SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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sabato 11 settembre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (15)


Sono ancora in montagna per pochi giorni. Poi devo chiudere la casa e chissà quando potrò tornare.
Stasera sono scesa in cantina per vedere se era tutto in ordine. Come ho già detto la casa è grande ho cominciato a fare il giro per sistemare le ultime cose prima di domenica.
Fra le tante bottiglie anche un gruppo di Vin Santo. Ne ho aperta una della ditta Antinori del 1962.
Il profumo il colore ambrato scuro... in trasparenza vedo i riflessi del camino.
Quest'anno non ho letto non ho scritto, per le vacanze mi sono solo volutamente impegnare in lavori fisici.
Ho dosato le mie forze, non sono andata oltre una stanchezza accettabile.
Ho perfino messo a posto 30 quintali di legna... una catasta per me impensabile fino al mese di luglio. Ho fatto la marmellata di susine: tre barattoli soltanto, ma che a dispetto di mia figlia è stata apprezzata dalle sue amichette.
Mi sto chiedendo cosa sta cambiando in me da agire con naturalezza e impormi quello che non ho mai fatto prima. L'osservazione del lavoro degli altri mi ha fatto realizzare tutto in maniera accettabile.
Non chiedetemi se sono soddisfatta, non lo so! Mi sento sospesa in attesa di qualcosa, ma non posso rimanere inattiva.
Il mio isolamento è stato completo. Mi sono annoiata a parlare con amici o con persone conosciute su Internet.
Molti li ho accantonati o cancellati, quando volevano salire sul piedistallo della saccenza e della presunzione.
Continuo a chiedermi perchè non può esserci un libero e semplice scambio di idee, perchè anche quando si parla deve prendere il sopravvento la prepotenza, perchè se uno si accorge di non sapere qualcosa deve incazz... se io lo so e lui no.
Comincia a farsi strada un flebile lume di quello che succede quando due si scontrano o inizia una guerra.
L'INCOMPRENSIONE è sicuramente alla base di tutto.
Ma non comprendere per me vuol dire iniziare a chiedere per capire secondo le mie capacità.
L'INVIDIA?
Sentirsi INFERIORI nella cultura, oppure non corrisposti negli affetti? Voler primeggiare a tutti i costi e non cercare di capire il perchè?
E' stata questa la causa che portò Caino ad uccidere Abele?
Dire "non uccidete Caino" significa però dare una speranza al genere umano che vuol spadroneggiare?
Ma il povero Abele che giace nella polvere con le mosche addosso, le torture le mutilazioni che ha dovuto subire? Che facciamo, salviamo Caino e ci dimentichiamo di Abele?
La vita è sacra sia per l'uno che per l'altro.

Mia figlia ha cominciato a fare domande particolari ad alcune rispondo ad altre le dico di cercare la soluzione insieme.
Ieri sera abbiamo parlato un po' di Internet e dei pericoli che si nascondono in alcuni siti. Ho cercato negli anni di acquistare la sua fiducia e finora è andata bene, ma questo stato di grazia quanto durerà ancora? Riuscirò a capire o a sapere le sue cose? Non sono mai stata una mamma-spiona e le ho lasciato i suoi spazi, ma il pericolo in agguato c'è sempre ed è sempre più drammatica la presenza di elementi poco raccomandabili nella vita reale e virtuale.
Ho trovato dei filmati adatti alla sua età, li abbiamo guardati insieme e insieme dopo ne abbiamo discusso.
Come siamo cambiati! a tavola con i miei genitori parlavo dei libri della vita futura di un lavoro, adesso con i figli ci vuole solo una buona dose di psicologia sul piatto e un allarmismo generale costante e continuo.
Siamo diventati troppo iperprotettivi? Ma se genitori come me stanno attenti spesso all'ambiente che ci circonda, come mai allora continuano ad aumentare le schifezze che gli altri fanno?
Ultimamente mi sono ricordata di una canzoncina.... extraterrestre portami via voglio andare lontano da casa mia....
Continuo a battere sempre sulla solita cosa.
Cosa ha cambiato il mondo negli ultimi duecento anni. Perchè sono aumentati gli orrori perchè la natura umana è degenerata nell'atrocità?
Non troviamo come scusa che nella storia dell'uomo è sempre stato così dagli Aztechi ai cristiani crocefissi agli ebrei perseguitati torturati e vivisezionati in maniera impensabile dagli spagnoli dai tedeschi dai russi da ogni popolo è venuto in contatto.
Ascolto o leggo con sempre più orrore con quanta leggerezza si portano avanti massacri. Con quanta estraneità i governi permettono tutto questo soprattutto in posti dove non ci sono interessi economici per le multinazionali.
Una volta la società si prendeva cura dei ragazzi cercando di insegnare principi morali ed etici per il viver civile. E' stata questa "imposizione" delle regole a scatenare il rifiuto nelle nuove generazioni?
Penserete che guardo con nostalgia al passato e perchè no?
Non riesco più a parlare con qualcuno che subito mi si risponde male, non so più come salutare che mi viene subito data una risposta fuori dalla educazione più elementare.
Io ho sempre attaccato chi mi ha attaccato chi si è seduto su una sedia più alta della mia quando non c'era bisogno.
Il tempo mi ha dato ragione... chi non vale niente continua a rimanere nel suo stato di stupidità.
Perchè uno vuole essere guru senza che conosca le capacità di chi ha davanti?
La stupidità e l'indifferenza: ecco cosa si ritrova oggi nell'animo di chi ci sta vicino.
Indignarsi serve ancora a qualcosa?, gridare che va tutto male e dove volgo lo sguardo trovo un'umanità che non mi piace. Cosa posso adesso insegnare a mia figlia cosa posso fare perchè venga cancellato ogni pensiero stupido e irresponsabile?
Come posso entrare in uno stato di fiducia verso chi mi guarda in autobus chi fa complimenti alla bambina come si può con tranquillità chiedere ad una vicina di aiutarti?
Le pagine dei giornali i telegiornali ogni cosa noi ascoltiamo o leggiamo ci farebbero indurre a chiudere la porta di casa al mondo. Arriveremo davvero ad una vita "sociale" così blindata?
Quando racconto ai miei amici che dove ho la casa in montagna si tiene ancora la porta aperta, dove quando piove la vicina viene a togliere i panni stesi per non farli bagnare, dove tutti i ragazzini lì vicino arrivano a fare merenda alle 16 e per arrivare alla Posta l'altro giorno ho impiegato la bellezza di tre ore perchè ad ogni passo mi hanno fermato per chiacchierare... mi rispondono sempre che questo un paese fuori dal mondo conosciuto, eppure sono stata aiutata senza chiedere aiuto, ho lasciato la chiave di casa a persone che conoscevo solo di vista.

