SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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venerdì 3 aprile 2009

UN NOBEL A BRUNETTA: HA SCOPERTO UNA "NUOVA" SPECIE

(di Lorena B.G.)

So che mi attirerò le antipatie di molte persone, ma è nella mia natura dire le cose come stanno e sinceramente stamattina devo dare ragione a Brunetta.
Premetto che frequentando dei forum da diverso tempo ho potuto conoscere diverse persone che lavorano sia nel privato o nelle banche o nell'amministrazione pubblica e sembra che l'unica cosa che facciano durante le ore di lavoro e lo stipendio che percepiscono sia dato proprio in funzione alla loro presenza nei forum per parlare e sparare cazz...
Spesso mi sono chiesta che funzioni svolgano e come mai nessuno è mai intervenuto a mettere un "CONTA-LAVORO" per la loro produttività.
Inoltre abito e ho anche l'erboristeria in centro e vicino ho.....
Come mai sono partita con una delle mie filippiche?
Perché proprio stamattina ho aperto gli occhi su una realtà che ho visto per anni, tutti i giorni durante molte ore delle giornata, quando esco fuori del mio negozio? Come mai ci voleva stamattina Brunetta che tuonasse contro chi va a fare shopping durante le ore di lavoro?
Il RIMPROVERO del ministro è stato solo contro un genere, mentre se non ricordo male le assunzioni vengono fatte per ambedue i sessi, e tutti e due durante l'orario di massima produttività e servizio al cittadino cercano di fare il più possibile i loro interessi personali.
Sono andata come al solito a prendere il caffè di metà mattina e per spostarmi al mio bar preferito attraverso Piazza del Comune. Quindi uffici Comunali e anche della Provincia, perché sono attaccati.
Ebbene stamattina sole, caldo che invoglia a stare fuori. Come si fa a rimanere chiusi dentro una stanza con scrivanie piene di fogli e quant'altro? Magari con il capo-ufficio o responsabile (mi scuserete l'imperfezione, ma non lavoro in un'amministrazione pubblica!) che ha rotto tutta la mattina perché non gli andava bene niente.
Come è possibile non approfittare di questo "solicino" che ti entra dentro la pelle e ti scalda?
A scuola ci insegnano che le lucertole escono fuori al sole perché sono animali a sangue freddo.
Ma mi chiedo a quale categoria appartengono le decine di persone che ho visto stamattina nelle piazzette al sole?
Parlo di decine, non di uno o due.
Pensate che ci sono negozi del centro che fanno orario continuato per favorire gli acquisti a determinate categorie.
L'amministrazione ha messo le telecamere per la sicurezza sotto i portici, ebbene tutte le mattine c'è chi si nasconde dietro le colonne perché hanno scoperto una zona d'ombra dove le telecamere non possono riprendere e non vi dico cosa non c'è di sigarette in quel punto. Fumate tutte fuori orario di "ricreazione"!!!!
Allora ritorniamo ai nostri "animali". Quando mi affacciavo alla vita mio padre cominciò ad insegnarmi i primi rudimenti per sopravvivere: IL LAVORO NOBILITA L'UOMO!!!
É però un massima che penso forse qualche genitore non l'abbia mai insegnata ai propri figlioli.
E allora mi sorge spontanea una domanda: che lavoro è andata a fare questa progenie che non ha avuto questo insegnamento in casa?
Soprattutto da chi viene pagata? Con quali soldi e di chi?
Devo però fare un plauso e un riconoscimento più che meritato a Brunetta: ha scoperto una nuova specie di bipedi che non è assolutamente in via di estinzione anzi mi sembra che più uno cerchi di sedarla e più prolifichi con grossi danni per noi cittadini ignari di questa esistenza, o forse cominciamo a non essere più tanto ignari???

