dove avevano ricevuto il Thc, mentre quelli più giovani vi andavano tranquillamente.
"Questo significa che per i topi adulti la Cannabis è sgradevole - dichiara Mc Gregor- mentre per gli adolescenti no." "Il cervello di un adolescente sta ancora maturando - conclude Mc Gregor - e sembra essere più vulnerabile alla Thc."

TEST ANTIDROGA

Stamattina mi è entrato un cliente in negozio (sì cari amici io appartengo a quella fortunata categoria di persone che lavorano quando gli altri fanno festa!), era disperato! Aveva trovato nelle tasche dei pantaloni del figlio una "tritino" strano. A guardarlo bene mi sembrava un lassativo che avevo io, ma l'argomento era abbastanza delicato e non mi sono sentita di fare una battuta. Quando però sono rimasta sola ho cominciato a cercare notizie più precise e ho trovato quest'articolo: è poca cosa in confronto alla vastità del problema, ma vorrei lo stesso farvi partecipi. E' di qualche mese fa, ma l'argomento è sempre più presente e attuale.

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Dopo la proposta del Comune di Milano di sottoporre i ragazzi a test antidroga, abbiamo raccolto l'opinione del Moige, Movimento Italiano Genitori.“Per educare i figli bisogna essere genitori attenti e instaurare un rapporto di dialogo, soprattutto nel più difficile periodo dell’adolescenza. Un test, magari fatto a sorpresa, per scoprire tracce di sostanza stupefacenti, di qualsiasi tipo esse siano, non educa. In questo modo il rischio è di coltivare in famiglia il tarlo del sospetto al posto della fiducia e del dialogo; un modo per allontanare genitori e figli invece di unirli”. A dirlo è Elena Ruvolo, coordinatrice milanese del Moige.“La lotta alla droga è importante, è bene che il Comune di Milano se ne sia interessato, – dice la Ruvolo – però questa non ci sembra la soluzione giusta. Siamo perplessi per il fatto che questa iniziativa sia maturata all’interno di partiti e di partiti e istituzioni senza alcuna consultazione con le famiglie e i genitori.
Forse con un po' di dialogo in più fra le Istituzioni locali e i rappresentanti delle società si sarebbe potuta trovare una soluzione migliore e più condivisa per tenere lontani i ragazzi dalle sostanze stupefacenti." " Sarebbe molto più corretto -conclude- se test antidroga fossero eseguiti su quelle categorie professionali,che per la particolarità del lavoro, hanno responsabilità dirette sulla vita delle persone,come chirurghi, piloti, autisti,...."

SICUREZZA ALIMENTARE


Maiali alla diossina,

scatta l'allerta La Cia: "In Italia nessun pericolo"
Diossina nella carni di maiale in Irlanda, all’origine del problema vi sarebbe del mangime avvelenato. La Confederazione italiana degli agricoltori e la Coldiretti tranquillizzano gli italiani

SCUOLA SLITTANO LE ISCRIZIONI

Dopo la riforma rimandate a 28 febbraio
Fino a ieri c'era incertezza nel mondo della scuola per il termine di scadenza delle iscrizioni per l'anno scolastico 2009/2010. Ora il ministero dell'Istruzione ha fissato la scadenza per il 28 febbraio 2009. Con una circolare, il governo indica nel "riordino degli ordinamenti scolastici" ed in "un'adeguata azione di orientamento per gli studenti e le famiglie" i motivi dello slittamento.
Intanto l'Amministrazione scolastica, coadiuvata dall'Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, promuoverà strumenti di informazione e accompagnamento dei processi di innovazione per le scuole, chiamate a comunicare alle famiglie e agli studenti la nuova organizzazione dei percorsi di studio.
La Uil saluta con favore la decisione del governo. "Bene il rinvio delle iscrizioni al 28 febbraio. Una misura, da tempo sollecitata dalla Uil Scuola, che si è resa necessaria visto l'attuale stato di incertezza. Uno slittamento che dovrebbe permettere decisioni e delibere da parte delle scuole che debbono presentare i piani dell'offerta formativa e per consentire un efficace orientamento degli studenti2, ha detto il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna.
"Ora - aggiunge Di Menna - va fatta rapidamente chiarezza sui quadri orario, in particolare sull'assetto dei primi anni delle scuole superiori, licei, istituti tecnici e professionali, in modo che venga dato un quadro di certezza alle famiglie, agli studenti e agli insegnanti impegnati nelle attività di orientamento".
TGCOM 5/12/2009