Credere che esistano ancora posti così è quasi da romanzo dell'ottocento.
L'idea che avevo accarezzato di venire ad abitare qui non era poi così malvagia...

martedì 7 settembre 2010

Madagascar



Grazie per il ben tornato!
Spero di riuscire ad avere il tempo e la serenità mentale per  scrivere le mie sensazioni su quella terra meravigliosa e sul suo fantastico popolo.
Ora ho bisogno di riordinare le idee.

sabato 4 settembre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (14)


Sono ritornata in montagna per altri dieci giorni.

Non era necessario: in tre giorni avevo ripreso il mio ritmo cittadino. La nuova casa è quasi completamente abitabile. Ho sistemato mobili spostato scaffali cominciato a sistemare le centinaia di libri che ho. Mancherebbe solo il salotto, ma quello lo arrederò con calma.

Ho dei mobili antichi che non voglio lasciare nella casa che ho deciso di affittare.

Continuo a sentirmi sospesa in attesa di qualcosa o meglio di qualcuno.

Sono tornata a casa è vero, ma non ho chiamato nessuno.

C'era un appuntamento o forse due ma le giornate mi sono passate senza che abbia fatto nessuna telefonata.

Fisicamente sento di aver voglia di abbracciare un uomo, ma questa volta la mia mente è stata più forte della materialità.

Sarà felice chi mi disse di andare oltre le emozioni, forse perchè lui non può dare niente. Uomini senza sentimenti in cerca solo di se stessi. Come può una persona così innamorarsi o pensare a qualcuno?

Ho cercato per tutta la vita l'amore un uomo che mi dicesse che ero la sua donna, leggere la passione e il desiderio nei suoi occhi e cosa ho avuto in cambio alla fine? Un FORSE, dapprima pesante come un macicgno.

Poi adesso mi sono accorta che ha lavorato dentro di me come un tarlo così silenzioso ma così efficace che ha mangiato tutta me stessa: il mio cuore i miei libri i miei racconti i miei pensieri... non mi è rimasto più niente.

L'amore che era nato che aveva acceso e alimentato per tanto tempo la scintilla della vita sta soltanto sostenendo la mia forza di lottare.
Mi sento svuotata completamente svuotata di una vita.
Di emozioni sentimenti idee voglie desideri amore odio rancore cosa mi è rimasto?
C'è stata un'implosione che mi ha fatto male. Così tanto che me ne accorgo solo ora.
Pochi minuti fa ho chiesto a qualcuno se cercava l'isola di Thule. O forse sono io che l'ho cercata per tanto tempo. Le coordinate che pensavo fossero giuste a cosa mi hanno portato?
Solo alla montagna del Purgatorio.
Eppure dentro di me c'è ancora un timido pensiero che non tutto è perduto che veramente la speranza sia l'ultima cosa che non muore mai dentro gli uomini, che tutto possa ricominciate daccapo meglio di prima. Solo la vita sarà come sempre l'unico giudice implacabile o benevolo.

Ho cominciato a portare via una gran parte dei libri accumulati nello studio di montagna. Quello che ho cominciato a riempire in città è grande e contiene tutto e se non basta ho stanze pareti che posso riempire con scaffali e scaffali con libri.
Sono diventata uno dei protagonisti di qualche libro che ho letto? Parlo di libri e adesso mi viene in mente Peter Kien di Auto da fè di Canetti. Pensandoci bene l'ho letto ma... non conosco Peter Kien, e come mi succede sempre sono andata a tuffarmi nelle pagine di libri per le mie ricerche.