CIGNO (SUPERSTIZIONI)


E' uno degli uccelli più belli fra i palmipedi. Sognare un cigno bianco che non canta predice serenità, amore passionale e successi economici; invece se sentiamo cantare un cigno, di qualsiasi colore, in sogno, significa che ci allontaneremo dalla vita terrestre ben presto.

LA MAGLIA DI LANA (CUBETTI DI GHIACCIO)

Se avete bisogno di cubetti di ghiaccio supplementari, preparateli adoperando i contenitori di plastica delle uova. Conservate poi questi blocchetti di ghiaccio nel congelatore dentro un sacchetto di plastica.

IL MORTAIO

Secondo un recente studio, il cervello riconosce i cibi grassi in 200 millesimi di secondo. Per digerirli, invece, qualche volta impiega anche un paio di giorni.

LE SOLITE FIGURE DI M....

giovedì 2 aprile 2009

PROFUMO DI SCANDALO

(di Lorena B.G.)
QUARTA E ULTIMA PARTE

E se anche fosse? Francisco...bello desiderabile intelligente, ottimo amante. No, non era possibile! Lei amava solo lui il suo amore calabrese.
Però che coincidenza, due uomini belli quasi la stessa età. Ma....c'era adesso questo ma, perchè?
Continuò a chiedersi cosa le stava succedendo, mentre si avvicinava all'albergo.
No, non voleva finire questa storia.
Vide la sua auto già parcheggiata e lui che stava scendendo, perchè l'aveva vista.
Viso bello, occhi acuti penetranti, ma che avvicinandosi sorridevano per la felicità che sarebbero stati insieme. Vestiva sempre sportivo, ma era come se addosso avesse uno smoking: era sempre elegante e desiderabile. Quale donna non si sarebbe girata trovandolo per la strada? Si sentiva fortunata.
Sì, fortunata? Ma adesso lei stava per rovinare tutto!
...Cucciola...un abbraccio che le tolse il fiato.
Mentre salivano ebbe la sensazione che stava per succedere qualcosa, lui era diverso, più euforico, più sorridente, più dolce.
Saliva e lo guardava e si rese conto che lo amava veramente, come aveva fatto ad non accorgersi di questo sentimento? Ma soprattutto perchè aveva permesso che questo avvenisse?
Le valigie erano pronte, i mobili erano stati quasi spediti tutti, mancavano ormai pochi giorni alla partenza. Anche i contatti con la nuova sede erano stati presi e lei doveva solo mettersi in auto e affrontare il viaggio fino in Calabria.
Si rese conto che aveva fatto male a volere questo incontro, soprattutto di tante cose e pensò che non avrebbe avuto più pace. Aveva creduto di amare alla follia un uomo e adesso invece aveva un altro nel cuore. Non poteva tornare indietro.
Che pasticcio! Aveva voluto giocare, ma non era riuscita a gestire le cose e gli era sfuggito tutto di mano.
Diventò taciturna e un po' triste, mentre davanti a lei Francisco sembrava avere acquistato un'allegria che non aveva mai avuto.
Decise di non usare sotterfugi, ma di dirgli semplicemente le cose come stavano
....Devo dirti una cosa....disse lui.... Anch'io.....
....Prima tu....disse lei con un fil di voce, ma più che altro per acquistare tempo e scegliere le parole.
....Ti amo, non posso più vivere lontano, non voglio più vederti una volta al mese di sfuggita in un albergo, ti voglio tutta per me. Mi hanno offerto un lavoro all'estero e vorrei che tu venissi con me....
Rimase senza parole, e adesso? La testa le si svuotò, non capiva o non voleva capire, aveva in mente solo che doveva dirgli che andava via e che non si sarebbero visti più.
Dentro il suo cuore, dentro la sua testa una tempesta! Non voleva lasciarlo, voleva stare con lui amarlo, e contemporaneamete doveva andare via e rimpiangere tutto per sempre.
...Che pasticcio!... continuava a ripetersi.
...Parto tra una settimana, vado a vivere con un altro.....ecco l'aveva detto, non sapeva nemmeno se l'aveva gridato o detto a bassa voce.
Ma Francisco lo capì. Il sangue, il sorriso sparirono dal suo viso.
In quel momento lo vide in tutto il suo splendore, in tutto il suo amore.
Lui la prese per mano e si sdraiarono sul letto.
Non si dissero una parola, nessun accenno. Si amarono come non lo avevano mai fatto. Le bocche tremavano, ma il loro era un addio.
Lei pensò che era tutto finito, che tra pochi giorni nessuno avrebbe potuto scoprire più niente. Lei partiva si lasciava tutto alle spalle, e lui l'avrebbe dimenticata.
Era quasi tranquilla, avrebbe amato Francisco per sempre, ma la decisione era presa. Sentì che lui l'abbracciava ancora più forte, e stava per dirgli di non rendere tutto più difficile, quando le mani di lui si strinsero intorno alla sua gola e lei cominciò a non respirare più.
Mentre lui la stava stringendo, lei lo guardò con amore, poi con stupore, con sorpresa non capiva...alla fine l'ultimo pensiero fu per la notizia che sarebbe apparsa sui giornali il giorno dopo.
Quello che lei aveva voluto nascondere lo avrebbero saputo tutti.

