SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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venerdì 4 dicembre 2009

I SOLDI DEVONO RESTARE IN FAMIGLIA (libro)


di Alain Alkann

"Isaia Levi, ancora assonnato, caminava di fretta sotto i portici di Corso Vittorio. Aveva al collo una sciarpa grigia, l'aria gli pungeva il viso. La città cominciava a svegliarsi, i rumori del traffico crescevano. Nonostante il torpore e il freddo Isaia era contento di incontrare David Weil, il figlio di Ada Ottolenghi. Lo aveva visto una sola volta, da bambino, al tempio, per la benedizione dei Cohanim.
Il giorno del diciottesimo compleanno di sua figlia Esther, Isaia aveva sognato di vederla sposare David Weil nel tempio grande, in giugno, i paggetti vestiti di bianco. Lui la accompagnava al cospetto del rabbino capo indossando il doppiopetto blu che gli aveva lasciato in eredità il generale Lattes e la lobbia nera di suo padre. Al matrimonio interveniva tutta la comunità e da quel giorno sua figlia avrebbe fatto parte di una delle più illustri famiglie ebree piemontesi. Poi i giovani sposi partivano per il viaggio di nozze con una grande automobile scura.
Le cose però erano andate in un altro modo, Esther era morta schiacciata da un camion a vent'anni.
"Il povero Isaia!"
Per tutta la vita lo avevano chiamato così."

TRAMA

Olli Ottolenghi, matriarca di autentica tradizione ebraica, è morta lasciando un testamento che obbliga una famiglia di ebrei a ricongiungersi in una Torino invernale. Sono state le leggi razziali del 1938 a disseminarli per il mondo. Ora, se vuole entrare in possesso dell'eredità, la famiglia deve ricomporsi, riscoprendo le proprie radici e accettando che sia il denaro a ricucire le ferite che le ha inferto la storia. Ma quel denarto scotta e funziona da detonatore dei conflitti, soprattutto individuali, che serpeggiano sotterranei nel nucleo familiare... Destini incrociati e dissonanti si inseguono nelle pagine, assieme alle schegge del tempo, ai paesaggi di tante città del mondo, agli amori, non ultimi quelli proibiti che nascono e muoiono.

PERSONALE

Forse ho sbagliato fin dall'inizio la lettura di questo romanzo.
Speravo di ritrovare l'atmosfera de"Il giardino dei Finzi-Contini", i contenuti de "L'Ebreo errante", il dramma di "Se questo è un uomo".
Mi sono ritrovata e leggere un romanzetto di "quarta categoria". Ma ripeto probabilmente ho preteso troppo da queste pagine. Si legge è vero velocemente, ma non viene assolutamente scavato nell'animo dei protagonisti: è un susseguirsi troppo fugace di figure e nomi, non da tempo al lettore di capire quale personaggio ha davanti. I sentimenti quasi inesistenti, come se la semplice descrizione fosse la cosa più difficile di questo mondo. La guerra, la Seconda Guerra Mondiale con lo sterminio degli Ebrei, i campi di concentramento, i rastrellamenti ecc. talmente lontana che anche chi avrebbe dovuto essere una testimonianza fa la parte del semplice spettatore. Vi confesso che ho dovuto prendere un foglio di carta e scrivere i nomi per capire la trama e come le varie vicende dei protagonisti si potessero intrecciare.
Da leggere senza pensare e non immaginare niente. Solo una lettura di due ore e basta.

SCHEDA

Genere - Romanzo
Titolo - I SOLDI DEVONO RESTARE IN FAMIGLIA
Autore - Alain Elkann
Editore - Bompiani Tascabili
(23° libro del I anno)

mercoledì 2 dicembre 2009

PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO


Nei paesi di lingua tedesca è nata la tradizione di far scandire il tempo sino al Natale con un particolare calendario formato da caselle in cui i bambini trovavano delle piccole sorprese.
Rifacendoci a questa usanza abbiamo pensato di adottarla anche noi nel nostro blog principe "Epicuro e W la Vita".
Dal giorno 8 Dicembre troverete come primo post un calendario in cui il tempo che ci separa al Natale sarà scandito ogni giorno con un link ad un post che si troverà sia sullo stesso Blog o sui Blog fratelli: "Epicuro e la Borsa", "Epicuro e le Erbe" e "Epicuro e la forma nuova". Spero che ci seguirete in questo percorso d'attesa.
Gli argomenti saranno i più disparati e non c'è un vero e proprio filo logico, proprio come la giornata di noi tutti, in cui facendo tante cose l'unica che le unisce è il nostro stesso fare.