domenica 7 dicembre 2008

PICCOLI PENSIERI PICCOLI SEMI


Stasera è già la seconda o terza volta che i miei lettori superano di numero quelli del blog di Epicuroelaborsa. Se pensiamo che questo blog è arrivato al 75° posto nelle classifiche vuol dire che chi scrive lo sta facendo nel migliore dei modi. Speriamo soltanto che non intervengano elementi di disturbo, ma sicuramente verranno subito allontanati.

Per quanto riguarda questo blog con i suoi 100 lettori circa al giorno (per adesso !) dove sarà? Mi diverto, sono contenta, è un po' faticoso tutti i giorni inventare storie, soprattutto confrontarsi con altre persone. Però mi piace, soprattutto mi piace quando ho davanti degli ascoltatori validi. Io riconosco la loro intelligenza e loro riconoscono la mia. Ammiro sempre chi reputo superiore ho solo da imparare, e la mia proverbiale curiosità sicuramente mi aiuta. Nel mio "girovagare" ho trovato questo raccontino che mi ha veramente entusiasmato ,come al solito onore a chi l'ha scritto...

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Nel prato di un giardino pubblico, con il tiepido sole della primavera, in mezzo all'erba tenera, erano spuntate le foglie dentellate e robuste dei Denti di Leone. Uno di questi esibì un magnifico fiore giallo, innocente, dorato e sereno come un tramonto di Maggio.
Dopo un po' di tempo il fiore divenne un "soffione": una sfera, leggera, ricamata dalle coroncine di piumette attaccate ai semini, che se ne stavano stretti stretti al centro del soffione. E quanti progetti facevano i piccoli semi!"Dove andremo a germogliare?"."Chissà?"."Solo il vento lo sa!".
Un mattino il soffione fu afferrato dalle dita invisibili e forti del vento. I semi partirono attaccati al loro piccolo paracadute e volarono via. "Addio...Addio...", si salutavano i piccoli semi. Mentre la maggioranza atterrava nella buona terra degli orti e dei prati, uno, il più piccolo di tutti, fece un volo molto breve e finì in una screpolatura del cemento di un marciapiede. C'era un pizzico di polvere depositato dal vento e dalla pioggia, così meschino in confronto alla buona terra grassa del prato!
"Ma è tutta mia!", si disse il semino. Senza pensarci due volte, si rannicchiò ben bene e cominciò subito a lavorare di radici. Davanti alla screpolatura nel cemento c'era una panchina sbilenca e scarabocchiata. Proprio su quella panchina si sedeva spesso un giovane. Era un giovane dall'aria tormentata e lo sguardo inquieto. Nubi nere gli pesavano sul cuore e le sue mani erano strette a pugno. Quando vide le due foglioline dentate verde tenero che si aprivano la strada nel cemento... Rise amaramente:"Non ce la farai! Sei come me!", e con un piede le calpestò. Ma il giorno dopo vide che le foglioline si erano rialzate ed erano diventate quattro. Da quel momento non riuscì più a distogliere gli occhi dalla testarda, coraggiosa pianticella. Dopo qualche giorno spuntò il fiore, giallo brillante, come un grido di felicità. Per la prima volta dopo tanto tempo il giovane avvilito sentì che il risentimento el'amarezza che gli pesavano sul cuore cominciavano a sciogliersi.
Rialzò la testa e respirò a pieni polmoni. Diede un gran pugno sullo schienale della panchina e gridò:"Ma certo! Ce la posso fare!". Aveva voglia di piangere e di ridere. Sfiorò con le dita la testolina gialla del fiore. Le piante sentono l'amore e la bontà degli esseri umani. Per il piccolo e coraggioso Dente di Leone la carezza del giovane fu la cosa più bella della sua vita.
Non chiedere al Vento perché ti ha portato dove sei. Anche se sei soffocato dal cemento, lavora di radici e vivi! Tu sei un messaggio.

