SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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venerdì 5 giugno 2009

CAFFE' AMARO

Una volta c'era il "ginocchio della lavandaia", oggi si rischia il "gomito del cellulare", a forza di tenere il telefonino all'orecchio!
E' da ieri che ho questo problema.
Chissà cosa ne pensano gli ortopedici?

ll buon Ministro, ma la Cultura?




Crocifisso di Michelangelo, è giallo
Scoppia la lite sull'attribuzione
di MARIA CRISTINA CARRATU e ORAZIO LA ROCCA

Crocifisso di Michelangelo, è giallo Scoppia la lite sull'attribuzione
"SU questa storia vogliamo vederci chiaro, abbiamo avviato un'istruttoria". La "storia" di cui parla Pasquale Iannantuono, procuratore generale della Corte dei conti del Lazio, è l'acquisizione da parte dello Stato del crocifisso di Michelangelo.

Si tratta di una scultura che negli ultimi tempi ha fatto molto parlare di sé, un Cristo di legno di tiglio attribuito nientemeno che al giovane Buonarroti. Un affare di 3,2 milioni di euro pagati a un antiquario torinese dal ministero dei Beni culturali per un'opera dalla paternità contestata, alta 41,3 centimetri per 39,7 di larghezza, realizzata - stando agli esperti - intorno all'anno 1495. Dopo i trionfi dei mesi scorsi - la scultura a dicembre è stata presentata a papa Benedetto XVI e, successivamente, esposta alla Camera dei deputati e portata in giro per l'Italia - ora la magistratura contabile "vuol vederci chiaro su tutta l'operazione", come spiega Innantuono, il quale ha aperto un fascicolo e affidato l'istruttoria sul caso a uno dei suoi sostituti, Salvatore Sfregola, vice procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio.

Un passo nato, evidentemente, dalle polemiche esplose intorno all'acquisizione e rimbalzate nei giorni scorsi anche sul New York Times. Chi, invece, non ha mai avuto incertezze è l'attuale ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, convinto sostenitore dell'acquisto dell'opera, che dopo la presentazione ufficiale del 12 dicembre scorso nell'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, a Roma, è stata esposta anche a Trapani, Palermo e Milano. In questi giorni è a Napoli. Entro luglio dovrebbe prendere definitivamente posto al museo del Bargello, a Firenze.

Dovrebbe, perché ad oggi, come spiega la direttrice Beatrice Paolozzi Strozzi, "non ho ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale, né del suo arrivo, né che sia questa la sua sede definitiva". Una dichiarazione che, dopo il clamore che ha accompagnato la presentazione ufficiale dell'opera, risuona di una singolare freddezza. Così come il no comment sull'attribuzione: "È di sicuro un'opera di buona qualità", dice Paolozzi Strozzi, "che arricchirà il museo. Ma per il resto, non sono una michelangiolista e non mi pronuncio".

E il crocifisso come verrà presentato al pubblico: come opera "di Michelangelo", o soltanto "attribuita a"?: "Lo concorderemo col Polo Museale" risponde Paolozzi Strozzi. Ovvero con la soprintendente Cristina Acidini, grande sponsor, insieme al direttore dei Musei vaticani Antonio Paolucci, della scultura e della sua attribuzione michelangiolesca. Che invece assicura: il Cristo "andrà al Bargello, non appena sarà pronto l'allestimento adatto".

Ma il mondo dell'arte fiorentino è diffidente. A partire da Paola Barocchi, fra i massimi studiosi di Michelangelo, per la quale si tratta di "un'opera seriale", e da Mina Gregori, la grande storica dell'arte che riuscì a far rifiutare l'acquisto del crocifisso alla Cassa di Risparmio di Firenze, la prima a cui l'antiquario torinese lo aveva offerto ("Se lo Stato non ha finito di pagarlo, valuti se non sia il caso di restituirlo"). "Stupito" dell'acquisto si è detto anche il direttore del prestigioso Kunsthistorisches Institut di Firenze Alessandro Nova; mentre "interrogativi" arrivano pure dallo storico Massimo Ferretti, in un primo momento fra i sostenitori dell'attribuzione a Michelangelo del Cristo tanto amato dal ministro Bondi.