lunedì 30 novembre 2009

GAS: NUOVI CONTATORI

I vecchi e mai tarati contatori del gas hanno appesantito il bilancio di più di una famiglia italiana a causa delle imprecisioni nel conteggio dei consumi. Questa sistuazione dovrebbe iniziare a essere raddrizzata tra 4 anni: è questo il periodo di tempo entro il quale l'Agenzia per l'energia elettrica e i gas (Aeeg) comincerà, su tuto il territorio nazionale, a sostituire gli apparecchi domestici obsoleti con i nuovi contatori elettronici. E' la delibera ARG/ gas 155/08 che stabilisce l'introduzione dei misuratori "intelligenti" per il gas, sull'onda di ciò che è già successo per l'elettricità.
I nuovi contatori garantiscono una migliore qualità della misurazione e del servizio: grazie alla possibilità delle letture a distanza, anche le bollette riporteranno i consumi effettivi e non più le stime.
L'Aeeg assicura che la sostituzione dei vecchi apparecchi sarà preannunciata ai clienti con opportuno anticipo e non comporterà alcuna spesa in più in bolletta.

UNIONE POCO TRASPARENTE


L'ombudsman comunitario, presentando il proprio rapporto, ha bacchettato l'Unione europea per la mancanza di trasparenza nei confronti dei cittadini. L'ombudsman di Strasburgo, chiamato anche mediatore europeo, conduce indagini su casi di cattiva amministarzione da parte di istituzioni e organi della Ue (per esempio, Commissione, Consiglio, Parlamento,...). L'anno scorso l'ombudsman ha ricevuto più di 3.200 reclami da parte di cittadini comunitari, imprese, Ong e associazioni. In quasi il 70% dei casi il mediatore europeo ha aperto direttamente un'inchiesta sulla base della segnalazione avuta, ha tarsferito la documentazione a un organismo competente o ha indicato la via migliore per ricorrere contro l' ingiustizia subita.

Poco meno di un terzo delle indagini intraprese dall'ombudsman ha riguardato la mancanza di trasparenza da parte delle istituzioni comunitarie, in particolar modo il rifiuto di accesso a informazioni e documenti che devono invece essere consultabili dai cittadini. Gli altri gruppi di segnalazioni hanno riguardato, nell'ordine, ingiustizie e abusi di potere, procedure inadeguate, ritardi, discriminazioni, negligenze.

CAFFÈ DOLCE

"La buona novella" dall'album al palco di un teatro: alcune delle canzoni più belle di Fabrizio De Andrè vivranno anche sulla scena, interpretate da Stefano Benni e Chiara Caselli.
Da domani a Roma.

PAROLE DETTE di Kahlil Gibran


Ognuno ha qualcosa che desidera donare:
e così, troppo spesso,
nessuno è disposto a prendere.
Poniamo che io abbia una casa
e inviti gente.
Verranno e accetteranno la mia casa,
il mio cibo e perfino le mie idee,
ma non il mio amore.
E invece proprio l'amore è ciò che la maggior parte di noi
desidera donare sopra ogni altra cosa.

domenica 29 novembre 2009

LA GUERRA DELL'ACQUA



Ricordo che qualcuno tanti anni fa diceva che il governo avrebbe tassato anche l'aria.
Stiamo arrivando a questo? Ma questa battaglia assurda che si sta combattendo in Italia deve far pensare che l'acqua, solo l'acqua, è l'unico vero grande tesoro che abbiamo sulla Terra e che non si può giocare.

Quando andiamo ad esplorare mondi diversi dal nostro la prima cosa che cercano le sonde è sempre l'acqua.

L'ACQUA È VITA!

