SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro).
Gli amministratori dichiarano di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post.
Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
Inoltre qualsiasi racconto o storia che viene scritto non fa riferimento nè a persone nè a luoghi. É solo frutto di fantasia. La vita, la realtà purtroppo accomuna nei fatti molte persone, ma niente è riferito a qualcuno in particolare.
In fine gli amministratori si riservano il diritto di cancellare tutti i commenti che ritengono non opportuni e contro lo spirito dell'informazione, commenti quindi scritti solo per creare confusione.


per info:gold.indi@gmail.com

venerdì 14 maggio 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (10)


10- Lo vedo spesso in televisione in una TV locale.

Non ho un particolare interesse nei suoi confronti: parla molto lentamente per cercare le parole.
Capisco che viene stimato e ammirato come giornalista.

La trasmissione però mi annoia e non sono una patita della televisione.

Vado a Firenze entro in un bar in P.zza del Duomo: c'è una ragazza simpatica con cui ho un gradevole scambio di battute. La prima volta che mi fermai mi chiese se volevo un CAFFE' VERO!

... sì certo quello VERO VERO, non quello finto che dai ai turisti!... ci mettemmo a ridere e da allora la battuta è rimasta... ciao bellissima mi fai un caffè vero, grazie....

Esco e vado a sbattere.... indovina indovinello? nel giornalista! Da vicino, senza lo schermo che lo "protegge", il volto la voce.... fisicamente sembra uguale.

Pensavo fossero tutti truccati per renderli più "appetibili" per lo schermo!

Comunque se viene fatto il "restauro" televisivo, su di lui è un restauro che non lascia traccia di miglioramento sicuro!
Mi sorride cominciamo a scusarci per la botta. A me fa male una spalla mi è venuto addosso come un bulldozer.

Vuole accompagnarmi da un dottore... esagerato. Mi offre un caffè (l'ho preso adesso) allora da bere (non bevo, ma un bicchiere d'acqua non lo rifiuto).

Sediamo in un locale di Borgo S.Lorenzo, la proprietaria mi rimane antipatica. Mi guarda come se avessi..... "scatenato l'ira della cagnetta a cui avevo sottratto l'osso" (ve la ricordate la canzone di De Andrè?). Capisco! guardo lui guardo lei lo sta ammirando trasognata!

Al tavolino davanti al bicchiere d'acqua mi prende la mano. Guardandolo per bene vedo alcuni difetti del suo viso ... occhi particolarmente acquosi, ciglia poche, rughe dappertutto, naso... quello di una persona cui è cresciuto come Pinocchio. Il mio cervello pensa soltanto che non ha niente di particolare, che non è bello che la pelle è vecchia sembra incartapecorita.

Mi sembra una delle mummie di Cuzco.

Non vuole dirmi la sua età ... un giorno te lo dirò... tu quanti anni mi dai?...

Ahi ahi, ma perchè nella vita vengo messa davanti a queste domande stupide? Perchè devo sforzarmi per dare una parvenza di giovinezza a chi sembra vecchio mille anni?

....Penso 60... non ne dimostri di più... anzi no direi 55... ma non arrivi a 60 sicuro...

Ecco che la torre Eiffel diventa piccina picciò davanti alla sua altezza.

E' cresciuto a dismisura: lui felice di sembrare un ragazzino ed io che sto per vomitare per la bugia che ho detto.

Intanto la "cagnetta", pardon, la proprietaria del bar, ultrasettantenne con un vistoso rossetto rosso fuoco alla bocca e matita nera agli occhi porcini!, continua a guardarmi male...

... ma prenditelo pure chi lo vuole mi sto annoiando dice sempre le solite cose ora mi racconta la sua vita il primo libro che ha letto... sento attraverso la pelle della mano le squame della decomposizione! Non voglio diventare così... AAAIIIUUUTTTOOOOOOOOOOOOO!

Penso che come è successo con molti altri se fossi stata grassa brutta e antipatica non si sarebbe nemmeno fermato non mi avrebbe offerto il caffè non mi avrebbe tenuto la mano incurante di tutti quelli che lo stanno guardando perchè l'hanno riconosciuto.

In fin dei conti lui con me accanto sta facendo LUI una figura coi fiocchi, una così non si trova mica tutti i giorni!

Allunga la mano per farmi una carezza.

Il mio viso si ritrae un pochino: ho una pelle meravigliosa liscia vellutata senza rughe non voglio che la sua "malattia" fatta di rughe di pelle ciondoloni di pelle secca e avvizzita mi si attacchi!

Negli orecchi mi sta rimbombando un invito....

Mi immagino sulla sua "torpedo blu" verso un albergo nascosto fuori da Firenze.

Entriamo in camera: io in piedi che cerco di capire l'arredamento della stanza... spartano! il luogo è per coppiette frettolose che non devono certo guardare i mobili lo stile se sono d'antiquariato o no. Un bagno interno pochi accessori anzi no solo la carta igienica e meno male che c'è!

Mi giro per dire qualcosa ... rimango lì immobile! E' completamente nudo sul letto.

La pelle, o meglio chiamamola cute, cominciando dal collo al petto alle spalle sotto i bracci le cosce le gambe è una grinza continua! (devo dirlo... tappate le orecchie però alle persone sensibili con il cuore debole!...) anche i glutei sono grinzosi!
Subito mi ricorda i cani Shar Pei, poi penso a quelle povere bestioline! perchè devo scomodarle e offenderle?

Ritorno alle mummie rendono meglio il colore del derma! l'età la putrefazione lo sfilacciamento dei tessuti la disidratazione.... vedo pelle che cade, bende strappate dai cadaveri, parti di corpi putrefacenti, visi in marcescenza ...
Non oso guardare i piedi la notte vorrei dormire!

Mi fa segno di avvicinarmi protende le labbra umide e grigie per baciarmi.... socchiude gli occhi.

E mentre lui socchiude gli occhi, lo guardo e riguardo anche la vecchiaccia! che non sta più alla cassa... dov'è finita? è andata forse in cucina a prendere un coltello una mannaia per mandarmi via, per allontanarmi da quello che sembra sia un "bene così prezioso"?

... Scusa, ti ringrazio per il bicchiere d'acqua, mai bevuto a Firenze un bicchiere d'acqua così buono! ...ma ho un treno fra dieci minuti per tornare a casa ... se non corro lo perdo... ciao scusa grazie... come il numero del mio cellulare? certo mi chiami al cellulare dopo così te lo do di sicuro!... ciao e ancora grazie per l'acqua....

La sera a casa ho cancellato la televisione dove fa le sue trasmissione dai canali che guardo ogni tanto... fossi così pazza da farmi venire la tentazione di riguardarlo!

mercoledì 12 maggio 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (9)


9 - Ci conosciamo tramite un gruppo di studio a Roma.

Non bello non alto, tra tante cose mi sembra anche non particolarmente intelligente o culturalmente preparato. Dopo un po' che ci conosciamo mi dice che dopo il liceo non ha voluto studiare ed è ebreo.

...niente di male -rispondo- non è una malattia che si attacca.... e mi metto a ridere.

Comincia così senza che nessuno dei due lo volesse veramente, ma in pochi giorni dipendiamo l'uno dall'altra.

La lontananza purtroppo porta a cercarsi più del solito con telefonate fin dalle 7 della mattina in continuo sms email davanti al pc in attesa di un segnale, che non tarda mai più di pochi minuti.

Ci accorgiamo che bisogna inventare qualcosa per stare ancora più vicini.

Ecco che un bel giorno mi arriva un mms. Strano non ricordavo di aspettarlo.

Inizia così... la foto di una mano con un anello e dei braccialetti d'oro.

Ogni giorno un pezzo di sé.

Mi sembra di formare un puzzle, un modo carino di stare vicini.

Non l'avrei mai pensato. Poi mi chiede di fare altrettanto. E qui cominciano i problemi.... ODIO le foto.

