SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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mercoledì 22 aprile 2009

Auguri

A
RITA LEVI MONTALCINI




Una Donna Che merita il rispetto di TUTTI gli italiani

Se volete potete anche collaborare alla sua ONLUS


Con tutto il cuore sono felice di essere un tuo connazionale

martedì 21 aprile 2009

SICILIA 360 °

Luciano Nicoletti (14 ottobre 1905), contadino socialista, impegnato nelle affittanze collettive per ottenere la gestione delle terre da parte dei contadini. Ucciso a Corleone (Pa).

Andrea Orlando (13 gennaio 1906), medico chirurgo nonché consigliere comunale socialista di Corleone, sosteneva anch'egli le affittanze collettive. Ucciso a Corleone (Pa).

Giuseppe (Joe) Petrosino (12 marzo 1909), figlio di emigranti, divenne ben presto tenente della polizia di New York, in particolare dell'Italian Legion, cioè gruppi di agenti italiani, a suo giudizio indispensabili per combattere la mafia americana. Stimato da Roosevelt per il suo impegno costante nel cercare di sconfiggere la mafia, allora chiamata Mano Nera, assicurò alla giustizia boss di alto calibro. Capì che la mafia, a New York, aveva le sue radici in Sicilia, tant’è che intraprese un viaggio in Sicilia per infliggerle il colpo mortale.

Lorenzo Panepinto (16 maggio 1911), maestro elementare nonché consigliere comunale socialista a S. Stefano Quisquina, si batteva per i diritti dei contadini contro lo strapotere dei feudatari collusi. Viene ucciso una sera in pieno centro di S. Stefano Quisquina.

Mariano Barbato (1914), esponente di spicco del Partito socialista del tempo, viene ucciso nel 1914.


Bernardino Verro (3 novembre 1915), sindaco socialista di Corleone si batteva anch'egli per le affittanze collettive.

Giorgio Gennaro (1916), prete non gradito a Cosa Nostra, viene ucciso a Ciaculli (Pa) per aver denunciato il ruolo dei mafiosi nell'amministrazione delle rendite ecclesiastiche.

Giovanni Zangara (29 gennaio 1919), dirigente contadino e assessore della giunta socialista a Corleone, viene ucciso a Corleone (Pa).

Giuseppe Rumore (22 settembre 1919), segretrario della Lega contadini, viene ucciso a Prizzi (Pa).

Alfonso Canzio (19 dicembre 1919), presidente della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Barrafranca (En).

Giuseppe Zaffuto (Casteltermini (AG), 09/04/1896 - Ivi, 26/12/1920), Gaetano Circo (Casteltermini (AG), 05/12/1854 - Palermo, 04/02/1921), Calogero Faldetta (Casteltermini (AG), 19/07/1896 - Palermo, 31/12/1920), Carmelo Minardi (Casteltermini (AG), 05/08/1878 - Palermo, 26/12/1920), Salvatore Varsalona (Casteltermini (AG), 19/02/1861 - Ivi, 27/12/1920): Il 26 dicembre 1920, quattro persone incappucciate, rimaste sconosciute, lanciarono una bomba all'interno della sezione socialista di Casteltermini (sita in via Nazario Sauro), in quel momento piena di militanti. L'esplosione provocò, oltre a numerosi feriti, la morte del prof. Zaffuto, segretario locale, insieme a quattro contadini iscritti al partito. Dall'accertamento compiuto dai carabinieri, incaricati di indagare sul grave attentato, risultò che l'atto criminale venne compiuto dalla mafia della Valle del Platani, «perché le cooperative agricole socialiste avrebbero provocato la fine dei campieri della mafia che indisturbati imperavano su tutte le campagne e su tutti i i proprietari».

Nicola Alongi (1 marzo 1920), dirigente socialista e anima del movimento contadino, viene ucciso a Prizzi (Pa).

Paolo Li Puma e Croce Di Gangi (settembre 1920), contadini nonché consiglieri comunali socialisti di Petralia Soprana, vengono uccisi a Petralia Soprana (Pa).

Paolo Mirmina (3 ottobre 1920), combattivo sindacalista socialista, viene ucciso a Noto (Sr).

Antonino Scuderi (9 ottobre 1920), segretario della cooperativa agricola nonché consigliere comunale socialista di Paceco, viene ucciso a Paceco (Tp).

Giovanni Orcel (14 ottobre 1920), segretario dei metalmeccanici di Palermo nonché promotore (assieme ad Alongi) del collegamento tra movimento operaio e movimento contadino nel palermitano. Era il candidato socialista alla provincia di Palermo quando viene ucciso a Palermo.

Giuseppe Monticciolo (27 ottobre 1920), presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Trapani.

Stefano Caronia (1920), arciprete di Gibellina.

Vito Stassi (1921), dirigente del movimento dei contadini, viene ucciso a Piana degli Albanesi (Pa).
Giuseppe Cassarà e Vito Cassarà (1921).

Giuseppe Compagna (29 gennaio 1921), contadino nonché consigliere comunale socialista di Vittoria.

Domenico Spatola, Mario Spatola, Pietro Spatola e Paolo Spatola (febbraio 1922), parenti di Giacomo Spatola (presidente della locale società agricola cooperativa). Tutti uccisi a Paceco.