La prima cosa di cui un essere umano ha bisogno, ma non solo. Gli animali e le piante, senza di loro come faremmo a nutrirci. Non basta tutto l'inquinamento nel nostro pianeta già per avvelenarci e farci morire di malattie sempre più raffinate.
Adesso con la guerra sull'acqua dove vogliamo arrivare?
Al razionamento idrico?
Scomparirà la pasta dalle tavole degli Italiani, ci laveremo solo una volta ogni tanto, i vestiti staranno "in piedi " da soli da quanto saranno sporchi, i piatti verranno lavati con la terra, ecc. Tutto questo, perchè sarà più importante bere che fare altre cose.
L'acqua ormai è nel quotidiano tanto che non ci ricordiamo più che esistono regioni nel Sud Italia dove questo bene così prezioso non è scontato.
Cosa è diventata l'acqua l'ultima scusa per guerre e guerriglie? Per aumentare sempre di più il divario fra ceti sociali?

L'ACQUA È VITA ! lo ripeto ancora.

Ogni uomo ha diritto ad avere accesso all'acqua potabile dove ci sia una rete idrica e dove non c'è si deve lavorare per farla. E' un diritto inalienabile poterla usare,si potrebbe addirittura mettere come diritto universale fra quelli cui fa riferimento la Costituzione della Repubblica Italiana nell'art.2.
La risoluzione del Parlamento Europeo del 15 marzo 2006 ha dichiarato "l'acqua un bene comune dell'umanità".
Ciononostante in Italia si sta procedendo a tappe forzate verso la "schiavitù" dell'acqua alle regole di mercato.
Non sto qui ad elencare le varie manovre politiche che sono state fatte per privarci del bene più prezioso. Come al solito devo dire soltanto

VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

venerdì 27 novembre 2009

LIBRI PER IL FINE SETTIMANA


Ho deciso di farvi diventare un popolo di "acculturati"!

- Giovanni Verga
STORIA DI UNA CAPINERA
Oscar Mondadori

- Niccolò Machiavelli
LA MANDRAGOLA
Biblioteca Universale Rizzoli

- Simonetta Agnello Hornby
LA MENNULARA
Universale Economica Feltrinelli

- Andrea Camilleri
IL TAILLEUR GRIGIO
Arnoldo Mondadori Editore

- Thomas A.Harris
IO SONO OK,TU SEI OK
Biblioteca Universale Rizzoli

- Georges Simenon
MAIGRET E IL PORTO DELLE NEBBIE
Oscar Mondadori

LEGGO SOLO ORA....




E bravi la Mussolini e Fiore, se la bufala fosse vera nessuno di nessun partito deve rimanere indietro! Quello che è successo con un trans perchè non deve succedere fra un uomo e una donna?

Avete tutta la mia simpatia!

IL MORTAIO

Veronica Lario avrebbe chiesto 3 milioni e mezzo di euro al mese all'ex marito Silvio Berlusconi. Per il mese di febbraio degli anni bisestili come gesto di buona volontà, pare sia disponibile a non chiedere un aumento.

giovedì 26 novembre 2009

I LUNA PARK DELLE FIRME (FACTORY OUTLET CENTER)


ATTENTI AI BIDONI

Si presentano come oasi dei saldi permanenti. Ma bisogna stare molto attenti agli abbagli.

- SIRENE INGANNEVOLI

Ascolterete di continuo la "colonna sonora" di sconti e ribassi imbattibili. Siate lucidi: si tratta di sirene che spingono ad acquisti emotivi, dei quali potreste pentirvi e dimenticare poi nell'armadio.

- OCCASIONI IN CITTÀ

Le occasioni si trovano anche in città, dove proliferano empori e spacci che praticano gli stesi sconti. Ricordate che benzina e pedaggio autostradale, ed eventualmente un pasto fuori casa, possono costarvi caro.

- ULTIMA SPIAGGIA

Siate consci che sulle collezioni vecchiotte, che trovate nei factory outlet, il vero affare lo fanno le case di moda che gestiscono i punti vendita. A loro quei capi resterebbero sul groppone.