Anche i pensieri del mio blog sono semi portati dal vento.
Dove atterreranno e che cosa faranno solo la rete Web lo sa...

EUCLIDE


Se tanti numeri quanti ne vogliamo, a cominciare dall'unità, vengono posti continuamente in proporzione doppia fino a che la somma di tutti i numeri non diventi un numero primo, e se la somma viene moltiplicata per l'ultimo numero, il prodotto sarà un numero perfetto.

OROSCOPO 2009 TORO



TORO - Nati dal 20 Aprile al 20 Maggio

I transiti astrologici più significativi del 2009 sono, per quanto vi riguarda, l'ingresso di Plutone nel segno del Capricorno, in cui rimarrà parecchi anni, ma comincerà da subito a farvi sentire potenti e radicali influssi che smuoveranno nel profondo nuove e potenti istanze, aiutate e stuzzicate da Urano in felice transito nell'amico segno dei Pesci e razionalizzate dal saggio Saturno in Vergine fino ad Ottobre.
Da tutto ciò si potrebbe presumere che si schiuda per voi un anno di grandi mutamenti e in questa direzione vi converrà indirizzarvi, rammentando la regola che recita: "gli astri inclinano, non determinano!"
Tutto sembra bello ed interessante, certo, ma ahimè per voi, ci mette lo zampino proprio Giove, che tanto vi ha aiutato durante l'anno precedente e che da Gennaio comincerà il suo transito ostile nel segno dell'Acquario, in quadratura il vostro Sole. Illuminerà quindi il vostro decimo settore zodiacale, invitandovi a non dar per scontato nulla e nessuno, soprattutto nel mondo del lavoro. Potreste incontrare improvvisi contrattempi o essere costretti a limare certe vostre ambizioni sproporzionate, in modo particolare durante i mesi autunnali, quando Marte entrerà in Leone, rendendovi piuttosto difficile capire i messaggi esterni o far comprender agli altri le vostre intenzioni.
Attenzione alle scadenze fiscali e alle questioni amministrative. Cautela in quel periodo anche nella vita affettiva. Saranno i mesi dele classiche "rese dei conti", allora si solleveranno tutti i veli e la realtà apparirà sotto una cruda ma realistica luce. Sarà il vostro cuore, ben collegato al cervello a suggerirvi se la vostra storia ha ancora un futuro o se non sarà giunta al capolinea.

LEALTA'