Sebastiano Bonfiglio (11 giugno 1922), sindaco di Erice nonché membro della direzione del Partito Socialista, viene ucciso a Erice (Tp).

Antonio Mancino (2 settembre 1943), carabiniere

Santi Milisenna (27 maggio 1944), segretario della federazione comunista di Enna

Andrea Raia (6 agosto 1944), organizzatore comunista

Calogero Comajanni (28 marzo 1945), guardia giurata, viene ucciso una mattina a Corleone (Pa). La sua colpa era stata quella di arrestare un boss in erba del calibro di Luciano Liggio.

Filippo Scimone (1945), maresciallo dei carabinieri, viene ucciso nel 1945 a San Cipirello (Pa).
Calcedonio Catalano (1945).

Nunzio Passafiume (7 giugno 1945), sindacalista

Agostino D'Alessandro (11 settembre 1945), segretario della Camera del Lavoro di Ficarazzi

Calogero Cicero, carabiniere semplice, viene ucciso in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).

Fedele De Francisca, carabiniere semplice, viene ucciso anch'egli in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).

Rosario Pagano, viene ucciso nel 1945

Giuseppe Scalia (25 novembre 1945), segretario della Camera del Lavoro

Giuseppe Puntarello (4 dicembre 1945), segretario della sezione di Ventimiglia (PA) del Partito Comunista

Gaetano Guarino (16 maggio 1946), sindaco socialista di Favara (AG)

Marina Spinelli, viene uccisa per sbaglio il 16 maggio 1946 a Favara

Pino Camilleri (28 giugno 1946), sindaco socialista di Naro (AG)

Nicolò Azoti, segretario della Camera del lavoro di Baucina (PA) colpito dalla mafia il 21 dicembre 1946 e morto il 23 dicembre 1946

Accursio Miraglia (4 gennaio 1947), sindacalista, segretario della Camera confederale circondariale di Sciacca

Epifanio Li Puma (2 marzo 1948), sindacalista ed esponente del Partito Socialista Italiano, capolega della Federterra

Placido Rizzotto (10 marzo 1948), ex-partigiano, dirigente del Partito Socialista Italiano e segretario della Camera del Lavoro di Corleone

Calogero Cangelosi (2 aprile 1948), esponente del Partito Socialista Italiano e sindacalista, segretario della Camera del Lavoro di Camporeale

Strage di Portella della Ginestra: 11 morti e 56 feriti (1 maggio 1947), contadini celebranti la festa del lavoro.


Salvatore Carnevale (16 maggio 1955), sindacalista e militante del Partito Socialista Italiano di Sciara, in provincia di Palermo.

Giuseppe Spagnolo (13 agosto 1955), sindacalista e dirigente politico

Pasquale Almerico (25 marzo 1957), maestro elementare, sindaco di Camporeale e segretario della sezione locale della Democrazia Cristiana

Cataldo Tandoy (30 marzo 1960), ex capo della squadra mobile di Agrigento

Cosimo Cristina (5 maggio 1960), giornalista

Paolo Bongiorno (20 luglio 1960), sindacalista.

Strage di Ciaculli (30 giugno 1963): il tenente dei carabinieri Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Mario Farbelli, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio, il soldato Giorgio Ciacci.

Carmelo Battaglia (24 marzo 1966), sindacalista e dirigente politico del Partito Socialista Italiano di Tusa, in provincia di Messina.

Mauro De Mauro (16 settembre 1970), giornalista

Pietro Scaglione (5 maggio 1971), Procuratore capo di Palermo
Antonino Lo Russo (5 maggio 1971), autista di Pietro Scaglione

Giovanni Spampinato (27 ottobre 1972), giornalista de "L'Ora" e de "L'Unità

Gaetano Cappiello (2 luglio 1975), agente di pubblica sicurezza

Giuseppe Russo (20 agosto 1977), tenente colonnello dei carabinieri

Peppino Impastato (9 maggio 1978), giovane attivista politico e speaker radiofonico

Calogero Di Bona (28 agosto 1979), Maresciallo Ordinario in servizio presso la casa Circondariale Ucciardone di Palermo

Filadelfio Aparo (11 gennaio 1979), vice Brigadiere della Squadra Mobile di Palermo

Mario Francese (26 gennaio 1979), giornalista

Carmine Pecorelli (20 marzo 1979), giornalista

Boris Giuliano (21 luglio 1979), capo della squadra mobile di Palermo

Cesare Terranova (25 settembre 1979), magistrato

Lenin Mancuso (25 settembre 1979), maresciallo morto insieme a Cesare Terranova

Piersanti Mattarella (6 gennaio 1980), presidente della Regione Siciliana

Emanuele Basile (4 maggio 1980), capitano dei Carabinieri

Giovanni Losardo militante comunista, già Sindaco di Cetraro e Segretario capo presso la Procura della repubblica del Tribunale di Paola. Assassinato il 21 giugno 1980.