Mi ritrovo tre computer, telefoni antenne per la televisione in ogni stanza.
La cosa buffa è che ho deciso di non avere nessun televisore. Sto riorganizzando i miei spazi, ma la cosa non m'infastidisce come se fossi abituata a traslocare ogni momento e a riadattarmi all'ambiente nuovo.
Forse è anche questo il mio concetto della vita non attaccarmi mai a niente nessun oggetto nessuna casa nessun luogo o città.
E' vero quando gli psicologi studiano la nostra infanzia. Dai sette anni in poi per me è stato il momento delle decisioni che mi hanno accompagnato tutta la vita. Se siano stati traumi non lo so non m'interessa anche se ne parlassi a qualcuno cosa risolverei adesso dopo anni e anni passati sospesa in questo modo? Si può tornare indietro dopo che uno ha raccontato cosa gli è successo 20 o 30 anni prima?
Se la cosa subita non è stata una violenza che ha danneggiato o traumatizzato in maniera incisiva il nostro ego il resto è solo normale routine.
La base delle mie decisioni e anche rifiuti è stata mia nonna materna. Una donna dispotica tirannica che ha vesseggiato la mia famiglia fino alla bella età di 96 anni.
Non pensate male di me ma l'ho odiata con tutta me stessa. E se ripenso ad ogni attimo di vita trascorso non posso che aumentare l'odio verso di lei.
Le ho visto buttare e distruggere con gioia negli occhi oggetti o lettere che mi appartenevano e che avrei voluto conservare. E così un bel giorno decisi che non mi sarei attaccata a nessuna cosa materiale... e quindi ho considerato tutto come inesistente non di mia proprietà.
Ha reso la vita impossibile a ogni membro della famiglia. Pretendeva obbedienza e rispetto, ma non ne dava a nessuno.
Non ho vissuto un rapporto diretto con i miei genitori perchè c'era sempre lei che faceva da filtro.
Gli unici momenti invece che non ha mai potuto controllare erano quelli con mio padre quando prendeva la sua bicicletta mi metteva a sedere nel famoso seggiolino davanti attaccato al manubrio e mi portava a spasso.
Ero troppo piccola per ricordare dove andavamo, ma so che quei momenti sono miei.
Con mia madre invece la cosa è stata diversa: un distacco totale non sono mai riuscita ad avvicinarmi a lei. La sentivo debole succube di mia nonna-cerbero. Forse ho odiato anche lei, ma il tempo cancella tutto. I genitori sono due e io dentro di me feci la divisione: mio fratello e la mamma, mio padre ed io.
Strano a dirsi ma forse questo dividere gli affetti ha reso il rapporto con mio fratello meraviglioso. A parte le scarmucce da piccolini e qualche discussione da grandi, ma solo per la letteratura o la scuola, il resto è andato sempre benissimo.

Stasera le lacrime fanno da padrone, ma come dico sempre il pianto è solo qualcosa che si era preparato da tempo pronto ad uscire per il battito d'ali di una farfalla.

Le lacrime aspettano solo una scusa non nascono così all'improvviso ma si preparano piano piano con cura come per una prima in grande stile.

Silenziose calde salate quando arrivano alle labbra piene di ogni dolore abbiamo accumulato, sono la liberazione momentanea del nostro cuore come quando una diga è troppo piena e vengono aperte le paratie per far defluire l'acqua in eccesso.

Ecco allora stasera io forse sto alleggerendo un po' il mio cuore...

martedì 31 agosto 2010

SCEGLIERE ANCORA... (12+1)


Fra poche ore torno alla mia vita normale. E' finito il mio esilio-vacanza.
Lascio tante cose da fare dentro e fuori casa. Eppure non mi sono mai fermata.
Ieri ho fatto anche la marmellata di susine.
Che poi dai tanti consigli che ho ricevuto alla fine è semplicemente la marmellata fatta da me.
Susine una mela un pezzetto di cannella zucchero e... i noccioli!
Perchè nell'euforia mi sono dimenticata di toglierli e sono cotti insieme a tutto il resto.
Vita normale... buffa affermazione, non so cosa succederà!
Ci sarebbe un iter da seguire per arrivare ad un traguardo. Ma la strada sarà difficoltosa lo vedo dall'incipit che è già cominciato.
Che rapporti riuscirò ad aprire cosa a costruire che risultati avrò?
Non riesco a organizzarmi mentalmente. Penso soltanto che affronterò il futuro aspettando che tutto accada, con la speranza che gli ostacoli siano superabili.
Ho sperato e spero sempre che succeda qualcosa di positivo.
Se venissi a stare qui in montagna sarei accolta a braccia aperte. Non mi ero mai accorta che le persone mi considerano con rispetto e amicizia. Come una persona seria e affidabile. Come una donna forte e dalle decisioni che danno sicurezza. Mi è stato promesso, senza che l'abbia richiesto, aiuto a porte aperte per mettere in piedi un'associazione culturale e iniziative letterarie. Tutto... solo per aver detto che forse se mi fossi trasferita mi sarebbe piaciuto alzare un po' il livello della zona.
Mia figlia si lamenta che non le do l'attenzione che merita. Ma per quanto mi sforzi e ci pensi le dedico tutto il mio tempo a disposizione. La percepisco come una "sanguisuga" che non smette mai di succhiare le mie energie il mio tempo le mie attenzioni. Una spugna che assorbe tutto e mi lascia spossata spesso. Se venissi qui e accettassi di costruire qualcosa che mi direbbe? pensavo che crescendo il suo egoismo di figlia diminuisse.
Alla fine anche in questo caso mi si chiede mi si pretende mi si prende ed io? che cosa ho in cambio?
Poco tempo fa mi sono chiesta a cosa avrei dovuto rinunciare... in fin dei conti a tante cose conquistate nel tempo a fatica, ma mie. Anche... ad un uomo.
Le mie scelte sono costellate di rinunce. Forse è così sempre... una scelta una rinuncia?
O è capitato solo a me, o solo io lo vivo in questo modo?