Credo di averne solo una ventina in tutta la mia vita. La foto non riporta mai l'immagine di se stessi nel momento del maggior splendore ma sempre nel momento del deperimento fisico più accentuato. Avete mai guardato le foto delle patenti delle carte d'identità delle persone. Foto orribili che mostrano le "deformità" della natura fisica dei proprietari.

Facce che sembrano uscite da uno stampo che le ha alterate ed imbruttite: tristi stralunate quasi sofferenti o in procinto di piangere per lo spavento. Non ho voglia di fare la stessa figura.

Accetta questa mia decisione a malincuore, ma lui non demorde continua imperterrito a mandarmi mms: dall' ufficio, dalla scrivania, dall' auto, da casa sul divano davanti al pc... sempre e solo particolari. A lungo andare mi stanco: il puzzle è completato il viso lo conosco gli dico che ormai la "collezione", se non c'è qualcosa di originale in arrivo, direi che è conclusa.

Mattina ore 7,10 accendo il cellulare... mms.

Rimango allibita.... la foto del suo caro "fratellino". La mano che lo sostiene è la sua ... anello e braccialetti d'oro, non ci sono dubbi non è uno scherzo!

Comincia così ogni giorno una foto, cioè LA FOTO, in qualsiasi posto riesce a farla.

La cosa mi fa ridere, ma la visione è delle più invoglianti.

Decidiamo di incontrarci. A metà strada è più comodo. Sono felice finalmente stiamo insieme. Non ricordo bene il numero della stanza mi sembra che cominci per 4....

... Ahi ahi numeraccio!....

Chissà perché perdo tempo, guardo dentro la borsa l'agendina che ho comprato il giorno prima e mi accorgo che manca la matita per scrivere. Sapete quelle piccole matitine lunghe poco più di 10 cm e fini fini tanto che ti chiedi se ce l'hai in mano o no?

Mentre sono seduta sul letto (ancora vestita) esce dal bagno.... visione!.... nudo come Adamo... magrolino, gambette secche (è alto solo 1,70) ossute ... rimango con l'agendina in mano e il pensiero che mi manca la matitina!

La MA - TI - TI - NA ..... ecco cosa vedo!

Una "matitina ".... lungo appena 10 cm piccolo piccolo prendo gli occhiali per capire..... per vedere.... per focalizzare.... gli occhiali da lettura, quelli che ingrandiscono!

Ma quelle foto che mi mandava .... eppure erano le sue ... c'era la sua mano inconfondibile... ma da che angolazione venivano fatte?... con quale obbiettivo?... quale lente d'ingrandimento?....

Forse non mi ha detto niente e di nascosto usava il telescopio ottico di Galileo o no meglio ancora Hubble, quello famoso che riesce a dare risoluzioni 10 volte maggiori, quello che riesce a migliorare tutto fino a 10 nano metri ( in questo caso parliamo però di nano centimetri!)?

Con la visione dell' "ebreo errante" sulla porta del bagno e di me con la bocca aperta gli occhiali sul naso l'agendina in mano e il cervello che cercava di capire se quella era la realtà o solo fantasia.....

Ciao alla prossima!

lunedì 10 maggio 2010

La fossa




Incontrai Santipamma alcuni giorni dopo il fatto... e anche se la storia mi fosse stata raccontata dai più grandi interpreti paesani, non potevo tralasciare di riascoltarla dall'attore principale.
Era seduto in una delle panchine della piazzetta antistante la chiesa di San Giuseppe, vicino alla fontanella che dava acqua fresca anche ad agosto, non fosse mai che il mio amico si trovasse li per godere del puro liquido, ma per riposarsi e per permettere alla sua amica, la scecca, di dissetarsi e allo scopo aveva riempito un bel secchio di acqua che arrivava direttamente dai monti Trigona.
Mi sedetti accanto in modo da poter carezzare l'animale e non perdere nessun espressione del viso del sommo filosofo.
-E chi cumminasti? Tuttu u paisi ni parra!
- A cuppa fù di Turi Pisciasaccu. U sapisti ca' misi fa muriu du fitusu di Cicciu Nasca?
Mancu u parrinu sapeva chi au ddiri pi l'animazza so. E di quannu u vurricarunu ci furunu tanti che dissuru di sentiri e viriri: vuci, lamenti e focu ca niscieunu 'nda so tomba.
Cicciu Nasca era un usuraio che aveva sulla coscienza ben due famiglie in cui in capofamiglia si era suicidato per colpa sua, al suo funerale furono pagate le persone che vennero da fuori paese per fare un po' di folla poichè solo la famiglia della sorella, a cui andava tutta l'eredità di questa anima nera sarebbe stata presente e non per affetto ma per convenienza.
- E chi c'entra Cicciu Nasca e Turi Pisciasaccu?
- Turi promittiu ducentumilaliri a cu' passava 'na notti sulu ndo capusantu vicinu a tomba di ndu fitusu.
- Iu ci dissi ca si mi dava dui buttighi di vinu prima ci stavu da sira sinu a matina, du pirucchiusu mi desi na buttigghia sulu, tu u sai ca sino a quannu c'è di viviri iu non dommu.
Ma na buttigghia finiu prestu e mi calau u sonno...
In parole latine.. avendo ricevuto una sola bottiglia e avendola finita velocemente si era stesi vicino alla tomba dell'usuraio e muovendosi nel sonno era finito dentro a una fossa che ra stata appena scavata in attesa del suo ospite.
L'asina si era diretta dietro a un grande monumento dove cresceva rigogliosa non so quale erba succulenta..
La mattina come suo solito la za' Mara Occhi'stotti si apprestava a rendere omaggio al marito defunto e passando vicino al nostro bello addormentato si prese quai un infarto a sentire il raglio dell'asina e un essere sporco di terra sorgere dal suolo che dalla sua prospettiva doveva sembrargli uscire dalla tomba di Cicciu Nasca.
Scappò urlando sino alla caserma dei vigili Urbani, facendo accorrere le forze dell'ordine e provocando l'ennesimo arresto per ubriachezza molesta al nostro eroe.

venerdì 7 maggio 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (8)


8 - Certe volte mi chiedo se dalle prime due cellule che si sono divise e che nel tempo hanno portato alla razza umana non ci siano state delle devianze così pronunciate da sfociare nell' "orrore" più assoluto.

Una mattina entro al bar, prendo il caffè, leggo il giornale e mentre sto per alzarmi per pagare ecco che vedo un signore sui settantacinque anni che mi guarda e sorride.

Ricambio e mi chiedo chi è: non è fra le mie conoscenze.

Lo rincontro anche nei giorni seguenti, sembra quasi che mi stia aspettando, ma oltre che salutarmi non fa altro.

Penso che debba presentarsi l'occasione giusta per dirmi qualcosa. I miei sensi sono in allarme.

Anche se sembra che sono distratta noto tutto e vado oltre le intenzioni di chi incontro.

Non posso abbassare la guardia per me e per proteggere le persone che amo.

Questo comportamento questa presenza che è diventata giornaliera comincia ad infastidirmi.

Finalmente un giorno prendo la palla al balzo e facendo finta di commentare un articolo dico qualcosa a voce alta... voglio vedere se abbocca e cosa succede.

Come un pesce che gira intorno all'esca eccolo che risponde.

Comincia così un incubo! Non riesco più ad andare a prendere il caffè in pace.

Giornata di sole... decido di sedere ad un tavolino fuori. Eccolo... il mio incubo peggiore!

Non è tanto la presenza di pochi minuti al giorno, ma il sentirmi dire in continuazione.... leggi troppo... sei troppo intelligente per me.... ti vedo sempre sola... ma intanto io faccio quello che mi pare e poi chi ti ha detto che devo essere una cosa tua!

Oggi è vestito con pantaloni e camicia e un maglione sulle spalle, il caldo comincia a farsi sentire.

All'improvviso mi prende la mano (che sensazione sgradevole!) mi guarda negli occhi e mi sussurra sorridendomi con la dentiera più brillante che ha nel suo guardaroba... parlami d'amore!....

Poi si alza e va dentro il bar a fare non so cosa.