STUZZICHINI DI SALVIA


INGREDIENTI :

** 16 foglie grandi di salvia
** 8 pezzetti di acciuga sott'olio
** 1 uovo
** sale
** olio per friggere

(naturalmente gli ingredienti aumenteranno se volete farne una quantità maggiore).

Scegliete delle foglie di salvia belle grandi, sane, polpose e profumate. Sciacquate rapidamente in acqua fredda e mettetele ad asciugare distese su di un canovaccio.
Passatele quindi nell'uovo sbattuto e pochissimo salato, poi mettete un pezzetto d'acciuga tra due foglie e ancora grondanti d'uovo buttate questi piccoli sandwich subito nell'olio bollente.
Friggeteli per pochi minuti e serviteli subito, ben caldi.

I FIGLI EREDITANO I DEBITI DEI GENITORI?

Sì, i figli di un defunto ereditano, oltre al patrimonio eventuale e ai possibili crediti, anche gli eventuali debiti. Riguardo ai debiti possono cautelarsi con la formula del beneficio d'inventario, obbligatoria per i figli minorenni e le persone interdette (per esempio molto malate o non in grado di intendere), facoltativa per gli adulti. La modalità del beneficio d'inventario (art.484 del Codice Civile) permettte all'avente diritto di accettare l'eredità, separando i suoi beni personali da quelli del defunto e quindi rispondere di eventuali debiti unicamente con la somma ereditata, e non con i propri averi.
ZITTO ZITTO....Per acquisire un'eredità è necessaria la cosiddetta "accettazione", che deve avvenire di norma entro dieci anni dal decesso. L'accettazione può essere formale (cioè sancita da un atto pubblico o da una scrittura privata) o tacita (accetazione tacita, art.476 del Codice Civile). Nel senso che se l'erede designato compie un atto che non avrebbe diritto di compiere se non in qualità di erede (usare l'auto, la casa o altri beni del defunto) secondo la legge ha inequivocabilmente accettato l'eredità.

IL TAROCCO PER LA VERGINE


La sorte ha estratto per te l'arcano: IL CARRO.
Su questa fortunata Lama, è raffigurato il Carro trionfale, su cui gli antichi popoli facevano salire il condottiero, che aveva sconfitto i nemici.
Il nocchiero tiene saldamente le redini dei due cavalli ed entra in città, per raccogliere gli onori riservati al vincitore.
AMORE. Stai sereno, il tuo rapporto è fondato su sentimenti sinceri. Questo è il tempo del fidanzamento, del matrimonio o della riconciliazione, se la tua storia ha subito una recente crisi o una battuta d'arresto.
LAVORO E INTERESSI. Il lavoro procederà senza troppi problemi. I sacrifici e gli sforzi compiuti, saranno finalmente premiati e riconosciuti. Momento propizio, per raggiungere posizioni prestigiose e per concludere affari lucrosi.

mercoledì 1 aprile 2009

PROFUMO DI SCANDALO

(di Lorena B.G.)