Ieri sera un mio amico mi ha dato accesso ad una casella di posta per farmi leggere alcune email che gli erano arrivate. Una corrispondenza che dura da diversi mesi con alcune ragazze... dell'Est. La località? ho individuato la Russia ma chissà dove.
Ragazze giovani conosciute tramite queste agenzie on line di cuori solitari. Non so perchè lui si sia iscritto, ma penso abbia preso gusto ad un certo gioco che io ho definito perverso.
Email in cui ognuna di loro cerca con dolci parole di convincerlo che sarà una brava moglie che nonostante la giovane età si prenderà cura di lui, parole ripetute decine di volte in poche righe e sempre la richieste di portarle in Italia.
Quello però che mi ha lasciato ancora una volta l'amaro in bocca è la sensazione di impotenza di chi scrive, il credere all'isola di Thule e cercarla in un uomo molto vecchio.
Mi sono ritrovata a leggere e avere sentimenti di pietà e di orrore.
Non mi è piaciuto cosa ho provato, soprattutto come donna: vergogna umiliazione. Tante di loro dicono in continuazione che lo amano lo chiamano marito mio, ma poi alla fine cosa è vero?
Loro sono ragazze bellissime sopra i vent'anni lui un uomo oltre i 55 brutto e sordo ed economicamente non appetibile.
Riporto qualche frase dove ho letto con orrore una perversa speranza...

"Il mio amore… Il mio marito bello. La mia felicita. Il mio M. del
principe!!!!!! Avete contribuito a ristabilire le mie forze. Avete
forzato per battere il mio cuore. Ringrazi il mio amore. Ringrazi,
quello voi con me. I con voi su eterno. I non e necessario per me
Vita. Durata di solitudine. Siete necessario per me come aria. Ti amo."

E' un gioco sottile, lo ripeto perverso, in cui loro sperano di venire in Italia e cercano di adescarlo con la lusinga del loro corpo e lui che sa che non farà mai niente perchè ha già una compagna ma che si eccita alla vista delle loro foto mezze nude. Chi delle due parti avrà la delusione maggiore?, anche in questo caso non ci saranno vittorie ma solo sconfitti e il castigo sarà tremendo quando tutto finirà.
Non voglio entrare nei soliti discorsi patetici che loro abitano in paesi poveri ecc ecc io ho pensato soltanto a quanto sono idiote e stupide le regole di questo labirinto.
Indignarmi sembra quasi un'assurdità. Il cerchio è composto da troppi punti. La povertà la voglia di un paese migliore una vita senza sacrifici uomini che le convincono che entrare in questi gruppi c'è la certezza di andarsene da dove sono. Continuare? ma basta che ognuno di noi ci pensi un po' e troverà da solo il filo della matassa.
Giornali telegiornali anche le chiacchiere che facciamo sono una domostrazione che tutto questo e tanti altri infimi orrori ancora stanno entrando a far parte del quotidiano.
Come donna non posso che avere pietà compassione indignazione rabbia di fronte a queste cose.
Usare paroloni ridondanti per fare un bell'effetto su chi legge non m'interessa. Voglio invece che ognuno capisca con parole semplici la realtà, la crudeltà della vita che stiamo vivendo della vita che ci stiamo costruendo con passività e menefreghismo.
Alla fine poi la ragazza e l'uomo sono solo due pedine ignare e inconsapevoli di una realtà fatta di cose più grandi di loro.
Le armi sottili della psicologia agiscono indisturbate sempre sugli animi più deboli.
Vi ricordate i ciarlatani dei secoli scorsi i famosi imbonitori che giravano le piazze e vendevano lo sciroppo miracoloso che aumentava i calli dei piedi faceva cadere i capelli rendeva sterili le donne faceva venire l'ulcera a chi aveva una semplice indigestione e aumentava le carie in bocca? o forse era il contrario? in questo momento non ricordo forse l'età o l'abbaglio che un domani i cialrlatani che girano fra noi non esistano più?

giovedì 26 agosto 2010

SCEGLIERE ANCORA... (12)


La solitudine...
C'è solo un segreto chiuso in questa parola che un uomo non percepirà mai.
Si parla tanto di nascere e morire da soli di passare una vita in solitudine, ma il più grande segreto quello che l'uomo per quanti sforzi faccia non potrà mai viverlo come la donna è racchiuso nella Creazione.
Un uomo....non saprà mai cos'è contemporaneamente dolore amore solitudine.
LA DONNA GENERA CON AMORE DA SOLA NEL DOLORE.