RIPORTO PASSI DI QUELLO CHE HO TROVATO SCRITTO SUL VOCABOLARIO E COMMENTEREMO INSIEME QUELLI PIU' IMPORTANTI.
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Lealtà è parola che deriva dal latino legalitas e che indica una componente del carattere, per cui una persona obbedisce a particolari valori di correttezza e sincerità anche in situazioni difficili, mantenendo le promesse iniziali e comportandosi seguendo un codice prestabilito. In altri termini, si può intendere per lealtà il grado di coerenza tra un comportamento nella pratica e gli ideali a cui si attiene teoricamente una persona.
Esempi di comportamento leale sono per esempio non ingannare o tradire, non imbrogliare, combattere ad armi pari, non spiare, la coerenza nel comportamento anche quando provochi conseguenze sfavorevoli , il richiamarsi a valori condivisi, la riservatezza, il dare concretamente e non solo a parole il buon esempio.
Sembrando caratteristica personale che si richiama spesso ai cosiddetti valori prestabiliti, ed essendo apparentemente più moderno ed apprezzato primeggiare destreggiandosi nella precarietà, l'agonismo esasperato o adattarsi alla vorticosa velocità delle trasformazioni culturali, la lealtà sembra attualmente una virtù personale antiquata e in declino, quali altre come la prudenza, il buon senso, l'onore o la correttezza.
Di esempi pratici di lealtà se ne possono trovare moltissimi nella storia e nell'arte: le figure per esempio di Orlando nella battaglia di Roncisvalle o degli Spartani nelle Termopili, Penelope nell'Odissea, Giobbe nella Bibbia, Socrate nel mondo classico.
È virtù molto ben considerata e analizzata nell'arte teatrale: molti drammi di Shakespeare affrontano la lealtà quando è contrapposta ai sentimenti, altri come il regista inglese Alfred Hitchcock, per esempio nel film Io confesso, analizzano i frequenti dilemmi in una persona che vuole comportarsi lealmente.
Nella religione la lealtà è l'agire in sintonia con la volontà e l'intelligenza divina nel superare i limiti e le debolezze umane, e caratterizza il comportamento dell'uomo santo, che nella sua sintonia con Dio è quindi un individuo illuminato dalla intelligenza divina. Il comportamento leale è quindi sintomo di una superiore conoscenza.
Nello sport la lealtà sportiva è meglio conosciuta come fair play, e durante le Olimpiadi diventa requisito essenziale e apprezzato nello svolgimento delle gare. Non è caratteristica propria solo dell'atleta ma anche di talune tifoserie. Figure sportive modello di lealtà nel calcio sono state tra le tante Giacinto Facchetti e Gianfranco Zola. Nel Curling e nel Rugby il fair play è talmente connaturato nello spirito del gioco da avvenire spontaneamente, sia durante che dopo la partita.
Nella Psicoanalisi la lealtà è un comportamento etico suscitato dal Super-io, a sua volta introiezione delle figure parentali. È un elemento della personalità quindi molto radicato e antico, che si tuffa nell'inconscio e che affonda le sue origini nella prima educazione, intesa in senso ampio.
Nei vari codici professionali di Deontologia la lealtà è una virtù, perlomeno nominalmente, che nel professionista risiede sempre ai primissimi posti, al pari della competenza e dell'aggiornamento.


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Nella vita di tutti i giorni LEALE è una persona che non tradirà mai un amico, che mostrerà sempre il fianco prima di lui, LEALE è una persona che amerà nell'ombra in silenzio una persona per tutta la vita e non cercherà mai di fargli del male, e che se avrà bisogno d'aiuto non andrà a cercare uno più debole per plasmarlo come vuole per avere ragione sempre e comunque, LEALE è una persona che non racconta pubblicamente cosa fa nell'intimità durante la giornata, LEALE è una persona che non ha un secondo fine, LEALE è una persona che ha alle spalle una famiglia unita che le vuole bene veramente, LEALE è una persona che non va a distruggere un altro rapporto nato fra due persone, LEALE è una persona che avrà sempre riconoscenza e non lascerà l'amico dopo che l'avrà sfruttato per un fine, LEALE è una mamma verso i propri figli, LEALE è una persona che non ha come base del suo comportamento la bugia, il sotterfugio, la vigliaccheria, LEALE è una persona che sa riconoscere che ci sono persone migliori di lei, che valgono di più, LEALE è una persona che non inventa storielline tipo che ha scritto a qualcuno quando non è vero,...
Quanti esempi si possono fare vero amici?