- CONFRONTI IMPOSSIBILI

È impossibile verificare se i prezzi delle collezioni passate sono convenienti rispetto al prezzo d'origine o a quello praticato da altri punti vendita. A volte il prezzo d'origine non è neanche indicato. Quindi lasciate perdere le iperboliche percentuali di sconto che trovate sul cartellino, e valutate il rapporto qualità-prezzo. Quel capo vale davvero quegli euro?

- DIFETTI NASCOSTI

Spesso vestiti e accessori che trovate negli outlet hanno qualche imperfezione. Dopo averli indossati la prima volta il difetto potrebbe aggravarsi. Se il difetto viene fuori dopo l'acquisto, potrete chiedere al negoziante di restituirvi l'importo pagato o, se lo volete, la riduzione, del prezzo entro sessanta giorni dalla scoperta. Conservate lo scontrino. Anche se ritornare costa caro.

- PRIMA UNA PROVA

Provate sempre l'articolo scelto: se vi pentite dell'acquisto non potrete poi cambiarlo. Questa possibilità è a discrezione del punto vendita. Quindi chiedete prima se vi darà eventualmente l'opportunità di farlo.

LIBRI DA LEGGERE


Vi propongo tre romazi e la storia di una ricerca.

- John Maddox Roberts
S.P.Q.R.
Sonzogno

- Tim Willocks
RE MACCHIATI DI SANGUE
Oscar Mondadori

-Elisabetta Rasy
LA SCIENZA DEGLI ADDII
Rizzoli

- Douglas Preston
DINOSAURI IN SOFFITTA
Alacràn Edizioni

IL MORTAIO

Nel computer di Brenda sono stati trovati 60mila file.
Invece, nelle tasche di Marrazzo mancavano 30mila euro.

IL MONARCA O IMPERATORE (TAROCCHI)


ARCANO MAGGIORE n.4

Lo scettro in mano, il globo in aria, i segni del potere. Il Monarca possiede le cose e il potere, ma possiede soprattutto se stesso. Il trono è la sua sicurezza, la corona il retaggio degli avi: gli assicurano continuità e serenità.

DIVINAZIONE AL DIRITTO.

Il Monarca indica una donna o un uomo che hanno raggiunto, in età matutra ma non avanzata, una situazione o una posizione di potere, di privilegio, di influenza. Chi segue i loro consigli certo non sbaglierà.

DIVINAZIONE AL ROVESCIO.

Caono lo scettro e il globo, ciò che è potere svanisce, ciò che sembrava certo diventa incerto e improbabile. La sicurezzA è solo una finzione. La persona che sembrava affidabile non sa neppure pensare a se stessa.

BUONA GIORNATA

mercoledì 25 novembre 2009

LA PAZIENZA O L'IMPERATRICE (TAROCCHI)


ARCANO MAGGIORE n.3

Femminilità è pazienza. Nubi e vento minaccciano tempesta, ma la femmina non si scompone. Questa è la condizione della sua bellezza e della seduzione: non ciò che è effimero e il vento può asportare, ma ciò che nessuno può insidiare.

DIVINAZIONE AL DIRITTO

La Pazienza indica una donna che sa gestirsi responsabilmente non soltanto nella famiglia, ma anche fuori, nel lavoro, nella politica. E' una donna concreta, operativa, conscia del proprio valore. Affidabile e sicura.

DIVINAZIONE AL ROVESCIO

Mutevole, inaffidabile, bugiarda. E' una donna avida, leggera, portata a sfruttare l'epidermide della sua femminilità. Seduce senza dare, prende senza gratitudine. Lontana è un vantaggio; vicina è una minaccia.


martedì 24 novembre 2009

BUONANOTTE

GLI DEI DELLA TERRA (libro)


di Kahlil Gibran

"Quando cadde la era della dodicesima era
e il silenzio, alta marea della notte, sommerse le
alture,
i tre dei della terra, i Titani signori della vita, apparvero sui monti.

Vorticavano fiumi ai loro piedi;
nebbia fluttuante li avvolgeva al petto,
e le teste si ergevano maestose al di sopra del
mondo.

Poi parlarono, e come il tuono lontano
le voci rimbombarono di pianura in pianura.