(5 giugno 2009)

Mi ricorda qualcuno..

giovedì 4 giugno 2009

ANCORA OGGI possiamo dire GRANDE TROISI !!!!!

« Comm'aggio accuminciato? Ecco... io ero 'nu guaglione... ero andato a vedere un grande film. Si trattava di Roma città aperta, chillu grande lavoro di Rossellini. Me n'ero uscito d'o cinema con tutte quelle immagini dint'a capa e tutte quante le emozioni dentro. Mi sono fermato 'nu mumento e m'aggio ditto... "Massimo, da grande tu devi fà 'o geometra" »
(Massimo Troisi)




Libertà


Ricorrenza

Stavo per mettere questa foto sul post precedente, ma poi ho pensato che era più giusto dedicargli un post tutto suo.
Ma che richiami la libertà nel suo spirito vero quello globale e non quello personale e chi vuole capire ...

REPUBBLICA O ...........

STAMATTINA HO TROVATO QUESTO !!!!
Cito prima il 1 art. della Costituzione Italiana:

- Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

E riporto anche un altro articolo riconosciuto da tutte le moderne COSTITUZIONI

- Disciplina della libertà di manifestazione del pensiero
Questa libertà è riconosciuta da tutte le moderne costituzioni. Ad essa sono inoltre dedicati due articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948:

- Art. 19 : Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

In base a questi diritti inalienabili e in base alla lettura dell'articolo che ora Vi propongo, mi sorge spontanea una domanda

MA IO ABITO IN ITALIA CHE HA DOTTATO QUESTE NORMATIVE O ABITO SU UN PIANETA SCONOSCIUTO CHE ANCORA DEVE "FORMATTARE" LE LEGGI???????

Perchè per colpa di poche persone, alcune migliaia devono perdere i propri diritti ? Perseguitiamo chi ha commesso l'azione criminosa non gli altri !!!!!!!!
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Art 50 bis e internet

L'Art 50 bis, Repressione di attività di apologia o incitamento di associazioni criminose o di attività illecite compiuta a mezzo internet, è diventato famoso.
L'Art 50 bis parla di "filtrare" i contenuti digitali. Se ne parla parecchio su internet e sui giornali. Il tutto era nato in seguito a video apparsi su YouTube in cui venivano picchiati dei disabili e ad alcune pagine di Facebook inneggianti a personaggi mafiosi. L'Art 50 bis potrebbe portare anche alla chiusura di tutto un portale, come Facebook, per uno di questi "contenuti"che vanno contro la legge. Dal momento che la questione è difficile da analizzare con le dovute competenze, vi segnalo l'analisi del testo dell'articolo a cura di Stefano Quintarelli. Il post di Quintarelli è da leggere. Per farsi un'idea, per parlarne.
Un piccolo estratto del post, che consiglio comunque di leggere nella sua interezza, ascoltando anche l'intervista del Senatore D'Alia:
3) Perché, a mio avviso, è preoccupante
Perchè consente, a fronte di un concreto elemento di istigazione a disobbedire le leggi (e quindi pretestuosamente estendibile ad libitum), di filtrare tutte le comunicazioni private di ogni persona, come se avvenissero in pubblico.
Bloomberg riporta le parole di Debbie Frost, portavoce di Facebook, uno dei siti citati da D'Alia. La Frost afferma di non aver ancora esaminato il testo, ma di essere preoccupata dai resoconti letti. E fa un esempio. Dice che sarebbe come chiudere l'intera rete ferroviaria di un paese per alcuni graffiti discutibili in una stazione: “akin to shutting down the country’s entire railroad network because of some objectionable graffiti in one train station.". Il paragone, a mio avviso, è calzante.
Il testo non è definitivo, l'esame in parlamento è in atto, quindi le modifiche potrebbero essere numerose o l'Art potrebbe essere anche stralciato. Trovo comunque preoccupante che sia stato proposto. È la dimostrazione che la nostra classe politica non ha realmente capito come funziona internet?
(Il Sole 24ore -4 Giugno 2009)

mercoledì 3 giugno 2009

Libri "MALEDETTI"




Chattando con Antichirimedi è venuto fuori l'argomento dei libri maledetti.
Ci siamo posti la domanda se ognuno di noi ha un elenco di libri che potrebbero rientrare in questa definizione.
Invitiamo chiunque a inserirli in commenti a questo post e poi faremo un elenco di questi testi possibilmente con una piccola nota sul libro stesso.