Gaetano Costa (6 agosto 1980), procuratore capo di Palermo

Vito Jevolella (10 ottobre 1981), maresciallo dei Carabinieri di Palermo

Sebastiano Bosio (6 novembre 1981), medico, docente universitario

Pio La Torre (30 aprile 1982), segretario del PC siciliano
Rosario Di Salvo (30 aprile 1982), autista e uomo di fiducia di Pio La Torre

Gennaro Musella (3 maggio 1982), imprenditore

Strage della circonvallazione (16 giugno 1982): Salvatore Raiti, Silvano Franzolin, Luigi Di Barca e Giuseppe Di Lavore, carabinieri, e Alfio Ferlito, boss di Catania

Paolo Giaccone (11 agosto 1982), medico legale

Strage di via Carini (3 settembre 1982): Carlo Alberto Dalla Chiesa, Generale dei Carabinieri prefetto del capoluogo siciliano; Emanuela Setti Carraro, moglie di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Domenico Russo, agente di polizia.

Calogero Zucchetto (14 novembre 1982), agente di polizia della squadra mobile di Palermo

Giangiacomo Ciaccio Montalto (26 gennaio 1983), magistrato di punta di Trapani

Mario D'Aleo (13 giugno 1983), capitano carabinieri

Pietro Morici (13 giugno 1983), carabiniere

Giuseppe Bommarito (13 giugno 1983), carabiniere

Bruno Caccia (26 giugno 1983), giudice

Strage di via Pipitone (29 luglio 1983): Rocco Chinnici, capo dell'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo,

Mario Trapassi, maresciallo dei carabinieri; Salvatore Bartolotta, carabiniere; Stefano Li Sacchi, portinaio di casa Chinnici.

Salvatore Zangara (8 ottobre 1983), analista

Giuseppe Fava, (5 gennaio 1984), giornalista

Roberto Parisi (23 febbraio 1985), Imprenditore e presidente del Palermo calcio, assieme al suo autista Giuseppe Mangano

Piero Patti (28 febbraio 1985), Imprenditore. Rimane ferita anche la figlia Gaia di nove anni.

Giuseppe Spada (14 giugno 1985), Imprenditore

Strage di Pizzolungo (2 aprile 1985): Barbara Asta, signora morta nell'attentato contro il sostituto procuratore Carlo Palermo, salvatosi miracolosamente; 2 figli gemelli di Barbara Asta.

Giuseppe Montana (28 luglio 1985), funzionario della squadra mobile, dirigente della sezione contro i latitanti mafiosi

Ninni Cassarà (6 agosto 1985), dirigente squadra mobile di Palermo e il suo collega Roberto Antiochia, agente di polizia.

Graziella Campagna (12 dicembre 1985), diciassettenne che aveva riconosciuto due latitanti

Claudio Domino (7 ottobre 1986), bambino di 11 anni che forse aveva assistito ad un sequestro di persona

Natale Mondo, (14 gennaio 1988), agente di polizia

Alberto Giacomelli (14 settembre 1988), ex magistrato in pensione

Antonino Saetta (25 settembre 1988), giudice con il figlio Stefano Saetta.

Mauro Rostagno (26 settembre 1988), leader della comunità Saman per il recupero dei tossicodipendenti, dai microfoni di una televisione locale faceva i nomi di capi mafia e di politici corrotti.

Antonino Agostino (5 agosto 1989), agente di polizia, e la moglie Ida Castelluccio, incinta di cinque mesi.

Giovanni Trecroci (7 febbraio 1990), vice-sindaco di Villa San Giovanni

Emanuele Piazza (16 marzo 1990), agente di polizia

Gioitta Nicola (21 marzo 1990), gioielliere

Giovanni Bonsignore, (9 maggio 1990), funzionario della Regione Siciliana

Rosario Livatino (21 settembre 1990), giudice

Nicolò Di Marco (21 febbraio 1991),geometra comune di Misterbianco (CT)

Sergio Compagnini (5 marzo 1991), imprenditore

Antonino Scopelliti (9 agosto 1991), giudice

Libero Grassi (29 agosto 1991), imprenditore attivo nella lotta contro le tangenti alle cosche e il racket

Tobia Andreozzi (30/08/1990), ragioniere

Paolo Arena (27 settembre 1991), segretario DC di Misterbianco (CT)

Serafino Ogliastro (12 ottobre 1991), ex agente polizia di stato. Ucciso a Palermo da Salvatore Grigoli con il metodo della lupara bianca, poiché era stato nella Polizia di Stato i mafiosi di Brancaccio sospettavano fosse a conoscenza degli autori dell'omicidio di un mafioso, Filippo Quartararo. Al processo, Grigoli si autoaccusava dell'omicidio indicando altri 7 complici.

Giuliano Guazzelli (14 aprile 1992), maresciallo carabinieri

Paolo Borsellino (21 aprile 1992), imprenditore ed omonimo del giudice Paolo Borsellino

Strage di Capaci (23 maggio 1992): Giovanni Falcone, magistrato; Francesca Morvillo, magistrato, moglie di Giovanni Falcone; Antonio Montinaro, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Rocco Di Cillo, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Vito Schifani , agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone.

Strage di via d'Amelio (19 luglio 1992): Paolo Borsellino, magistrato; Emanuela Loi, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Walter Cusina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Vincenzo Li Muli, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Claudio Traina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Agostino Catalano, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino.