TERZA PARTE

Ora che ci ripensava, ogni volta che si incontravano lei metteva più cura nel vestire, nel fare la doccia, nel pettinarsi.
Spesso durante la giornata un piccolo pensiero era speso nel chiedersi cosa faceva lui in quel momento.
Se qualcuno le avesse chiesto chi era e cosa faceva non sapeva rispondere. Era stato molto evasivo, solo che viaggiava molto. La sua intelligenza e la sua cultura si capiva per come si esprimeva, solo un nome FRANCISCO.
Niente di più. Nè indirizzi nè storia, niente assolutamente niente di sè.
Qualche volta le sembrava di barcollare nel buio....ma con chi sto andando a letto?...e se mi succedesse qualcosa?...chi è costui che amo per qualche ora una volta al mese?...
Ma i patti erano quelli dovevano sapere il meno possibile. O almeno a lei sembrava di avere raccontato molto della sua vita, soprattutto in treno e mentre lei parlava lui aveva ascoltato. Ma lui era rimasto nel mistero.
Solo ogni tanto le sottoponeva delle domande, alle quali all'inizio aveva risposto volentieri poi si era stufata, sembrava che ogni volta fosse un esame. Lo stesso quesito posto però in maniera diversa ogni volta, ma era sempre lo stesso alla fine.
Sempre una domanda sul numero DUE, per arrivare poi a dire sempre che il numero UNO è più importante. A niente erano valse le sue argomentazioni, lei insisteva che era importante anche il numero Due, ma sentiva che non era mai riuscita a convincerlo. Eppure era anche un uomo intelligente, ma era ossessionato da questo numero Uno come se da questo dipendesse la sua vita.
Una volta le aveva confidato che avrebbe voluto fare una partita a scacchi con Lui quando fosse andato nell'aldilà e lei si era messa a ridere. Quale partita se Lui ha in sè tutte le partite? Pensi forse di conoscerne una che Lui non sa? .....Solo una donna può cambiare le carte in tavola nel modo più naturale possibile e poi cadere dalle nuvole come se non fosse successo niente.... tu bello e intelligente non ci riuscirai....
La discussione aveva ripreso più volte e lei era riuscita solo a carpire queste informazioni, un po' si era stancata di parlare sempre delle stesse cose e lui se n'era accorto.
Ogni volta che s'incontravano era come la prima volta, non riuscivano mai a spogliarsi completamente che cadevano subito nel letto.
Ma che tipo di rapporto era?Pieno di passione, parole sussurate, bisogno di amore ? O amore ?
Ancora una volta si era preparata, aveva messo l'ultima lingerie, quella nera di pizzo. L'aveva comprata il giorno prima, aveva messo più tempo per sceglierla.
Era sicura che a lui sarebbe piaciuta, ogni volta quando la spogliava la guardava e annusava la sua pelle. Era un gesto questo che la eccitava come quella prima volta in treno.
Il solito profumo che l'avvolgeva come una seconda pelle, lei bionda occhi nocciola diventava terribilmente desiderabile. E il desiderio di lui non si sarebbe esaurito, se non avessero dovuto andare via ogni volta perchè era troppo tardi.
Questa volta aveva deciso di rimanere anche la notte se lui glielo avesse chiesto. Era l'ultima volta e le dispiaceva chiudere così velocemente.
Voleva assaporare le ultime ore con Francisco, per poi ricordarlo quando sarebbe andava via lontano.Continuava ad avere pensieri contrastanti, ora lo voleva, poi non lo voleva più, poi lo desiderava ancora e non voleva chiudere. Allora?
Un pensiero cominciò a prendere corpo: non è che si era innamorata?

(continua....)