NOSTALGIA


VOI CHE NE PENSATE ???

Allo schifo ci stiamo abituando?

A Gardaland è in vendita una tessera “salta fila”. Pagando 10 euro oltre al prezzo del biglietto (prezzo intero 35 euro!), si "salta" le interminabili file che costringono ad estenuanti attese, che nei giorni di punta, arriva anche a ore per poter usufruire delle attrazioni più famose.

Nell'Italia della libertà chi può ha la libertà di non fare la fila , “chi può” la fila non la fa e così ci sono bambini di serie A e di serie B, come fai a spiegare ad un bimbo che si vede scavalcare da un altro bimbo che questa è una cosa giusta.

La direzione afferma che lo stesso meccanismo sia in funzione in altri parchi giochi europei e che sarà esteso ad altri parchi giochi italiani.
Nell’Italia di "nani e ballerine" normalizzata, facciamo una bella tessera anche per saltare le file alle Poste, in banca, per i prelievi all’Asl, ecc…., chiaramente non sarà invendita ai possessori di permesso di soggiorno.

W l'Italia

Ma che laicità è?

Professore sospeso per due mesi
chiese: "Religione o altra materia?"

di SALVO INTRAVAIA


Professore sospeso per due mesi chiese: "Religione o altra materia?"
Prof sospeso dall'insegnamento per due mesi. Motivo? Ha chiesto ai propri alunni quanti avrebbero scelto l'ora di religione se la scuola avesse programmato anche una materia alternativa. Alberto Marani, docente di Matematica e Fisica (esponente dei Cobas della scuola) presso il liceo scientifico Righi di Cesena, per avere "osato chiedere" dallo scorso 20 maggio è stato allontanato dai propri alunni e rimarrà senza stipendio per due mesi. Riceverà il sussidio previsto i questi casi, pari a circa 600 euro mensili.

Il fatto è stato denunciato questa mattina dal portavoce dei Cobas, Piero Bernocchi, che bolla l'episodio come "attacco clericale alla laicità della scuola". "Dopo la vicenda di Franco Coppoli, docente di Italiano all'istituto Casagrande di Terni, sospeso per un mese per aver osato staccare il crocifisso nelle sue ore di lezione - continua Bernocchi - questo è l'ulteriore esempio di come la scuola pubblica sia ormai piena di integralismo violento contro chiunque metta in discussione l'invadenza clericale".

Secondo la ricostruzione del portavoce dei Cobas, Marani nei mesi scorsi ha predisposto un questionario che ha fatto compilare ai circa 70 alunni delle sue classi. Ogni studente doveva "indicare quale insegnamento avrebbe scelto fra religione cattolica, storia delle religioni e diritti umani". Un atto, evidentemente, intollerabile visto che l'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna aveva chiesto di sospendere il docente per sei mesi. Soltanto l'intercessione dell'organismo di disciplina del Cnpi (il Consiglio nazionale della pubblica istruzione) ha mitigato la sanzione disciplinare abbassandola a 2 soli mesi.

Il risultato del questionario era stato effettivamente sorprendente: appena l'11 per cento dei ragazzi avrebbe scelto la religione. La stragrande maggioranza avrebbe optato per lo studio della storia delle religioni (il 24 per cento) e soprattutto per quello dei diritti umani (il 65 per cento). Fatto che ha anche indotto il Collegio dei docenti a deliberare "di offrire agli studenti la materia alternativa". Ma non tutti erano d'accordo. Gli insegnanti di religione cattolica hanno lamentato all'Ufficio scolastico regionale che Marani "avrebbe offeso, con quel questionario, il collega di religione". E' scattata così la sanzione, "inaudita e pesantissima", denunciano i Cobas.