Credo di essere rimasta in una posizione statuaria per qualche secondo.

Come al solito le mie sinapsi hanno avuto bisogno di un po' d'olio per ripartire e il sangue di una pompa di un pozzo petrolifero. Ma non tanto per la frase che in bocca a lui mi è sembrata ridicola quanto per quello che hanno visto i miei poveri occhi.

Quando il suddetto signore si è girato dai pantaloni cioè dalla cintola dei pantaloni usciva almeno 8-10 cm di uno slip con disegni a quadretti romboidali di colore bianco nero e bordeaux.

Quegli slip "ascellari" che solo le mogli riescono a comprare, ma soprattutto... dove li trovano?!

Mi sono immaginata lui sdraiato a letto tutto nudo con gli slip addosso ed io che davanti a questa "tavolozza" di Giotto stavo disponendo gli scacchi per giocarmi una partita con Fischerle, il nano ebreo scacchista di Peter Kien.

Il nano usciva continuamente fuori da sotto il letto e che mi diceva... fai la prima mossa... fai la prima mossa.... voglio vedere se sei il campione di scacchi del mondo.... fai la prima mossa...

E che mossa avrei dovuto fare con la dentiera che mi sorrideva gli slip che mi guardavano tutti i pezzi degli scacchi che sembravano impazziti... la Regina che voleva baciare la torre i pedoni che venivano cavalcati dai cavalli il re che correva dietro all'arciere o all'alfiere?, in una confusione terribile e il nano come un jolly che continuava ad uscire da sotto il letto... fai la prima mossa.... fai la prima mossa...

Mi sono alzata da quella sedia abbandonando quel tavolino prima che ritornasse.

Altro che.... parlami d'amore Mariù..., penso che per un po' con la visione della "scacchiera" negli occhi la prima domanda che farò ad ogni uomo sarà quella di chiedergli che colore di slip porta.

E poi detto fra noi ... io non so giocare a scacchi!

Un'altra cosa mi stavo dimenticando: ho cambiato bar!

giovedì 6 maggio 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (7)


7 - Al supermercato in fila in mezzo a cinquanta cinesi mi sento sola e sperduta. All'improvviso una mano mi prende sotto braccio.

Mi giro... ma come si permette... mi fermo prima di pronunciare qualsiasi sillaba. Accanto un metro e ottanta forse ottantacinque. Non sto a sottilizzare centimetro più o meno. Due occhi celesti chiari bellissimi sono piantati nei miei.... Per favore ho solo due cose, può far finta che stiamo insieme?... Non voglio fare tutta questa fila!...

Mi sto annoiando e la compagnia merita!

Bella voce buon profumo ha un certo fascino è molto sensuale. Ed io è un po' che non ho nessuno.
Alla fine, dopo che abbiamo pagato, fuori nel parcheggio ci scambiamo il numero di telefono, mi dice che è calabrese che è qui per lavoro.

Ho appena chiuso la porta di casa che il cellulare squilla... pronto sì certo che mi ricordo... ma come? sono passati pochi minuti e già mi ha chiamato.

Si perde in mille domande in tante curiosità e complimenti, poi arrivano parole dolci sussurrate.

Mi prospetta incontri appuntamenti giornalieri tempo da dedicarmi a non finire.

Qualcosa nelle sue parole mi fa dubitare, ma è tanto che non mi concedo una distrazione! e poi è un bell'uomo. Non so quanto stiamo al telefono.

Ceno mi preparo per andare a dormire... il cellulare suona di nuovo.

... avevo voglia di sentire la tua voce... comincia a parlare, all'improvviso le parole si spezzano non capisco bene cosa dice gli faccio ripetere più di una volta una frase. Poi mi stanco e allora lascio che parli lui senza interromperlo e poi io, ma seguo un mio pensiero. Non so nemmeno se c'è ancora ... ci sei?... attimo di silenzio sto per riattaccare... sììììììì ci sono... tutto con un filo di voce. Non capisco sembrava che dovesse recitare la Divina Commedia tutta d'un fiato e invece neanche una parola. Sono annoiata... buonanotte scusa sono stanca....

Stacco direttamente il cellulare.

Nei giorni seguenti ancora telefonate che all'improvviso frappongono un'aria di silenzio sempre più pesante. Sono stufa di questa storia: all'inizio sembrava un elenco di incontri uno dietro l'altro senza mai fine, tanto che mi stavo organizzando per lasciarmi libere almeno un paio d'ore ogni giorno.

Invece... niente solo telefonate e anche frequenti durante la giornata.

Ogni volta comincia con un dialogo per finire con un monologo. Non ne posso più: questa storia mi sta scocciando, mi sembra tempo perso, avrei potuto dedicarmi a qualcun altro, mi faccio avanti e gli chiedo un appuntamento: prospetto cosa potrebbe succedere: è difficile che un uomo si tiri indietro....

Ancora silenzio, poi una scusa di lavoro tempo che manca e poi... io veramente non l'ho mai pensato....

...Ma scusa non capisco, cosa mi chiami a fare allora e parli di cose.... che potrebbero accadere... mi stai facendo perdere tempo.... dovevi mettere subito in chiaro che desideravi solo un'amica per parlare...

All'improvviso sento ansimare... cosa sta succedendo?... sta sbuffando e sembra quasi... mi metto in allarme..... sono venuto... come? cosa?...

...Sì, ogni volta che ti chiamo... sai al supermercato... mi piacciono le donne con il seno grosso.... compro sempre le riviste.... e poi la tua voce così bassa sensuale anche quando parli ... anzi facciamo così mi mandi la tua foto tramite mms ed io incollo il tuo volto sulle pagine dei giornali così penso a te... mentre siamo al telefono.... la tua voce e il resto ....

Rimango allibita! Intanto spero che la prossima volta che ti apri i pantaloni ti caschi per terra e che passi una di quelle belle pantegane di 5 kg che ci sono nelle chiaviche e te lo mangi in un solo boccone al volo prima che tocchi per terra.

E poi anche le mani e perché no anche i piedi così non solo cammini con i gomiti e con i denti, ma anche al supermercato non ci vai più e nemmeno nelle edicole a comprarti le riviste porno.

E quando andrai a chiedere la pensione d'invalidità voglio vedere come giustifichi le "cose" che ti mancano!

martedì 4 maggio 2010

SONO UNA SUPEREROINA... DI CARTAPESTA


Due giorni di vacanza!

Non so decidermi se andare la mare o in montagna. Opto per quest'ultima.

Due giorni di sole (non ho guardato nessuna previsione!), venticello dei 900 mt ... ho deciso lavo le coperte dei letti della casa di Prato. I piumini li lascio ancora, ma i plaid tutti via a lavare.

SEI PLAID MATRIMONIALI, due per letto a noi piace stare caldi d'inverno.

L'auto è piena anche di altre giacche. Chissà come e perché mi è nata quest'idea. Mai fatto in vita mia, li porto sempre in lavanderia!

La mattina mi alzo vado nel retro della casa, c'è una stanza che uso per la lavatrice, mezzo ripostiglio, ripostiglio di canne da pesca stivali di gomma cestini di vimini per i funghi ecc.

Mi preparo tutto: riempio la "piletta"(in toscana è una vaschetta quadrata di pietra grigia usata per lavare) di acqua con il detersivo per capi delicati e... le coperte dall'altra parte: sembro un chirurgo in una sala operatoria, tutto a portata di mano tutto in ordine manca solo lo start-man che da il via!

E comincio a mettere nell'acqua un plaid per volta, calcolo massimo 15-20 minuti per il lavaggio poi il risciacquo!

Ripeto sempre a mia figlia di provare a fare le cose e cercare di portarle fino in fondo.

Dopo due risciacqui avrei aperto il tappo e fatto scendere tutto nel fiume, ma voglio anzi devo arrivare in fondo a quello che sto facendo.

Ma perché nel letto le coperte così soffici e leggere così calde quando assorbono acqua diventano peggio dei sassi che Sisifo doveva portare su una montagna?