SCELTA



Nella mia lunga carriera ed esperienza per assumere dipendenti ho sempre adottato un sistema unico, ma sempre molto efficace.
Non guardo mai il curriculum che mi viene presentato, non m'interessa se hanno qualche diploma o laurea nel settore erboristico. Non m'interessa lo ripeto: meno sanno più riesco a "plasmarli" per farli diventare il personale migliore che ci può essere. Spesso chi sa troppe cose diventa saccente e non accetta più regole diverse da quelle che conosce ed io voglio lavorare in pace e nel miglior modo possibile, soprattutto lavorare secondo il mio metodo e le mie regole.
Faccio accomodare la ragazza o il ragazzo e metto loro davanti un libro.
Gli chiedo di aprirlo. Tutto qui !
Ma da come lo aprono capisco se la persona è quella giusta o no. E generalmente non mi sono mai sbagliata.
Pensateci bene !

sabato 6 dicembre 2008

MARCELLO


Oggi ho passato una delle giornate più belle della mia vita. Ho ritrovato un vecchio amico, professore in una Facoltà dell'Università di Roma.
Era tanto tempo che dovevamo incontrarci e finalmente sono riuscita a liberarmi dai miei impegni e gli ho dedicato tutta la giornata.
Non ho incontrato il solito uomo stantio, che è tanto triste o quello che ha incontrato una donna che lo fa sentire bene, sempre presente e tanto carina, non quello che se non fa avances non si sente un uomo e poi comunque di uomo non ha niente, ma una persona con la quale ho parlato e che mi ha fatto parlare.
Non il solito che dice ..stai zitta tanto dici le solite cose... e poi non capisce che è lui che dice sempre le solite cose, cioè niente.
Un uomo che mi ha conquistata, il nostro giorno è stato un complimento continuo ...hai un bellissimo viso...hai un profumo che mi piace mi fa impazzire...hai degli occhi dolci bellissimi...sei ancora più bella di quello che ricordavo...
Ogni sua parola è stata acqua per me, acqua per chi era assetato da tanto tempo, acqua che ha cominciato a placare una sete che finora non era stata placata.
Mi ha parlato, abbiamo parlato, mi ha fato parlare. Per la prima volta dopo tanto tempo sono riuscita a dire a qualcuno i miei progetti, cosa vorrei fare, come scrivo e interpreto i mei racconti, come vorrei impostare i miei blog. Mi ha dato consigli, ha letto con me e accanto a me quello che ho postato.
E' rimasto meravigliato e compiaciuto dal mio modo di raccontare. Ha detto che va bene che questa è la strada giusta per procedere, per stimolare la curiosità del lettore.
E al quel paese chi non ha capito, chi interpreta male le parole, chi non sa scrivere e pensa sempre male. Se fra tutti c'è solo una due o tre persone su centinaia che leggono e sono contrari ben vengano, sono critiche costruttive che servono per crescere e per migliorarsi. Nella vita non deve procedere sempre tutto bene ci vuole sempre la critica cattiva, pungente.
Serve per crescere per far sì che quando scrivi, scriverai meglio per quelli che ti hanno sempre appoggiato e lodato, per i fedelissimi che sono centinaia. Anche Shakespeare fu denigrato, ma adesso è lodato come il più grande drammaturgo.
Marcello è stato favoloso, mi ha fatto sentire ancora più importante e brava. Ha detto che sicuramente qualche mia storiella entrerà come esempio nelle sue lezioni e detto da lui che insegna a centinaia di studenti è il più bel regalo che potevo ricevere (e so che lo farà).
Per mesi ho aspettato una parola gentile, uno sguardo d'amore, mi sono persa dietro a chi non meritava, a chi è arido dentro e non sa dare niente a nessuno, a chi mi ha offeso e umiliato nel modo più atroce che può fare un uomo a una donna. Ma oggi finalmente ho avuto la conferma di chi sono io veramente e di quello che ho sempre saputo, che sono brava, brava a scrivere e a raccontare.
Non m'interessa se qualcuno cancellerà i miei blog dai preferiti del suo pc, sono persone che non sanno ascoltare e non sanno pensare.
Mio padre mi ha sempre insegnato che si cresce e si matura ascoltando anche le cose che non piacciono e che sono vere....meglio una cruda verità a una stupida bugia che tanto poi viene sempre scoperta....
Io non mi faccio pubblicità, c'è chi me la fa, anche parlando male dei blog e non capisce che in questo modo stimola la curiosità di chi non mi conosce.
Dopo due anni che ho postato le persone hanno imparato a conoscermi non c'è mai stato nesuno che mi ha offeso o mancato di rispetto, solo due persone ma sappiamo chi sono, l'invidia e la gelosia sono l'unico pane che mangiano. Sapete bene che non rispondo alle provocazioni e non lo farò mai, anche questo è un modo di essere più intelligente di un altro.
Le cose che scrivo non importa come vengono scritte quello che deve far riflettere è che c'è sempre la verità nel mezzo. E se come ho detto più volte qualcuno ritrova qualcosa della propria vita allora vuol dire che sto facendo la cosa giusta, sto lavorando bene e che poi è quello che voglio,o no?
Un bacio a tutti buon fine settimana