L'ispettore che si è recato a scuola per occuparsi della vicenda ha diffidato il docente dal fare conoscere agli alunni i risultati dell'indagine. Aggiungendo una nuova accusa: avere affisso nelle bacheche della scuola, durante il bombardamento di Gaza, cinque immagini di Handala (il bambino palestinese scalzo e sofferente) dopo aver usato "addirittura" la stampante della scuola. Iniziativa considerata "estranea ai suoi compiti professionali".
(2 giugno 2009)


COMMENTO

Tutti noi siamo stati a subirci ore di religione con figure professionali che dei professionale hanno solo la tonaca con cui imporre il proprio pensiero. Ma la scelta ponderata è la miglior conquista per una crescita interiore e sociale, sino a quando non si capirà questo non si potrà dire che il cattolicesimo non sia differente dall'integralismo islamico.
Se lo scopo della religione è rendere libero l'uomo, questa visione della religione lo rende schiavo dell'ignoranza.

martedì 2 giugno 2009

UN PO' DI BUONUMORE

Ieri ho fatto l'amore con CONTROL, domani provo con ALT CANC.

LA PAGELLA DI GESU'


Gesù, che era stato mandato alla scuola 'Saint-Philippe', torna a Nazareth con la pagella del secondo trimestre che, per dirla francamente, non e' affatto buona. Sua Madre esamina la pagella, ma non dice nulla e chiude tutte queste cose nel cuore, meditandole attentamente. Ora il problema è quello di mostrare la pagella a Giuseppe:
- Matematica: non sa fare quasi nulla, a parte il moltiplicare pani e pesci; non ha capito affatto il significato dell'addizione: egli dice che lui e suo padre fanno una cosa sola.
- Scrittura: non ha mai il quaderno con sé, né le penne e le matite, perciò è costretto a scrivere sulla sabbia.
- Chimica: non fa gli esperimenti richiesti e quando gli si volta le spalle trasforma l'acqua in vino per far stare allegri i suoi compagni.
- Sport: invece di imparare a nuotare come fanno tutti, lui cammina sull'acqua.
- Espressione orale: ha gravi difficoltà a parlare con chiarezza e si esprime sempre in parabole.
- Ordine: in collegio ha perso i suoi effetti personali e dichiara, senza alcuna vergogna, che non ha neppure una pietra come guanciale.
- Condotta: spiacevole tendenza a frequentare stranieri, poveri, lebbrosi.
Giuseppe alla fine guarda la pagella e sbotta: "Così non si può più andare avanti; dovrò prendere delle misure. Tanto per cominciare, mio caro Gesù, stando così le cose, sulle prossime vacanze pasquali ci puoi fare su una bella CROCE!!!

lunedì 1 giugno 2009

CARA ADORATA CIPOLLA

(di Lorena B.G.)