Ho vissuto attimo per attimo la condizione disperata delle "lavanderine" ai fossi: le braccia che non ce la facevano con i crampi ai muscoli, le coperte pesanti da non poter essere alzate, l'acqua gelata del pozzo, la schiena mi si è spaccata non dieci ma cento mille volte china a cercare di portare a termine tutto quel lavoro.

Ma invece solo della bella idea la mente dovrebbe partorire anche in precedenza tutta la fatica che uno fa a inventarsi quel bell'affare. Ho contato secondo per secondo minuto per minuto e aspettavo solo che qualcuno suonasse un GONG per far finire tutto, ho passato tutta la mattina in quella stanzina che ho cominciato ad odiare con tutta me stessa.

Pensate che è finita qui, ma manco per sogno ... quando faccio le cose le faccio per bene e ci deve essere tutto non deve mancare niente!

Ogni plaid che ho portato fuori per stenderlo su un filo (che a me è sembrato un filo della luce) non solo era pesante gocciolante che mi ha bagnato tutta dai capelli ai piedi ma addirittura per stenderlo dicevo per appoggiarlo su quel filo lassù in alto in cima al cielo! ho dovuto fare il lancio della coperta! che immancabilmente mi ricadeva addosso una due almeno tre volte!

Ma se dovevo bagnarmi perché non sono andata al mare!

Finalmente tutte le coperte sono stese...venticello che le fa muovere, l'acqua che cade per terra goccia a goccia e se guardo quello che ho fatto mi sembra di non ricordare più la fatica.

Entro in casa preparo il pranzo e mentre mangio do ogni tanto un'occhiata fuori. Le spalle le braccia la schiena sono bloccate, sicuramente stanotte non dormirò! ma che soddisfazione i plaid li ho lavati tutti da sola e quest'anno ho risparmiato i soldi della lavanderia. Già pregusto gli anni a venire con me davanti ad una pila che lavo le coperte risparmiando qualche euro!

E mentre sono persa nei sogni di quel suono "sonante" dei soldi risparmiati da brava massaia "risparmiosa" e non sciupona dentro un bel salvadanaio fatto a porcellino che mi sorride...... le previsioni!!!! acc a me che non ho guardato le previsioni! ecco un bel temporale di quelli che esistono solo in montagna dove tutta l'acqua del cielo si raccoglie in un punto e possono forse mancare tuoni fulmini lampi?

Le coperte che avevano finito di gocciolare ricominciano a "piangere" ed io con loro!


Arrivederci alla prossima.

venerdì 30 aprile 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (6)


6 - Hanno aperto un nuovo negozio di biancheria intima. Adoro i reggiseni e gli slip coordinati, tutti di pizzo. In vetrina ce n'è uno che mi fa impazzire. Passo e ripasso davanti per due giorni chiedendomi se lo devo comprare, se è il caso di spendere tutti quei soldi.

Cellulare.... sì pronto... come la prossima settimana... certo... quando?....

Entro non ho più dubbi, è MIO!

...la misura signora... la 5°... la commessa mi guarda... non preoccuparti gioia lo riempio bene e faccio la mia figura...

Con il pacchettino in mano cammino felice. A casa lo guardo me lo provo, che meraviglia e come sto bene con quel pizzo nero sulla pelle chiara, una favola! mi sembra di essere vestita d'oro: il suo abbraccio mi avvolge sono estasiata: ogni volta... ogni volta che mi compro qualcosa di intimo e come se avessi fumato mezza piantagione!

I giorni passano non sto più nella pelle. Penso a quando con lentezza esasperante mi spoglierò davanti a lui, oppure è meglio che mi metto quel golfino che si lega dietro e me lo faccio togliere.
Una volta mi ha detto che adora le scollature. Bene è il momento giusto.

La mattina doccia profumo slip e reggiseno nuovi mi pettino i capelli..... li lascio sciolti sulle spalle.
Passo davanti allo specchio... che bella che sei!...

Ci incontriamo, non riesco più a trattenermi il cuore mi batte forte. Non vedo l'ora che mi spogli.

Non vedo l'ora che mi veda con la biancheria nuova di pizzo. Non vedo l'ora che...

... ma che ti sei messa? che schifo?... senti è ora che te lo dica quando ti vedo con quella roba addosso mi ci vuole tutta la buona volontà per eccitarmi... non sopporto i completini di pizzo e sembra che tu lo faccia apposta...

Lo guardo non capisco, avrei giurato che non esiste un uomo che non va pazzo per questo genere di biancheria.

... A me non piacciono le donne con quei cosi addosso... la prossima volta vieni vestita con un reggiseno stile nonna... le mutande alte di cotone bianco.... la panciera quella con i reggicalze e le calze quelle belle spesse elastiche che usano le nonne.... se mi vuoi vedere eccitato vieni così altrimenti chiuso!....

Prima che il mio orecchio che trasmetteva avesse dato il via al collegamento e fosse iniziata la reazione elettrochimica fra le sinapsi per capire quello che mi era stato detto credo che sia passato quel famoso milione di anni in cui il cervello è rimasto inattivo prima di comprendere e collegare!

Ma in Emilia Romagna come vestono le donne? Manco morta mi metto quella robaccia. Intanto non sei l'unico uomo sulla terra, figuriamoci se io rinuncio alla mia biancheria di pizzo nera o bianca o color carne o di qualsiasi colore la voglio comprare. E poi alla fine non devo piacere a te, brutto contadino zotico complessato..... vai a letto con tua nonna se ti ecciti con le vecchie!

Me ne cerco uno di trent'anni che almeno sa apprezzare una donna e non ha problemi a letto su un tavolino su una sedia su un chiodo in qualsiasi posto abbiamo voglia!

mercoledì 28 aprile 2010

AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOO, SIAMO IN ITALIA!


Mi sveglio alle tre di notte con un dolore lancinante all'occhio destro. Mi stanno mettendo mille spilli dentro, un trave sta girando su tutta la superficie.

Vado in bagno faccio più di un lavaggio, ma il dolore non passa.

Alle dieci della mattina penso che sia ora di smettere di fare l'eroina pronta per il rogo e di andare al Pronto Soccorso.

L'ospedale più vicino è a 20 km. In montagna è così o sei sano come un pesce o riesce a morire e resuscitare mille volte per la strada.

Occhi chiusi e ancora mille spade che si divertono a girare.

L'occhio destro: il mio occhio primario. Il sinistro comincia a sforzarsi non capisce cosa sta succedendo, cammino come un'ubriaca. Penso che per dare meno la sensazione di una che sta per cadere devo trovare una escamotage. Ho deciso: seguo il marciapiede, poi la ringhiera poi il muro
e poi?É finito tutto...IL PRONTO SOCCORSO È STATO SPOSTATO NELLA SEDE NUOVA....!

Ma acc.. proprio adesso!

Riesco a trovare LA SEDE NUOVA! Entro non c'è nessuno che bello! Cammino passo due o tre porte mi trovo in una corsia un infermiere mi viene incontro

... scusi ma lei come ha fatto ad entrare? Il mio orecchio funziona il mio cervello anche ma che cazz di domanda mi sta facendo ...dalla porta!.. Ma come ha fatto ad entrare chi l'ha fatta entrare? ...O sono scema io o questo sta dando i numeri ...ma non è il Pronto Soccorso? Sono entrata dalla porta... lei non è stata accettata se continui ancora sono io che ti accetto alla fine e ti faccio in tanti pezzettini, non capisco più niente dal dolore all'occhio e questo che fa l'imbecille ...venga che la devo accettare e ridagli ora prendo un martello, riesco a trovare la tessera sanitaria mi fa entrare in una stanza con un medico giovane seduto davanti ad un computer e un'infermiera piccolina ma carina.