venerdì 5 dicembre 2008

PER RIDERE!


Un marito entra in camera da letto con aspirina e bicchiere d'acqua: -"Cara, sono per il tuo mal di testa". -"Ma io non ho mal di testa!". -"Aaah!, fregata!!!".

MICROCOSMO



"...invecchiando, si scopre che quasi tutto è interessante se si va a guardarlo abbastanza in profondità. Perché quel che si è imparato da giovani è che una certa cosa era sempre più interessante via via che la si approfondiva. Solo dopo si scopre che questo vale anche per altre cose, anzi, in ultima analisi, per tutto."
Richard Phillips Feynman

NOE' E IL DILUVIO UNIVERSALE


QUANDO LITIGATE CON QUALCUNO CHE NON VUOL CAPIRE COSA DITE E VI ACCORGETE CHE IL NUMERO DEGLI IMB....E' AUMENTATO,NON AVETE MAI PENSATO CHE SAREBBE BELLO SE CI FOSSE UN SECONDO DILUVIO UNIVERSALE?

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Noè e il diluvio universale

Postquam numerus hominum crevit, omnia vitia invaluere. Deus igitur offensus statuit perdere hominum genus diluvio. Attamen pepercit Noe et liberis eius, quia colebant virtutem. Noe, admonitus a Deo, exstruxit ingentem arca navis instar: linivit eam bitumine, et in eam indixit par unum omnium avium et animantium.Postquam Noe intravit in arcam cum coniuge et filiis et nuribus, aquae maris et omnium fontium eruperunt. Simul pluvia ingens cecidit per quadraginta dies et totidem noctes. Aqua operuit universam terram et omnia absumpta sunt diluvio; arca autem supernatavit. Deus immisit ventum vehementer flantem et sensim aquae imminutae sunt. Noe aperuit fenestram arcae et emisit corvum; sed is non remeavit. Deinde emisit columbam; quia siccum locum non invenerat, columba remeavit ad arcam; Noe manum extendit et eam excepit. Columba rursus emissa est remeavitque: tenebat in ore suo ramum olivae virentis: eo ramo finis diluvii significabantur.
(GENESI 6-7-8-9:1-18)
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Dopo che il numero degli uomini crebbe, tutti i vizi presero vigore. Allora Dio irritato decise di distruggere il genere umano con un diluvio. Tuttavia risparmiò Noè e i suoi figli, poichè coltivavano la virtù. Noè, avvertito da Dio, costruì una grande arca simile ad una nave: la ricoprì con il bitume e su di essa convocò una coppia di tutti gli uccelli e di tutti gli animali. Dopo che Noè fu entrato nell'arca con la moglie, i figli e le nuore, le acque del mare e di ogni fonte tracimarono. Allo stesso modo, cadde un'ingente pioggia per 40 giorni e altrettante notti. L'acqua ricoprì tutta la terra e tutte le cose furono distrutte dal diluvio: l'arca invece galleggiò. Dio mandò un vento che soffiava fortemente e lentamente le acque furono diminuite. Noè aprì la finestra dell'arca e mandò un corvo; ma esso non tornò. Quindi mandò una colomba; poichè non aveva trovato un luogo asciutto la colomba tornò all'arca; Noè stese la mano e la riprese. La colomba fu nuovamente mandata e ritornò: teneva in bocca un ramoscello fiorente d'olivo: da quel ramoscello veniva annunciata la fine del diluvio.