Giovanni Lizzio (27 luglio 1992), ispettore della Squadra Mobile

Gaetano Giordano (10 dicembre 1992), commerciante

Giuseppe Borsellino (17 dicembre 1992), imprenditore, padre di Paolo Borsellino anch'egli imprenditore ed omonimo del giudice

Beppe Alfano (8 gennaio 1993), giornalista

Strage di via dei Georgofili (27 maggio 1993): Caterina Nencioni, bambina di 50 giorni; Nadia Nencioni, bambina di 9 anni; Angela Fiume, custode dell'Accademia dei Georgofili, 36 anni; Fabrizio Nencioni, 39 anni; Dario Capolicchio, studente di architettura, 22 anni.

Pino Puglisi (15 settembre 1993), sacerdote impegnato nel recupero dei giovani reclutati da Cosa Nostra
Giuseppe Montalto (23 dicembre 1995), agente di Custodia del Carcere dell’Ucciardone

Antonio Barbera (7 settembre 1996), Tonino, giovane di Biancavilla, sfortunato figlio del popolo, massacrato a diciotto anni con una decina di colpi di pistola in testa, in un agguato in "contrada sgarro" (Catania). Gli omicidi non hanno ricevuto alcuna condanna dal processo, celebrato massimamente nell'aula bunker del carcere "Bicocca" di Catania; essi circolano spesso liberi per strada. Il processo è stato celebrato anche in Appello e Cassazione, senza che la famiglia del ragazzo venisse informata

Antonino Polifroni (30 settembre 1996), imprenditore di Varapodio (RC), assassinato perché non aveva ceduto ai ricatti e alle estorsioni mafiose

Domenico Geraci (8 ottobre 1998), sindacalista

Filippo Basile (5 luglio 1999), funzionario della Regione Siciliana

Vincenzo Vaccaro Notte [1] 3 dicembre 1999 imprenditore di Sant'Angelo Muxaro (AG), assassinato perché non accettava condizionamenti mafiosi.

BORSA: TUTTI ALLINEATI SULLE RESISTENZE

Tempo e prezzo sono coincidenti sugli indici mondiali.
Correzione in arrivo.
Elliott theory : pur rimanendo ancora al top delle statistiche lo scenario di onda “c di iv running” in corso, si fa strada sempre più prepotentemente una ipotesi decisamente più rialzista che vedrebbe in corso onda “a” di “B primary”. Quest’ultimo scenario vedrebbe i minimi di marzo come minimi dell’anno in corso. La prima ipotesi, invece, chiederebbe nuovi minimi, probabilmente in estate o autunno a seconda del tipo di correzione che il mercato farà nelle prossime sedute.
Hurst’s cycle analysis : bande di Hurst sotto stress rialzista.I modelli ciclici, vista la forza dimostrata sino ad ora dagli indici, propendono per una pausa tra il 24 e 27 aprile prima di nuovi allunghi. Una estensione del rialzo senza storni, al momento possibile ma poco probabile, porterebbe invece la fine dei primo ciclo rialzista, un minimo crescente, tra il 5 e 11 di maggio.
Riepilogo : Vix ribassista sui supporti, put call ratio sullo spoor in divergenza ribassista. Se finalmente arriverà una pausa, sarà da monitorare attentamente la forza della discesa in quanto i target raggiunti in termine di prezzo e di tempo sono di importanza cruciale.

lunedì 20 aprile 2009

Basta con le offese



e prima..

PER ME (2)


Sembra che oggi io abbia ispirato alcuni dei miei amici napoletani.

Naturalmente come prima non posso mettere il loro nome, ma sono nel mio cuore come amici preziosi.
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NOTE

Non c'è bisogno che ti dica che ti voglio bene
lo sai di tuo
al mattino nello specchio
le tue smorfie di rabbia
somigli sempre più a me.
Nelle vie il vento
soffia e scompiglia
i tuoi folti capelli
credi che sia io
quella volta che per gioco ...
per ridere un po' ti dissi
che sono il ciclope dell'amore
I raggi di sole
accarezzano la tua pelle bianca
anch'essi ti vogliono bene
mentre il sole ti ama
e quando si nasconde
e solo per vederti correre
nell'andarlo a cercare
Non c'è bisogno che ti dica che ti voglio bene
lo sai di tuo
Nella sera seduta ...
sulla scale che portano in soffitta
resti in bilico tra passato e futuro
ricordi di vecchi amore
e prospettiva di nuovi amori
Che saranno mai questi nuovi amori?
Che si nascondono come il sole
anch'essi vogliono vederti correre
per andarli a cercare ...
Tu stanca nelle tue corse ...
sai di tuo
che ti voglio bene ..