Il medico mi guarda ...mi sdraio? No signora finché non è stata accettata ma che cazz stanno facendo in questo ospedale? Da quando in Italia dobbiamo essere accettati per essere visitati e curati? Dopo qualche interminabile minuto che guarda fisso il monitor del pc adesso è stata accettata cerco di spiegare cosa mi è successo il dottore continua a guardarmi senza però avvicinarsi, l'infermiera prende una siringa ormai sono pronta anche ad una lobotomia, non capisco cosa mi chiedono vorrei solo che il dolore smettesse prende una soluzione fisiologica o almeno lo penso e mi lava l'occhio (senza ago, meno male) l'aiuto allargandomi la palpebra che non ne vuole sapere di aprirsi.

Mi infradicia il maglione ma credo sia normale non mi viene chiesto neanche scusa.

Il dottore continua a fissarmi sono la prima persona che vede al Pronto Soccorso sono la sua prima paziente non capisce dove si trova ed io cosa sto facendo lì? Non ha mai visto una che butterebbe giù a testate il Colosseo e invece di urlare dal dolore sta zitta la mia faccia è così sofferente che si chiede che cosa ho? È un extraterrestre venuto sulla Terra... NANO NANO qua la mano Nano Nano vacci piano ve la ricordate la canzoncina per bambini scemi?

Alla fine mi dice che ho la palpebra infiammata sempre da lontano almeno due metri che magnifici dottori abbiamo in Italia una diagnosi da lontano senza visita senza avvicinarsi così l'idea nasce nel cervello spontaneamente una compressa di antibiotico ogni 12 ore ...ogni 12 ore? Ma questo mi vuole morta! É allergica a qualche farmaco? Certo a tutti, in primis acido acetil salicilico e allora? Allora faccio prima a dirle che cosa prendo gli nomino gli unici due farmaci che assumo e perché prende il velamox? ...Ma testa di... se ti sto dicendo che sono allergica... trovo una farmacia aperta? Ma se già ce l'ha perché glielo devo prescrivere? o è scemo o è un medico o è un medico scemo? Ma se ho solo due compresse e le finisco mi dice come faccio a prenderle senza ricetta? Io non gliela faccio, lei ha già il farmaco non discuto o lo strozzo e gli tolgo dal viso quell'aria da ebete che mi sta guardando da dieci minuti o me ne vado.

L'infermiera poverina non capisco se è la prima volta che fa l'infermiera se è la prima volta che lava un occhio se è la prima volta che è con quel dottore qualsiasi prima volta sia mi sembra terrorizzata ed io continuo a tenere aperto l'occhio che mi viene lavato almeno 4 volte.

Ma se la palpebra è infiammata perché continua a lavarmelo?

Mi bendano allora sì che non ci vedo più! Il fastidio del cerotto il dolore l'accettiamo o non l'accettiamo la testa non smette di girare.

Quando sto meglio comincerò a giocare ai pirati.

Finalmente esco fuori dov'è un distributore dell'acqua a cosa le serve l'acqua? Acqua vino aceto acqua di mare sporca e inquinata anche la spugna di Gesù Cristo intinta in una pozza di fango vorrei solo qualcosa per ingoiare il mio antibiotico ma in questo paese ci sono o ci fanno?

Trovo un distributore (per il caffè) prima che mia figlia capisse quanti soldi ci volevano quale era il tasto del caffè avrei bevuto anche la pipì mamma è tutto cancellato non c'è scritto niente!

Mettiamo un euro preme un tasto a caso meno male viene giù una brodaglia che solo chi è stato ad Auschwitz avrebbe bevuto con gusto dicendo che era caffè...

Intanto insistentemente si affaccia un pensiero, ma se non riesco più a scrivere al computer sul blog le mie storie troverò qualche lettore buono misericordioso ben disposto da spedirmi all'indirizzo che trova in alto un suo racconto una poesia una storia carina che gli è successo o che conosce del suo paese pur che il blog continui a funzionare a rimanere vivo finché io non ritorno?

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (5)


5 - Rimango ancora in Arno, sono testarda!

... Io sono un fissato della punteggiatura... e per paura di sbagliare e non indisporlo sono stata attenta alle virgole quando scrivevo.

Penso che una donna qualche volta dovrebbe dar retta un po' di più al suo istinto o almeno chiedersi dove può portare un'affermazione del genere.

Sms precisi email perfette. Allora mi sono messa d'impegno niente più sbagli, ho riletto sempre tutto prima di mandare via qualcosa. Non potevo fare brutta figura. No, non potevo. Era un tipo troppo interessante.

Ci incontriamo in un bar: solito caffè della mattina. La foto su internet è una cosa, dal vivo un'altra.

Devo riconoscere che è più bello di persona il viso ha delle sfumature più sensuali.

Ci mettiamo a sedere ad un tavolo. Si aggiusta la sedia allinea il cucchiaino con la tazzina. Taglia con una precisione millimetrica la bustina dello zucchero.

Sono affascinata.

Gira tre volte il caffè, poi si ferma e guarda, e poi gira ancora tre volte e riguarda il caffè. Mi affaccio timidamente anch'io all'orlo della tazzina per vedere. Fusse che fusse mai, ci fusse l'isola di Thule! L'isola che non c'è! Vuoi scommettere che lui l'ha trovata e non me lo vuole dire?

Oppure... ha trovato la maniera per rallentare il Maelström? Povero Amleto!

Oppure... ha fatto un patto con Nettuno e cerca di portare a galla.... tutti i pesci di pelle di pollo fatti da Apelle figlio di Apollo?

Non vedo niente, mi accuso di non saper vedere!

Che uomo meraviglioso! ha una visione della realtà tutta sua! Devo cercare di carpire il segreto!

Mi affascina soprattutto quella linearità delle cose. Niente deve essere fuori posto. Mentre lo guardo trasognata lo vedo in un mondo fatto di righe parallele... perfettamente parallele (io non ci riuscirei!), ma soprattutto lo vedo in camera da letto.

...Ferma non ti muovere devo controllare.....: guarda, abbassandosi, la coperta contro luce, toglie il lenzuolo e meraviglia!, che uomo previdente, tira fuori dalla borsa un ferro da stiro e si mette a togliere una piccola piegolina appena visibile in fondo al letto, proprio nella parte dove non guarda nessuno! Soddisfatto comincia a spogliarsi ogni capo piegato con cura sulla sedia le scarpe sotto perfettamente allineate, torna indietro e toglie una invisibile pagliuzza di polvere dalla camicia bianca! Prende dalla solita borsa (ma è sua o anche questo l'ha rubata a Mary Poppins!) un righello e misura che i vestiti siano in perfetta linearità sulla sedia.

Con ancora negli occhi il sogno di noi due in camera a controllare che non ci sia increspature nell'aria... lo guardo per la prima volta: è troppo.... non sono la donna per lui! mi piace il caos.

... scusa ma sai ho un seminario di storia-politica-cultura-sociologia-teologia-letteratura... sì sì tutti insieme.... un professore che arriva dall'università di Stoccolma o Stoccarda... un luminare... di cosa parla?... ma credo su quello che mangiavano le tre streghe di Benevento quando si riunivano per i loro Sabba.... scusa...

Almeno nella mia imperfezione ma soprattutto nella mie linee curve e caotiche, nella mia vita che non è mai stata dritta e perfetta, almeno dicevo, nella mia vita incurvata e spiegazzata mi sento libera di fare quello che voglio anche lasciare la tazzina fuori del piattino, farmi cadere mille volte gli occhiali mentre pago, avere un capello sulla spalla, i capelli sciolti al vento scomposti sugli occhi e..... chissà cos'altro ancora possa capitarmi. E se poi la mattina che ho fretta prendo la maglietta dai panni da stirare e me la metto così con una piegolina sul braccio ho comunque la mia giornata felice senza paranoie.

lunedì 26 aprile 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (4)


4 - Ogni incontro si è sempre presentato vestito con cura. Giacca cravatta scarpe intonate all'abito. Mai un capello fuori posto barba fatta capelli sempre corti.

Il caffè l'ha sempre pagato lui, mai discussioni mai la voce più alta del solito tono.

Accidenti! Un gentiluomo perfetto.