Salgo le scale, ho finito da poco: oggi il lavoro è stato particolarmente noioso e pesante ed ecco che adesso ci si mette anche l'odore di cipolla.
Abito al terzo piano, ma già al primo comincia questo "delizioso" profumo.
Lo stomaco comincia a farmi male, mi viene da vomitare.
Adoro la cipolla la metto in tutti i piatti dove ci sta bene. Ma come mai ogni volta che la cucina mia suocera mi nausea a tal punto che vorrei dare di stomaco?
Entro in casa e l'odore diventa ancora più forte e contemporaneamente il mal di testa diventa più forte. Cerco di resistere due minuti poi corro in bagno a prendere un analgesico.
Mio marito naturalmente è impregnato di cipolla, sembra che abbia fatto il bagno: BATHCREAM ONION (bagnoschiuma alla cipolla). Non discuto più è inutile: quello che fa la mamma è tutto perfetto.Un saluto veloce: non merita più di tanto la mia attenzione.
La cucina ha la porta, ma a cosa serve una porta in cucina? Naturalmente a tenerla aperta e mandare tutti gli odori per le altre stanze, a cosa serve altrimenti?
In camera l'odore ha ucciso tutte le zanzare che hanno avuto la sfortuna di entrare, apro la finestra. Stanotte non riuscirò a dormire: fra l'odore di cipolla, l'alito di mio marito che sa di cipolla, i vestiti, le coperte che sanno di cipolla... Ora ho capito perchè lui dorme tranquillo e quelle poche zanzare sopravvissute alla selezione della specie si accaniscono tutte contro di me! Posso scappare andare via e non tornare più?
Vado alla cassetta dove tengo anche le patate, caso mai mi fosse scappata una e non me n'ero accorta! Eppure ero sicura di averle cucinate tutte: sia quelle bianche che quelle rosse, di averle finite.
Guardo e non ne trovo, allora quella padella straboccante, come ha fatto a riempirsi da sola? Mia suocera intanto è andata in salotto a sentire se il "bambino" ha bisogno di qualcosa e ritorna con aria trionfale. Prepara il caffè, non sia mai che debba saltare il pomeriggio senza prenderlo.
Chissà se nella tazzina insieme allo zucchero mette anche il succo di cipolla?
Quando mi sono sposata ho comprato una casa piccola, solo con una camera da letto per evitare ospiti sgraditi. Eppure ogni tanto ho l'intrusione o meglio l'invasione di casa mia da parte della mamma di mio marito.
Arriva la mattina cucina tutto il giorno e poi riparte. Inizialmente mi faceva piacere perchè almeno per due o tre giorni mi trovavo la cena fatta.Poi con il passare del tempo i suoi piatti hanno cominciato a disgustarmi.I suoi piatti e chissà perchè di pari passo anche suo figlio.
Gli stessi piatti pesanti dal sapore noioso e insulso: ogni boccone assomiglia sempre di più a lui. Devo capire se è nato prima lui o i piatti di sua madre. Altro che l'uovo e la gallina questo è il vero problema da sottoporre alla scienza.
Ogni giorno che passa parlo sempre di più delle solite cose con le mie amiche, e piano piano vedo che mi allontanano. A chi può interessare degli odori nauseabondi che escono dai tegami? Anzi ho il sospetto che a furia di parlarne comincino a sentirmeli addosso.
Ed è così che appena arrivo a casa lavo subito i vestiti che indosso e la mattina mi faccio una doccia prima di uscire, da quanto mi lavo sono diventata senza odore, anzi no ho cominciato a comprare profumi forti che stordiscono e la mattina non ne metto uno ma due o tre insieme. Sento io stessa la puzza di questa miscela. Ma è diventato più forte di me: sento l'odore della cipolla dappertutto.
La fissazione è così prorompente, che quando sono passata davanti ad una bancarella che vendeva "croste", ne ho comprata una con le cipolle sul un tavolo insieme ad altri ortaggi.
Oggi sono entrata in una negozio per acquistare della biancheria intima e che cosa meravigliosa ho trovato un completino, reggiseno e slip, del colore delle cipolle di Tropea. Mi è costato come un chilo di questi magnifici ortaggi.
A casa l'ho indossato e subito mi sono sentita avvolta da un "velo" di CIPOLLA!
Ultimamente ho problemi con il congelatore ogni tanto si ferma, mi tocca chiamare il tecnico: ogni volta sono 50 euro e ogni volta mi dice di comprarlo uno nuovo. A furia di pagare 50 euro, ha ragione lui ne avevo comprati tre.
Comincia ad affacciarmi l'idea che forse un nuovo frigorifero non sarebbe male. Magari uno abbastanza grande per metterci.....
Ancora non ho deciso, ci penserò stanotte. E poi domani ho appuntamento con il tecnico per farmi consigliare una marca buona per il congelatore. Prima devo comprarlo, sistemarlo: non ho fretta ormai ho deciso. E poi devo cominciare a guardare il macellaio come taglia la carne e sistema i vari pezzi. Intanto che m'informo e mi preparo, metto a posto le cipolle nella cassetta in cucina: le accarezzo come care amiche!
Poco tempo fa un mio amico veneziano mi parlava di "figa aea venexiana", cioè fegato con cipolle.
E' tanto che non lo mangio. Potrei invitare mia suocera, questa volta cucinerei io! Ho solo un piccolo problema: servo prima a mio marito fegato con cipolle o a mia suocera? O magari invito i miei vicini di casa che non mi possono vedere e che invece vanno perfettamente daccordo con mamma e figliolo e servo a loro il fegato dei miei cari "parenti"?


(Non sono impazzita, oggi mia suocera ha voluto cucinare lei! E il suo "lavoro" ha scatenato i miei istinti omic....)