PRIMO DIO

Il vento soffia verso levante.
Voglio volgermi a sud:
ho le narici colme di odori di cose morte.

SECONDO DIO

Profumo di carne bruciata, soave e intenso:
voglio inebriarmene.
E' l'odore della natura mortale, arsa dalla sua
stessa fiamma languente.
Ristagna greve nell'aria
e come fetido miasma di fogna
mi offende i sensi.
Voglio volgermi a nord: di là non vengono
odori."

TRAMA

"Quando dal caos emerse la terra e noi, figli del principio, scorgemmo l'un l'altro nella luce inerte, articolammo il primo suono soffocato e tremulo animando le correnti dell'aria e del mare. E muovemmo i primi passi, mano nella mano, nel vago colore del mondo bambino; e dagli echi di quei primi passi incerti nacque il tempo, quarta divinità, che affonda il piede nelle nostre orme, segue come un'ombra i nostri pensieri e desideri e vede solo attraverso i nostri occhi.E sulla terra venne la vita e nella vita venne lo spirito, melodia alta dell'universo. E noi regnavamo sulla vita e sullo spirito e nessuno tranne noi conosceva la misura degli anni nè il peso dei sogni nebulosi degli anni, finchè a mezzogiorno della settima era, demmo l'acqua del mare in matrimonio al sole. E dalle segrete stanze della loro estasi nuziale demmo vita all'uomo, creatura che, sia pur debole e malferma, porta per sempre i segni della sua origine. Tramite l'uomo che cammina sulla terra con occhi fissi alle stelle, troviamo vie per le regioni remote della terra: e dell'uomo, umile canna che cresce a lato delle acque cupe, facciamo un flauto attraverso il cui cuore cavo la nostra voce giunge al mondo avvolto nel silenzio".

PERSONALE

Grande poeta o forse cittadino del mondo, colui che già all'inizio del secolo XX capì che per allargare i suoi orizzonti che per dare luce alle sue esperienze non poteva rimanere emarginato nella scrittura della lingua araba, ma decise di imparare e scrivere in inglese.
Meravigliosa mescolanza di attributi, di idee di allegorie e miti che si intrecciano nei suoi versi. Le parole sembrano ispirate, i suoi personaggi creati per non avere età e racchiudere ogni idea tutte le idee del mondo umano e divino.
I personaggi sono al di sopra di tutto, immobili e immutabili nell'eternità ma aggrappati alla vita nella sua fatalità.
Riflessioni di uomini non di dei.

"...ma noi, noi insonni e consapevoli,
noi siamo dispensati dalla sorte incerta e dalle
congetture.
Non ci soffermiamo, non attendiamo il balenare
dell'idea,
superiori a ogni inquieto interrogare.
Accontentati e lascia andare i sogni."


Il libro è ormai fuori catalogo, ma se guardate su internet lo trovate.
Il consiglio che posso darvi non dedicategli solo quel poco tempo che richiede, ma gustatelo un pezzo alla volta e poi rileggetelo altre tre volte per capire appieno i suoi versi.

SCHEDA

Genere - Poesia
Titolo - GLI DEI DELLA TERRA
Autore - Kahlil Gibran
Editore - SE

( libro del I anno)

lunedì 23 novembre 2009

IL TIRANNO (libro)


di Massimo Valerio Manfredi

"L'uomo arrivò poco dopo il tramonto quando le ombre cominciavano ad allungarsi sulla città e sul porto. Avanzava a passo svelto portando a tracolla una bisaccia, e si volgeva intorno di tanto in tanto con una certa aria apprensiva. Si fermò nei pressi di un'edicola di Persefonte, e il lume che ardeva davanti all'immagine della dea ne rivelò l'aspetto: i caperlli brizzolati di chi ormai aveva superato la mezza età, il naso dritto e la bocca sottile, gli zigomi alti e le guance scavate, in parte coperte da una barba scura. Lo sgurdo, inquieto e sfuggente, manteneva tuttavia un'espressione di dignità e di contegno che contrastavano con l'aspetto dimesso e con il vestiario consunto, rivelando una condizione elevata anche se decaduta.Imboccò la strada che conduceva al porto orientale e cominciò a scendere verso la darsena, dove erano più numerose le bettole e le osterie frequentate dai marinai, dai commercianti, dagli scaricatori e dai soldati della flotta."