Mi sentivo al settimo cielo dopo tanti zotici e indisponenti finalmente uno che sa cosa vuol dire avere una donna davanti.

Mai un accenno ad un'amante o alla moglie. C'ero io e basta.

Decido che posso anche concedermi quest'avventura. Meglio di così!

Una passeggiata! tutto meraviglioso! se fuori della camera è questo figuriamoci che artista sarà a letto!

Faccio i miei castelli i miei sogni pregusto qualcosa coi fiocchi!

Decidiamo il giorno il luogo.

Bellissimo un albergo incastonato nel verde della natura. Mi bacia prima di entrare.

Apre la porta mi ferma... voglio controllare che tutto vada bene...

Ma perché non l'ho conosciuto prima?

Tutto meraviglioso tutto perfetto ... è questo quello che sento, è questo che continuo a ripetermi: la testa non pensa ad altro.

Vado in bagno torno lo trovo già nel letto... vieni c'è una sorpresa per te....

Come una falena attirata dalla luce mi avvicino.... tolgo il lenzuolo, sono anche donna e quindi curiosa.

Mi fermo, mi cadono le braccia inorridisco. Ma dov'è finita tutta la perfezione che mi aveva cullato nei giorni precedenti, la bellezza dell'incontro, la sorpresa di qualcosa di paradisiaco?

In fondo ad un corpo quasi perfetto... in fondo ad un paio di gambe che non vedo nemmeno come sono fatte.... in fondo al letto... VEDO UN PAIO DI CALZINI !

... Scusa mi sono ricordata che ho una riunione a scuola... scusa (mi vesto in fretta)... scusa ma devo andare davvero... mi dispiace ti richiamerò senz'altro al più presto!... (manco morta, sicuramente!)

Ma la mamma non ti ha detto che..... quando si va a letto ci si toglie i calzini puzzolenti che hai usato tutto il giorno?

Ma la mamma non ti ha detto che..... quando si va a letto con una donna che non è tua moglie ci si tolgono i calzini..... altrimenti posso pensare che hai i piedi sporchi e puzzolenti e le unghie nere!

Ma la mamma non ti ha detto che.....quando ti vesti con tanta perfezione i CALZINI sono solo da villani!

Ma anche a Firenze c'è aria di stramberia?

domenica 25 aprile 2010

Fenestrelle... W l'unità d'Italia




....(dal 1860 al 1870) in cui la fortezza divenne un campo di concentramento in cui furono deportati circa 24.000 meridionali che si opposero all'unità operata con dalle truppe piemontesi. Gli internati erano soprattutto poveri contadini, soldati borbonici e papalini. Recenti ricerche sottolineano le pessime condizioni in cui nel 1861 questi militari furono «ospitati» a Fenestrelle: "laceri e poco nutriti era usuale vederli appoggiati a ridosso dei muraglioni, nel tentativo disperato di catturare i timidi raggi solari invernali, ricordando forse con nostalgia il caldo di altri climi mediterranei." È noto un tentativo di ribellione ideato dai reclusi, piano sventato quasi per caso dalle autorità piemontesi. Si tratta della rivolta del 22 agosto del 1861 per impadronirsi della fortezza, ma fu scoperta in tempo ed il tentativo ebbe come solo risultato l'inasprimento delle pene (i più costretti con palle al piede da 16 chili, ceppi e catene). Rari sono i casi di liberazione per proscioglimento della condanna. La liberazione avveniva perlopiù solo con la morte ed i corpi venivano disciolti nella calce viva collocata in una grande vasca situata nel retro della chiesa (che sorgeva all'ingresso del Forte). Una morte senza onore, senza tombe, senza lapidi e senza ricordo, affinché non restassero tracce dei misfatti compiuti. Ancora oggi, entrando a Fenestrelle, su un muro è ancora visibile l'iscrizione: "Ognuno vale non in quanto è ma in quanto produce" (ricorda molto la scritta dei lager nazisti). Da alcuni anni sono iniziate opere di restauro e al suo interno vengono realizzate visite guidate e organizzate rappresentazioni teatrali e culturali all'interno delle mura.

By wikipedia

venerdì 23 aprile 2010

SONO SOLO UN'ERBORISTA


Ieri sera sono andata alla presentazione di una nuova rivista d'arte.

Interessante l'intervento del direttore responsabile.

Ascoltavo le sue parole e sentivo la passione di tutto quel lavoro.

Il tempo impiegato le discussioni, il ricercare il modo giusto per impattare con il pubblico.

Ogni discorso ogni critica che aveva ricevuto le soddisfazioni dall'uscita della rivista le gelosie e le invidie di altri che non erano riusciti a creare qualcosa di particolare.

Nella sua esposizione..... PURTROPPO per lui.... ha detto qualcosa che mi ha scatenato!

... Ma questa si può definire arte?....
... Mi scusi, le faccio una domanda se sa rispondermi..... DOVE FINISCE L'ARTE!?.....e questo significa anche ... DOVE INIZIA L'ARTE!?.....


La risposta è stata rimandata alla fine dell'esposizione.

Mi hanno passato il microfono. Ho detto che era meglio di no altrimenti anche se erano le 22,30 circa alle due di notte sarebbero stati ancora lì.

Hanno insistito.

Ho cominciato allora con la matematica passando all'astronomia ai Sumeri alla crocefissione di Cristo fino ad arrivare ai missili sulla luna e ai computer per poi tornare ancora su Newton Galileo Leonardo e Norberto Bobbio la letteratura e la filosofia il grande inganno della Chiesa i rotoli del Mar Morto i Dogon gli Aztechi e le piramidi Pier della Francesca per finire poi al barattolo con la merda d'artista. L'Ulisse di Joyce e Gente di Dublino. Come l'occhio vede tutto grigio ma è la nostra necessità di dover distinguere i vari oggetti che ci porta a dare i colori. Ho detto che l'arte è come un'ellisse che non finisce mai, come una spirale che si alza e finito un ciclo ne inizia un altro a livello superiore. Che il cervello rimasto inattivo un milione di anni all'improvviso, 40.000 anni fa, ha cominciato a funzionare e nelle ultime centinaia di anni ha fatto dei balzi impensabili in ogni campo.

Dopo più di mezz'ora che stavo parlando mi sono accorta che tutti mi guardavano a bocca aperta, ho consigliato loro di usare gli occhi della mente per guardare ogni opera non quelli dell'attualità che può ingannare ma quelli del futuro, non giudicare secondo la propria cultura e condizione sociale o simpatia e antipatia, ma proiettare tutto fra cento duecento anni.

Non mettersi nei panni di Lutero dei padri dell'Inquisizione di chi bruciava le donne come streghe, non giudicare se quella è un'opera o no. Tutto è un'opera d'arte il creato la natura il microfono la poltrona anche la vecchia con le rughe. Niente deve essere visto con il cervello della contemporaneità.

In un mondo dove non si cerca più la figura nelle sue forme dove l'aspetto fisico ha lasciato il posto all'introspezione, dove gli artisti stufi delle arti figurative cercano di dire qualcosa agli uomini di oggi e non di domani....tutto quanto va guardato con il nostro Io interiore. La superficialità che fa parte integrante di questo mondo deve lasciare spazio anche alla nostra analisi.

Sinceramente non ricordo tutto quello che ho detto so solo che una sessantina di persone fra cui le solite 50 vecchie che erano state a New York a Los Angeles a Londra che avevano visto il famoso "fagiolo" ecc sono state zitte. Alla fine anche la capo redattrice della rivista ha cercato di farfugliare qualcosa, ma le ho detto semplicemente che era tardi che passassero il microfono a qualcun altro.

Mi sono alzata e ho salutato il direttore e nel sorridermi mi ha detto

...mi scusi ma lei...
...Io? io sono una semplice erborista...

e me ne sono andata.

Ciao alla prossima.

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (3)


3 -San Valentino.

Dopo qualche ora che siamo insieme in camera, mi alzo prendo dalla borsa un pacchettino. Glielo do... tanti auguri...