MASSIMA DEL GIORNO

SE LE DONNE AMANO GLI UOMINI COL CERVELLO PERCHE' LEOPARDI E' MORTO VERGINE?

sabato 30 maggio 2009

LETTERA AD UN AMICO...

( di Lorena B.G.)
"Carissimo,
mentre stavo facendo ricerche per poter scrivere qualcosa sul culto della Dea Madre, c'è qualcosa che mi ha colpito e mi ha fatto riflettere su altre cose...
Medea con lo scudo che fa da specchio (superiamo la leggenda della pietrificazione, il simbolismo è diverso) ...Brigid... Dioniso... San Paolo "per speculum aenigmate" (I Cor.13,12)...
Parliamo fra me e te di specchi !!! Spero che quello che leggerai ti possa essere utile per capire.
Ho già affrontato questo argomento più di una volta interpretandolo a seconda del mio stato d'animo e della circostanza, ma a distanza di tempo mi accorgo che il tema centrale quello importante non lo avevo considerato. Forse sarà ancora una volta una mia impressione, un mio dedurre cose da altre cose che sono capitate.
Ma poi alla fine cos'è un'analisi? Solo ed esclusivamente un ritornare su quello studiato, percepito, vissuto nuovamente fra un'analisi e l'altra.
E ogni volta che succederà sarà diverso perchè il tempo è passato e noi siamo cambiati, abbiamo vissuto nel frattempo altre cose.
Parliamo di chi non può in un momento particolare della propria vita vivere come le persone comuni. Ecco che vede lo specchio come unica arma di difesa per proteggere se stesso......POSSO ESSERE PER VOI SOLO COME UNO SPECCHIO..... Ma vede anche lo specchio come un'entrata in un mondo senza ritorno? Perchè, perchè questo pessimismo?
In un mondo di immagini da noi stesso creato, inventiamo noi stessi come unità, come ciò che rimane costante nel cambiamento? E chi l'ha detto? La ricerca continua di dare risposte ai più grandi temi sull'origine dell'universo e dell'individuo, cos'è in fin dei conti se non la ricerca di dare un corpo e un'anima a noi stessi. Ma per conoscere gli altri bisogna prima conoscere noi stessi e in noi stessi c'è la parte che noi non vorremmo sapere, quella che noi nascondiamo con tutte le nostre forze: il nostro daimon (in altre culture è stato chiamato Baal). Per conosce gli altri e cosa possono o potrebbero fare bisogna studiare il daimon.
Per intuire il domani è necessario e fondamentale conoscere e quindi studiare cosa è stato ieri e quindi indovinare l'oggi e prevedere il domani. Per vedere, si deve guardare come nuovo ciò che è vecchio, conosciuto da sempre, visto e trascurato da tutti. Per capire è necessario cambiare gli occhi con cui si guardano le solite cose.
Sono consigli che forse vengono più dall'amore che non da qualsiasi altro sentimento.
Gli orrori, gli allarmismi che percorrono il mondo di oggi non possono mai intaccare la speranza che dalle ceneri possa rinascere qualcosa di più bello e meraviglioso. Pensiamo alla Fenice che risorgeva dalla proprie ceneri: il mitico uccello così piccolo e così forte, capace di portare pesi spaventosi, le cui lacrime avevano poteri di guarire ogni cosa,....pensiamo a questo come la nostra anima, il nostro cuore capaci di sopportare tutti i pesi che ci vengono dati e impariamo a conviverci, anche se c'è chi purtroppo ha dovuto farlo per forza.
Le nostre lacrime devono essere quelle che ci aiutano ad andare avanti non per "guarire", ma per cercare di migliorare quello che di più insopportabile c'è nella nostra vita.
Ed ecco che questo qualcuno si affaccia ad uno specchio per osservare non se stesso, ma gli altri che "vivono".
E' qui il nodo, la chiave per risolvere il mistero, non siamo noi che ci specchiamo, ma è lui!
Lo specchio diventa una finestra, dove potersi affacciare e avere la sensazione di essere ancora vicino a chi ama, partecipare ancora ai "giochi".
E noi che siamo di qua abbiamo capito tutto questo.
Ed è per questo che ci comportiamo come fosse sempre in mezzo a noi, SEMPRE. Non si è mai allontanato, mai ci ha lasciato e mai noi lo abbiamo lasciato.
E' vero c'è stato un attimo di smarrimento, la confusione di qualcosa che non aspettavamo. Ma noi siamo la sua parte forte.
Quella che non vacillerà mai, che sarà sempre qui qualsiasi cosa ci sia in mezzo.
E' vero non siamo capaci di tenere il passo, ma è l'amore che supera tutti gli ostacoli che gli permetterà di trovarci dove ci ha lasciato. Come chi deve emigrare e da lontano sogna di ritornare alla propria casa, o chi va in guerra e l'unico legame che sa che lo terrà in vita è la propria famiglia, il proprio paese e i propri affetti.
Lo specchio è e sarà sempre una finestra dove affacciarsi per vedere che le cose non sono cambiate, che gli amori che ha nel cuore non sono diversi, sono solo diventati più forti.
La mente ha vacillato, il cuore ha tremato, ma siamo noi il suo specchio.
E non uno specchio illusorio o deformante come nei luna park, ma qualcosa di tangibile di reale che riflette sempre e solo quello che conosciamo.
Uno specchio che materializza le figure, qualsiasi siano i suoi desideri.
Ed è qui l'altro grande nodo da sciogliere! Noi non dobbiamo tenere il passo, la risoluzione dei problemi non spetta a noi.
Noi siamo soltanto la parte dell'inconscio che fa sperare che c'è ancora la vita, c'è sempre qualcosa di bello cui aspirare e combattere, perchè l'amore e l'amicizia vivano ancora.
Noi siamo la parte forte che non può cambiare.Quella che da la sicurezza che la vita continua, che se cambiamenti ci saranno non saranno distruzione e morte, ma sempre e solo la ricerca della costruzione di qualcosa che può dar origine alla vita in tutta la sua bellezza, noi non possiamo tenere il passo: noi siamo i sentimenti che devono rimanere fermi immobili immutabili nella loro grandezza. Sentimenti che non possono cambiare o mutare ma solo rinsaldarsi per far sì che la vita continui, gli orrori finiscano, le guerre non esistano più.
Lo specchio deve essere la finestra dove intravede se stesso come un eroe, un iniziato cui è concesso di poter toccare tangibilmente quello che è negato ai più. Perchè se noi ci affacciamo a questa finestra vediamo solo il suo interno.
Un interno pieno di tende che nascondono, come una casa dove i mobili sono coperti da lenzuoli. Alcuni bianchi, altri grigi e infine anche neri. Messi lì a chiudere per sempre "mobili" brutti orrendi che non vuole vedere mai più. E allora l'affacciarsi a questo specchio-finestra non è una nostra realtà, ma la sua: deve servirgli invece a dare respiro al cuore alla mente sopra ogni altra cosa.
Ogni volta che succederà deve trovare un mondo che gli appartiene, un mondo che lo aspetta sempre a braccia aperte e ogni cosa che appartiene a questo mondo appartiene anche a lui.