INDIMENTICABILE

...questo vuol dire toccare un nervo fin troppo scoperto e assai delicato!...
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LA RETE



...una vignetta dedicata a una certa categoria di bloggers che sembra andare per la maggiore, e non solo su Splinder: i provoloni patentati (PV)

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CAFFE' AMARO

Arrivederci Casanova! Il Times suona le campane a morto per il maschio italiano. Nella classifica dei Paesi più avvezzi agli amori occasionali, l'Italia è solo l'undicesima.

CAFFE' DOLCE

Apre a Torino il MAO, Museo d'Arte Orientale, situato nel centro storico, nel bellissimo Palazzo Mazzonis, in stile barocco e restaurato dal Comune.

LA RAGNATELA


Guardò lo specchio che rifletteva la sua immagine: gambe corte, di dietro un po' grosso, anzi abbastanza grosso. Se uno la guardava bene non era proprio una gran bellezza, ma poteva anche piacere.
Aveva un modo suo particolare di attirare dalla sua parte gli uomini. Non era la prima volta che le succedeva. Cominciava col propinargli la solita storiellina di una vita difficile, un marito che non la capiva, che c'era chi la perseguitava, genitori che non l'avevamo mai amata e poi cominciava a piangere. Piangeva piangeva in continuazione e giù a raccontare, qualche volta ci credeva anche lei a quello che diceva.
Ogni uomo che le si era avvicinato aveva fatto la solita scena. C'era chi ci
cascava e allora la ragnatela lo avvinghiava fino a soffocarlo.
Avvicinava uomini giovani, ma poi finiva che i suoi amanti erano tutti molto più vecchi di lei. Il più "giovane" aveva 56-57 anni.
Poi si stancava e passava ad un altro.
...Ma questa volta no è diverso...pensò....questa volta ho trovato la persona giusta...c'è cascato anche lui, devo solo mettere sul tavolo la solita tattica che ho adottato sempre...
Chi fosse stato un semplice spettatore esterno avrebbe visto che il "nuovo" lui era uno che voleva fare la parte del paladino di donzelle sole e sperdute, ma la figura che faceva era solo quella di un povero Don Chisciotte contro i mulini a vento.
C'era cascato come un pollo, mentre piangeva con lui al telefono lei scriveva e telefonava e rompeva le scatole ad un altro, in continuazione tutti i giorni.
Anzi aveva telefonato a tanti, scritto e chattato con tanti. Quanti non lo ricordava nemmeno lei...tanto fra i molti c'è sempre qualcuno che mi crede...pensava, e andava avanti.
Aveva cercato tutti i modi possibili per far sapere a quante più persone possibili il suo indirizzo email, non le bastavano mai i contatti che aveva.
Internet le aveva aperto un mondo nuovo, lei che era vissuta in campagna fino a pochi anni prima, aveva capito che ormai senza questo strumento non era più nessuno.
Non aveva cultura, non aveva studiato, il suo italiano era sgrammaticato, quando scriveva riportava sempre qualcosa che aveva letto, facendola passare per farina del suo sacco.
Tanto che quando le sue fonti mattutine di informazioni non c'erano più state non era stata più capace di scrivere niente.
Faceva sempre la parte di quella perseguitata, la colpa era sempre di qualcun altro.