Sembra quasi che tutto quanto sia stato programmato. Per la festa degli innamorati... insieme.

Il giorno prima in una cartoleria avevo visto un bigliettino con un coniglietto rosa e un grandissimo cuore rosso con i brillantini e attaccate alla carta due chiavine.

E' pacchiano, ma mi sentivo tanto romantica! L'avevo guardato, ero anche tornata indietro per comprarlo con un mezzo sorriso al pensiero di quando l'avrebbe scartato e alla faccia che avrebbe fatto.

Lo prende non sembra nemmeno sorpreso, come se lo aspettasse.

Solo che il mio regalino... dov'è?

Forse è nelle tasche del giaccone, adesso guarda il mio poi mi darà qualcosa di carino che ha comprato per me. Deve essere molto piccolo! perché non vedo rigonfiamenti nelle tasche!
Mi avvicino... sono più emozionata di lui.

ORA LO GUARDA... MI RINGRAZIA... MI PRENDE FRA LE BRACCIA MI BACIA....

... TIENI UNA CHIAVINA A TE E UNA A ME... SOLO TU POTRAI APRIRE IL MIO CUORE... NON LO FARA' PIU' NESSUNA... SOLO NOI DUE... IO PRENDO LA TUA E TI DO LA MIA... METTILA NEL PORTAFOGLIO... PORTALA SEMPRE CON TE... SAREMO SEMPRE INSIEME... ANCHE SE LONTANI .....


Ecco ora lo dice ed io sarò la donna più felice del mondo, toccherò il cielo con un dito andrò a giocare una partita a scacchi con Dio e poi ritornerò in questa camera.

... E' vero, è S. Valentino! Oggi non ho comprato niente a mia moglie. Stasera le darò questo!....

Spero che perdi le chiavi di casa della moto dell'auto del garage dell'ufficio della bicicletta e tu venga sepolto da una valanga di chiavi e rimani soffocato anzi no meglio che scivoli su una buccia di banana e t'ingessino tutto dalla testa ai piedi.... anche tua moglie, così vi tenete compagnia!

E con questo ho finito con il Veneto, ne ho abbastanza!

O è l'aria o i fumi del vino che circolano o la nebbia o forse le donne sono finite tutte nei conventi e gli uomini non sanno più come comportarsi, ma adesso basta veramente, cambio regione!

mercoledì 21 aprile 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (2)


2 - Mi viene a prendere alla stazione. Mi comunica che ha trovato un posticino delizioso: nessuno ci disturberà.

Parcheggiamo nel giardino sotto un magnifico albero di nespolo giapponese in fiore.

Camminiamo un po' per i vialetti la camera non è ancora pronta.

Si avvicina prende un fiore dai rami lo annusa.

Rimane ad occhi chiusi qualche secondo più del necessario con quel "coso" appiccicato al naso.

Penso che forse me lo regalerà per tenerlo come ricordo.

Immagino però, sorridendo, che ci sia dentro un'ape, che disturbata, cominci a pungerlo pungerlo pungerlo...ma che penso? non sono forse qui per passare una giornata romantica e passionale, mica una al Pronto Soccorso?

Nelle aiuole ci sarebbero anche rose gigli anemoni e c'è anche un bellissimo albero che se non ricordo male si chiama Finta Acacia con grappoli di fiori bianchi: il profumo lo sento nell'aria.

Ci fanno cenno che la camera è pronta. La numero 4.

Che brutto numero, un numero che non esiste, anche quando si gioca a tre sette mi faccio cambiare la carta. Non mi piace! non è un numero primo, è un numero che mi ricorda una sedia. Come fa un numero ad assomigliare ad una sedia? nemmeno una poltrona! solo una semplice sedia di legno sgangherata!

Vedo che ha ancora il fiore in mano, non capisco però che cosa vuole fare.

Lo mette sul tavolino prende il portafoglio... questo lo porto a mia moglie stasera!.....(ma che pensiero gentile!)

Non so con quale giustificazione le darà quel bellissimo quanto mai "r a r o" fiore di nespolo giapponese... sai cara, oggi ero in albergo con la mia amante e ho pensato a te!....

So che esistono delle allergie ai pollini dei fiori, i n c u r a b i l i. Sicuramente sia a te che a tua moglie stasera ve ne verrà una che non vi lascerà in pace anche d'inverno con la neve e gli orsi polari e i pinguini e i lupi siberiani che girano per le strade alla vostra ricerca per sbranarvi.

Non solo ... ma piomberanno su di voi anche tutte le api calabroni vespe scorpioni vipere cornute cobra anche qualche farfalla velenosa tropicale e perché no anche tutti i ragni velenosi del mondo e vi riempiranno di "bozzoli" di punture e... al Pronto Soccorso ci vai da solo !

Ma i tipi strani abitano tutti in Veneto?

lunedì 19 aprile 2010

COSE ASSURDE IN UNA CAMERA (fra due amanti) (1)


1 - E' l'ora di pranzo, è LUI che ha pensato a portare qualcosa da mangiare.

Nei giorni precedenti grandi chiacchierate e domande su quali cibi preferisco, optiamo per un pasto a base di PESCE.

Scende dal letto... prende da un angolino una borsa frigorifero color rosso. Mi guarda e mi fa l'occhiolino. Come mai mi sembra che in un punto brilli una luce sinistra?

M'immagino caviale salmone insalata di aragosta cocktail di scampi champagne....

Apre.... ecco che mi presenta, acquistati il pomeriggio del giorno prima, due PANINI presi al KEBAB sotto casa, avvolti nella stagnola immersi in un mare di ghiaccio. Da prendermi un colpo e finire sotto terra al primo morso! Oppure dare "un vitalizio a vita" al mio dentista perché non mi rimane più un dente!

Gli avevo anche detto che bevo solo acqua, ma con il pesce avrei gustato volentieri un vinello leggero bianco frizzante. E mentre sono lì allibita con quel panino alla "stagnola" in mano, e comincio ad avere in pieno luglio brividi di freddo, mi mette in mano (nell'altra mano naturalmente!) una bottiglia di birra Peroni (gelata! ma in Germania la birra si beve "calda" o sbaglio?) e mi spiega che l'ha comprata al supermercato prima di incontrarci.

Non so se hanno mai misurato la grandezza dell'occhio dilatato, ma vi assicuro che la mia ha battuto tutti i record!

Con aria trionfale, tira fuori ancora dalla borsa rossa, come fosse un cappello a cilindro magico, anche una bottiglia di spumante FERRARI orrendamente freddo.

... questo dopo: è per brindare al nostro incontro che spero sia il primo di una lunga serie.... (manco morta! piuttosto mi ci faccio la plastica per chiuderla!)

Lo guardo come se lo vedessi in quel momento: i suoi baffi mi sembrano quelli di un topo spelacchiato uscito dalle fogne della città più miserabile che esista.

Pensate che sia finita qui? magari! per ultimo appaiono, come per magia, sempre dalla borsa rossa (e allora mi chiedo se è la sua o l'ha rubata a Mary Poppins!) avvolti in una borsina della spesa, due bicchieri di plastica bianchi!

Forse nessuno gli ha detto che quei panini si mangiano CALDI e quel tipo di spumante si beve A TEMPERATURA AMBIENTE nei flute GHIACCIATI!

Adesso ho capito perché tua moglie ti ha lasciato! ma soprattutto capisco perché è scappata con il primo operaio metallurgico metalmeccanico lavatore di vetri ai semafori... polacco che è passato.... hai sempre sbagliato le temperature e le combinazioni!
A furia di sbalzi di temperatura è rimasta "gelata"!