UNO SCANDALO ALL'ITALIANA


(di A.Luciano )
Il governo offre agli obbligazionisti (massimo) il 35%. Air France offriva l’85%.Il caso degli “Alitalia-bond” rappresenta, come minimo, un avvenimento sui generis che, se non coinvolgesse migliaia di risparmiatori e non fosse simbolo dell’inettitudine dei nostri governanti, susciterebbe senza dubbio il riso. Come una barzelletta. Il cd. “decreto incentivi” (un mega calderone che comprende misure variegatissime e che, nel silenzio generale, fra l’altro, modifica fortemente la disciplina in tema di OPA rendendo molto più difficili le scalate, e che quindi favorisce i soliti “furbetti” dei salotti che contano, che non potranno vedersi sfilare le aziende) prevede che agli obbligazionisti Alitalia verrà restituito, (al massimo, e fra l’altro non a tutti) circa il 35% di quanto spettante. Meno di quanto restituito ai titolari di bond argentini. L’offerta di Air France era dell’ 85%. Ma a noi i francesi stanno antipatici. Mi limito a ricordare che le obbligazioni rappresentano dei veri e propri “prestiti” che vengono erogati alle società e che, in quanto tali, dovrebbero essere restituiti in toto, maggiorati degli interessi. In somma: (a meno che la società non rispetti i patti, come in questo caso) rischi zero. Se a questo si aggiunge che Alitalia era società controllata dallo Stato il sunto è che, come detto nei giorni scorsi dal Presidente della Consob, i risparmiatori hanno fatto indirettamente un prestito a quest’ultimo. Il denaro è stato speso come è risaputo…Ed ora viene restituito il 35%. Insieme ad una pernacchia ai francesi. Dulcis in fundo: coloro che aderiranno alla generosa offerta del Governo dovranno rinunciare a qualsiasi azione nei confronti dello Stato così come di Alitalia, e ciò proprio mentre i consumatori minacciano di rivolgersi alle Procure. Ciò significa che i poveri obbligazionisti, pur di ottenere qualcosa, accetteranno l’offerta, perdendo qualsiasi possibilità di azione. A ciò aggiungo che il ministro Tremonti, così come il Presidente Berlusconi, hanno più volte dichiarato che i risparmiatori non sarebbero stati lasciati da soli, ma tutelati ampiamente. Non penso siano necessari commenti. Una cosa è sicura: si è salvata l’italianità della “compagnia di bandiera”. Evviva.

PER ME (1)


Stamattina con mia grande sorpresa ho trovato una poesia che un amico stanotte mi ha dedicato.

Bellissima, scritta in dialetto napoletano !

Voglio che anche Voi ne apprezziate la musicalità e l'armonia. Come si fa a non dire che la nostra lingua dialettale non è fatta di note musicali?

Gustatevela parola per parola. Buona giornata a tutti.
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N' anfora

Na vota dinte a nu magazzino d' antiquariato,
vedette n' anfora ca m' attiraie la per la,
ma compraie a nu prezzo assai calato,
pensanne ca n' affare jeve a ffà.

M' avviaie a casa cu st' oggetto in mano,
mentre pensavo: - sarrà n' oggetto fatato,
si a strofino da dinte jesce nu sultano,
na persona magica ca nu desiderio m' avvererà! -

E quando arrivai senza ce pensà
accumminciaie a strofinà sta cosa strana,
che mmane, ca scupetta, 'o panne e lana...
ma niente ascette a dinte llà.

Me mettette ncoppe 'o liette e pensavo...
comme puteve ca fortuna, mia realizzà na bella realtà,
mentre a coppe 'o comodino a dinte all' anforra asceva,
nu fummo ca n' immagine jeve a formà.

N' immagine e na femmena comme nunn' aggio viste maie:
mezza nuda, bionda e dolcemente m' abbracciava,
m' accarezzava pecchè io l' avevo dato 'a libertà,
e na ricompensa me vuleva dà...

Mettette 'a mano mpiette e cacciaie na penna dicendo: - ccà sta 'o segreto da felicità
nun sò materiali e desideri ca te posso avverà,
a ricompensa nunn'è chella ca t' aspettavi tu,
scusami tanto e nun me cercà cchiù. -

Pigliaie 'a penna e accumminciaie a scrivere, ca costanza, ca pazienza,
e scrivevo, scrivevo, e giravo e pagine,
e notaie stralunato ca tutto era scomparso, pensaie:
- ma chi sarrà st' intelligente ca a fatto na penna ca nun scrive niente...

Vuò vedè ca 'a felicità è quando
uno nun scrive, nun lgge, nun parla...
chissà sta penna chi l'ha potuto fà,
chissà comme s' immaginava 'a felicità... -

sabato 18 aprile 2009

POSSIBILE ALL'UOMO MODERNO?

(di Lorena B.G.)

(da TESTO - mercoledì 15 aprile 2009)
Risposta? Pensieri? Dubbi? Certezze?........