Ciao caro amico, un bacione grande dato con tutto il nostro amore."

AUGURI


Fra i tanti auguri che mi sono arrivati ho trovato anche questa poesia del nostro amico Lino, dall'animo poetico.

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LORENA

Siedi là , davanti

ad uno spicchio di luna rossa

da quella torre del 400

ammiri la vite rossa

guardando lontano,lontano.

Sogni giorni di sospiri

sorridi alla voce di una

piccola stella (Giada).

Cosa rara e bella

in questo infinito mondo

cosi immenso.

LINO

AUGURI


BUON COMPLEANNO

LORENA


IPSE DIXIT ?


venerdì 29 maggio 2009

COS'E' UN PIANETA CTONIO ?



(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)

Un pianeta ctonio è un gigante gassoso privo della caratteristica atmosfera a base di idrogeno ed elio, a causa dell'estrema vicinanza ad una stella. Il nucleo roccioso o metallico rimanente è per certi versi simile ad un pianeta terrestre.
HD 209458 b è un esempio di gigante gassoso la cui atmosfera è in fase di dissoluzione, sebbene non possa ancora essere propriamente definito un pianeta ctonio né lo diventerà nel futuro prossimo. Alcuni scienziati hanno suggerito che Mercurio, la cui densità interna è particolarmente elevata e il cui nucleo è ricco di elementi metallici, potrebbe essere un pianeta ctonio. Non si conoscono altri pianeti di questo tipo.
Il termine "ctonio" deriva dall'espressione greca chthonia, che significa "della Terra". La mitologia greca contempla almeno tre personaggi con questo nome, tutti correlati in qualche modo con la divinità Demetra.