TRAMA

Sicilia, 412 a.C.: comincia il duello infinito fra un uomo e una superpotenza. Duello sferrato a colpi di micidiali macchine da guerra ed eserciti oceanici, lungo cinque guerre e decine di battaglie. La superpotenza è Cartagine, signora dei mari e megalopoli mercantile. L'uomo è Dionisio di Siracusa, combattente intreepido con tre ferree convinzioni:le democrazie sono inefficienti;i cartaginesi sono mortali nemici dell'ellenismo e devono essere sradicati dalla Sicilia;l'unico uomo in grado di condurre a termine una tale impresa è lui.Per realizzare il suo progetto non teme di dannare la propria memoria per i secoli a venire:di essere marchiato a fuoco come "il Tiranno".Ma chi è stato davvero Dionisio? Valerio Massimo Manfredi ne ripercorre la vicenda umana e storica,dando vita a un personaggio potente e indimenticabile.

PERSONALE

Il nostro solito Manfredi!
Riesce sempre a mescolare storia e fantasia. Questo romanzo mi ha dato la risposta ad una serie di domande che mi sono fatta in questi ultimi mesi. Mi ha fatto capire la "solitudine di chi è ai vertici". Il comportamento di chi non può fidarsi di nessuno, nemmeno di un fratello, di come spesso il contrastare un suo comando può portare al fallimento di un'azione perfetta. La sua crescita da soldato a tiranno. Il cambiamento di un uomo che prima ama con tutto se stesso e poi, con la fine crudele del suo amore, si concentra nel suo ruolo fino ad annullare qualsiasi sentimento per perseguire il fine ultimo: la cacciata e la sconfitta dei Cartaginesi dalla sua amata Sicilia.
La sua vita scorre fra decisioni da prendere, sentimenti, l'odio e il rancore di chi non lo vorrebbe a capo dell'esercito. La sua giovane età, eppure già la determinazione di chi ha idee precise sulle azioni da compiere.
Questo romanzo è meno scorrevole degli altri che ho letto, forse per la puntigliosità delle battaglie peraltro descritte minuziosamente. Ma ogni volta che gli eserciti o i gruppi di soldati si muovevano mi davano quasi l'impressione che le distanze enormi per quel tempo si annullasero immediatamente e che la Sicilia fosse racchiusa in pochi centimetri di territorio.
Con Manfredi sto ripassando un po' di storia antica.

SCHEDA
Genere - Romanzo
Titolo - IL TIRANNO
Autore - Valerio Massimo Manfredi
Editore - Oscar Mondadori
( libro del I anno)

domenica 22 novembre 2009

IL MIO PASSO PREFERITO


Chissà cosa state pensando!
Non è un passo di danza, non è un valico di montagna, è la domanda che mi è stata posta qualche tempo fa:

...qual'è il tuo passo preferito in letteratura?....

Stasera forse sono giunta alla conclusione che non ne ho.
Ho letto molto e leggerò chissà quanto ancora e non mi stancherò mai perchè mi prenderà l'ansia di avere ancora 10 milioni di libri da conoscere dopo averne finito uno.
Mi sono chiesta quale brano potesse essere e mi sono sentita imbarazzata a dover scegliere. Perchè devo scegliere?
Io amo tutto quello che ho letto: ogni parola ogni frase che è stata scritta: tutte sono entrate dentro di me, alcune sono scivolate più velocemente, altre sono rimaste più a lungo prima di scomparire nella mia memoria.
Non sono Paride, nessuno mi ha dato il pomo d'oro e nessun libro deve e può essere eletto a vincitore.
Certo non nego che ho le mie preferenze. Mi piacciono i classici, i libri che hanno già qualche anno di storia. Molti volumi scritti negli ultimi anni non attirano troppo la mia attenzione, ma quello che non guardo oggi può catturarmi domani.

Come dico sempre a mia figlia... nessuno nasce imparato... e ogni parola scritta lo dimostra inequivocabilmente.