Un gesto che racchiude in sè i dogmi della vita.

Condannando la donna a partorire con dolore Dio le ha donato il potere della vita.

Non l'uomo il suo preferito, ma la donna ha in mano la facoltà di libero arbitrio. Far vivere o morire un mondo.

L'ULTIMO UOMO SULLA TERRA! E' stato scritto o interpretato film, non l'ultima donna ma UOMO. In ogni caso anche solo con l'inseminazione artificiale una donna può sempre generare.

L'uomo no.

La vita continuerebbe sempre e comunque.

E' questo il segreto che la Chiesa ha voluto nascondere alterando il pensiero umano nei secoli?

E' per questo che il mito della Dea Madre è stato dimenticato, la caccia alle streghe e l'aver voluto in ogni modo segregare e annullare la donna ha dato origine a bugie su bugie per nascondere la verità?

Chi si è accanito di più sono stati proprio quelli che hanno percepito il segreto?

Se uno ci pensa bene sembra quasi l'uovo di Colombo!

Il mito della Creazione non è forse racchiuso in poche parole?

"MADRE di Dio... tu che hai CONCEPITO il Dio vivente"?

Una DONNA non un UOMO.

La donna sa cos'è la solitudine e l'abbandono, l'essere cacciata stuprata uccisa torturata non solo fisicamente ma anche moralmente.

E' questa sofferenza l'essere cosciente di tutto questo che mi ha messo nella posizione di guardare un uomo come un possibile nemico, colui che sempre e comunque mi farà del male?

Sono le 4,40 è troppo presto per filosofeggiare.

Ho fame il mio stomaco reclama.

Questa notte è una lunga notte.

Mi sono svegliata ancora all'improvviso... le 3,41... l'alba è ancora lontana scendo in cucina a farmi un caffè, è scomparso il sonno la stancheza la voglia di riaddormentarmi.

Andare in giardino seduta o meglio sdraiata sulla poltrona guardando verso est per vedere i prima raggi è impensabile ancora.

Non ricordo nessun film con questa scena e nessun libro dove è stata descritta. Pretendo troppo dalla mia memoria amo poco i romanzi e i film che ho visto spesso sono stati solo quelli di fantascienza.

Sono a piedi nudi non ho voglia di ritornare in camera a prendere le pantofole e poi adoro camminare scalza. La sensazione che mi procura il legno e poi il pavimento è una carezza un gesto atavico di appartenenza.

La montagna è magica per pensare!

Eppure sono cambiate solo le stanze ma i miei gesti sono gli stessi gli orari le abitudini con mia figlia i soliti rimproveri o carezze ed abbracci. Ma qui riesco a "vedere" cose che ho accantonato.

Fra tutti gli uomini che ho conosciuto solo il mio vecchietto anche se non c'era amore fra noi è stato l'unico che ho percepito come una cosa intima mia personale.

Fra tutti è stato quello che ha permesso fra noi il gesto più intimo che esiste fra un uomo e una donna e che nel tempo è stato dimenticato.

La CAREZZA... la carezza fra i capelli.

"Mi manchi, spero di stare insieme presto."

Sì manca anche a me. Come una serie di gesti che non so se ritroverò ancora.

Questo è stato il suo ultimo messaggio al quale non ho risposto.

Incosciamente mi rendo conto che ritornando in città avrò un amante nuovo. Il contatto e quindi l'appuntamento è avvenuto a distanza anche se già ci conosciamo.

E cosciamente è anche questo un uomo che occupa un posto rilevante di responsabilità di autorità.

Le mie scelte negli anni si sono rivolte a tipi di una certa "qualità". Nessuno di loro mi ha dato niente?

Adesso posso dire con sicurezza che in fin dei conti la colpa è mia.

L'illusione e poi la delusione sono nate in me.

Quando una donna smetterà di concepire ogni uomo come il proprio uomo?

Adamo stesso è stato il primo esempio di ottusità maschile che non ha avuto un'elasticità tale da vedere oltre quello che Dio gli aveva detto.

Povera Lylith che aveva creduto di avere un rapporto paritario!

Negli ultimi tempi ho cercato il sesso come lei lo concepiva.

Pochi attimi per sentire la vittoria e poi ricadere nella sconfitta, quando capisco che tutto viene visto come il gesto di un'amante.

In fin dei conti sono io la prima a dire di non impegnarci sentimentalmente, di mantenere questi rapporti a livello superficiale che nessuno dei due ha voglia di buttare all'aria la propria vita ecc ecc.

Quante volte sono caduta nella "sindrome della stampella"? Non ricordo, incontri dove mi è stato preso ma niente ho ricevuto in cambio.