Aveva trovato come amica una che era "peggio" di lei. Forse le aveva suggerito anche come comportarsi. Per un lungo periodo anche la sua amica aveva perseguitato un uomo, questo non ne poteva più, ogni volta che lo chiamava finiva sempre che litigavano. Lui avrebbe pagato oro perchè lei smettesse. Finita l'euforia della prima conoscenza per lui era finito tutto, e adesso lei non era capace di tenere in piedi nemmeno l'amicizia. Era un tipo molto volgare anche nell'aspetto, bugiarda, offendeva in continuazione tutti ...era questo il suo modo di comportarsi, non si può certo dire che fosse una donna molto "dolce" !
Più di una volta aveva dato la colpa a qualcun altro di quello che aveva fatto lei; anche contro la sua pseudo-amica aveva inveito, aveva tramato, aveva detto che era stata un'altra donna. La gelosia non la faceva dormire la notte.
Comunque ritorniamo alla nostra protagonista.
L'aveva studiata bene! Anche con questo avrebbe fatto la stessa cosa che ormai ripeteva sempre e che per adesso le era sempre riuscita con tutti gli uomini.
Ogni giorno pianti al telefono, racconti strazianti, tutto il giorno. La sera chiudeva, non poteva più parlare, la casa si riempiva della famiglia che tornava, non doveva far capire niente.
Si avvicinavano le vacanze aveva fatto in modo di andare vicino a dove stava lui, si era fatta anche invitare. Magari avrebbero fatto finta di ritrovarsi ad un ristorante o magari avrebbero prenotato l'ombrellone vicino in spiaggia, in modo che tutte e due le famiglie diventassero amiche. E allora dopo?... che sarebbe successo?
Come non lo avete ancora capito?
Ma allora dopo sarebbe stato fatto tutto alla luce del sole, le sue telefonate, le chiaccherate con il microfono su internet potevano essere fatte anche la sera dopo cena, davanti a tutti. Non ci sarebbe più stato bisogno di nascondersi: veniva fatto tutto davanti a tutti. Magari anche le sue gite fine settimana per incontrarlo sarebbero state giustificate di fronte agli occhi della famiglia.
Quale marito si insospettirebbe, se la moglie gli dice che va a trovare un'amica?
Il mio sì, mi verrebbe dietro, ma lei era molto convincente e la tattica finora aveva sempre funzionato con tutti gli altri uomini che aveva avuto.
Perchè proprio adesso doveva fallire?
Non importava che si rovinava un rapporto fra due persone, non importava che c'era di mezzo un'altra donna che soffriva, anche dei figli, a lei senza coscienza non importava proprio nulla. Pensava solo a se stessa.
Magari si sarebbe fatta portare in qualche posto particolare dove lei non era mai stata, gli avrebbe fatto spendere un po' di soldi per regali.
Poi dopo qualche mese quando si fosse stancata avrebbe ripetuto la solita storia con un altra persona.
Ne cercava un altro, la solita storiellina !....sono tanto triste, nessuno mi capisce ce l'hanno tutti con me ...c'è chi mi perseguita...e chissà cos'altro avrebbe inventato in quel momento.
E quello nuovo le avrebbe sicuramente dato suggerimenti su come comportarsi, avrebbe sofferto per la sua situazione e lei contenta avrebbe ricominciato daccapo con un altro e poi un altro e poi un altro ancora.
E il secondo uomo, quello con cui era in contatto? Ma era rimasta sempre in contatto, anzi addirittura se n'era aggiunto un terzo.
La sua ragnatela veniva tessuta nel tempo, scegliendo la "vittima" fra quelli che potevano permettersi di spendere tanti soldi.
Ma fino a quando potrà portare avanti questo gioco, lei che aveva sempre avuto paura e aveva aborrito la vecchiaia come una cosa da evitare?