Bella domanda!!!
Tutte e tre i termini primi di facile interpretazione, non importa nemmeno commentarli. L'ultimo il quarto il migliore!
Spendiamo fiumi di parole?
Cominciamo con il risalire agli uomini primitivi, quando l'ascesa al cielo significava sperare di catturare un fulmine per scaldarsi o per cacciare? Ogni civiltà ha eretto quello che di più sublime possiamo ammirare ancora, ogni manufatto è stato un'opera eccelsa per ingraziarsi gli dei e poter salire ed entrare in qualcosa di talmente alto che solo le stelle potevano toccare e farne parte. Anche gli Inferi non sono mai stati considerati in basso sotto la terra, ma solo il BASSO del cielo.
Risaliamo al Medioevo quando in un'epoca di lunga durata e di confini incerti e temporali si guardava al creato come un immenso libro scriptus digito Dei (Exodus 31, 18)?
Dove le allegorie erano pane quotidiano per spiegare o meglio soggiogare il popolo ignorante, dove i segreti venivano custoditi in conventi chiusi sigillati , "governati " da priori che quanto a lungimiranza e carità cristiana, ho sempre avuto dei dubbi. Forse epoca oscura difficile da sottomettere, dove le prime menti eccelse del secondo millennio avrebbero potuto cominciare a creare qualcosa di sublime e furono invece stroncate dalla Santa Inquisizione? Dove libri che potevano servire per capire meglio alcune cose furono bruciati.
Ma bruciare e distruggere è proprio e anche di tutte le epoche. Finita una guerra bisogna per forza razziare, rompere, bruciare tutto quello che è stato del nemico. Come possiamo parlare di elevare le menti e l'anima a qualcosa di etereo e di non tangibile? Come possiamo far capire che in ogni cultura in ogni popolo c'è sempre qualcosa di bello da salvare e conservare gelosamente?
Epoca scura buia il Medioevo paragonabile però al nostro secolo agli anni che stiamo vivendo adesso.
Non voglio scusare quello che fu, "ai posteri l'ardua sentenza", ma quale sentenza?
In ogni luogo e in ogni anno bisogna vivere per toccare la vita che si deve subire, soprattutto le angherie di chi al potere non vede al di là del proprio tornaconto. Adesso nel 2009 siamo forse in un'epoca diversa dal Medioevo? Come posso credere di aspirare a qualcosa che non tocco, con cui non parlo, che quando ho bisogno di aiuto, perchè mia figlia non parla mi scontro solo con gente e istituzioni con para-occhi? Come può uno che nascerà fra 500 o 1.000 anni capire e giudicare l'epoca che stiamo vivendo adesso? Come può dire che poteva essere cambiata? Come possiamo noi che la viviamo tangibilmente cambiarla?
Ogni fenomeno in questo mondo devo interpretarlo come segno di una realtà che lo trascende? Cosa faccio metto accanto il simbolismo anagogigo della salvezza dell'anima alla realtà umana crudele di tutti gli orrori che dobbiamo vivere ogni giorno?
Medioevo ! Quando nell'orrendezza della vita quotidiana sembrava che l'unica cosa bella fosse credere in Dio e nei Santi! Ma poi era così meraviglioso questo credo? Forse l'arte pittorica, i primi manoscritti, le miniature dorate, ma il resto? Cosa poteva e come poteva un contadino ignorante, che viveva nella sporcizia, nella crudeltà di tutti quelli che gli si avvicinavano pensare al bello dell'aldilà. Eppure anche questa era realtà quotidiana, c'era chi credeva veramente, chi lo faceva per paura.
Ricordate la famosa frase ..."possiamo ridere di Dio? Il mondo precipiterebbe nel caos"...e ancora ..."ridere di persone risibili.."? Affermazione della famosa mai rinvenuta COMMEDIA di Aristotele nel libro Il nome della rosa.
Mai frase ha significato meglio l'epoca oscura del Medioevo, la grettezza e l'assurdità della paura che aleggiava negli e intorno agli uomini. Quando il clima di terrore soggiogava gli animi come poteva qualcuno aspirare ad un mondo migliore nell'aldilà? Solo la speranza che finisse quest'agonia, questi stenti, questa crudeltà. E nel nostro secolo? Non assistiamo forse adesso ad omicidi in massa ? Dettati da scopi e fini diversi, ma sempre con l'idea di LIBERAZIONE da qualche cosa.
Quale uomo o donna aspira ad elevarsi al di là del mondo che lo circonda? Come può un ragazzo oggi andare oltre le umane apparenze se non ci sono più valori, quando il senso dell'onore, della patria, della civiltà è stato cancellato con un colpo di spugna? Come si può portare le masse di una volta a frequentare la religione? Quando rivedremo Piazza S.Pietro e anche Via della Conciliazione stracolma di persone a perdita d'occhio? Quando vedremo ancora non solo poche migliaia di fedeli guardare la famosa finestra, ma migliaia e migliaia.
Prendiamo cento persone a chiediamo a ognuna di loro cosa si aspettano oltre la vacanza, la casa, l'auto nuova, il lavoro sicuro? Chiediamogli se c'è qualcosa oltre questo, e sono sicura che mi guarderebbero come un "marziano".
Come può uno che legge i miei scritti in un blog, capire se voglio andare oltre le semplici parole? Quale forma allegorica devo usare per fargli credere che c'è qualcosa di più sublime da prendere in considerazione e discutere della sua esistenza?
Mi hanno tacciato di cerebrale, di troppo impegnata, di dire cose incomprensibili ai più.
Tutti i giorni accuso mia figlia di 9 anni di leggere poco, e invece vi assicuro che lo fa. Come posso far capire concetti a chi non legge e non ha studiato Dante, Epicuro, Aristotele? Il mio amico scrittore che io ammiravo tanto, mi ha confessato che lui ammira me perchè leggo filosofia ed altri libri, mentre lui legge solo polizieschi. Quando ha letto alcune cose mie non è andato oltre le semplici parole, ed invece io avevo cercato di far trasparire nel dramma qualcosa di più sublime e spirituale.
Spirituale? C'è un concetto concreto per farlo capire a chi non vede al di là del proprio naso?
Ma se i più grandi dottori della Chiesa non sono riusciti a spiegare l'essenza dello Spirito Santo dopo secoli, cosa posso fare io per spiegarlo a chi legge Novella 3000? Come possiamo, con i segni di cui disponiamo, far comprendere l’Invisibile? Segni che resteranno sempre disperatamente insufficienti nei confronti della realtà .
Chi di voi a scuola ha studiato i tre Cantici della Divina Commedia di Dante?
Meraviglioso l'Inferno!
Così carnale, sanguigno, passionale, odio, amore, chi non si sente attratto dai personaggi, chi non si sente parte di essi, così vicini alla nostra realtà ? Uomini e donne peccatori: così umani così simili a noi con le nostre debolezze.....LA BOCCA MI BACIO' TUTTO TREMANTE...Chi per un momento non ha sentito le labbra sfiorate da quel bacio? Chi non ha assaporato l'attimo e il tremolio della passione? Chi non ha avuto un brivido di piacere nel sentire quel bacio veramente sulla bocca?
Passiamo al Paradiso!
Chi si identifica in Beatrice? Chi in Dante perduto dietro a concetti astratti per capire il Supremo? Beatrice, personalmente la prima volta che l'ho studiata mi sono detta... ma chi ci crede che hai guardato Dante solo da lontano ,vi siete incontrati ed amati come tutti gli amanti clandestini e pieni di passione....Poi la poesia ti ha voluto surgere a lidi irraggiungibili ai più, alla gloria dei Cieli.....
Chi di noi ha compreso l'estasi divina di un 'astrazione?
Chi dei ragazzi che lo devono studiare non si è annoiato su quelle pagine, tutta quella beatitudine quella pace. Come è possibile comprendere l'aere celestiale del Paradiso, e le parole che spiegano concetti non tangibili?
Qualcuno è stato capace di cogliere il senso anagogico del Cantico dalle parole? E' riuscito a liberare il proprio intelletto dai fantasmi della realtà?
Chi riuscirà veramente ad affrancarsi dalla materialità delle cose terrene e trasformare se stesso in puro spirito per comprendere e capire finalmente cosa è in senso anagogico il Cristianesimo?