Periodi in cui sono stata svuotata di ogni sentimento e attenzione, per poi ritrovarmi sola come un'assetata nel deserto.

I blemmi i famosi mostri non sono mai riusciti ad avere presa su di me. Perchè?

Sono una donna eccezionale? Forse... mi piacerebbe che qualcuno me lo dicesse, ma non solo perchè conosco la storia e tante altre discipline o discuto sulla Kaballà con un pagliaccio che dice di essere un templare moderno, ma perchè sono cosciente e consapevole delle mie scelte e vado incontro a tutte le conseguenze che ne derivano senza mai voltarmi indietro?

Forse qualcuno me l'ha detto a modo suo.

Forse me l'ha detto...

martedì 24 agosto 2010

SCEGLIERE ANCORA... (11)


Mi sono svegliata nuovamente all'improvviso sudata con il respiro morto in gola.... Non ricordo il sogno o meglio l'incubo che mi ha portato ad abbandonare il riposo.
Ultimamente mi contraddico.
Parlo di solitudine che adoro poi dico che non è vero.
Ho tre amanti ma ho chiuso con tutti e tre.
Leggo molto e invece i miei libri sono abbandonati dappertutto in casa.
Ho voglia di pane e pomodoro, caffè e di sedermi in giardino.
In città questo non succede, un'occhiata rapida fuori della finestra più per vedere se pioverà e poi nuovamente immersa in quella che sarà una giornata faticosa di corsa.
Invece tra qualche giorno... cambierà tutto.
Ecco l'ho detto, il ritorno in città sarà diverso. Non avrò più la vita di prima.
Cerco già mentalmente di organizzarmi ma tanti spazi rimangono ancora vuoti.
Sono rimasta in contatto con il mio vecchietto.
Alla fine è rimasta anche un'intesa complice di tanti mesi quella che non è mai stata costruita con gli altri. Frasi pensieri corsi fra noi senza che nessuno dei due abbia mai pronunciato una sola parola.
Cerchiamo nel mondo testimonianze scritte o dipinte reperti manufatti un'orma sulla sabbia pur di sapere di conoscere quello che è stato prima, ma i pensieri gli sguardi i gesti sfiorati hanno un luogo dove vengono riposti per poi spolverarli e "leggerli" nel futuro?

Mi chiedo sempre che capacità ha il nostro cuore di rimarginare le ferite. La sede della cosidetta coscienza dell'amore del dolore di tutto quello che ci capita sempre nella vita, quanti filosofi o teologi hanno cercato di scoprire la sede e quanti hanno creduto di essere vicino.
Ma se il "luogo" è ancora sconosciuto come mai il CUORE fa sempre male?
perchè non il fegato o una mano o un orecchio.
Ho telefonato al mio amico psicologo, in questi giorni è stato molto male.
Mi sembra, nonostante la sua professione, un uomo fragile.
Ricordo sempre le prime volte che parlavamo mi disse... amici ma come fratello e sorella!... chissà perchè o come gli avevo dato l'impressione di volermelo portare a letto? Eppure vi assicuro che non mi è mai passato per la testa. La nostra è una di quelle amicizie-intellettuali che capitano raramente e fisicamente non è il mio tipo d'uomo.
Ultimamente ogni tanto credo di trovare qualcosa. Tanti sono stati l'illusione di un attimo l'aver visto una tremolio di luce nelle tenebre dell'intelletto per poi accorgermi che non andavano oltre quello che avevano detto.
Mi ritrovo ad avere sete... sete d'intelligenza.
Molte frasi fatte parole rimaste da qualche lettura o da discorsi sentiti altrove ma mai un'idea originale. Con chi provi a parlare discutere per uno scambio (scambio non IMPOSIZIONE) chiudono subito con la scusa che si parla due linguaggi diversi.
L'alba ha cominciato a vestirsi dei colori dell'autunno eppure siamo ancora ad agosto, ma non ha più la luminosità di qualche settimana o giorno fa.
Ho parlato spesso del mio pozzo, ma adesso la cosa buffa è che non so più dov'è.
SCOMPARSO sparito non esiste.

Invece dentro mi sento svuotata.

Ogni uomo ha preteso da me amore attenzione complicità dedizione, ha voluto "me stessa" ma non ho ricevuto lo stesso trattamento.

Mi hanno "prosciugato": adesso sono come un fiume in secca.

Ho pensato se un gesto se l'incontro con qualcuno avrebbe riportato tutto alla normalità. Me lo sono chiesto ma non ho una risposta.

Forse ho sperato troppo ho creduto a qualcosa che non c'è mai stato? No, non credo nessuna donna è così pazza da illudersi, non una donna come me pronta a cogliere le sfumature di ogni cosa di ogni parola. La mente ha vagato interpretando sentimenti che non c'erano?

Sono arrivata a pensare che le parole che sono state dette avevano un preciso significato.

Non si rischia un incontro con il pericolo di essere scoperto se non si ama.

Poche parole per dirmi di rimanere amici!

No la cosa è impensabile veramente fuori delle regole.