Ma a Venezia con l'acqua alta e il moto ondoso non è che il cervello va in acqua e marcisce?

giovedì 15 aprile 2010

Il gatto morto


Quel pomeriggio avevo appuntamento con il mio amico Giovanni per la classica partita a scacchi e le quattro chiacchiere rituali.
Mia madre mi aveva chiesto se passavo da za' Filippa non ricordo più per cosa, che abitava pochi metri dopo il tugurio del mio carissimo amico Santipamma. Non pensavo di trovarlo in quel caldo primo pomeriggio di Giugno e vedendo invece l'asina imbardata e il suo padrone davanti al loro dormitorio mi portò ad accelerare il passo per non farmelo sfuggire.
Era stranamente sobrio ed eccezionalmente lustro e pulito, anche l'asina era strigliata e con delle bellissime vettuli di cuoio con borchie di bronzo dorate.
- Baciamu li mani! unni iemu innu accussi lustru? (dove siamo andando così lustro)
- Binidittu! Stamu iennu a fari n'insiviziu pa' Signura Mara, na cosa dulurusa e di rispunsabilità!
- E chi ci succiriu (e cosa è successo) a za' Mara?
- Ci mossi u iattu! C'era tantu affeziunata e vole ca u vurocu cu tutti l'unuri (che lo seppellisca con tutti gli onori), e pi stu siviziu mi runa centumilaliri, mi fici pristari i vettuli da don Pippinu manufitusa (don Peppino mano sporca).
- Mi spiaci per il gatto e per a za' Mara, ma sugnu cuntentu ca ti venunu centumilaliri, e non ti biviri tutti n'davota! (non berteli tutti insieme)
- A pi cu mi pighii ... i fazzu fruttari sti soddi, stavota non mi bivu, mi iocu o lottu accussi mi fazzu riccu! (per chi mi prendi? li farò fruttare non me li bevo, li gioco a lotto, così divento ricco!)
-E allura dammi i numiri macari a mia, accussi arricchisciu macari iu!
E carezzando le cara asina mi allontanai salutandolo con la mano.

Passarono due giorni e due vittorie, due patte e una sconfitta, quando rincontrai l'asina e il suo padrone.
Era seduto su una panchina in piazza, sotto l'unico albero che riusciva a dare ombra a lui e alla bestia.
Dopo i saluti rituali mi raccontò la sua ventura di becchino di gatti.
Andato a prendere la salma dalla za' Mara e postala avvolta in una federa dentro le vettole, aveva avuto l'ordine di seppellirla sotto l'albero di piretti (Citrus limonimedica) che si trovava nel "lotta"(lotto di terreno) lungo la via per Viscalori (frazione di Viagrande) di proprietà della za' Mara.
Sfortuna volle che lungo la strada, Santipamma, incontrasse proprio vicino alla putia (bottega che vende vino e cibo) un conoscente che gli offrisse un bicchiere di vino.
Dal bicchiere si passa alla bottiglia, dalla bottiglia alle bottiglie....
Per farla breve il nostro filosofo si ritrovò l'indomani all'alba sotto il monumento dei caduti con accanto l'asina che lo vegliava e... sorpresa senza vettuli.
Gli avevano rubato le bisacce con tutto il gatto morto.
Attimi ti sconforto, ma poi l'ingegno prevale.
Sale sull'asina e via verso Viagrande...

- E che centra Viagrande?- Chiesi.
- e Varanni avevu vistu vicinu a chiesa di Santu Mauru nu iattu precisu sputatu a chiddu da za'Mara.

-Arrubbasti u iattu?
- U pighiai, u lavai, fiteva chiu da testa da sciecca, (lo presi, lo lavai, puzzava più della testa dell'asina) ma non sulu ... tunnannu truvai l'appuntatu Saruzzu ca aveva acchiappatu n'fitusu di catanisi ca m'aveva rubbatu i vettuli; ma u iattu non c'era chiu, cu'sapi unni u jttau.
- E chi facisti?..
- Ii nda za' Mara e ci rissi, ca'spittai ca si faceva scuru pi vuricari a povira bestia, scavai na fossa e quanno i pi pigghiari u iattu mottu, u sinti cauru e ci sinti u cori vattiri (battere il cuore) e pi arianimallu prima ci fici a rispirazioni e poi puncennu na vina da sciecca (pungendo una vena dell'asina) ci desi u so sangu (gli detti il sangue) e ci musrai (e gli mostrai) u iattu vivu, chidda oramai è menza orva (mezza orba), pa cuntintizza mi desi ducentumilaliri. Ora ci iucamu o lottu e poi aspittamu ca mori u iattu (ce li giochiamo al lotto e poi aspetto che muoia di nuovo il gatto).

mercoledì 14 aprile 2010

IO STO CON EMERGENCY


Un blog che inneggia alla vita non poteva che stare con chi si sacrifica per essa e non con chi pensa di portare la pace con le armi.

Contro tutte le violenze e contro tutte le menzogne, per la vita.

Link per firmare l'appello http://www.emergency.it/appello/form.php?ln=It

martedì 13 aprile 2010

DEDICATO AGLI UOMINI


LEGGETE CHE E' PER IL VOSTRO BENE!

Oggi voglio regalarvi 16 ottimi consigli per diventare un amante appena appena accettabile.

1 - S M E T T E T E L A ..... di parlare due ore della vostra ex. La state descrivendo come una povera demente fallita frustrata e paranoica pronta per il manicomio.

2 - S M E T T E T E L A ..... di parlare della vostra ex perché l'unica cosa che posso pensare guardandovi è che anche voi siete dei poveri falliti frustrati e paranoici solo perché ci siete stati insieme.

3 - S M E T T E T E L A ..... di parlare della vostra ex perché nel caso in cui fosse una donna così bella intelligente e perfetta, se e sottolineo se fosse vero, ma ne dubito!, mi spiegate perché non state ancora insieme?

4 - S M E T T E T E L A ..... di parlare bene o male della vostra ex perché state semplicemente OFFENDENDO la donna che è con voi in quel momento.

5 - S M E T T E T E L A ..... di parlare della vostra ex perché ad ogni parola che dite mi sto incazzz....sempre di più.

6 - S M E T T E T E L A
..... di dire che con vostra moglie non avete più rapporti sessuali e cominciate invece a pensare che forse è lei che non li vuole avere perché siete voi che le propinate tutte le volte la solita "minestra"?

7 - S M E T T E T E L A
..... di fare i grand'uomini perché mentre siamo a letto insieme arriva puntualmente la telefonata di vostra moglie e correte subito in bagno perché ve la siete fatta addosso!

8 - S M E T T E T E L A
..... di dire che vi sentite in colpa verso vostra moglie perché non sono la prima e sicuramente non sarò l'ultima donna con cui le fate le corna!

9 - S M E T T E T E L A ..... di presentarvi come la merce migliore che ci sia sul mercato perché vi assicuro che ce n'è di meglio e..... come se ce n'è meglio di voi!

10 - S M E T T E T E L A ..... di elencare le vostre qualità visibili e invisibili perché alla prova reale dei fatti spesso fate cilecca!

11 - S M E T T E T E L A
..... di presentarvi con gli slip a forma di elefante con la proboscide perché spesso dopo vedo solo un TAPIRO.... voi tapini!

12 - S M E T T E T E L A
..... di voler apparire tanto "acculturati" quando basta farvi due domande e si capisce subito che leggete solo "Il corriere dello sport" e l'ultimo libro (ORRORE ORRORE!) di Bruno Vespa!

13 - S M E T T E T E L A ..... soprattutto di fantasticare su cene a lume di candela con violini di sottofondo e piedino sotto il tavolo perché vi presentate sempre con due panini vecchi del giorno prima!

14 - S M E T T E T E L A
..... di farvi tanto "signori" quando poi il portiere dell'albergo vi chiede 80 miseri euro vi mettete a mercanteggiare sulle ore per farvi abbassare il prezzo.

15 - S M E T T E T E L A
..... di mettervi in bocca 5 minuti prima di incontrarci una chewingum alla menta per darmi un bacio "profumato". Mi fate vomitare!

16 -
Infine S M E T T E T E L A ..... vi prego, a nome di tutte le donne, lavatevi sotto le ascelle perché un minatore della Ruhr in Germania dopo 12 ore di lavoro sottoterra puzza meno di voi che vi siete preparati con così tanta cura per il nostro appuntamento!

Arrivederci alla prossima!