OGGI E' COSI'



Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!!

venerdì 17 aprile 2009

e la Libertà continua..

MASSIMA DEL GIORNO



« Incapaci di fare forte ciò che è giusto, abbiamo fatto giusto ciò che è forte. »
( Blaise Pascal, Pensieri)

CAFFE' DOLCE


Una testa di alabastro di Cleopatra, 22 monete in bronzo con ritratto della regina e un frammento di una maschera di Marcantonio sono state scoperte ad ovest di Alessandria.

Sarà forse la famosa mai trovata tomba dei due amanti?

IL MORTAIO


Una ricerca ha accertato che nel giro di pochi anni il seno della donna, con o senza chirurgia, è mediamente aumentato di misura.

Trionfa lo slogan di Claudio Bisio: sotto la quarta non è amore.

CAFFE' DOLCE

Dolci follie inglesi o pazzia (aggiungo io!).
Un pezzo di torta vecchio di 130 anni, unico cimelio delle controversie e scandalose nozze reali della quarta figlia della regina Vittoria, è stato messo in vendita a Birmingham.

IL MORTAIO

Cinque studiosi stranieri, a Napoli per un simposio internazionale di filosofia, sono stati rapinati sul bus che li portava all'imbarco per Ischia. Inutile dire che dopo il primo momento di sconforto, l'hanno presa...con filosofia.

giovedì 16 aprile 2009

martedì 14 aprile 2009

INDOVINELLO

Qual è il più piccolo numero primo che divide la somma 3^11 + 5^13 ?

MATEMATICA "FONDENTE": PIU' BRAVI CON I NUMERI GRAZIE AL CIOCCOLATO


Problemi con la matematica? Non bisogna disperarsi.
Un`insufficenza in pagella? Non c`è da preoccuparsi.
Basta un "gustoso" rimedio: una cioccolata calda o un quadratino di fondente. Secondo i risultati di un studio americano, presentato alla conferenza annuale della British Psychological Society a Brighton, il cioccolato potrebbe stimolare la materia grigia e consentire quindi, anche agli studenti meno volenterosi, di venire a capo dei calcoli più ostici. Che faccia bene all`umore ormai è certo. Come è dimostrata anche la sua importanza nella prevenzione dei disturbi cardiocircolatori o le sue proprietà anticancerogene; senza dimenticare il suo potere come sostanza afrodisiaca. Ed ora dalle nuove ricerche emerge come il cioccolato serva, oltre a tutto il resto, anche a mantenere il cervello in allenamento.
Un team di esperti della Northumbria University si è cimentato nell`analisi dell`abilità e della velocità di calcolo di un gruppo di volontari: quelli che avevano consumato una particolare bevanda a base di cacao erano visibilmente più rapidi nello svolgimento dei compiti matematici assegnati e meno stanchi mentalmente dopo aver effettuato i calcoli.
Il merito, spiegano i ricercatori, è dei flavanoli, composti di origine vegetale della famiglia dei flavonoidi che aumentano il flusso del sangue al cervello: le dosi presenti nella bibita al cacao somministrata durante i test non sono rintracciabili in natura ma, oltre che nel cioccolato fondente, queste sostanze sono rintracciabili in minore quantità in diversi tipi di frutta e verdura.Ulteriori studi saranno condotti per valutare le reazioni del cervello a quantità di flavonoli più ridotte: intanto, con un occhio alla bilancia, per non dimenticare la linea, via libera al cioccolato. Palato, cuore, cervello, buonumore ne trarranno indiscussi benefici.