Fra un uomo e una donna c'è amore c'è odio ma non amicizia.

L'amore implica tutti quei sentimenti assurdi che un uomo crede di trovare in un altro uomo.

Una donna da tutta se stessa o non si da.

L'amore è amicizia fedeltà sacrificio pazzia.

Una volta ho scritto." Ho conosciuto la pazzia, ma era solo amore."

Un uomo nel suo raziocinio riesce ad impazzire per amore?

Ci sono parole che mi rimbombano nella testa...a presto.

Quando come dove e perchè? Il chi lo conosco.

Riesco a parlare di tutto con chiunque è in grado di capire e leggere quello che dico, ma perchè non riesco a spiegare tutto questo?

Mi è stato chiesto di aspettare di aiutare di essere forte come una roccia di fare non la parte di Penelope ma di Itaca. Svestirmi della mia femminilità per aspettare immutata nel tempo il ritorno di Ulisse. Ma io non mi sono mai sentita a mio agio nei panni nè dell'una nè dell'altra.

Io sono io, lo dirò sempre finchè avrò fiato.

Non sono nessun'altra non voglio recitare la parte di qualcosa che non mi appartiene. Su questo palcoscenico dove mi trovo sono un'attrice sui generis anomala in un personaggio anomalo ma fedele a se stessa fino in fondo.

E' per questo allora che non accetando compromessi con nessuno mi trovo da sola?

Mi sto chiedendo anche se faccio parte integrante di questo mondo o sono capitata qui per caso dal momento che non riesco ad adattarmi alle sue regole.

Penso sempre a quei brevi attimi... se il suo gesto è stato dettato dal desiderio di aiutarmi ad affrontare il futuro credendo di farlo lasciandomi "libera" ... ha sbagliato di grosso veramente, ha fatto tutto da solo senza consultarmi.

Solo io posso chiudere la porta e quella porta è sempre aperta.

mercoledì 18 agosto 2010

SCEGLIERE ANCORA... (10)