MAMMA SEXY

(di Lorena B.G.)

Come al solito forse mi capiranno di più i genitori che hanno figlioli "in crescita", gli altri spero di farli sorridere.
Io ho una bambina di 9 anni. Molto bella: un sorriso accattivante, simpatica, gran chiacchierona peggio di me.
Da quest'inverno ho visto che in lei si sta preparando un cambiamento.
I suoi gesti, i suoi modi di fare, quando mi abbraccia all'improvviso e poi quando mi dice che non vuole essere baciata davanti ai suoi compagni per girarsi subito e cercare un bacio che la rassicuri, tutto questo e altro ancora denotano ancora il suo stato infantile.
Ma fisicamente si sta preparando a "crescere"!
Mi ricordo che l'estate del suo secondo compleanno salì sul mio letto e davanti allo specchio grande dell'armadio si misurò tutti i vestitini, magliette e pantaloncini dell'estate prima per vedere se c'era qualcosa che ancora le stava bene.
Fece una sfilata di moda in piena regola: molto seria si vestiva, si ammirava allo specchio muovendosi a destra e sinistra, poi si spogliava per mettersi nuovamente un'altra cosa.
Andò avanti fino a quando il mucchio non fu esaurito.
Naturalmente poco dopo siamo uscite per comprare tutto un guardaroba in piena regola !!!!
(Tutti i vestitini che non andavano bene li abbiamo portati dopo qualche giorno ad un'associazione che aiuta le mamme in difficoltà sia quelle italiane che quelle straniere.)
Ogni anno, a cadenza si è sempre ripresentato il solito problema, sia d'estate che d'inverno, ed ogni volta grandi acquisti per avere cose da poter indossare.
Da due anni qualcosa sta cambiando. I negozi da bambini stanno proponendo cose veramente infantili per lei o forse perchè quando andiamo in giro troviamo sempre più spesso negozi per giovanissime con dei bellissimi vestitini o magliette.
E quindi da quest'anno ho cominciato a comprarle qualcosa di un po' meno "da piccolini".
Le magliettine si prendono ancora con il pupazzetto davanti, ma....stamattina la novità!
Comincio a vestirmi ed ecco che Giada entra in camera piangendo
...io questa maglietta non la voglio, mi fa schifo!...(termine preferito dai giovani).
...scusa, ma è nuova guarda quanto è carina, un bel colore verde...
...non non la voglio, fa schifo!...
Allora apro i miei cassetti e la invito... ascolta è tardi, vedi tu se trovi qualcosa in mezzo alla mia roba, se non ti piace la tua...
Dopo poco tira fuori un top con un incrociatino... ecco mi metto questo...
...quello??? ma stai scherzando vero? Non mi sembra adatto a nove anni...... Lo sapevo, sempre la stessa storia, tu hai le cose più belle delle mie(aridagli!) ed io vesto sempre brutta... Tu sei sempre più sexy di me!...
Sono rimasta senza parole.
Sexy? Io? Questa è buffa! gli uomini me lo dicono, ma non mia figlia!
E poi a nove anni come si fa a giudicare un'altra donna sexy? E poi la mamma?
In quel momento avrei voluto avere i suoi occhi per guardarmi e vedermi come mi vede lei.
Naturalmente la cosa non è andata avanti, siamo riuscite a trovare qualcosa che le andasse bene e che la rendesse felice... ma in mezzo ai suoi vestiti però non ai miei.
Quando sono uscita un'occhiata allo specchio però l'ho buttata... bionda, pantaloni blu, maglietta blu, scarpe basse, occhiali neri... ma! cosa avrò di sexy devo ancora riuscire a capirlo.
Se come si dice ...il buongiorno si vede dal mattino, tutti i giorni per vestirsi sarà così?
Ciao buona giornata