Morale e moralismo





Avevo 12 anni, anno 1970 circa.
Un venerdì sera a pranzo mio padre ci disse che aveva pensato di piantare in tutto il lato di nord-est della vigna degli alberi di ulivo.
Io non avevo la ben che minima idea di cosa ciò volesse dire.
La domenica mattina andammo nella vigna e mio padre mi descrisse le varie operazioni.
Primo
Pulire bene tutto il lato interessato togliendo erbe frasche eventuali rovi arbusti ecc. ecc.
Lavorammo per tutta la giornata alla fine la zona era stata ripulita anche dai fichi d’india, quella era una zona della vigna ancora a “sciara
Secondo
La domenica dopo cominciamo a segnare i punti per piantare gli ulivi, teoricamente doveva essere uno ogni 6 metri ma era meglio mettere le piante dove il terreno dava la miglior indicazione di riuscita, è la terra che ti dice cosa fare non la tua voglia come vorresti che le cose fossero, sentire capire interpretare e realizzare di conseguenza, allo stesso modo di come mio nonno mi spiegò su come si potava la vite, non come vuoi tu ma come ti dice la pianta piegando i suoi rami torcendosi su se stessa ti sta indicando che vuole crescere così, aiutala e lei sarà contenta e ti premierà con grappoli sani e belli, se fai come vuoi tu forse riuscirai ad avere più grappoli per un po’ ma la pianta soffrirà e il risultato non sarà così buono e mi citava un proverbio “Ogni cosa si pigghia pu so versu” e così invece di 26 alberi ne segnammo solo 21, cominciò il quel giorno stesso lo scavo delle buche, per ognuna si lavorò per almeno un paio di ore e ci vollero altre quattro domeniche per completare lo scavo,
Terzo
Quel sabato era festa e andammo con mio zio al vivaio per scegliere le piante, anche lì era la sensazione che ti dava la pianta e non tanto le chiacchiere del venditore.
La domenica la passammo impiantando gli alberelli nelle fosse, si sceglieva l’aspetto dell’albero della sua radice con il posto e la conformazione del terreno in quel determinato punto, la natura già dava i primi segnali di risveglio e gli odori di terra si mischiavano con quelli delle erbe. Alla fine tutte gli alberi furono messi a dimora.
Quarto
Al che mio padre si piazzò a una certa distanza e con il sole che tramontava alle spalle si fermo a rimirare il lavoro fatto, io raccolsi gli attrezzi le sistemai in macchina e tornai accanto a lui.
Quell’immagine di quel confine della vigna mi piacerebbe poterlo trasmettere a mia figlia.
Quando spegnendo la sigaretta a metà stringendola tra pollice e indice e mettendola in tasca per fumarla dopo si girò per tornare a casa gli chiesi:
- quann’è ca cughiemu alivi?
(quando raccoglieremo le olive?)

Si girò stupito:
- Ca si va bonu, fra cinc’anni quacchi chilu pi salari.
(se va bene, fra 5 anni un chilo da salare)

BORSA: PROVE DI FORZA NEL MOMENTO CRUCIALE

13.04.2009
I mercati provano a forzare a rialzo. Momento cruciale per capirne le possibilità.
Elliott theory : l’ipotesi maggiormente accreditata dal punteggio statistico rimane quella di “onda C di iv running” in corso ma prende quota la probabilità che il rialzo partito il 9 marzo scorso sia una correzione del ribasso iniziato nel 2007, e quindi di più ampio respiro, un movimento che potrebbe portarci a livelli di indice insperati solo qualche settimana fa. Proseguendo per gradi rimangono da superare comunque i livelli chiave di 870 di S&P500 e di 17500-18000 di Spmib o 14000 di Mibtel.
Hurst’s cycle analysis : bande di Hurst rialziste, almeno quelle di breve, e piano ciclico ancora in evoluzione visti i massimi crescenti continui. La forza elevata del mercato potrebbe portarci a vedere massimi intorno al 15-16 aprile prima dell’atterraggio verso una correzione ribassista per il 23-25 aprile. Sullo Spoor rimane la possibilità di un ciclo più lungo con minimi verso il 4 maggio. E’ per questo motivo che questa settimana saràmolto probabilmente rivelatrice per l’evoluzione ciclica del mercato.
Riepilogo : Vix neutro ribassista, Put/Call ratio in flessione. Situazione molto delicata.Sarà battaglia tra orsi e tori.