Vado a farmi una doccia.
Due anni fa era una lotta tutti i giorni per usare l'acqua calda.
Avevo la casa invasa da "estranei": la baby sitter che si alzava dieci minuti prima di me e non solo vuotava lo scaldabagno per lavarsi ma addirittura il pozzo, la donna che mi dava una mano in casa usava l'acqua calda dalla mattina alla sera non so per fare cosa... in cucina, per lavare i panni, i pavimenti....
Quest'anno sono sola è..... tutta mia a qualsiasi ora del giorno.
Per far lavare mia figlia bisogna invece prenderla per... il collo.
Quando esce dal bagno la annuso la tocco le faccio l'interrogatorio.
E chissà come e perchè trovo sempre qualche centimetro di pelle che non è stato lavato.
Mi sono alzata da poco: oggi pomeriggio sono andata a letto a fare un riposino!
Apro il computer vedo contatti in linea, ma non so se salutarli o no.
Inizia la chat con qualcuno.
Non ci conosciamo di persona e non ricordo di aver fatto grandi chiacchierate con lui.
Mi chiede qualcosa rispondo, poco dopo leggo...ti amo....
Perchè? perchè ha letto qualcuno dei miei racconti, perchè entra nei miei blog?
Che impressione posso avergli dato per scatenare questa affermazione?
...esagerato... e trovo una scusa per chiudere.
Un altro... buona domenica, stasera vado al mare per la festa di stanotte... ti penserò tutta la notte!...
...buona serata...
Mi viene spontaneo pensare "beato lui!"
Ma poi in fin dei conti perchè mi devi pensare se io sono in Toscana e tu sei in Sicilia? Dopo un anno che ci salutiamo e basta, che non c'è mai stato nessun discorso fra noi nemmeno sul tempo, perchè devi pensarmi?
In tutta la mia vita non sono mai uscita la sera per partecipare a qualche festa, nemmeno per andare in pizzeria.
I miei viaggi sono stati solo quelli quando mi sono spostata da una casa all'altra.
Solo ogni tanto qualche serata culturale per un concerto o la presentazione di un libro.
Due ore rubate alla vita.
Da sola.
Ecco l'ho detto... da sola.
La solitudine il mio fantasma quello che ho sempre temuto odiato di cui ho avuto sempre paura. E invece mi ritrovo veramente ad essere da sola.
Non sono riuscita ad avere un rapporto stabile con nessun uomo, le mie amicizie sono diurne.
Mi sono rifugiata nei libri nei momenti di maggior sconforto.
Ho aiutato altri ad affrontare i loro problemi ho cercato in ogni modo parole che potessero alimentare la scintilla della vita.
Ma mi sono trovata senza la presenza di qualcuno.
Ho fatto tutto da sola? come sempre!
Sola solitudine ... ognuno sta solo sul cuore della terra....
Sono stata giudicata senza che nessuno poi alla fine sapesse niente dei miei problemi.
Odio la solitudine e la trovo ogni giorno come compagna.
Amo la notte come unico rifugio alla vita.
La notte il mondo si ferma... si ferma la vita ed è come vivere in una dimensione che non c'è senza contatti con il pensiero che essere sola non è poi così brutto.
La notte senza rumori. La notte sola senza il giorno un eterno rincorrersi un leggero sfiorarsi due volte nel giro di poche ore questione di attimi prima che l'uno prenda il sopravvento sull'altra e viceversa.
Stamattina mi sono alzata prima delle 5. Ma l'alba è arrivata più tardi, le giornate hanno cominciato ad accorciarsi il freddo della notte si fa sentire.
L'idea di venire a stare qui si sta allontanando non è così magica come qualche tempo fa.
Troppi disagi per me e mia figlia il freddo la neve il ghiaccio una casa troppo grande da scaldare e poi la solitudine. Il mio scarabeo andrebbe in letargo ed io non lo vedrei più per tanti mesi.
A quante cose dovrei rinunciare?
Non sono una donna comune questo lo so, l'ho sempre saputo. Per mille motivi, ma perchè elencarli se nessuno ha mai avuto la voglia di conoscerli.
Ho rincontrato Gibran un paio di mesi fa o forse tre.
Non ho più la cognizione del tempo e ci sono cose che non sono più così importanti.
Gibran... un uomo strano....
Ma... ma... ma...
Lo definii un uomo VUOTO, adesso non ho più voglia di pensare alle sue frasi.
Lui parla del futuro cosa potrebbe succedere, lo ascolto.... ma... ma le sue frasi continuano a non dirmi niente.
La frase che mi disse:"IO CON TE NON MI SONO MAI SENTITO VUOTO!" mi rimbalzò nella testa, fu un pugno nello stomaco. Mi sono chiesta per mesi cosa ....
Cosa?
Oscar Wilde soleva affermare:"Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia."
E infatti lui adesso parla di amore.
Ho la testa confusa per problemi miei, ma non tanto da non capire che non è cambiato è sempre lo stesso... un uomo VUOTO.
Parla parla parla ma non sa dare amore e non capisce cos'è l'amore.
Il suo modo di comportarsi è identico a qualche mese fa non ha saltato una tappa... lo stesso identico percorso.
Ricominciare daccapo cancellare tutto.
Si può ricominciare una vita nuova?
Chi mi legge sa chi sono cosa faccio con chi ho rapporti, ma perchè è successo tutto questo?
In fin dei conti spesso basta una parola soltanto anche nella lontanza.
Lo specchio mostra sempre due facce: la nostra e quella che noi vediamo... o che vogliamo vedere o che ci fanno vedere?
Quale delle due o meglio quale delle tante facce mi ha mostrato?
Perchè spesso il mio dubbio è stato che oltre qualche momento di sincerità ci sia stato in alcune frasi una voglia incontrollabile di mettermi alla prova. Per capire cosa?
Se sono intelligente fedele, se ho studiato come una scolaretta diligente, dove sono arrivate le mie letture?
Prima rispondevo come una forsennata adesso ho deciso di non farlo più... non farlo più come prima.
La montagna è magica per svuotare la testa per privarti di ogni volontà o voglia di fare e pensare.
Oltre a tutti i libri che ho qui nel mio studio ne ho portati più di cento con la ferma intenzione di leggerli tutti.
Ebbene sono tutti sparsi in salotto studio camera divano sopra e divani sotto sul camino ecc ma... non ho letto nemmeno una pagina.
Il ricordo tradisce la mente o...
Che rapporti ci possono essere fra un uomo e una donna?
STRANI! sicuramente strani.
La maggior parte sono di tipo indifferente... ti conosco ti parlo scambio saluti qualche battuta un'occhiata per vedere come sei vestito, ma nel frattempo non deve arrivarmi nessun odore altrimenti ti allontano!
Poi c'è l'amicizia di tipo intellettuale, la simpatia-intellettuale, questa capita poche volte, spesso ci si incontra per poco tempo un interesse in comune e quando svanisce... addio giacomino!
Infine (sto sintetizzando naturalmente!) l'amicizia-amore e questa nasce così da sola senza che nessuno l'abbia cercata o voluta.
Qualcuno forse sa dirmi il momento esatto del Big Beng? Una frase uno sguardo un odore un colore una musica...
Cosa è passato nell'aria fra due persone?
...o è la mente che tradisce il ricordo?
Mi sembra di essere in attesa di qualcosa o... di qualcuno?
Sono sospesa senza voglia di fare niente, anche lo scarabeo ha deciso di non combattermi più. Credo di avere individuato la sua tana in un buco nel muro fra le pietre.
Ma perchè poi dobbiamo darci noia?
Fra lo scarabeo le rondinelle sotto il tetto le lumache che mi scappano da ogni parte i grilli che fanno da spettatori la buca che sto facendo per togliere la pedana del tiglio che ho tagliato... sto aspettando.
Ecco se potessi gli direi... da quando ti conosco sono entrata in un'altra dimensione. Una favola senza la quale non riuscirei più a vivere come una drogata in crisi ... ti cerco ogni giorno sperando di incontrarti...

Domani è un altro giorno... ma poi è veramente un altro giorno o è lo stesso che si ripete all'infinito?